LA PROF DI LETTERE, I CAPELLI E L’IGIENISMO NELLE SCUOLE

LETTERA

 

COMPLIMENTI PER IL TESTO ALIMENTAZIONE NATURALE

 

Buongiorno dr Vaccaro, anch’io, come molte altre sue lettrici, le scrivo per complimentarmi per il suo manuale Alimentazione Naturale e per porle qualche domanda.

Non ho competenze scientifiche, essendo laureata in Lettere, ma condivido pienamente quanto lei sostiene, sia dal punto di vista etico che da quello medico.

Le sue argomentazioni mi sembrano logiche e convincenti.

SI PARLA TROPPO POCO DI LEI IN REGIONE

Da quello che so e da quanto posso inferire, lei ha qualcosa del leggendario.

Sicuramente è dotato di acume, è molto attento e incredibilmente intraprendente.

Nella sua vita ha fatto moltissimo. Nella nostra regione si dovrebbe parlare di lei e del suo lavoro molto di più di quanto non si faccia.

Per quello che mi riguarda, il suo libro rappresenta un punto di riferimento estremamente importante.

Mi spiace solo di non averlo notato prima. Non appena usciranno altre sue pubblicazioni sarò la prima a leggerle. Fornisce informazioni importantissime sull’alimentazione vegana che risulta essere la più sana.

Per me si è trattato di una scoperta. Queste cose dovrebbero essere divulgate dalle scuole.

NELLA SCUOLA VIGE TUTTORA IL DOGMA DELLA CARNE

Io insegno materie letterarie e, quando ho occasione di confrontarmi coi colleghi di scienze, mi rendo conto con grande stupore e frustrazione che sull’argomento ne sanno poco o niente.

Si continua in modo meccanico e dogmatico a spiegare la piramide del cibo tradizionale, e a dire che bisogna mangiare anche la carne. Complimenti anche per il suo sito in inglese.

Visto che il tempo per lei è prezioso, cercherò di essere breve.

QUINDICI MESI DI VEGANISMO MI HANNO DAVVERO TRASFORMATA

Sono trentacinquenne e, per diversi anni, ho sofferto di stitichezza e di stipsi emorroidale.

Da circa un anno e mezzo non mangio né carne né pesce né uova né latte, per ragioni etiche e salutistiche. Grazie a questi cambiamenti, sono aumentate notevolmente la frequenza e la consistenza delle evacuazioni e non ho più la pancia gonfia.

Di recente il medico mi ha consigliato di fare una visita nel reparto di chirurgia, per valutare se sottopormio all’intervento.

Con mia sorpresa, il chirurgo ha detto che non occorre fare proprio nulla, dato che la stipsi rimane quasi sempre all’interno. Inoltre ha aggiunto che mi trova perfettamente sana e, visto che sono vegetariana, non ha alcun altro consiglio da darmi.

NESSUN SACRIFICIO AD ESSERE VEGETARIANA

Voglio quindi confermare, come altri suoi lettori testimoniano, che il mio corpo ha tratto immediato beneficio da questo tipo di alimentazione.

Inoltre, per me, il vegetarianismo non è un sacrificio, ma un’esperienza meravigliosa, anche se spesso si finisce per sentirsi isolati.

ELENCO DEI CAMBIAMENTI POSITIVI

Ecco alcuni importanti cambiamenti riscontrati nel mio corpo di vegetariana:

–          Il sudore ha un odore meno forte.

–          L’urina è chiarissima e limpida, talvolta sembra quasi acqua.

–          Le evacuazioni sono più frequenti e più consistenti.

–          Il ventre è piatto (sono sempre stata abbastanza snella, ma quando ero onnivora spesso soffrivo di gonfiori evidenti alla pancia).

–          La pelle è molto più liscia e pulita, sia sul volto che sulla schiena (in passato ho sempre avuto un po’ di acne, anche dopo i vent’anni). Sottolineo che, per una donna, da un punto di vista estetico, questa non è cosa da poco.

–          Durante il ciclo non ho quasi più dolori, pur in presenza di un flusso sempre regolare e abbondante.

–          Quest’inverno, per la prima volta dopo vent’anni, ho avuto l’influenza con febbre alta e, una volta guarita senza farmaci, il mio corpo si è molto rivitalizzato rispetto a prima, in tutte le sue funzioni.

–          Nessun calo nelle prestazioni sportive (ho sempre amato correre e fare stretching nel tempo libero). Anzi, da quando sono vegetariana, mi sento più leggera e più agile.

–          Per finire, gli esami del sangue e delle urine fatti ultimamente, risultano perfetti.

RIMANE DA RISOLVERE IL PROBLEMA DEI CAPELLI

Passo ora a un problema che invece non ho ancora risolto, dipendendo esso dallo stress e da errate abitudini di vita.

Lavorare in continuazione per anni, concedendosi pochissimo tempo per il relax e gli svaghi, evidentemente non paga.

I miei capelli, da un paio d’anni, sono molto fragili e sottili, hanno molto meno volume, sembrano disidratati e privi di nutrimento.

Considerato che introduco ogni giorno nel mio organismo molti liquidi (soprattutto tanta frutta ricca d’acqua), mi sembra alquanto strano.

Per prima cosa ho cercato di usare tinte meno aggressive, senza ammoniaca, ma senza risultati.

Poi ho provato diversi tipi di shampoo, riscontrando qualche insignificante miglioramento con le formule supernutrienti.

INTENDO SOSTENERE E RACCOMANDARE IL SUO LIBRO

Se avrà il tempo e la voglia di rispondermi ne sarò davvero lusingata.

In ogni caso per me è molto più importante che lei riesca a leggere il mio messaggio.

Voglio essere anch’io tra le lettrici che sostengono e raccomandano il suo libro.

Ringrazio e saluto cordialmente. Giulia da Tricesimo-Udine

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RISPOSTA

 

UNA NUOVA MATERIA: EDUCAZIONE CIVICA, COMPORTAMENTALE E SALUTISTICA

 

Ciao Giulia, apprezzo molto il tuo messaggio. Non tanto per il “leggendario” che vale solo come battuta scherzosa e divertente, ma per la grande chiarezza con cui hai descritto i tuoi problemi e il tuo percorso detossificante. Non so se il mio testo sia degno di circolare nelle scuole. Di sicuro che l’igiene naturale dovrebbe essere materia obbligatoria, e potrebbe chiamarsi “Educazione Civica, Comportamentale e Salutistica”. Materia più che mai necessaria a fare da diga di contenimento alla spropositata e dilagante aggressività dei messaggi bifolchi e deteriori che arrivano in continuazione dai media. Se le scuole non fanno questo tipo di opera contrastante, mancano clamorosamente al loro ruolo educativo.

VIVIAMO IN UNA SOCIETA’ SBILENCA E DISEDUCATIVA

Una società patologicamente sbilanciata nel settore cibario, farmacologico, consumistico, materialistico, ha urgente e profondo bisogno di darsi degli strumenti correttivi.

La gioventù di oggi va a scuola tutti i giorni, assorbendo il minimo possibile. Quello che invece essa metabolizza radipamente sono i messaggi televisivi, i modelli di pensiero, di vita e di comportamento che le vengono proposti dal video, dagli amici, da quello che vedono e sentono intorno a sé.

I nostri ragazzi sono facile preda della diseducazione imperante e generalizzata.

ELETTRONICA, CONSUMISMO, ISTERICA CORSA VERSO IL NIENTE

Nessuna meraviglia che per loro valga solo il telefonino di ultima generazione, le ricariche e il pc-portatile ultimo modello, l’auto di grossa cilindrata, le scarpe e il vestiario griffati, i soldi da spendere e mai da guadagnare, l’apparire più importanti e ricchi degli altri. Nessuna meraviglia che essi sfuggano il dialogo e il ragionamento, e che cerchino in continuazione nuovi prodotti da consumare, nascondendo il vuoto interiore, l’aridità psicologica e spirituale insita nei modelli imposti da una società basata sui soprusi pubblici e privati, sull’isterismo, sulla concorrenza sfrenata, sulla corsa affannosa ed ansiogena verso non si sa che cosa. Occorre frenare, ridimensionarsi, decrescere, tornare umilmente alla natura.

NOI RAGAZZI DEL DOPOGUERRA SIAMO STATI DECISAMENTE PIU’ FORTUNATI

Confesso che i ragazzi di oggi mi fanno terribilmente pena. Sono tesi come corde di violino.

Subiscono troppi condizionamenti, troppi divieti e troppe limitazioni.

Ai nostri tempi avevamo cento modi di evasione. Si giocava a calcio non solo allo stadio, ma anche nelle piazze del paese. Si girava in bicicletta senza l’ansia di essere investiti. Si andava allegramente a morose nei paesini del circondario. Ci si riempiva di ciliegie, fragole, nettarine, mele, uva, kaki e melograni presi direttamente dagli alberi da maggio a ottobre. Vacanze studentesche al mare in campeggio, sotto tende canadesi di fortuna. Niente soldi in tasca, ma tanta salute e tanta gioia di vivere, tanta voglia di incontrarsi, di comunicare, di ridere e di scherzare.

UNO TSUNAMI DI IMMONDIZIA CULTURALE, DI MENZOGNE E DI TRAME

La famiglia ha le sue ovvie responsabilità, ma la scuola ancora di più.

La scuola dovrebbe fungere da argine e da barriera a quanto sta avvenendo.

C’è uno tsunami di immondizia culturale che invade le nostre città e le nostre campagne.

Ondate di bugie e di menzogne, di messaggi disorientanti e mistificanti sulle cose più importanti della vita, sull’etica, sulla morale, sulla salute, sul cibo, sul trattamento riservato agli animali.

C’è tutto questo e la scuola continua con le piramidi alimentari della McDonald’s, della Parmalat, della Coca-Cola e delle Cantine Vinicole Riunite. Come mai tante gite scolastiche a visitare musei e infrastrutture, e mai una giornata a visitare un impianto di macellazione?

QUELLI DEL BILDERBERG, DELL’HAARP, DEL NUOVO ORDINE MONDIALE, NON MOLLANO L’OSSO

Ovviamente i cialtroni del regime oligarchico che ci sovrasta, e mi riferisco a nomi noti e stranoti, alle multinazionali del farmaco, del cibo e del vaccino, ai Rockefeller, alla Monsanto, ai Rotschild, al gruppo Bilderberg, ai criminali delle scie chimiche e dei terremoti a comando, ai servizi segreti, ai Parlamenti e ai Governi colonizzati, non si accontentano di stradominare sul mondo col mezzo televisivo, e pretendono la pars condicio anche nelle scuole. Se si introducesse davvero la materia  citata (Educazione Civica, ecc), ti figuri la lotta per adottare certi libri di testo anziché altri, certi professori anziché altri, certi programmi anziché altri?

Questi loschi padroni del mondo attuale, circondati da coloni di destra, di centro e di sinistra, da valvassini e valvassori, pensano a tutto fuorchè a mollare l’osso.

IL FRIULI DOVREBBE ESSERE AI VERTICI DELLA SALUTE, MENTRE RISULTA TRA I PIU’ TARTASSATI DAL CANCRO E DALLE CARDIOPATIE

Dici che meriterei più notorietà nei paesini del Friuli? Ho ancora tanti amici in zona Tavagnacco, Tricesimo, Reana e Pagnacco, non fosse che per i tanti anni trascorsi da queste parti, studiando, dando lezioni private, giocando a calcio, facendo memorabili sfide ciclistiche paesane, offrendo pure il buon esempio alimentare, purtroppo con scarso seguito, visto che la gente ha continuato a privilegiare l’uovo più che l’asparago, il prosciutto più che il fico, la bistecca più che il piatto di grano saraceno.

Non dimenticarti che il Friuli, per la bellezza e la salubrità del territorio, il mare e i monti a un tiro di schioppo, e l’intelligenza operosa dei suoi abitanti, dovrebbe essere tra le regioni più sane d’Italia.

La religione del taiùt (bicchiere di rosso) e del musèt, della birra e dello speck, della buona gubàna e del caffè, le ha dato invece il poco ambito record di regione tra le più cancerose e cardiopatiche d’Italia.

DIRE LA VERITA’ SIGNIFICA ESSERE MESSI IN DISPARTE

Pur trovando amicizia e rispetto nei compaesani, devi sempre considerare che vale un po’ per tutti il “Nemo propheta in patria”, per cui si comprende come i miei libri siano più popolari a Roma, Milano, Caltanissetta ed Aosta, piuttosto che a Udine e dintorni.

Se i miei libri affermassero che il prosciutto di Sandaniele ringalluzzisce i maschi, che i cabernet di Faedis o del Collio, e non le rispettive uve, li protegge da cancro, che il caffè Illy e il brandy Stock 84 bloccano le cardiopatie, che la birra Moretti ti fa campare cento anni, che il buon formaggio Montasio apporta tanto buon calcio, anziché causare osteoporosi come tutti i formaggi del mondo, e che maiali e mucche sono stati prescelti da Dio per essere sgozzati e divorati dall’uomo, stai pur certa che sarei sulla bocca di tutti.

OTTIMI RISULTATI SU TUTTI I FRONTI

Veniamo però a te e alla tua salute. Risultati splendidi e chiari su tutti i fronti.

E hai anche la fortuna di essere seguita da medici  responsabili e intelligenti, a conferma che non è l’abito a fare il monaco. A un chirurgo che, nel dubbio, decide di non operare, gli metterei un’aureola in testa. Tuttora irrisolto invece il tuo problema dei capelli.

IL PROBLEMA DEI CAPELLI

Ogni volta che qualcuno pretende da me istruzioni sulla chioma, mi mette in imbarazzo.

Non si può predicare bene e razzolare male. Bisogna essere credibili. Non si può essere obesi e insegnare tecniche di dimagrimento. Non si può avere una testa rasata e fare i propagandisti del capello fulgente.

Avrei preferito risponderti 15 anni fa, quando il pettine era per me importante almeno quanto lo spazzolino da denti. Occorre però dire che, nel mio caso, hanno giocato un ruolo determinante i miei 2000 viaggi intercontinentali. Quando un aereo vola sui 10 mila metri di quota per lunghe ore, i passeggeri non vengono protetti al meglio dalle radiazioni, e i capelli sono i primi a risentirne.

LE VITAMINE E L’ACIDO PANTOTENICO

Detto questo, lo stress e gli equilibri ormonali, sono sicuramente coinvolti in queste problematiche.

Alcuni suggerimenti te li posso dare.

Respirazione profonda e ritmata mentre fai le tue corse e i tuoi esercizi aerobici. Posizioni yoga in verticale, testa in basso e piedi in alto. Dieta crudista, e qui ci siamo.

Inserimento di abbondanti vitamine naturali (non sintetiche) del gruppo B (particolarmente tiamina B1, niacina B3 e acido pantotenico B5 o pro-vitamina B5, detta anche pantenolo), nonché la basilare vitamina A che abonda nelle carote.

CRESCIONE, CIPOLLA E ZENZERO

Nella frutta e nelle verdure in genere esistono quote non indifferenti di tali vitamine, ma per incrementarne la presenza servono girasole, pinoli, mandorle, arachidi, sesamo, lino, psillo (semino dell’amaranto), avocado, datteri, germe di grano, cereali integrali, legumi, funghi, crescione, rucola, cipolla, menta e rosmarino (antiradiazioni), broccoli, ortiche, tarassaco, germogli vari, centrifugati di tutti i tuberi in circolazione, specie carote, topinambur, rape, bietole, ravanelli, zenzero.

FRIZIONI ALL’OLIO E MIELE, ALLE ORTICHE, ALL’EDERA

Per quanto concerne le frizioni rinforzanti ai capelli, si fa ricorso alle ortiche (incluso le radici), facendone bollire due manciate in un litro d’acqua e poi filtrando. Si possono fare anche frizioni con olio di lino e miele, olio di mandorle e miele, con olio di oliva e uova, con un mix di avocado, cipolle crude, crescione e zenzero.

Conviene tenere i capelli a taglio corto per rinforzarli. Lavarli preferibilmente con semplice acqua e spazzola. Per dar loro un colorito più scuro, si può usare esternamente un decotto di foglie fresche della comunissima edera silvestre (3 pugni di foglie in un litro d’acqua), alternabile con decotto di foglie di noce (due manciate in un litro d’acqua), per lavature da farsi una o due volte al giorno.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)