LA CIVILTA’ DEL DETERSIVO E DEL DEODORANTE

LETTERA

 

Per la sua cortese attenzione, mi chiamo Max e vorrei chiederle tante cose.

Quella che più mi importa in questo momento riguarda il bagno.

Il sapone ideale dovrebbe avere un pH 5.50 acido? Oppure più alto?

Volevo la sua opinione.

E’ poco che la seguo, ma non credo di sbagliarmi in questo! Le rinnovo i ringraziamenti con i migliori saluti.

Max

RISPOSTA

 

Viviamo nel mondo della sterilizzazione

 

Ciao Max, viviamo nella civiltà stolta e deviata del terrore microbico, del battero, del fungo e del virus, nella civiltà della sterilizzazione furibonda e fanatica del detersivo e del deodorante, nella civiltà sbilenca dell’alcol e dell’amuchina, nella civiltà appestata delle vernici e degli olezzi industriali.

E ci dimentichiamo spesso di essere fatti e costruiti con cellule che, morendo, diventano virus, e con batteri che sono nostri fedeli associati corporali.

La gente ha subito un generale lavaggio del cervello

Il dr John Knox, professore e preside del Dipartimento di Dermatologia del Baylor College of Medicine di Houston, Texas, è stato chiaro in una recente intervista:

La gente ha subito un autentico lavaggio del cervello nella sua mania di essere pulita. Al punto che i dermatologi si trovano a dover curare molte più malattie causate da eccesso di pulizia, che non da eccesso di sporcizia.

La naturale superficie oleosa della nostra pelle viene rimossa dai saponi, ma questo rappresenta un danno e un’offesa alla nostra epidermide.

Non siamo dei pezzi di ceramica, di vetro o di marmo. Siamo esseri viventi che respirano e traspirano.

L’acqua è il nostro sapone e il nostro solvente

L’igienismo è per la cura dell’aria, del sole e dell’acqua, per l’accettazione dei nostri umori naturali, migliorabili con la dieta, e non per la copertura artificiale ed impossibile dei miasmi provenienti dall’alimentazione carnea, dagli integratori e dalle vitamine sintetiche.

L’igienismo è per i bagni, per l’idroterapia e l’elioterapia. E’ in favore dello sport, del movimento dell’attivitò aerobica, della ginnastica e della danza.

L’acqua è il nostro solvente, non i saponi, non i detersivi e non i dentifrici al fluoro.

L’acqua usata in modo regolare ed intensivo, con sfregamenti e spugnature, oltre che docce e bagni, è il sapone numero uno, privo di controindicazioni e privo di riserve.

L’acqua non ha bisogno di essere lavata

L’acqua non ha bisogno di essere lavata, i saponi sì.

Spazzolini e fili dentali, più foglie di salvia e di menta, possono mantenere i denti ai massimi livelli, a condizione di non averli già troppo rovinati col latte e con l’osteoporosi, col cibo cotto e proteico negli anni della prima infanzia e dell’adolescenza.

La pulizia più importante, che tutti dimentichiamo, è quella interiore, fisica e spirituale

Detto questo, aggiungiamo che l’acqua ha un valore vicino a quello della neutralità e, quando è pura e distillata, cioè perfetta, sta a 7.00 come pH (potenziale Hidrogenium).

Il sapone che fa meno male è quello che più si avvicina al valore dell’acqua, ovvero un sapone neutro.

Per concludere, l’igienismo non ha nulla contro chi si tiene pulito e agghindato esternamente.

L’igienismo esalta le bellezze stile acqua e sapone, e ancora di più le bellezze acqua-acqua.

Che senso ha essere belli ed eleganti di fuori e sinistramente cimiteriali dentro?

Ma la pulizia che più conta, è quella del sangue e del sistema gastro-intestinale, quella che permette a fegato, reni, vescica e ghiandole endocrine, di lavorare al meglio e senza problemi.

Che senso può mai avere la cremina, la colonia e il deodorante, quando siamo mezzi marci e mezzi imputriditi dentro?

Che senso può mai avere dimostrarci belli, profumati ed attraenti, mentre nascondiamo nel ventre

miasmi delittuosi e cimiteriali?

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo