LETTERA 1
OTITI CON PERFORAZIONE TIMPANO E MANCANZA DELL’OLFATTO PER TRE INTERVENTI DI POLIPOSI NASALE
Ciao Valdo sono Andrea, ho letto il libro di ERHET e sono arrivato a te. È poco dirti che sei un “GRANDE”. Ho 60 anni, ho fatto molti percorsi alla ricerca della verità, da quando leggo le tue tesine è come se chiudessi dei cerchi che non riuscivo a chiudere! Ho iniziato da tre settimane un alimentazione naturale, quindi frutta e verdura. Raccontare tutti i miei guai sarebbe troppo lungo, sento che la “pulizia” è iniziata ma quello che mi da fastidio sono le otiti con perforazione del timpano e la mancanza totale dell’olfatto. So che non puoi rispondere a tutti, spero che aspettando il corso della natura riesca a trovare qualche tesina con dei casi simili. In attesa di conoscerti in qualche conferenza, spero a Roma, ti saluto con affetto. Buon lavoro!
LETTERA 2
SONO DA SEMPRE IN LOTTA CONTRO LE MALATTIE
Ciao Valdo, ti ringrazio per la risposta. Sono emozionato e non sono molto pratico a scrivere mail! Comunque il “GRANDE” è molto sincero perché non si trova facilmente una persona esperta come te che si dedica cosi agli altri per fare chiarezza su argomenti, direi vitali! Poco importa la mia storia ma non sono arrivato a te per caso. È da sempre che combatto contro le malattie e il sovrappeso, quest’ultimo non è più un problema da tempo perché, nel ’90 ho seguito con mia moglie la dieta macrobiotica. Poi mi sono reso conto che non era il massimo e l’ho abbandonata, ma mi è servita per capire e ricercare meglio la verità del nostro essere.
TONSILLE, APPENDICE, POLIPOSI, COLONSCOPIE, RIDUZIONE PROSTATA E PRESSIONE ALTA
Poi sono entrato nella spirale perversa della “medicina” con tre operazioni di poliposi nasale, quattro colonscopie per togliere polipi intestinali, una riduzione della prostata. Senza dimenticare le tonsille a 4 anni e l’appendicite a 18, interventi rovinosi che una volta erano la prassi! Non voglio annoiarti con questi elenchi, ma da tre settimane sto seguendo la dieta “dell’uomo”, quindi spero che tra un po’ di tempo io possa testimoniare i miei miglioramenti riguardo le otiti, e riguardo la pressione. Pressione che fa un po’ di sbalzi, nonostante io prenda la pillola (che sto riducendo piano piano in vista di uno stop totale). Ti ringrazio infinitamente per i consigli, che seguirò scrupolosamente. Ci tengo inoltre a dirti che sono d’accordo pure sulla tua esposizione dei temi più generali su energia, economia e politica. Saluti. Andrea
LETTERA 3
IMPANTANATO SULLA PRESSIONE CHE NON VUOLE SAPERLA DI SCENDERE
Ciao Valdo, scusa se ti disturbo, avrei voluto scriverti solo per dirti dei miglioramenti, ma mi sono impantanato sulla paura della pressione alta con degli sbalzi sui 150/100, e poco disposta a scendere sotto le quote 143/87.
Ho chiamato il dott. Carmelo Scaffidi che mi ha giustamente invitato ad incontrarlo a Bergamo previo appuntamento. Ma non potrò andarci subito per varie ragioni. Spero quindi in un tuo consiglio immediato.
STOP AI FARMACI E RIPRESA FARMACI
Ti premetto che è da circa un mese che mangio vegano tendente crudista e ho seguito i tuoi consigli optando per il semidigiuno con i centrifugati (sedano, carota, mela). Nel contempo ho sospeso l’assunzione del Triatec 2,5 e del Foster (per l’asma) anche perché non ho da tempo episodi asmatici.
Da due giorni ho ripreso il Triatec ma la situazione è la stessa, sento un leggero tremore e sono nervoso perché non ho il controllo della situazione.
HO BISOGNO DEL TUO SUPPORTO
Per quanto riguarda il muco credo si stia sciogliendo perché c’è una continua espulsione nasale, non ho problemi con la nuova alimentazione anzi mi sento appagato nel gusto e nella sostanza ma mia moglie dice che sono il solito esagerato nel prendere alla lettera tutto, quindi capirai che mi sento un po’ isolato! Penso a tutti i veleni che ho nel corpo e nonostante l’intestino faccia il suo lavoro credo che adesso i residui delle anestesie, antibiotici ecc. siano in circolo sanguigno per poi essere espulsi. Sono molto ottimista in genere ma ora ho bisogno di un supporto. Non so se potrai rispondermi ma già il fatto di aver trovato il coraggio di scriverti mi fa stare meglio! Saluti.
Andrea
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RISPOSTA 1-2 (da Singapore)
Ciao Andrea, grazie per il grande, reale o irreale poco importa. È la buona intenzione che conta.
I problemi tuoi stanno ovviamente nella disbiosi intestinale. Devi evitare che dei vapori intestinali chiamati miasmi risalgano dal colon verso la testa, causando pressioni e congestioni che si risolvono in riniti e otiti e quant’altro. Se non sei in grado di intraprendere un digiuno totale ad acqua leggera per 3 giorni, fatti una settimana di semidigiuno, abbondando con centrifugato di carota, sedano e mele, oppure topinambur, bietole e mele, mantenendo magari il piatto di verdure crude e pane integrale a pranzo e cena. Saluti. VV
RISPOSTA 3 (da Hanoi)
COS’È ESATTAMENTE LA PRESSIONE ARTERIOSA
La pressione arteriosa è la pressione del sangue che il cuore esercita sulla parete dell’arteria durante le fasi di attiva circolazione, ed è rappresentata dalla contrazione del ventricolo sinistro (sistole) e dal suo rilassamento (diastole).
In fase sistolica si verifica il valore massimo di pressione (sistolica o massima), mentre in fase diastolica avviene l’opposto, con la pressione diastolica o minima.
Una pressione sanguigna alta significa che il cuore deve faticare di più per spingere il sangue in circolo.
Questo, a lungo andare, porta a danneggiamento dei vasi arteriosi, a cominciare dalle arteriole più piccole, come quelle renali ed oculari, con ovvi problemi di insufficienza renale e di glaucoma.
SINTOMI DI IPERTENSIONE E RIMEDI
Essere in stato ipertensivo significa provare fastidiose palpitazioni, vertigini, nervosismo, stanchezza, cefalea, ronzii, epistassi (sangue dal naso), ansia.
Le prime cose da fare sono quelle di astenersi dal sale, dal caffè, dai farmaci, dagli integratori, dal fumo, dall’alcol. Altro consiglio è quello di ridurre il peso corporeo e di adottare attività aerobiche e motorie moderate ma regolari (passeggiate, nuoto, bicicletta).
L’alimentazione vegana e crudista è ovviamente d’obbligo, visto che è il miglior mezzo per fluidificare il sangue, e per rendere così più facile al cuore di pompare i famosi 6 litri di sangue quando tale sangue non sia più viscoso e lipotossico come in passato.
DIAMO UNA ATTENTA OCCHIATA ALLE TABELLE UFFICIALI OMS
Tipo di pressione Sistole (max) Diastole (min)
Pressione ottimale 120 80
Pressione normale 129 80-84
Pressione normale-alta 139 85-89
Ipertensione grado 1 (lieve) 159 90-99
Ipertensione grado 2 (moderata) 160-179 100-109
Ipertensione grado 3 (grave) 180 e oltre 110 e oltre
LA TUA SITUAZIONE NON È AFFATTO FARMACOLOGICA
Mi chiedo se chi ti ha prescritto dei farmaci lo abbia fatto per ignoranza o per cinica voglia di dare una ulteriore martellata al tuo fisico. Queste sono cose scandalose.
Punto primo la tua è una ipertensione lieve e probabilmente costituzionale, logica e giusta, visto che il corpo privato di appendice e di tonsille deve lavorare con un tot di pressione in più per mandare avanti l’intera baracca.
Punto due, il rifiuto di scendere oltre certi valori può benissimo essere determinato dalla necessità di stare su quelle quote, per cui ogni tuo tentativo farmacologico di abbassamento pressione appare come un attentato ulteriore al tuo stato di equilibrio.
Punto tre, i residui velenosi che stanno circolando nel sangue in attesa di espulsione, possono benissimo darti sensazioni di un sordo ed inesplicabile fastidio. Trattasi sempre del tuo corpo che sta lavorando al meglio e che richiede un attivo e intenso ritmo circolatorio.
A conferma di quanto dico sempre. Ognuno ha il suo fisico e i suoi valori, e le tabelle vanno interpretate senza rigidi schematismi, ma facendo piuttosto largo uso del buon senso e di un certo grado di flessibilità.
STIAMO ATTENTI A NON COLLEZIONARE MALATTIE INESISTENTI ED IMMAGINARIE
Alla fine, ti stai davvero massacrando nel fisico e nel morale per un’operazione totalmente indesiderata dal tuo stesso corpo. Anche quello staccarsi dai farmaci e poi reinserirli di nuovo mi indispettisce non poco, e mi fa pensare a una dipendenza psicologica che ti sconvolge e ti mette inutili timori, non appena ti rendi conto di non averli presi come tuo solito.
L’atteggiamento giusto è quello di fare le scelte alimentari e comportamentali appropriate e di lasciare poi che sia quel che sia, senza pensare ossessivamente alla pressione sistolica e diastolica, senza nemmeno misurarla. Lo farai in caso più avanti, quando ti sentirai guarito del tutto da questa falsa patologia aggiuntiva che ti hanno cucito addosso con tua passiva accettazione, connivenza e complicità.
A meno che tu non ci abbia preso gusto a collezionare malattie, anziché monete e francobolli.
Valdo Vaccaro