LA DANZA, IL PESO-FORMA E LA POSTURA MENTALE

LETTERA

 

Da imprenditore e maestro di danza a tuo agente librario

 

Caro Valdo, come stai? Sono Gianluca, quel ragazzo che a luglio ti ha importunato di mattina al telefono per mezz’ora, membro dell’AVA, e che ha una scuola di danza come lavoro, e al quale hai dato un sacco di consigli.

Ho finito di recente la lettura del tuo libro, e ne ho già regalato due copie, di cui una a mia madre, poiché conto di farle recuperare la salute.

Mi hai fatto capire e condividere le ragioni etiche del veganismo

Siccome a Catania il tuo testo non si trova dovrò comprare altre copie per le amiche di mia madre che lo vogliono, tra cui una farmacista.

A questo punto dovrò chiederti una percentuale.

Il tuo libro è per me un punto di riferimento, e a breve ne farò una rilettura.

Tra i tanti altri meriti, ha quello di avermi fatto capire, nella sua trattazione appassionata, le ragioni etiche del veganismo, la non violenza contro gli animali.

Sei sicuro che questa strana dieta ti faccia davvero bene?

Mi fermo qui con gli apprezzamenti perché ci sarà sicuramente modo di approfondire, e vengo al dunque.

Nella mia telefonata ti parlavo di perdita di peso, e stavo sui 67 kg per 181 cm.

Purtroppo ho perso ancora 3 chili e vorrei approfittare del fatto che sarai a Roma per la tua conferenza del 23 per avere un consulto con te.

Non sai quanta rabbia mi faccia sentirmi dire sempre, in ogni occasione e in ogni luogo, frasi sciocche e scontate tipo Ma quanto sei magro. Sei sicuro che questa strana dieta ti faccia bene? Secondo me sbagli. Un po’ di carne ci vorrebbe. Mica tutti i medici saranno scemi nel consigliarla?

L’importanza di apparire in buona forma e in splendente salute

La cosa più triste è che, se siamo troppo magri, non riusciamo nemmeno a dare un buon esempio, non stiamo su un buon pulpito, e quindi non veniamo presi come fonti attendibili.

Dobbiamo dunque apparire anche in buona salute, se no nessuno ci ascolta e nessuno può trarre beneficio dalle nostre conoscenze.

Spero che tu possa trovare uno spazio per me e, se questo è compatibile con la tua agenda che so molto piena, anche per una mia amica. Con stima.

Gianluca

RISPOSTA

 

Essere pimpanti dentro e fuori è di basilare importanza

Ciao Gianluca, sono pienamente d’accordo con te sulla necessità di essere sani e pimpanti dentro, e anche di apparire tali esternamente. Su questo non ci piove.

C’è però da dire una cosa.

Ed è che molta gente che bazzica intorno a noi appare esternamente sana, mentre in realtà non lo è.

Come può essere questo? ti chiederai.

Molta gente vive stimolata e in accelerazione cardiaca, per cui appare sana senza esserlo

Te lo spiego subito. Chi vive in stato di stimolazione, di accelerazione cardiaca determinata da vari veleni tipo caffeina, theina, nicotina, cadaverina, integratori e farmaci, acido lattico da allenamento intenso ed esagerato, tira a campare apparentemente bene, stile pallone gonfiatino.

Non sto scherzando.

La gente va avanti a supercarburanti e ad additivi

Il supercarburante umano dei nostri giorni, o meglio l’additivo fondamentale della nostra epoca, è il caffè, la sigaretta, la carne salata, la bevanda dopata e zuccherata, il cibo cotto e concentrato, il farmaco, il vaccino e l’integratore, l’adrenalina. Queste sostanze fungono da stampelle cardiache ed ormonali.

Fin che la barca va.

Quando queste persone rallentano la corsa perché non ce la fanno più, gli arriva purtroppo la stangata.

Non va mai bene scendere sotto il peso forma

Con questo non voglio dire che vada bene essere magri, emaciati, privi di idratazione e di omega3.

Occorre puntare alla salute e al peso forma, all’equilibrio e alla bellezza fisico-atletica, all’armonia e al benessere, e non penso di poter insegnare nulla in tale direzione a un operatore del settore danza.

Occorre però farlo in modo il più naturale e non-dopante possibile.

La postura mentale e spirituale è di grande importanza

Il peso è una questione di calorie messe dentro ed assimilate, e di calorie utilizzate e consumate.

Senza mai dimenticarsi che una migliore assimilazione dipende anche dal nostro modo di essere, dall’atteggiamento calmo, riflessivo e rilassato che dimostriamo di fronte agli eventi, in altre parole dalla nostra postura spirituale e mentale.

Il ruolo fondamentale dei polmoni e della respirazione profonda e ritmata

Bisogna migliorare di molto la respirazione, dato che sono i nostri polmoni a comandare il ritmo cardiaco.

Utile anche massimizzare l’esposizione al sole.

Indispensabile alternare buoni periodi di relax e di riposo e non stare sotto pressione non-stop.

Dislocare bene i cibi nell’arco della giornata e massimizzare l’apporto di frutta

Distribuire bene i cibi nell’arco della giornata, massimizzando la frutta soprattutto al mattino.

La frutta apporta calorie gratuite, non gravate da costi digestivi, quasi al pari dell’ossigeno.

Inserire qualche centrifugato di carote-bietole-rape-topinambur-sedani.

Aggiungere alle 11 la crema di avena coi semini e germe di grano raddoppiato (3 cucchiai).

Questo piatto è aumentabile e ripetibile volendo nel pomeriggio, al posto della merenda di frutta, e lo si può addolcire con un po’ di miele.

Tenere in casa un costante e vario rifornimento di alimenti giusti

Direi anche più patate, patate dolci, creme di zucca, castagne, avocado, carrube, strudel senza zucchero, castagnaccio.

Usare farina di castagne e farina di carrube, datteri e uvetta per dolcificare.

Abbondare con pop-corn fatto in casa e banane, datteri e fichi.

Usare anche del pane integrale e della pasta integrale.

Aggiungere nelle insalatine la rucola, il crescione, i germogli e i ravanelli.

Non farsi mancare i cereali integrali, il riso nero, il grano saraceno, il miglio, il sesamo, la quinoa.

Le scorciatoie verso il cibo grasso-proteico non rappresentano una soluzione

Se uno vuole sviare e prendere delle scorciatoie, è facile mettere su qualche chilo, ad esempio con uova e formaggio, ma occorre mettere in conto gli effetti negativi.

Molto meglio a mio avviso abbondare in mandorle (straricche di Omega3), pinoli, noci, nocciole, anacardi, castagne, patate dolci, avocadi, e in oli di oliva, di girasole, di lino e di vinacciolo, sempre da spremitura a freddo.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo