LA CANDIDOSI E L’ACIDITA’ DI STOMACO
Il mal di stomaco non mi dà tregua
Salve dr Vaccaro, ho letto alcuni suoi articoli di salutismo e di alimentazione naturale.
Vorrei chiederle dei consigli per quanto riguarda i miei problemi di salute.
Ho 35 anni e sono affetta da candidosi cronica da più di un anno, sia alle zone genitali che alla gola ed all’esofago.
Soffro anche di forte acidità di stomaco e di reflusso esofageo.
Praticamente sono tormentata dal mal di stomaco
Le ho provate davvero tutte, per cui la situazione è disperante
Ho tentato innumerevoli cure.
Fino a un paio di anni fa facevo pure uso di antibiotici.
In questi ultimi mesi mi sono rivolta esclusivamente all’omeopatia, all’omotossicologia e a dei rimedi fitoterapici, ma sempre con risultati scadenti o nulli.
Ho pure provato derivati speciali di piante tipo il pau d’arco, la biondella, l’acido caprilico, i semi di pompelmo (che mi hanno fatto persino vomitare).
Lo stomaco ha continuato a farmi male e ho dovuto smettere con tutte le cure provate.
Nemmeno il carbonato di sodio, che di solito allevia i problemi, è riuscito a lenire il mio male.
Vorrei eliminare pesce, pollo e prosciutto, ma poi mi restano poche alternative
Per quanto riguarda la mia alimentazione, mangio soltanto carboidrati integrali quali riso, piadine, pochissima pasta.
Ho tolto tutti i lieviti, e mangio solo qualcosa di lievitato con la pasta madre.
Ho tolto gli zuccheri, ed uso poco fruttosio raramente.
Per il resto mangio pesce, verdura e frutta.
Mi limito a poche varietà, perché non mi trovo bene con diversi alimenti pur se naturali, come ad esempio la mela, l’insalata cruda, i piselli, e diversi altri, tutti capaci di farmi piegare dal mal di stomaco.
Consumo carne abbastanza raramente, soprattutto pollo e prosciutto, ma vorrei eliminarla del tutto.
Il problema è che se elimino quel po’ di carne che sto mangiando mi restano poche cose sulle quali poter contare.
Il bello è che mangio quasi tutto biologico
I legumi, le lenticchie, i fagioli cannellini, li vorrei tanto inserire nella mia dieta, ma anch’essi mi distruggono lo stomaco.
Notare che mangio quasi tutto biologico.
Cosa mi consiglierebbe di fare? Conosce qualche medico-naturopata-terapista al quale potrei rivolgermi?
Oppure mi sa dire qualcosa lei stesso? Grazie mille.
Dorina da Reggio Emilia
L’unico obiettivo da rincorrere è la salute nell’assieme, il riequilibrio generale
Cara Dorina,
Per quanto concerne la tua candidosi vorrei rimandarti alla mia tesina La candida, il bicarbonato e la scienza igienistica, che ti invio in allegato, dove affermo che non ha molto senso, come fa la medicina, cercare dei rimedi specifici per determinate situazioni, prescindendo dalle condizioni generali di vita che hanno portato allo squilibrio e stanno mantenento tuttora in essere tale squilibrio.
La candidosi non è altro che una di queste situazioni, ed è strettamente correlata con il tuo stato tossiemico generale, con la tua acidificazione del sangue, col tuo stesso mal di stomaco.
La salute è un tutt’uno.
Non c’è alternativa a quella di farti ritrovare l’equilibrio.
Solo a quel punto se ne andrà la candida, l’acidità, il riflusso, e tutti i tuoi tormenti digestivi.
Serve cambiare radicalmente rotta
Nel caso tuo c’è una lunga serie ininterrotta di errori da prendere in considerazione.
Errori che non sono stati ancora scontati, perché è mancata del tutto nella tua vita, almeno quella recente, una cultura igienistica.
Hai tentato innumerevoli cure. Ti sei avvelenata con gli antibiotici, i cui residui stanno tuttora depositati nelle parti adipose del tuo corpo (anche se probabilmente non sei obesa).
Ti sei convertita all’omeopatia e a tutto il resto, mentre il tuo povero stomaco ha continuato a protestare, a ribellarsi a farti male, mandandoti forti segnali di ammonimento.
Serve cambiare radicalmente rotta, ti ha gridato ad ogni fitta lancinante che provavi.
I miracoli non stanno nella cura dei sintomi, si chiami essa allopatia od omeopatia, ma nel debellare il meccanismo ammalante che sta a monte, che sta a livello ideologico e comportamentale.
La tua sensibilità e reattività alle indiscrezioni alimentari è segno di forza
Avere dei sintomi forti, come nel tuo caso, non è segno di imperfezione o di debolezza, ma segno di sensibilità ai veleni, che è cosa assai diversa.
Se dessimo tutti quei cibi a una persona simile a te, ma debole e malandata, non reagirebbe così intensamente, e magari il suo organismo non si ribellerebbe nemmeno.
Tu sei forte e reattiva.
Pertanto recupererai in fretta, non appena imboccata la strada giusta.
Il problema è quello di saper interpretare correttamente quei sintomi e rimetterti in carreggiata.
Frutta come base fondamentale della nutrizione, e non più di un cibo concentrato per volta
Ricordati un paio di cose importanti.
Primo, che sei un essere disegnato per mangiare frutta, soprattutto frutta carica di acqua biologica,
vale a dire di acqua distillata naturalmente ed irrorata di minerali organicati, di vitamine naturali, di enzimi, di ormoni vegetali e di forza elettromagnetica.
Secondo, che il tuo stomaco umano non è disegnato per digerire più di un cibo concentrato per volta, in contemporanea.
Cosa significa cibo concentrato? Qualsiasi cibo che non sia un frutto o un vegetale crudo al naturale è cibo concentrato.
Molto più sano chi consuma abbondante frutta non-bio, di chi spilucca delicatamente un prezioso grappolo e tre proibitive pesche biologiche
La frutta, consumata correttamente a stomaco vuoto, lo attraversa velocemente senza causargli alcun problema e va diritta alla sua prima vera destinazione in zona duodeno.
Il fatto che tu consumi cibo biologico mi fa pensare che ricadi in quella categoria di persone che si prendono il grappoletto d’uva e il chilo di arance, rigorosamente bio, e sono convinte di aver risolto al meglio le loro necessità. Scordatelo.
Se per bio intendi quanto hai nel tuo orto e nel tuo frutteto, nessuna obiezione.
Ma con la frutta non si scherza.
Bisogna consumarne cospicue quantità, essendo essa il nostro vero carburante.
Il mondo deve andare verso il biologico, ma chi demonizza la frutta normale gioca sporco.
Frutta poca significa frutta cattiva.
Meglio dunque prendere la frutta a cassette, bio o non bio. Vedrai tu stessa la differenza.
Certe ideologie commerciali di comodo stanno tentando di demonizzare la frutta comune.
E’ un’operazione antiscientifica, disonesta e carica di conseguenze negative.
Ogni frutto sul mercato, proprio per il fatto di essere stato germoglio, fiore, ed infine frutto maturato al sole, ha un curriculum fantastico di naturalezza alle proprie spalle.
Non sono affatto d’accordo con chi vede disastri e Chernobyl nei reparti ortofrutta privi del marchio bio. Ben vengano le aziende che praticano il biologico. C’è da sperare che tutta l’agricoltura del mondo cambi mentalità e diventi al più presto biologica.
Ma il fattore decisivo per la frutta è quello di essere accessibile alla gente.
Frutta cara significa frutta poca, e frutta poca significa frutta cattiva.
Non esiste al mondo un alcalinizzante migliore della frutta
Ricordati che la frutta, bio o non bio, rimane un eccellente alcalinizzante, in grado cioè di contrastare i fenomeni acidi che stai lamentando.
Devi incrementare le quantità.
Per la frutta che ti causa delle difficoltà o delle condizioni allergiche, come nel caso della mela, ti consiglio di provarne con pazienza diversi tipi, e consumarne quantità minime, inclusa la buccia, masticando lentamente.
Man mano che troverai le varietà più compatibili, potrai aumentare gradualmente la quota.
Massimizzare dunque il consumo di frutta lontano dai due pasti.
Necessità assoluta di un digiuno purificante
Detto questo, ti imporrei obbligatoriamente in fase iniziale 2 giorni completi di digiuno assoluto, sdraiata al sole in giardino, o riparata dai raggi diretti grazie alle foglie di qualche pianta, con accanto due o tre belle bottiglie d’acqua leggera di alta montagna (o comunque di qualsiasia acqua, anche se per il digiono la più indicata è l’acqua distillata o l’acqua piovana o l’acqua di neve, tutte notoriamente prive di minerali).
Puoi bere acqua a volontà, anche più bottiglie al giorno, ma niente altro, niente pasticche e niente caffè o altre bevande. Aggiungere all’acqua del succo fresco di limone, non è vietato.
Non sto neanche a dire niente fumo, perché troppo ovvio.
Viene autocanibalizzato il grasso in più o quello di riserva, e vengono espulsi i veleni
Tale digiuno, tale riposo fisiologico dell’organismo e del tuo stomaco in particolare, servirà a preparare il tuo tratto gastrointestinale a un nuovo corso.
Puoi anche prolungare il digiuno per un terzo e quarto giorno se lo ritieni opportuno.
Nella misura in cui il tuo corpo si libera dei veleni grazie alla cannibalizzazione dei grassi ed alla contemporanea spinta liberatrice dell’acqua, potrai sperimentare effetti di ritorno, causati dalle caffeine, dagli acidi urici, dai residui farmacologici, dalle cadaverine, dalle nicotine, dalle eventuali altre droghe che stavano depositate nell’adipe ora in dissolvimento.
Ci potranno dunque essere dei dolorini o dei giramenti di testa o altro, occorre non impressionarsi, spariranno da soli in un baleno.
Un nuovo sistema di alimentazione, basato sul rispetto del tuo organismo
Al termine della purificazione comincerai un nuovo sistema di alimentazione, basato sull’assoluto rispetto del tuo stomaco, del tuo intestino, del tuo sangue.
In passato hai fatto lavorare troppo il tuo stomaco, e lo hai fatto pure lavorare male, dandogli carburante improprio.
E’ più che giusta la tua ambizione di eliminare carne, pollo, prosciutto, e soprattutto il pesce, che è carne a tutti gli effetti.
Il pesce poi, nel tuo caso, danneggia ancora più della carne, in termini di putrefazione, fermentazione, ed acidificazione.
Devi mangiare tutta la frutta e tutta la verdura cruda, anche le insalate, abituandotici piano piano, e sempre a stomaco vuoto. Quando opti per il cotto, esso sia conservativo (al vapore) ed in quantità limitate.
Il mal di stomaco non può che derivare da grossolani errori di impostazione
Ho scritto diverse tesine al riguardo, ma ti allego intanto Il know-how nelle combinazioni alimentari, e La dieta dello sportivo e dell’escursionista, per darti un’idea ed una traccia almeno approssimativa sul come impostare i tuoi pasti.
Ci sono attualmente diversi errori nel tuo modo di alimentarti.
Errori nelle scelte, nelle quantità, nelle combinazioni.
Non si spiegherebbe altrimenti l’insopportabile male di stomaco che ti prende ogniqualvolta sbagli alimento.
Non sei stata molto dettagliata nel descrivere per filo e per segno la tua giornata nutritiva, e quindi devo procedere un po’ a tentoni.
Il rispetto dei cicli nutrizionali del nostro sistema metabolico-cellulare
E’ bene rispettare i cicli nutrizionali del nostro sistema metabolico-cellulare, dove la fase pulitiva-eliminativa ha luogo tra le 4 am e le 12, la fase appropriativa o alimentativa vera e propria avviene tra le 12 e le 20, e la fase assimilativa tra le 20 e le 4 am.
Siamo dunque come un orologio, e non si può procedere a casaccio coi cibi.
E’ per questo che di mattina l’unico cibo indicato è la frutta, dotata sì di qualità nutritive, ma soprattutto di potere depurativo e ripulente, e dunque capace di coadiuvare e non di ostacolare l’importante fase pulitiva-eliminativa in atto.
Di mattina dunque due o tre pasti sazianti di sola frutta, meglio se acquosa, senza timore di esagerazione.
Chi predica colazioni ricche e sostanziose, o magari proteiche, ha capito ben poco di come funziona il corpo.
Pranzo e cena diventano due pasti semplici, leggeri e veloci
Per chi ama i succhi freschi, preparati all’istante, uno dei 3 pasti di frutta mattiniera può essere sostituito da un bel succo d’arancia o di pompelmo o di mandarino, che diventa il giorno dopo, volendo, un bel frullato di carote e sedano e ananas.
Chiaramente devono sparire di circolazione e dalla dispensa caramelle, pasticcini, biscotti, merendine, confetti, gomma americana, eccetera.
Ora che c’è la stagione dell’uva, darci dentro liberamente, ma sempre lontano dai due pasti principali.
Tener presente che, col sistema vegano-crudista-fruttariano, pranzo e cena diventano due pasti modesti, fatti di una terrina iniziale di insalata verde, del pane integrale, più un secondo di patate o cereali integrali, più una manciata di mandorle o nocciole o pinoli.
Un ottimo piatto da inserire in questo periodo come sostanziosa merenda pomeridiana, è quello del pop-corn appena scoppiato associato ai fichi. Una delizia.
Sarà utile preparare in casa i propri germogli
Nel tuo caso dovrai riabituarti alle verdure crude, anche se inizialmente lo farai con un po’ di prudenza. Forse preferirai la valeriana al radicchio, il pomodoro al cetriolo, il finocchio e il ravanello alla lattuga, ma è importante iniziare col crudo.
Per il secondo vanno bene le zucche e le patate, i cereali integrali, o al limite la pizzetta alle verdure fresche o la pasta integrale col pomodoro crudo, o il passato di verdure, o le tegoline.
Obbligatorio per te ricorrere ampiamente ai semi germogliati.
Comprati l’attrezzatura e preparati tutti i germogli che vuoi in casa, così non andrai più a cercare proteine iper-acidificanti nei posti sbagliati (il macello, la pescheria, la salumeria e il caseificio).
I vegetali crudi vengono demoliti (auto-digeriti) in ambiente acido, medio ed alcalino
Se proprio non riesci a liberarti subito dal pesce e dalle altre proteine animali, ti consiglio in via provvisoria di mangiare quelle porcherie rigorosamente da sole, senza mescolarle a riso, patate, pane, piadina, pasta, formaggio, e senza bere vino o birra o altro per mandarle giù. A tavola è meglio non bere, salvo un bicchiere d’acqua prima di sedersi.
Ricordati che i vegetali (a differenza delle proteine, che pretendono acido cloridrico, e degli amidi, che richiedono l’enzima amilasi) non hanno bisogno dei loro specifici succhi gastrici per essere digeriti.
Vengono infatti demoliti sia in ambiente acido, che alcalino, che medio.
Anticipare tutti i cibi concentrati con delle verduire crude
Pertanto vuoi delle patate? Va benissimo, ma anticipale con dei vegetali crudi.
Vuoi della pasta integrale al dente col pomodoro o col pesto o con l’aglio-olio-peperoncino? Va benissimo, ma anticipala con dei vegetali crudi.
Vuoi qualche latticino possibilmente crudo di malga? Andrebbe benissimo (se i bipedi di montagna usassero la gentilezza di non ammazzare le disgraziate mucche che gli hanno fornito quanto avevano),
ma anticipata con dei vegetali crudi.
Vuoi dei cereali integrali, o dei pani integrale? Vanno benissimo, ma solo se anticipati con dei vegetali crudi.
L’unica cosa da non anticipare mai con niente è la frutta al naturale.
Il logorio della vita moderna porta pure alla acidificazione
Ricordati di mangiare solo quando hai fame, e quando stai in ambiente rilassato e sereno.
Masticare bene e dare poi tempo alla digestione, magari con una breve pennichella.
Nessun integratore e nessun farmaco sono ammessi, essendo essi inesorabili veleni acidificanti.
I problemi di stomaco sono tutt’altro che una rarità, se è vero che il consumo di anti-acidi si mantiene a livelli incredibilmente alti in ogni continente.
E’ un po’ la sindrome chiamata Logorio della vita moderna, che l’indimenticabile Ernesto Calindri recitò per anni nel Carosello della televisione in bianco e nero.
Vita moderna attiva, emozionante, ansiogena, veloce, ma anche alquanto innaturale e stressante.
Le frustrazioni, gli stress, il nervosismo, sono frequente concausa del mal di stomaco
Mi sono dimenticato di chiederti come stai a situazione psicologica, sociale, lavorativa, affettiva, relazionale.
Se sei calma o nervosa, se dormi bene.
Se sei contenta di te stessa o covi dentro di te delle frustrazioni.
In tutti quei casi il primo organo ad essere colpito è proprio l’apparato digerente.
Se ci fosse questa complicazione, diventerebbe indispensabile risolverla, essendo essa importante tanto quanto la dieta.
L’attività fisica e la respirazione ritmica
Un bel modo per riacquistare calma e fiducia in se stessi è l’attività fisica, il camminare e correre a ritmo, respirando a ritmo.
La respirazione profonda è basilare, e bisognerebbe praticarla regolarmente almeno 15 minuti al giorno, adottando il ritmo 1 secondo inspirazione – 4 trattenimento – 2 espirazione, incrementando a seconda delle proprie capacità a 2-8-4, 3-12-6, 4-16-8, a seconda della propria capacità polmonare.
Importante riempirsi d’aria prima nella parte bassa, espandendo via-via il ventre e il plesso solare, e terminando verso l’alto a livello delle scapole.
Se hai bisogno di farti assistere ulteriormente da una persona competente e onesta, da un naturopata esperto ed affidabile, non ho alcuna esitazione ad indicarti Carmelo Scaffidi, presidente della ABIN di Bergamo, tel 035-340208, 338-9222610, ale00@freemail.it
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)