LETTERA
Il segreto di Simona Ventura
Caro Valdo, ti giro questo articolo e ti auguro Buona Giornata. Laura.
Sei chili in meno per la conduttrice di Quelli che il calcio, e nel giro di poche settimane soltanto!
Quale sarà il segreto di Simona Ventura?
Pare che abbia rubato le ricette ai divi di Hollywood che, in quanto a diete, ne sanno una più del diavolo.
Tra i vegani più attivi ed ammirati la coppia Brad Pitt e Angelina Jolie
Il Magazine Grand Hotel svela l’arcano su Simona Ventura che è tornata in splendida forma in poco tempo con la detox, la dieta vegana, ovvero la dieta che esclude totalmente l’uso di prodotti animali e loro derivati.
La detoxification, ossia la detossificazione dalla carne, è seguitissima da molti divi di Hollywood, tra cui la coppia più glamour dello star system, Brad Pitt e Angelina Jolie.
Un corpo da fare invidia grazie alla dieta vegana
La Ventura, nell’ultima settimana, ha sfoggiato un corpo da fare invidia e i suoi collaboratori hanno sottolineato di averla vista con una pelle più luminosa e delle gambe più toniche.
E allora viva il veganismo!
RISPOSTA
La gran voglia di conservare la forma e la bellezza
E’ risaputo come gli artisti di Hollywood, attori e cantanti famosi, nella stragrande maggioranza, seguano il veganismo come metodo per conservare a lungo la forma e la bellezza, la voce e il ritmo, che sono fondamentali per la loro professione.
L’importanza fondamentale di espellere contemporaneamente i veleni.
L’unico metodo affidabile al mondo rimane il sistema igienistico.
Non basta infatti calare di peso, cedendo alle cellule ed espellendo acqua e grasso in eccesso, come fanno tutte le diete basso-glicemiche stile Montignac e le diete low-carb stile Atkins e Zona.
Occorre espellere contemporaneamente i veleni, onde evitare che essi, rimasti all’interno del corpo (privi di protezione acqueo-lipidica), corrodano i tessuti e richiamino nuovi liquidi e nuovi incapsulamenti oleici, aggiungendo ai dolori sopraggiunti lo sberleffo del sovrappeso che ritorna.
L’unico metodo al mondo, credibile e sperimentato, per ottenere tali risultati, e mantenerli per sempre, rimane il sistema igienistico, col digiuno, il semidigiuno e la sua dieta di mantenimento, vegana e tendenzialmente crudista.
La lotta per un trattamento etico degli animali e la PETA
Gli artisti non seguono la scienza igienistica soltanto per quello. C’è in essi la voglia irresistibile di vivere in armonia spirituale con la natura e con gli animali, per cui si dedicano spesso a clamorose battaglie in difesa di questi esseri viventi abbandonati alla trascuratezza, all’indifferenza, e spesso alla crudeltà e al cinismo della gente comune, carica ormai di troppa cadaverina e priva di slanci emozionali verso le creature delle stalle e dei macelli. La PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), con sede a Norfolk-Va 23450-Usa, e con filiali a Hongkong (www.petaasiapacific.com) e in tutte le capitali asiatiche, ha 1,6 milioni di soci al mondo, tra cui molti artisti, e non solo la Pamela Anderson.
La non casuale dislocazione di cliniche igienistiche a ridosso di Hollywood
C’è anche da segnalare la tendenza crescente dei divi a snobbare le medicine, gli ospedali e le cure mediche, salvo i casi, assai noti e purtroppo tragici, di gente come Elvis Presley e Michael Jackson, stroncati da diuretici, analgesici, stimolanti e psicofarmaci.
E’ significativo che il Pritikin Longevity Center, e diverse cliniche igienistiche (vedi quella del dr Alan Goldhamer, e quella del dr Ronald Cridland), siano dislocate in California, e in particolare a Santa Monica, ovvero a ridosso di Hollywood.
E’ calcolato che il 90% delle star mondiali seguano il veganismo e il crudismo tendenziale
Se dal recente passato ci vengono in testa i nomi di Greta Garbo, di Brigitte Bardot, di John Lennon, di Pat Boone e di Bob Dylan, la lista di oggi è lunghissima, e comprende nomi eclatanti come Jane Fonda, Paul McCartney, Kim Basinger, Pamela Anderson, George Clooney, Richard Gere, Romina Power.
E’ venuto il momento che la gente si svegli e prenda coscienza di se stessa
E’ mai possibile che la povera gente sia succube e preda in eterno della pubblicità ipocrita, delle rubriche culinarie stomacanti e diseducative (vedi ad esempio Gusto e Cotto e Mangiato, palestre espositive e presidi dei macellai, dei casari, dei pescivendoli e dei gallinari d’Italia)?
E’ mai possibile che la voglia di pulizia interna, di salute e di armonia col creato debbano essere una prerogativa esclusiva dei divi dello schermo e della canzone, mentre la voglia distorta di cadaverina e di miasmi intestinali stile topo-morto debbano appartenere in esclusiva a una popolazione mondiale mediocre, cinica, malata e, quel che è peggio, scarsamente motivata alla propria emancipazione?
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo