LA SFIGA DI ESSERE DONNA

LETTERA

 

SONO CONTRO LE MAMMOGRAFIE, MA NON MANCA UNA FOTTUTA PAURA

 

Valdo, ti scrivo per dirti che la tua tesina “Malattia di Paget, seno e capezzolo, paura e bisturi” del 5 aprile, è a dir poco illuminante.

Ti dico soltanto che ho fatto una mammografia nel 2009 (avevo 38 anni), non per convinzione ma soltanto per la pressione del medico di famiglia (ginecologo e psicologo) che non ha mancato di sottolineare il fattore familiarità (mamma e nonna morte di tumore al seno).

Ora, siccome sono trascorsi 2 anni, è venuto il momento di rifarla.

Ma devi considerare che già sto facendo due, e dico due che non è poco, ecografie all’anno.

Tutto per la paura fottuta che ho.

IL FANTOMATICO UFFICIO PREVENZIONE SERENA

Ci sono però delle importanti novità.

Mi hanno comunicato che adesso tutto passa attraverso una fantomatica Prevenzione Serena (prevenzione di che cosa poi?).

L’Ufficio preposto mi farà arrivare la lettera di autorizzazione per poter usufruire gratuitamente del servizio, ma solo dopo i 45 anni.

Quindi, care donne, se volete fare questi esami prima di tale quota, dovete pagare di tasca vostra.

Ottimo direi.

IL TERRORE VIENE SAPIENTEMENTE MODULATO

Quello che mi fa più specie è l’opera di terrore che si cela dietro tutto questo apparato.

Terrore che già esiste di per sé.

Terrore ho io stessa per prima.

Terrore che si insinua tra tutte le donne un po’ attente alla propria salute.

Terrore che arriva da ogni fonte possibile e immaginabile, da ogni canale televisivo, da ogni consulto medico, dai ricordi di quando eri bambina.

Dalle mie colleghe, ad esempio, capaci soltanto di raccontarti storie di amiche, di mogli di cugini, che si sono ammalate improvvisamente di cancro, “pur essendo sempre state bene”, “pur avendo fatto sempre i controlli”, “pur avendo sempre mangiato frutta e verdura”, “pur avendo sempre praticato sport”.

AMICHE CHE SI CIBANO DI AFFETTATO DIRETTAMENTE DAL CARTOCCIO DEL MACELLAIO

Si arrendono, facendo spallucce, ad un ineluttabile destino che sembra toccare ad una piuttosto che ad un’altra.

Facendo spallucce a un dio a cui magari una sta un po’ più sulle palle dell’altra.

Facendo spallucce a questo destino che non sembra legato a niente, se non alla sfiga totale e incondizionata.

Tra una paura e l’altra, aprono il sacchetto della spesa e si cibano, in pausa pranzo, di affettati, direttamente dal cartoccio del macellaio.

Ovviamente senza pane (eh, mi fa ingrassare), e senza l’ombra di una verdura (eh, mi gonfia).

ADORO LO ZUCCHERO GIUSTO

Una di loro mi ha guardato schifata, mentre divoravo la terza mela.

Tutta quella frutta ti farà male di sicuro. Eppoi contiene un sacco di zucchero, non lo sai?

Certo che lo so. E infatti lo adoro. E’ il mio zucchero preferito, questo.

E’ quello che ho deciso di continuare ad assumere quando ho buttato via lo zucchero raffinato, quando ho fatto volare dalla finestra il caffè, il the, la cioccolata, l’aspartame, le bevande gassate, gli affettati, la cotoletta, i gamberi, le sottilette, il grana, e tutte quelle cose che il Regime Alimentarius chiama i mattoni del corpo.

LA DEBOLEZZA UMANA E I RICORDI INDELEBILI DELLA GIOVENTU’

E, quando penso a queste cose, non posso non prendermela anche con me stessa e con le mie contraddizioni. Come si fa a temere un esame mammografico, che non dovrei nemmeno fare?

C’entra la debolezza umana. Il ricordo indelebile di mia madre che un giorno era lì con me felice e serena, e dopo un mese si ritrovava inopinatamente in un letto di ospedale, devastata dalla maledetta chemioterapia. Mi ricordo gli occhi piangenti di mio padre, che ancora oggi mi porta a giornate alterne dei pacchetti di cibo (tipo la razione K dell’esercito) che poi si rivelano cubetti di lardo (per il soffritto, no?), o cervella fritte (sono buonissime, sai?).

LE CERVELLA FRITTE E IL LARDO NELLA PATTUMIERA

Papà, sono vegetariana-vegana, di quelle che non mangiano neanche le uova e nemmeno il latte, gli ripeto.

Tutto inutile. Mi guarda e non mi ascolta. Ogni volta è la stessa storia, e ogni volta butto nella pattumiera il suo lardo, i suoi prosciutti, e le cervella fritte, non più pensanti, di qualche povero animale brutalmente annientato.

RIUSCIREMO MAI NOI DONNE A VIVERE  IN SERENITA’?

Come al solito sono stata prolissa. Volevo solo farti un saluto volante, sperando di vederti all’incontro del 30 di aprile a Genova. Per quella data avrò fatto la mammografia, o magari no.

Riusciremo mai, noi donne, a vivere la nostra vita in normale serenità?

Ti abbraccio.

Simona

                                                                    *****                                               

RISPOSTA

L’ESALTAZIONE DELLA DONNA E LE BEFFE

Ciao Simona, come al solito, ogni volta che prendi la penna in mano, sai cogliere nel segno.

Mi fai venire in testa, per contrasto, un motivetto di successo, di molti anni fa.

“Donna, tutto si fa per te, Donna, pur di piacere a te, Donna, per un tuo bacio, per un sì, per un no, perché. Perché sei Donna, gioia di vivere, Donna, favola splendida, sei tu solo tu quel desiderio che l’uomo chiama amor”.

Queste parole suonano oggi come una beffa, visto che la donna viene tartassata in modo blasfemo, quasi esistesse un complotto teso a renderla malata, nevrotica e infelice.

LA MARTIRIZZAZIONE DELLA DONNA DI OGGI

Tra mammografie ed ecografie, asportazioni mammarie e vaginali, vaccinazioni anti-papilloma in tutto stile Aids-femminile, si sta demolendo, offendendo e martirizzando la donna nel corpo e nell’anima, sia nella bellezza materna che in quella erotica.

Una violenza che non è seconda o inferiore a quella degli insidiosi pedofili e dei vili stupratori.

ESSERE FISIOLOGICAMENTE DONNA E NON ACCETTARSI COME TALE

Proprio ieri, ironia della sorte, mi ha chiamato al telefono una splendida ragazza del Sud, per un suo problema di ciclo mestruale difficile e carico di inconvenienti, confessandomi come l’aspetto psicologico della questione non sia affatto secondario nel suo caso.

Sono donna al cento percento, ma ho sempre desiderato essere maschio, mi ha candidamente confessato. C’è in me un autentico rifiuto del ciclo, per cui si crea una situazione di antitesi e di blocco mentale che va a interferire con i delicati meccanismi depurativi del mio corpo femminile.

L’ASPORTAZIONE PREVENTIVA DEI SENI SPAVENTEREBBE PERSINO IL IL DR JEKYLL

Ed è solo di un mese fa il mio articolo “Asportazione preventiva e raccapricciante del seno”, dove una giovane italiana si è fatta asportare il seno in via preventiva, in base a una assurda e antiscientifica presunzione di futura malattia, basata sulle tendenze di famiglia.

Una tecnica d’avanguardia, chiamata mastectomia preventiva bilaterale, con asportazione totale di entrambi i seni, conservazione dei capezzoli e della cute originaria di rivestimento, e l’inserimento di una protesi al silicone. Il dr Jekyll, quello del romanzo dell’edimburghese Robert Louis Stevenson, non sarebbe mai arrivato a queste brutture.

IN CINA STANNO SUCCEDENDO COSE DA BRIVIDO

Le notizie che arrivano poi dalla Cina, sono tali da far accapponare la pelle. E la Cina è importantissima, perchè negli anni a venire creerà sempre di più esempio e tendenza nel mondo, non fosse che per i grandi numeri del suo modello sociale e culturale. In Cina, dove fare più di un figlio è reato, nessun genitore vuole una femmina. Si punta al maschio in quanto avrà qualche chance di sostenere i genitori, mentre la femmina può essere al limite catturata da qualcuno e, senza tante storie, finire sottratta alla famiglia. L’introduzione delle ecografie, e la conoscenza anticipata del sesso del feto, ha scatenato il dramma nazionale degli aborti. Una specie di corsa ad interrompere la gravidanza ed abortire quando l’essere in grembo risulta essere di genere femminile.

TRECENTO MILIONI DI NASCITURI E SOLO CINQUANTA MILIONI DI FEMMINE

Mancando nel Celeste Impero comunista-capitalista un minimo di riserve di tipo etico e religioso, nessuno ha pensato a porre un freno a questo disgustoso e disgraziato fenomeno.

Ora pare che le autorità cerchino qualche misura correttiva. Ritrovarsi con trecento milioni di nascituri, di cui solo 50 milioni di femmine, significa finire dalla padella nella brace.

Oggi, nella piccola Singapore, le donne in forte eccedenza, che non trovano numericamente marito, rappresentano già un dramma individuale e sociale. Ma domani in Cina, succederà esattamente l’opposto. Solo che i numeri non saranno più a quattro, ma a sette e otto zeri.

Trovare una donna, per i maschietti del futuro, sarà ardua impresa.

Un invito forse ai matrimoni gay di massa?

CI MANCAVA LA MUCCA FRANKENSTEIN

Non disgiunto da questo, un altro orrore cinese è sicuramente la mucca Frankenstein, creata dallo stato con l’inserimento di geni umani in 300 giumente, per la produzione industriale di latte umano geneticamente modificato. Tra 10 anni sarà venduto al supermercato.

E così le madri non dovranno finalmente allattare i loro bambini.

Le vacche transgeniche, pur essendo identiche nell’aspetto a quelle normali, producono un latte contenente proteine umane come il lisozima che protegge i neonati dalle infezioni, e la lattoferina che rafforza il sistema immunitario.

Se qualcosa andasse storto, e spesso questo succede, ci sarà il rischio che i bambini di domani non dicano più sì o no, ma semplicemente Muuh.

Se a qualcuno spuntasse poi la coda o qualche corno sulla fronte, sapremmo di sicuro chi ringraziare.

LE ROTELLE CEREBRALI CHE GIRANO NEL SENSO SBAGLIATO

Non so se mi spiego. Ma sembra proprio che le rotelle cerebrali dell’umanità stiano girando sempre più nel verso sbagliato.

Come maschio, non pretendo di essere meglio degli altri, di quelli nella media.

Ne ho combinate, e vorrei poter continuare a combinarne di cotte e di crude, per cui non mi sogno nemmeno di fare discorsi ipocriti e leziosi di moralismo. Di cotte e di crude nei limiti dell’innocenza, della buona fede e della non-violenza ben s’intende.

Mi piace la donna  in tutti i suoi aspetti, santa o provocante, casta o peccatrice, madre o adescatrice, frigida o generosa, ingenua o astuta, finta-oca o super-intelligente.

So di sicuro che un mondo senza donne non sarebbe solo la fine per l’umanità, ma significherebbe anche morire di noia.

PIU’ DONNE E PIU’ POTERE ALLE DONNE

Il mondo ha urgente bisogno di donne, di più donne, ed anche di più potere alle donne.

Di donne che però non siano campionari viventi di malattie vere o presunte, né tantomeno clienti facili di ciarlatani medici e non medici.

Il mondo ha bisogno di donne sane che facciano i bambini e sappiano pure come svezzarli, senza che essi finiscano nelle mani incerte di specialisti chiamati pediatri, competenti troppo spesso in esperienze sbagliate. Il mondo ha bisogno di donne ribelli, battagliere, fiere, responsabili, indipendenti, dolci quando serve, ma libere e indomite quando qualcuno le vuole incatenare, spaventare o disorientare.

BOCCIATURA DELL’UOMO PER INETTITUDINE MANIFESTA

Anche perché l’uomo ha dato ampiamente prova della sua inettitudine, soprattutto negli ultimi anni della sua storia.

Chi ha inventato l’Aids? Il CDC di Atlanta. Chi ha inventato il Papilloma Virus, trasformando innocenti verruche in orribile Aids al femminile? Sempre lui, il CDC di Atlanta, covo di maschi debosciati e manipolatori.

Chi ha lanciato, non per errore ma per criminale pianificazione, le bombe atomiche su Hiroshima (350 mila morti) e Nagasaki (80 mila morti), dopo che il bombardamento non-atomico di Tokyo e Kobe già aveva fatto oltre 100 mila morti?  Gli strateghi militari americani, ovviamente maschi. Gli stessi che avevano già bombardato la città di Dresda, causando 130 mila morti, ed anche la città di Roma, con 3000 morti in una sola notte nel quartiere San Lorenzo. E parliamo di morti civili, non militari, quindi persone di ogni tipo, incluse donne e bambini.

GLI ORDIGNI ATOMICI SPERIMENTATI SULLA TESTA DEI CITTADINI GIAPPONESI, E MAI NESSUN PROCESSO CONTRO L’AMERICA VINCITRICE

L’ordigno di Hiroshima si chiamava Little Boy, 60 kg di uranio235. Quello di Nagasaki fu denominato Fat Man, e aveva 6 kg di plutonio239. Essi rappresentavano la seconda e la terza detonazione atomica, dopo la prima, provata su un un deserto americano.

Una sorta di sperimentazione nucleare sulla pelle delle persone reali! Occorreva pur vedere quanti più morti faceva! Se non si prova non si sa.

Ma che bravi questi nuovi uomini yankee cresciuti nella culla della civiltà atlantica!

COSA ASPETTARSI DA QUESTO TIPO DI GENTE?

Cosa aspettarsi da pionieri guidati dalla frenesia della conquista di nuove terre, e per giunta in territorio altrui? Cosa aspettarsi da chi si arricchì distruggendo l’alta civiltà dei Pellerossa, schiavizzando i neri catturati  lungo le coste africane, massacrando uno ad uno tutti i bisonti del Nord-America, vendendo boccette di petrolio come panacea medicinale alla ignara popolazione?

Cosa aspettarsi da chi creò un indissolubile matrimonio tra la Standard Oil americana e la Farben tedesca, e finanziò Hitler, l’Olocausto e le deportazioni?

Cosa aspettarsi da chi bombardò l’intera Germania fuorchè le fabbriche della Farben?

Cosa aspettarsi da chi, al processo-farsa di Norimberga, assolse i consiglieri della Farben che poterono rientrare tranquilli nell’industria tedesca, rilanciando l’Agfa, la Basf, la Bayer e la Hoechst?

TROPPA PACE FA MALE. SERVE LA TERZA GUERRA!

Già, ma si era in guerra! Non puoi giudicare fatti di guerra in tempo di pace. L’America ha vinto, ha demonizzato il nemico e ha santificato se stessa come liberatrice del mondo da Hitler e Mussolini, come paladina della libertà e della democrazia.  E nessun processo si è mai fatto per le atomiche sul Giappone, che sarebbero servite a risparmiare vite umane, e non invece a massacrare intere città coi loro abitanti.

Ora, dopo 50 anni di pace relativa, con in mezzo un conflitto sanguinosissimo in Korea, uno scarico esagitato di bombe e di napalm sul Vietnam, gli interventi in Iraq e Afghanistan, i maschietti scalpitano. Troppa pace fa male, dicono. Serve una terza guerra mondiale. Serve un Nuovo Ordine Mondiale. Devono scatenarla mettendo i popoli l’uno contro l’altro, le etnie, le razze e le religioni le une contro le altre. Devono spianare il campo alle mire imperialistiche dei banchieri, dei petrolieri e delle multinazionali delle carni, delle sementi, dei farmaci e dei vaccini.

NON PIU’ SPERIMENTAZIONI ATOMICHE MA SOLO SPERIMENTAZIONI ELETTRICHE, CON TANTI SOSPETTI E POCHE PROVE

Tutto è scritto su un copione, tutto è come una partita decisa a tavolino e con largo anticipo dalla corruzione aritrale. Tutto è farsa.

Non servono più le atomiche. Quelle ce le ha persino l’Iran di Khomeini.

Le armi odierne sono più potenti e più sofisticate. Trattasi di scosse elettromagnetiche generate nei centri HAARP in Alaska e Groenlandia. Ordigni elettrici che viaggiano liberamente sui percorsi tracciati dalle scie chimiche, e vanno a provocare uragani e cambi climatici,  terremoti e tsunami, quando e dove vogliono loro.

Loro chi? I maschietti del Bilderberg! I figli, i discendenti, i portaborse e i leccapiedi dei plutocrati della Standard Oil e della Farbe, dei petrolieri delle Sette Sorelle, dei banchieri, degli usurai e degli speculatori che tutti ormai dovremmo conoscere.

VOI DONNE SIETE MOLTO DI PIU’ DELLA META’ DEL CIELO!

Già Pitagora, un maestro che non sbagliava mai in niente, aveva capito per primo la grandezza delle donne, ammettendole senza alcuna discriminazione nella sua scuola di Crotone. Lasciare il mondo nelle mani di una ristretta oligarchia mascolistica  e guerrafondaia, sarebbe autentica follia.

Potessi lanciare un messaggio all’Universo Femminile, senza cadere nell’adulazione, direi “Donne non pentitevi di essere donne”.

Non è che siete segnate in partenza. Non è la sfiga che vi colpisce a caso.

Allontanatevi dai latticini, dalle carni, dai dolciumi, dai salatini e dal cibo stracotto. Allontanatevi dal caffè e dalle sigarette, Allontanatevi dai farmaci, dai vaccini e dagli integratori. Allontanatevi dalla chimica inorganica di regime, e la natura non vi farà più lo sgambetto.

Non siete la metà del cielo, come disse Mao Tze-Tung, ma almeno tre quarti di esso!

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo).