Si dice che meditare richieda concentrazione, ma sotto certi punti di vista si tratta dell’esatto opposto. Quel che la vita quotidiana nella nostra realtà – per lo meno quella del mondo occidentale – ci rende difficile è proprio staccare, rilassare la mente, smettere di pensare e riconnetterci alla dimensione intima e spirituale. Dunque quando abbiamo un momento per farlo, anche solo pochi minuti al giorno, può farci davvero bene, ed è qui che la musica ci viene in aiuto per guadagnare la posizione meditativa, esattamente come lo ha sempre fatto in tutte le epoche della storia dell’uomo.
Caratteristiche della musica adatta alla meditazione
E’ vero, ci si può rilassare anche con un brano lento di Mozart o di Beethoven, come l’incantevole sonata Al chiaro di luna, ma la meditazione è qualcosa di diverso, di più profondo, e in un certo senso più astratto. Per questo la musica ideale per aiutarci a raggiungere lo stato cerebrale corrispondente alle onde Alfa deve mancare delle strutture definite tipiche della musica da intrattenimento.
Il ritmo deve essere molto poco o ridotto quasi a zero: il ritmo corrisponde al battito cardiaco che è quanto di più naturale esista, è vero, ma quando meditiamo dobbiamo ‘scordare’ per un po’ di avere un corpo. E poi il cuore dell’universo batte a ondate lentissime, per noi impercettibili, che possiamo immaginare non come un battito ben scandito ma piuttosto pulsatili e dilatate proprio come onde del mare in risacca: ecco, lo stesso deve fare la nostra musica per la meditazione.
L’ideale sono lunghi passaggi di note lente e gravi, detti ‘tappeti’, possibilmente accordate alle frequenze benefiche di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli.
La melodia, quando presente, deve essere essenziale, minimale, con poche note e a cadenza sfumata, mentre il suono degli strumenti è bene sia il più primitivo e primordiale possibile: ideali sono i flauti, come nella musica dei Nativi Americani, le campane e i gong tibetani, sintetizzatori elettronici sviluppati appositamente per la musica da meditazione.
Tipi di musica da ricercare per la meditazione
Ideali per la meditazione sono certamente, come già accennato, le frequenze benefiche, i bit neurali, la musica New Age, la musica degli Indiani d’America, e simili. Ma un accenno particolare vogliamo farlo in merito alla musica Zen: originaria del Giappone e composta secoli e secoli fa, si diffuse presto a India, Cina, Nepal e territori limitrofi. Oltre che di un tipo di musica, si tratta di una vera e propria forma culturale, che richiede specifiche competenze sia da parte degli esecutori che degli strumenti utilizzati, e che sin dall’antichità veniva utilizzata proprio per favorire la meditazione zen dei monaci.
E’ piuttosto comune, e del tutto consigliabile, trovare musica per la meditazione associata a sottofondi di suoni rilassanti appartenenti al mondo della natura: un delicato scroscio di pioggia, lo scorrere dell’acqua di un ruscello, le onde del mare, lo stormire del vento tra le fronde degli alberi, il cinguettio degli uccelli, il frinire dei grilli, le voci della foresta tropicale o della notte nella savana africana.
Non ultimo, per sintonizzare la mente sulla giusta frequenza adatta a una meditazione produttiva e benefica, può essere utile integrare l’ascolto della musica con esperienze legate ad altri sensi, come ad esempio specifiche fragranze che stimolino l’olfatto, a creare una sorta di sinestesia (associazione tra stimoli appartenenti a sfere sensoriali diverse) che è espressione proprio di quella comunione con il Tutto che è andata persa e stiamo ricercando.
La musica per la meditazione imitazione della sillaba OM
Il motivo per cui la musica new age, le campane tibetane e la musica zen sono così adatte alla meditazione deriva direttamente dalla loro capacità di riprodurre la vibrazione del suono OM, l’inno dell’universo, sillaba sanscrita priva di declinazione e mantra sacro per eccellenza, suono primordiale del cosmo associato sì alle pratiche religiose induiste ma universalmente riconosciuto come strumento fondamentale per la pratica meditativa.
Dove trovare musica per la meditazione
Inutile dire che su YouTube, miniera d’oro dell’era moderna gratuita e aperta a tutti, potete trovare migliaia di ottimi esempi di musica adatta alla meditazione semplicemente digitando musica zen, musica new age, musica rilassante, e così via.
Ma, se un giorno voleste tentare da casa non avendo la possibilità di fare una seduta di meditazione in un vero bosco o sulle rive di un fiume, potete anche cercare on-line semplicemente effetti sonori o suoni o voci della natura. Anche il suono è musica, in fondo. E le voci della natura sono musica a tutti gli effetti, provare per credere.
Maurilio Di Stefano