LETTERA
Ho intrapreso la strada dell’igienismo e del crudismo
Gentile Valdo, le ho scritto già un paio di volte.
Per sconfiggere le mie malattie mentali (disturbo ossessivo-compulsivo, depressione, fobia sociale) ho intrapreso la strada dell’igienismo ed in particolare del crudismo.
Su di me ha scritto in aprile la tesina Pazzia alimentare e pazzia sanitaria.
Da due mesi sono crudista e ho abbandonato totalmente il farmaco.
Mi rimane l’antico problema del sottopeso.
Da due mesi sono crudista al 100%, più frutta che verdure crude, includendo frutta secca, semi oleosi, e tutto il resto.
Mi ritrovo però di nuovo a combattere col mio solito problema del peso.
Sono già di nuovo sotto il livello di guardia.
Alto 1,77 peso infatti 57 kg.
Devo dire però che molto dipende dal fatto che ho tolto il farmaco, e tale storia mi succedeva anche in passato, quando abbondavo di pane, pasta, legumi e persino carne.
Sto già decisamente meglio di prima in salute
Che diamine devo fare?
Fregarmene e continuare così?
In fondo sto decisamente meglio di prima.
Oppure devo reintrodurre qualcosa di cotto?
Io ho pensato alle patate cotte al cartoccio.
Mi sembra il meno-peggio dei cibi cotti.
La mia paura però è che così ne possa risentire il mio cervello, la mia testa, ovvero la cosa a cui tengo di più adesso.
Se poi sto di nuovo malissimo col cervello, che me ne faccio di un corpo più in carne?
Niente attività aerobica, nel timore di dimagrire ulteriormente
Premetto che non faccio cose strane come clisteri e digiuni, e che già mi sforzo di mangiare un po’ più del mio appetito.
Due volte a settimana vado in palestra e in sala pesi, senza nessuna attività aerobica, per non dimagrire ancora di più.
La ringrazio.
Giorgio
RISPOSTA
La notizia straordinaria è che sei decisamente sulla via del reccupero totale
La cosa più straordinaria che tu dici tra le righe, forse senza darle la giusta enfasi, è che sei già guarito dalla dipendenza farmacologica.
L’importante è mantenere l’equilibrio.
L’equilibrio include anche il ripristino delle funzioni gastriche ed assimilative.
Una serie di ripetute digestioni virtuose, prive di acidificazioni-putrefazioni-fermentazioni-leucocitosi, finirà per dare al tuo sangue le qualità che esso non aveva mai sperimentato prima.
Il che comporterà maggior appetito, migliore respirazione, migliore riposo notturno.
Cambia al più presto il tuo modo di considerare te stesso
Rimani ancora condizionato culturalmente dal tuo cervello, visto da te come un apparato staccato e indipendente, oltre che inaffidabile.
Ti invito a rimuovere questa barriera e questo preconcetto.
Il corpo è un tutt’uno.
Migliora il sangue e migliora nel contempo il cervello. Lo fanno in perfetta sinergia e sincronia.
Non sei un sub-normale, e la tua magrezza è solo sintomo del pre-esistente deperimento organico.
Leggiti La dieta senza muco di Ehret e capirai ancora di più.
Il dr Arnold Ehret aiutava regolarmente as auto-guarire i malati mentali, mediante la semplice esplulsione del muco che esercitava pressioni croniche sul loro apparato cerebrale.
Smettila al più presto di considerarti sub-normale.
Sei una persona normalissima che sta recuperando le forze.
La tua magrezza è solo sintomo della debolezza e del deperimento organico a cui eri giunto con le situazioni patologiche precedenti.
La traspirazione è fondamentale per la salute ed anche per recuperare muscoli e peso
Ti consiglio di acquisire al più presto uno stato d’animo più rilassato, sereno, ottimista, e di dare tranquillamente addio alle angosce del passato.
Va meno in palestra e più in spiaggia o per i campi.
Sbagliatissimo infatti il tuo ragionamento di evitare la traspirazione in funzione peso-conservativa.
Devi traspirare il più possibile. Vanno fuori solo le acque stanche. Cali solo all’istante, ma poi recuperi nel giro di poche ore o di un paio di giorni. Devi abituare il corpo ad essere più spugna.
L’attività fisica a secco è quanto di più assurdo ed insalubre esista.
Un calciatore o un ciclista perdono 2-5 chili a gara, e li recuperano tutti
Un calciatore o un ciclista possono perdere dai 2 ai 5 chili ad ogni partita e ad ogni gara, eppure questo è un fenomeno magnifico ed auspicabile, e il corpo si riequilibra in continuazione, e soprattutto si purifica.
Tu sei probabilmente intasato di acque stanche e paludose, poco soggette al ricambio.
Ti invito a fare molto più sport all’aria aperta e al sole, evitando come la peste la palestra.
Prenditi una bicicletta e delle buone scarpe da jogging.
Suda di più e bevi di più, limitandoti all’acqua e ai succhi freschi, o alle fette di anguria e di melone, alle pesche e alle ciliegie, ai succhi dicarota e sedano, ai cetrioli e ai pomodori, e a tutto quanto trovi di acquoso in natura.
Ricordati di bagnarti e di asciugarti vigorosamente al termine delle traspirazioni, e di fornirti di biancheria asciutta di ricambio.
Più moto all’aria aperta, più respirazione e più patate
Cura in modo pignolo la respirazione ritmata e profonda, ed espandi la tua cassa toracica rattrappita da prolungata sotto-utilizzazione. Prendi abbondante sole, il più possibile a nudo.
Non dimenticarti dei semini, dei germogli, dell’avena, delle mandorle, degli avocado.
L’idea di ricorrere a più patate è giustissima. Patate e soprattutto patate dolci, sempre cotte al minimo e con la buccia addosso.
Anche le patate in padella, tagliate a fette non sottili e tolte dal fuoco quando sono appena intenerite, possono diventare un piatto decisivo.
Pannocchie, carrube, fichi, farine di castagne e di manioca, e vediamo se non metti su del peso!
Anche le pannocchie fresche del mais sono eccellenti.
Non perderti la stagione dei fichi anticipati (fioroni) e dei fichi normali (sempre accoppiabili al pop-corn fatto in casa, ottimo pure con le banane e i datteri).
Fa pure buon uso di farina di castagne e di farina di manioca (o tapioca).
Abbuffati di carrube, che sono un ottimo cibo ingrassante.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo