ISTAMINA, ALLERGIE, SANGUE DENSO E AUTO-IMMUNITA’

LETTERA

 

INSTOLLERANZA ALL’ISTAMINA DA CIRCA UN ANNO

 

Salve Valdo, ti ho già scritto altre volte e ho risolto diversi problemi, però ora mi trovo nuovamente in difficoltà.

Ho saputo di essere intollerante all’istamina contenuta negli alimenti da circa un anno.

Poi ho conosciuto il tuo blog e così ho eliminato in modo definitivo anche carne, pesce, latte, zucchero, caffè, the e formaggi, reintegrando pomodoro, arance, kiwi, noci, mandorle, ananas e banane, che sono pure tutti alimenti ricchi di istamina, pur essendo vegetali.

NON SO COME SOSTITUIRE LA FRUTTA ISTAMINICA

Da circa due settimane, non tutti i giorni, mi sento male, con nausea, vertigini, intontimento e stanchezza.

Così ho tolto di nuovo gli alimenti istaminici di tipo vegetale e animale.

Volevo a questo punto chiederle se al posto della spremuta mattutina di succo di agrumi può andar bene un succo centrifugato di pere e mele a colazione.

I semi di lino, girasole, sesamo e pinoli posso lasciarli nella mia dieta? Non ho letto da nessuna parte che essi contengano istamina!

Il mio problema è la frutta istaminica, in quanto non so come sostituirla.

STAVO ALLA GRANDE, MA HO PRESO DEGLI ANTIBIOTICI

Stavo alla grande fino a due settimane fa. C’è da dire che ho un ascesso a un dente, e mi sono stati prescritti degli antibiotici che sto regolarmente prendendo, perché non ho scelta.

Ti chiedo una ultima cosa abbastanza banale. Ho un callo in un piede che mi fa male. E’ indice di qualcosa che non va nel mio organismo? Come posso curarlo senza quei cerotti con medicinale incluso?

Mi scuso per il disturbo e ti ringrazio per i suoi consigli sempre utili.

Eleonora

                   

 

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RISPOSTA

 

AMINE E ISTAMINE

 

Le amine sono composti organici derivanti dal gruppo ammoniacale NH3.

L’istamina è una amina biogena (beta-imidazoletilamina) derivata dalla istidina. Si tratta dunque di un aminoacido che è presente in tutti i tessuti dell’uomo e degli animali in forma inattiva.

Se viene però attivato, mediante immissione di istamina supplementare contenuta nei cibi, si crea uno squilibrio, si produce una contrazione dei muscoli lisci e un processo generale di vasodilatazione sia nelle arterie che nei capillari, che porta a infiammazioni, a fenomeni anafilattici (anti-immunità, ipersensibilità), a fenomeni allergici e a emicrania.

L’ENTRATA IN CAMPO DELLE RISERVE IMMUNITARIE

Trattasi di fenomeno grave e intollerabile per il corpo, in quanto potrebbe portare a danni cellulari.

Ecco allora che entra in campo saggiamente la riserva, il fronte immunitario di emergenza, rilasciando sostanze antitetiche come chinino, serotonina e istamina.

E sono queste sostanze difensive in particolare a scatenare la reazione allergenica finale, che si manifesta con dermatiti, eczema, febbre, muco-acidificazione, asma, e altre cose del genere.

Paradossalmente la troppa istamina porta il corpo a produrre altra istamina, ed è ovvio che questo veleno proteico debba essere espulso mediante un processo immunitario chiamato auto-immune, ma pur sempre di tipo eliminativo. Guai se così non fosse.

Subentrerebbe un avvelenamento fulminante con immediato decesso.

SMETTIAMOLA DI DEMONIZZARE I MICRORGANISMI, I POLLINI, LE POLVERI

La sensibilità allergenica si acuisce coi cambi di stagione e specie in primavera, per ovvi motivi.

Non certo per i fiori e i pollini. Ma per la debolezza fisica ed immunitaria particolare della gente, che è reduce da un lungo periodo invernale in cui, anziché andare leggermente in letargo come fanno molti saggi animali, che riducono il loro ritmo vitale fino talvolta a ibernarlo, ha continuato a viaggiare a ritmi insostenibili. La superattività invernale degli uomini, ottenuta grazie a diete e comportamenti dopanti, si finisce per pagare a caro prezzo in primavera. Questa è la pura e semplice realtà.

La caccia agli allergeni ricorda da vicino la caccia ai microbi.

Ovvio che ci sono polveri e polveri, odori e odori, istamine e istamine. Ovvio che le polveri sottili sono drammaticamente avvelenanti.

TANTI PROBLEMI E UN SOLO RIMEDIO: LA PURIFICAZIONE DEL SANGUE

Il rimedio è sempre quello. Purificarsi e fluidificare il sangue. Come farlo in pratica? Rinsavendo, ristudiando, perché la salute parte dal colon, ma anche dalle idee e quindi dalla materia grigia.

Il sangue si purifica alimentandosi da dei e non da satanassi, da uomini e non da corvi, da persone evolute e non da iene.

Quanto ai semini di lino, di sesamo, di chia, di girasole, di zucca, sono tutti ottimi e perfetti, come sono perfetti tutti i frutti e tutte le verdure crude.

Bisognerà inizialmente provare e riprovare quali di essi ci danno fastidio, e temporaneamente escluderli o limitarli, fin tanto che non rientriamo nella normalità.

DOVE STA L’ISTAMINA?

Gli alimenti carichi di istamina sono i pesci e i crostacei innanzitutto, le carni in scatola e i salumi, le carni fresche, le uova e i formaggi, le bevande fermentate (vino, birra, champagne), l’aceto e le salse, le spezie, la liquirizia e il cioccolato.

Eppure non si sente mai qualcuno lamentarsi di allergia alla bistecca, di allergia al prosciutto, di allergia al caffè, di allergia alla Coca-Cola, di allergia al vino o alla birra.

I cibi allergici che nascondono le loro qualità insidiose, e la frutta invece che fa da tornasole rivelatorio per la situazione incresciosa ed avvelenata esistente nell’organismo.

I VEGANI NON SANNO COSA SIANO LE ALLERGIE

Ed è per questo che non esistono al mondo vegani sofferenti di allergie. Troppo regolare e fluido il loro sangue. Troppo regolare e reattivo il loro sistema immunitario. Un corpo non impregnato di veleni, di acidificazioni e di putrefazioni, tollera facilmente i normali sovraccumuli virali, le normali e temporanee moltiplicazioni batteriche, le normali sopravvenienze allergeniche, i normali inquinamenti gassosi e chimici (vedi sensibilità chimica multipla, altro settore in forte sviluppo).

IL DIFETTO STA NELLE VISCERE DI CHI MANGIA, E NON NEI CIBI DI TOLLERANZA UMANA

Chiaro che un corpo impregnato di quei veleni, finisce per non sopportarne altri minori, come quelli derivanti dal regno vegetale.

Le istamine, che sono catalogabili tra le proteine, stanno anche nei vegetali. Come negli agrumi, nelle fragole, nell’ananas, nella papaya, nella banana, nella frutta secca.

Il difetto non sta ovviamente in questi cibi, ma nelle viscere inquinate di chi li mangia.

Fare mille esami e catalogare le persone intolleranti a questo e a quello, è tutta una gigantesca truffa commerciale legalizzata, dalle dimensioni planetarie.

Non esiste allergia definitiva e strutturale, ma soltanto situazione di emergenza, situazione temporaneamente sballata.

LE FONTI, I RIFERIMENTI, LE IPOTESI PERSONALI E LE PROVE CONCRETE

Dove stanno i riferimenti? Dove stanno le fonti? Nessuna fonte e nessun riferimento.

Basta solo ragionare, riflettere e osservare la natura in modo trasparente e senza secondi fini.

Le mie sono ipotesi personalissime? D’’accordo ci sto. Ma ho almeno il conforto del riscontro concreto.

La prova del nove di tutto questo? Esiste, ed è rappresentata dalle tante persone che da allergiche diventano non più allergiche, dopo aver raggiunto una situazione di sangue decentemente purificato e fluidificato.

E’ un po’ come la prova del nove che i virus e i batteri sono normalmente innocenti, ovvero parte normalissima e simbiotica del nostro organismo, e non mostri orribili che ci attaccano e ci divorano.

Prendi la persona più carica di virus e di batteri, la metti a digiuno con una decina di bottiglie d’acqua sul comodino e, senza farmaci, senza vaccini, senza integratori, in meno di una settimana guarisce, mentre per il dogma medico avrebbe dovuto essere sbrindellata dai demoniaci assalitori.

LA SENSIBILITA’, COME IL TASSO DI AVVELENAMENTO INTERNO, VARIANO FORTEMENTE DA PERSONA A PERSONA

L’allergia è uno stato di ipersensibilità che una persona prova nei riguardi di una determinata sostanza, di un determinato fattore scatenante chiamato allergene.

Nelle persone normali gli anticorpi presenti nel sangue distruggono senza alcuna difficoltà questo tipo di disturbatori della quiete pubblica.

Ecco spiegato il motivo per cui uno può bersi un litro di succo d’arancia senza problemi, e un altro va invece in crisi con appena tre spicchi del medesimo frutto.

LE INTOLLERANZE STABILI AI VERI VELENI SONO OVVIE E NECESSARIE

Quanto alle intolleranze stabili e definitive, come quella per l’alcol, il fumo, il lattosio-caseina dei latticini, i veleni più insidiosi, chiaro che in questi casi si tratta di patologia ma bensì di pura e preziosa reazione difensiva. Uno che non si scompone bevendo alcol, che non si acidifica consumando latticini, che non soffoca fumando sigarette, non è assolutamente persona forte e sana, ma vero e proprio drogato privo di resistenza immunitaria.

Il bambino sano e forte, di fronte agli stessi veleni, li respinge e reagisce in modo drammatico, proprio grazie alla sua alta potenza enzimatica e immunitaria.

ADDENSARE IL SANGUE E DEATTIVARE IL SISTEMA IMMUNITARIO: I DUE PEGGIORI ATTENTATI CONTRO L’ORGANISMO UMANO

Questo fatto dimostra l’importanza fondamentale del sistema immunitario e della fluidità del sangue.

Chi ha il sangue denso vive in condizioni spaventosamente precarie e non se ne rende conto.

In lui non funziona niente. L’insulina non riesce a contrastare i picchi glicemici, non perché il pancreas non la produce, ma perché il sangue denso rallenta il moto dell’insulina. Gli anticorpi non riescono a contrastare gli allergeni istaminici, non perché il sistema immunitario non li produca, ma sempre per colpa del sangue denso che mette i bastoni tra le ruote ai linfociti stessi.

LA PERSONA ALLERGICA DEVE PRENDERSI LE SUE BRAVE COLPE

Di chi è la colpa delle allergie? Della persona allergica che ha continuato per anni ad addensare il suo sangue con 40 attentati giornalieri (carne, pesce, uova, formaggi, alcol, the, caffè, fumo, zucchero, sale, farmaci, vaccini, integratori, cibi cotti). Della persona allergica che ha pure indebolito il suo sistema immunitario con gli stessi veleni di cui sopra e con le conseguenti indigestioni, che hanno costretto il sistema immunitario a gravi dispersioni energetiche (vedi leucocitosi digestive, vedi tamponi antiacidi).

L’IMMUNITA’ CHE LAVORA ALLA ROVESCIA

Quanto all’auto-immunità, etichetta posta sistematicamente su tutte le malattie che i medici non riescono a risolvere, è un concetto tutto da rivedere. Si parla infatti di fallimento del sistema immunitario dove il corpo svilupperebbe degli anticorpi diabolici, miopi o impazziti che attaccano non più i nemici esterni ma si rivolgono contro i tessuti del corpo.

Per ragioni che la medicina non ha ancora capito e spiegato, subentra nel corpo una specie di rivolta e di insubordinazione alle regole per cui, non riuscendo nemmeno a distinguere il self (se stesso, amico) dal

non-self (non se stesso, cioè estraneo e nemico), gli anticorpi colpiscono a casaccio, causando malattie tipo l’anemia perniciosa, l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso, il diabete mellito e tante altre.

LA SISTEMATICA SAGGEZZA DEL CORPO E’ FUORI DISCUSSIONE

Trattasi ovviamente di ennesima perla medica, carica di ipocrisia, di approssimazione e di devianza.

Il corpo umano non lavora mai a casaccio, ma è sottoposto a una precisa legge di auto-guarigione.

La saggezza del corpo non viene mai a mancare, nemmeno nella emergenza più nera.

La realtà è molto più semplice.

Il sistema immunitario rilascia gli anticorpi più o meno normalmente. Solo che il sangue denso non permette loro di raggiungere l’obiettivo, e il sistema immunitario è stimolato a secernerne di altri, ancor più efficaci.

CHININO E ISTAMINA NON SONO COSE DA NIENTE

Gli anticorpi non sono caramelline innocenti ma sostanze velenose (chinino, istamina, ecc) che in condizioni normali, raggiunti e disattivati gli invasori, vengono espulse dal corpo fino a normalità ristabilita.

Qui succede invece che tali strumenti immunitari, emessi in quantità eccessive e frenati dal sangue denso, non solo non raggiungono il loro obiettivo ma finiscono per restare in circolazione nel sangue, assumendo funzioni devastanti ed autolesionistiche.

UN DIAVOLO CHIAMATO SANGUE DENSO

Chinino e istamina. Sintomo e non causa. Ma ottimi come alibi per la medicina.

La colpa non è loro, ma di un diavolo costante e implacabile chiamato sangue denso.

Sangue denso causato dalle carni, dai farmaci, dai caffè e dagli integratori.

Sangue denso causato da questo tipo di sanità abbonata all’eterno male e letteralmente innamorata delle malattie auto-immuni.

IMPRESSIONANTI RESPONSABILITA’ MEDICHE

Responsabilità mediche? Tantissime. Impressionanti.

Un mare di bugie. Una collusione con le malattie e una irresistibile non-voglia di risolverle.

Un castello di bugie identico a quello costruito sui virus e sui batteri, sull’Aids e sulle varie pandemie, inventate quando non esistono e, se non basta, bio-ingegnerizzate quando servono.

La medicina moderna è tutta basata su virus, batteri, funghi, allergeni, autoimmunità e idiopaticità, qualcosa che fa inevitabilmente pensare a idiozia. Guai dunque insegnare al popolo i meccanismi per saltarne fuori. Il nemico non è la malattia, ma la salute.

La salute per questo tipo di medicina moderna fatta di immunologhi, virologhi e allergologhi, viene vista come autentico fumo negli occhi.

LA SFRONDATURA DI UNA COLONIA

Vietato dunque promuovere salute.

Sarebbe come condannare alla sfrondatura, al dimagrimento, e alla quasi-sparizione, una colonia medica ingrossata e ridondante all’inverosimile. “Sei secoli senza medici, e all’insegna del cavolo crudo, furono  sei secoli di salute”, commenterebbe Catone il Censore, riferendosi a Roma antica.

“Masse miedes, masse predes, masse cògos, masse pissighès” (Troppi medici, troppi preti, troppi cuochi, troppi becchini”, commenterebbe mio nonno Marchèn, seccatissimo già negli anni ’50 della pessima piega che stava prendendo il mondo.

PROMUOVERE SALUTE NON E’ SOLO ILLEGALE, E’ ANCHE IMMORALE

Vietato promuovere salute.

In barba all’articolo 32 della Costituzione, dove lo stato si impegna proprio in quello, nel promuovere la salute e nel favorire chi promuove la salute.

Sarebbe come decretare la rovina economica per la repubblica medico-farmacistica mondiale, composta da qualche milione di medici e farmacisti, e da diversi milioni di piazzisti che si avvalgono persino del titolo di promotori scientifici.

ESISTE ANCHE LA MEDICINA SERIA

Ovvio che c’è anche la medicina seria, ovvio che c’è anche la farmacologia seria, ovvio che c’è anche chi studia le allergie, i virus e i batteri in modo trasparente.

Ribadisco ancora un fatto assodato, e cioè che le cose più piccanti, più avanzate e più dissacranti sulla medicina, le hanno scritte proprio i medici.

Non facciamo dunque di ogni erba un fascio.

Ma fin quando la medicina non si decide a prendersi le sue grosse responsabilità, e non decide di avviare un processo di autocritica, tutti i medici di oggi, anche quelli più trasparenti e onesti che esistono e che meritano ogni rispetto, saranno ingiustamente coinvolti nel marasma generale.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)