LA REINCARNAZIONE VIVENTE DI FLORENCE NIGHTINGALE
Le autentiche perle igienistiche di Giorgia.
Un documento e una testimonianza di strabiliante importanza sugli effetti degli integratori.
Mi piace molto il soprannome che mi hai dato. Essendo io una cantante, sono onorrata di essere chiamata come una delle migliori voci nostrane.
Ti ringrazio della stima che mi dai e ti garantisco che è del tutto reciproca.
Sul bere acqua.
Il bisogno d’acqua non è fisiologico, ma è indotto dalla rottura dell’equilibrio idro-salino nel corpo.
Bevo molto raramente. Semplicemente non ho sete e non vedo perché dovrei ingozzarmi di acqua se il mio corpo non lo richede. C’è chi mi dice che sbaglio perché si devono bere almeno due litri di acqua al giorno, altrimenti i reni non possono lavorare a dovere. Io me la rido.
A giudicare dai miei bisogni fisiologici i miei reni funzionano benissimo.
Non sarà che assumo l’acqua indispensabile dagli ottimi cibi naturali che mangio?
Come mai invece mi viene una sete da bocca asciutta se mangio qualcosa di salato?
E’ il caso di chiedersi come mai i medici e i nutrizionisti facciano tanta fatica a capire che il bisogno d’acqua non è fisiologico, ma indotto dalla rottura dell’equilibrio idro-salino del corpo.
Quando non immettiamo sale, il corpo non necessita di acqua, a patto che si consumino frutta e verdure crude.
Unico caso in cui è necessario bere, per eliminare le tossine, è il digiuno. Allora il corpo richiede acqua.
Non attraverso seti da deserto, ma piuttosto un normale apporto da bersi piano piano.
Sull’assumere integratori
Sono contraria agli esperimenti sugli animali, ed anche a quelli sugli uomini.
Sono invece fortemente favorevole alla sperimentazione su sé stessi.
Il chimico che volesse immettere sul mercato un determinato farmaco, cominciasse a prenderlo lui per primo, e non una sola volta!
Non sono per mia fortuna una chimica, ma ho comunque fatto molti esperimenti su me stessa.
Ho provato anche a prendere gli integratori. Posso dire di essere passata anche da quella fase lì.
Se uno ha lo stomaco sensibile, si accorge subito che sta buttandogli dentro qualcosa di innaturale.
Mi ricordo che mi ero fatta spedire dagli USA enormi pillole di vitamina C.
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Le inghiottivo con grande fatica e poi me le sentivo sullo stomaco per ore.
Capivo pure di aver insultato parecchio il mio esofago, che protestava per il bruciore causatogli.
E pure zinco, coenzima Q10, e l’immancabile B12. Li ho provati, non c’è che dire.
Vantaggi? Nessuno. Se mi doveva venire il raffreddore, mi veniva lo stesso, nonostante le dosi massicce di vitamina C sintetica.
Svantaggi? Moltissimi. Disagio gastrico, sensazione di innaturalezza persistente, consapevolezza dell’assurdità di dover ingollare simili caramellosi. Oltre ovviamente allo svantaggio economico, trattandosi di materiale pure caro.
Sono tre anni che non ho un raffreddore neanche a volerlo, ma non certo grazie agli integratori, che ho da tantissimo tempo cacciato dalla mia vita.
Non mi ammalo più. Niente più febbri, costipazioni, mali di testa o altro, da quando seguo più o meno bene gli insegnamenti di Arnold Ehret.
C’è chi sostiene che la frutta, al tempo di Ehret, era più naturale e più ricca di vitamine e nutrienti, per cui sarebbe indispensabile integrarla con qualche additivo sintetico.
Non sono d’accordo.
La mela è sempre la mela, l’arancia fa sempre il suo dovere di arancia. Cosa diavolo andiamo cercando?
Certo che, se pretendiamo di mangiare pomodori sani a dicembre, non ci siamo.
Cominciamo semmai a mangiare la frutta e la verdura che la stagione ci offre, e troveremo sempre i micronutrienti giusti per il nostro organismo.
Sul perdere peso
Il nostro organismo non è qualcosa di statico e meccanico, ma si adatta alla qualità e alla qualità di cibo che introduciamo.
La società consumistica ci ha abituati fin da bambini a preoccuparci di ciò che deve entrare nel corpo e a sottovalutare quello che deve invece uscire.
Faccio l’esatto contrario. Mi premuro di curare quanto esce e mi disinteresso di quanto entra.
Così non perdo peso e mangio relativamente poco.
Ricordiamoci che al mondo esistono anche i bretariani, i respirazionisti.
Non che io aspiri a diventare tale. Però guardo a costoro con ammirazione ed interesse logico.
Queste persone non dimagriscono, pur non mangiando nulla, caricandosi di aria e di magnetismo naturale.
Sui dolcificanti
Aspartame, acesulfameK, sorbitolo, mannitolo, e l’odiato zucchero.
Tutta porcheria, più o meno dannosa, ma pur sempre micidiale.
Anche il miele secondo me è eccessivamente zuccheroso, oltre che non essere totalmente scevro da pecche di tipo etico. Quante api rimangono uccise nel legittimo tentativo di difendere il frutto del loro lavoro?
Uso piuttosto la stevia, innocente pianticella dalle foglie dolcissime.
La stevia rebaudiana, tanto buona quanto sana, ma con l’enorme difetto di non far arricchire nessuno.
Non a caso la FDA l’ha messa al bando sia in America che nel satellite Europa. Ma chi cerca trova, ed io la compro via internet dalla Germania.
Sui sapori percepiti dal palato
Se noi droghiamo il nostro palato con sale e zucchero, non riusciamo più a gustare il vero sapore dei cibi.
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Mi dicono che mangio cose senza gusto, ma io il gusto lo trovo eccome!
Chi è abituato a sentire il sapore del sale, non riuscirà poi ad apprezzare il sopraffino sapore delle verdure.
Chi è sugar-addicted non saprà gustare la dolcezza di un’arancia o di un pompelmo.
In giro ci sono palati drogati, incapaci di adempiere al loro naturale compito di assaporare le cose semplici.
Dobbiamo imparare a sentire il sapore dell’amore che il sole e la terra danno al frutto per farlo crescere.
Quella è la vera dolcezza che appaga e nutre. Giorgia.
Mia risposta a una lettrice straordinaria
Ho la sensazione che qualsiasi commento stoni e sia di troppo, rovini un po’ il tuo messaggio, che è una specie di quadretto salutistico, una raccolta di perle preziose.
I tuoi ragionamenti salutistici farebbero arrapare o arrossire di soddisfazione Shelton ed Ehret, che trovano in te una straordinaria rappresentante catapultata nei tempi moderni.
Qualcuno dirà che ti ho influenzata e che ci siamo messi d’accordo. Ma sappiamo entrambi che invece le cose non stanno così.
Vedo in te la stessa personalità intuitiva, scientifica, anticonvenzionale, lo stesso brio, lo stesso spirito indipendente della dottoressa britannica Florence Nightingale, la quale, non ha caso, è la donna che più mi affascina dal punto di vista caratteriale (l’ho citata nella tesina di ieri Zona Tumore e Zona Cancro).
Una testimonianza eccezionale e diretta sugli integratori, sull’acqua, sul peso e sui sapori
Quello che hai scritto sugli integratori è la più bella e probante testimonianza che abbia mai letto.
La gente che li prende da tempo è ormai drogata e senza speranza di recupero, per cui non spiccica parola.
La gente che li ha presi e poi si è pentita, non ha il coraggio di ammetterlo.
Tu sei invece chiara e trasparente come l’acqua del Petrarca. Di questo ti ringrazio.
Le tue righe avrei dovuto inserirle nella tesina La caduta definitiva degli integratori.
Sarebbe il caso di inviare le tue esperienze al dr Ray Strand. Gli andrebbero davvero per storto.
Quanto hai scritto sull’acqua, che anche io considero niente altro che un integratore da usarsi non per bisogno fisiologico, ma solo in funzione delle continue rotture dell’equilibrio idro-salino che le assurde diete raccomandate dai medici e dai nutrizionisti da strapazzo provocano alla popolazione mondiale.
Grande pure la dissertazione sul peso, e sul disinteresse a quanto va dentro, compensato dalle attenzioni per quanto e come va fuori. I tuoi spunti su dolcificanti e sapori non sono poi da meno.
Chi ti mette mai nel sacco?
Se penso poi che qualche giorno fa, pure approvando Le Obiezioni del Diavolo mi hai simpaticamente bacchettato su Gesù, non dimostri lacune o disinteresse nemmeno nel settore etico.
Chi riesce mai a mettere nel sacco una come te? Confesso che mi stai preoccupando.
Già adesso devo stare attento a quanto scrivo e a quali argomenti tocco.
Con lettrici del tuo rango, dovrò stare ancora di più all’erta a non scrivere idiozie e spropositi.
E magari, colmo dei colmi, mi accuseranno di piaggeria verso il femminile.
Parliamoci chiaro, colleghi maschi. Sarei molto curioso e felice di trovare qualcuno di noi capace di eguagliare le perle di Florence Nightingale, pardon le perle della Giorgia.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)