LA SCLEROSI, IL CORTISONE E I VILLI INTESTINALI

LETTERA  1

 

SCLEROSI MULTIPLA SENZA USO DI FARMACI

 

Prezioso Valdo ciao, sono Tiziana e ho 33 anni. Da 15 convivo con la Sclerosi Multipla.

Questa malattia mi fu diagnosticata nel 1998, ma il primo episodio arrivò nel 1996.

A parte il primo periodo di esordio, la mia SM non è mai stata aggressiva.

Non prendo farmaci di nessun genere.

TRE GIORNI DI CORTISONE NEL 2007, ED ORA UNA RICADUTA

Solo nel 2007 ho avuto una piccola ricaduta e il mio neurologo mi ha fatto fare flebo di cortisone per 3 giorni in Day Hospital.

Da lì tutto è tornato nella norma e sono stata bene fino a venerdì scorso.

Da 7 giorni a questa parte ho pochissima sensibilità al fianco, all’inguine e alla coscia destra, ed entrambe le gambe sono rigide.

Mi sento come se fossi in barca e la mente è un po’ in confusione.

Ho dato tutta la colpa al gran caldo dei giorni scorsi, ma vedo che la situazione non rientra da sola.

DIETA VEGETARIANA E POI VEGANA COME SUPPORTO

Dieci anni fa sono diventata vegetariana e, da gennaio 2011, vegana.

Nell’ultimo periodo cerco di mangiare il più crudo possibile.

Sono in attesa dei tuoi libri (presi in rete) per perfezionare la dieta.

Adesso mi trovo in difficoltà, perché non so se andare a fare di nuovo il cortisone per disinfiammare, o trovare una soluzione più salutare.

Temo il cortisone per i suoi effetti collaterali, ma l’altra volta mi aveva aiutata parecchio.

HO FIDUCIA NELLA GUARIGIONE

Ti seguo molto e ho letto quasi tutte le tue tesine sulla SM, che trovo molto illuminanti.

Per questo ti chiedo cortesemente un parere.

Ti ringrazio per quello che fai, per aiutare le coscienze di così tante persone.

Il cammino verso la guarigione è lungo, ma io ci credo! Un abbraccio.

Tiziana

LETTERA  2

PUBBLICA PURE IL NOSTRO SCAMBIO. POTREBBE ESSERE UTILE AD ALTRE PERSONE.

Caro V., ti ringrazio tantissimo per la risposta tempestiva ed esaustiva.

Metterò sicuramente in pratica i tuoi consigli.

Sono contenta se pubblicherai il nostro messaggio. Spero possa essere d’aiuto a tante altre persone.

Lascia pure il mio vero nome.

PUNTO DECISAMENTE AL RIPRISTINO DELLA NORMALITA’

Anche se in questo momento è dura, non perdo mai la speranza nel ripristino della normalità e, grazie a persone come te, tutto è più facile.

Ho iniziato a leggere il tuo libro Alimentazione Naturale e lo trovo, già dalle prime pagine, molto interessante ed illuminante. Ti seguirò costantemente sul tuo blog e in face book, dove ho la fortuna di annoverarti tra le mie amicizie! Buona vita Valdo e grazie ancora.

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RISPOSTA

 

IL TUO ATTEGGIAMENTO RAPPRESENTA UN MODELLO DA SEGUIRE

 

Cara Tiziana, i tuoi apprezzamenti sono per me di grande supporto e stimolo.

Il sapere che una persona sofferente di una patologia insidiosa, sballante e debilitante, come può essere la sclerosi, riesca ciononostante ad affrontare la situazione con coraggio, determinazione e senso di responsabilità, con fiducia nelle risorse naturali del corpo, con voglia di recuperare stando alla larga dal cortisone e dai suoi inevitabili effetti collaterali, è davvero di grande auspicio.

NERVI E MUSCOLI A GARANZIA DEL PENSIERO, DEL MOTO E DEL COORDINAMENTO

Hai letto alcune mie tesine, ma potrebbe essertene sfuggita qualcuna, per cui te le ripropongo in allegato.

Il discorso vale per la SM, ma anche per le patologie inerenti il sistema nervoso, tipo Parkinson, giungendo a quelle degenerative di tipo demenza senile precoce tipo l’Alzheimer.

Nella SM siamo di fronte a una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, dove si assiste a una disgregazione dei rivestimenti mielinici che circondano i nervi.

Nel Parkinson, patologia progressiva e degenerante degli anni avanzati, ci troviamo di fronte non solo a sintomi di sclerosi, ma anche a tremori muscolari, a rallentamento dei movimenti, a parziale paralisi facciale, a difficoltà di controllo nei movimenti e nelle evacuazioni intestinali-renali.

IL QUADRO AVVILENTE E DESOLANTE DELLA SCLEROSI MULTIPLA

La sclerosi multipla viene definita come malattia progressiva del cervello e del midollo spinale, con danni alle guaine di rivestimento delle fibre nervose. Colpisce un individuo su 1000 e si manifesta in genere tra i 20 e i 40 anni, caratterizzandosi con remissioni e ricadute, dopo che i primi sintomi includono una paralisi temporanea delle mani e dei piedi, nonché un indebolimento della vista.

Il quadro degli stadi successivi è caratterizzato da tremore alle mani, da disturbi alla vescica, da vertigini, da parole non fluide ma scandite.

SE NELL’INTESTINO STA IL MALE, NELL’INTESTINO STA ANCHE LA GUARIGIONE

Secondo Roy Swank, della University of Oregon Medical School-USA, una dieta povera di grassi saturi rallenta la malattia e riduce le ricadute.

I problemi veri stanno dunque nell’intestino, nell’incapacità di assimilare i nutrienti essenziali, le vitamine e i minerali, nelle allergie da latte che portano a decine di sotto-allergie e di pseudo-allergie.

NON SI PARLA MAI DI VILLI INTESTINALI. TROPPO SCOMODI ED IMBARAZZANTI PER LE  INDUSTRIE LATTIERO-CADAVERISTICHE E PER LE MULTINAZIONALI DEL FARMACO.

Vengono dunque prescritti brevi digiuni e detossificazioni epatiche o lavaggi del fegato, con ricostruzione paziente del rivestimento intestinale e con ripristino funzionale dei nostri 4,5 milioni di villi.

Villi preziosi e fondamentali.

Villi per troppo tempo messi fuori uso.

Villi resi appiccicosi ed incollati l’uno all’altro con la micidiale caseina del latte vaccino, fin da quando eravamo bambini.

IL LATTE AMMALA IL MONDO E FORAGGIA LE MULTINAZIONALI DEL FARMACO

Villi offesi e deattivati grazie alla scarsa intelligenza pediatrica, e grazie alla collusione della sanità mondiale con le mostruose e sanguinarie industrie lattiero-casearie e macellaie.

Il latte ammala il mondo e crea clienti in massa per Big-Pharma.

Questo è il gioco aberrante che sta caratterizzando la nostra miserevole epoca contemporanea.

“Fin quando un solo macello starà in piedi, il mondo rimarrà marcio e vilipeso”.

Lo ha detto il grande Voltaire.

RIPRISTINARE IL CAMPO DA TENNIS ORIGINARIO

Si cerca dunque di ripristinare i 400-600 metri quadri di superficie assimilativa che caratterizzano un intestino sano, rendendolo simile a quel campo da tennis che era in origine, e non a quel misero e squinternato sgabuzzino di 20 metriquadri, in cui è stato trasformato dall’eclatante imbecillità umana.

Un campo da tennis che deve assorbire nutrimento per alcuni miliardi di cellule soltanto, forse per il 10% del nostro sistema cellulare, lasciando affamate, anemiche e prive di carburante la maggior parte delle nostre cellule con tutti i loro mitocondri (75 trilioni di cellule sono davvero una bella colonia da saziare).

IL LUNGO INVERNO METTE A DURA PROVA GLI ESSERI CHE NON VANNO IN LETARGO

L’acuirsi dei sintomi e dei problemi, particolarmente sentito in questi giorni, va sicuramente collegato al fattore climatico.

La parte finale dell’inverno è stata letteralmente terribile, in quanto siamo tutti col serbatoio della vitalità che segna rosso, avendo lavorato a lungo in riserva, con carburante scadente, devitalizzato, stimolante e dopante, avendo subito sbalzi e picchi di freddo e di umidità.

La gente tutta ne risente nei suoi lati più deboli. Il caldo estivo dei giorni scorsi ha giocato l’ultimo sgambetto, illudendoci con le alte temperature e col sole, per darci poi una ennesima martellata di freddo.

LE CONTROMISURE ALLA CRISI STAGIONALE

La nostra migliore strategia è quella della resistenza tenace, evitando di ricorrere a soluzioni farmacologiche e nervine. Riposare, adottare una linea digestiva leggera e fruttariana, una respirazone efficiente, uno schema comportamentale rilassante. Queste sono le nostre risposte.

ESISTONO CAUSE CONCRETE E NON MISTERIOSE

Tutte le forme di perdita del movimento, temporanea o stabile, parziale o totale, sono dopotutto determinate dalle medesime cause. Cause chiare e concrete. Cause che non hanno nulla di misterioso.

Quali sono? L’impurità del sangue, la sua viscosità, la sua lipotossicità, la cattiva o irregolare circolazione in tutto il corpo, e in particolare nella regione cerebro-spinale.

IL MOSTRO E’ L’ACCUMULAZIONE PROGRESSIVA DI MATERIALE TOSSICO

I limiti di movimento e di coordinazione, di parola, pensiero ed espressione, sono tutti attribuibili ad accumulazione progressiva di materiale tossico e morboso, a carenza di processi eliminativi e detossificanti, a trattament farmacologici del passato. L’origine prima di tutte queste patologie sta nelle indigestioni ripetute, nel mal-funzionamento degli organi emuntori (fegato-pancreas-reni-intestino), e soprattutto nell’incapacità della pelle di svolgere al meglio il suo basilare ruolo di organo detossificante.

NORMALIZZARE I PROCESSI DIGESTIVI E SFEBBRARE L’INTESTINO

I vaccini a base di mercurio, arsenico, nickel ed alluminio, i medicamenti a base di cortisone e di altri farmaci simili ad esso, sono tra i primi imputati. Nel breve periodo aiutano ed illudono, ma nel lungo diventano fattore dopante e fattore cronicizzante. Ma anche le integrazioni minerali e le diete cotte ed iperproteiche hanno delle grosse responsabilità. Le prime cose da fare, in un trattamento di recupero, stanno nella normalizzazione dei processi digestivi, nel combattere il surriscaldamento intestinale e la febbre interna, riattivando così nel contempo gli organi periferici, la pelle e le sue preziose funzioni.

Al paziente incapace di movimento si devono fare 3-6 frizioni di acqua fredda al giorno, in zona addominale e in zona genitale. Durante la notte si applicherà al basso ventre un cataplasma di fango.

STRATEGIE ALIMENTARI E COMPORTAMENTALI DI RECUPERO

L’alimentazione d’obbligo sarà a base di succhi di frutta, di centrifugati di carote e radici varie, più finocchio, mela o ananas o papaia, con insalatine verdi più avocado come piatto centrale a pranzo e cena. Il ricorso alle erbe selvatiche tipo ortiche, malva, lattuga selvatica, selene, aglio ursino, crescione, tarassaco, valeriana e simili, è altamente raccomandato.

Respirazione profonda, movimenti dolci ed esercizi defaticanti e di rilassamento muscolare sono tutte pratiche valide. Il colon dovrà funzionare sempre come un orologio.

IDENTIFICATE LE CAUSE SI TROVANO ANCHE I RIMEDI

Per queste malattie complesse è richiesta pazienza certosina ed applicazione costante.

Alla fine i risultati compensano generosamente. Nei casi migliori scompare del tutto la malattia.

Ma anche nei casi più difficili si riscontrano comunque importanti progressi.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)