LETTERA
Vedo tutto nero, mi sento fiacca e col fiatone
Buongiorno Valdo, ha ragione quando dice che la salute viene prima di tutto.
Sto seguendo le sue indicazioni.
Però, oggi, dopo qualche giorno a frutta e verdura soltanto, vedo tutto nero e, quando mi alzo, mi sento strana, diciamo fiacca, ovvero col fiatone.
E’ normale? Grazie.
RISPOSTA
Non ci sono mezze misure. Occorre fare scelte chiare e trasparenti.
Ciao Simona, se per te andare a cena dagli amici e sorbirti tutto quello che ti danno senza obiezioni è più importante della tua stessa salute, fai bene ad andarci e a non dire alcunché.
Se invece metti come priorità la salute, i casi sono due.
Non ci vai del tutto, oppure gli dici che vai ma che prenderai soltanto un bel piatto di insalata ed eventualmente una patata o comunque un secondo piatto di tipo innocente e compatibile con l’igienismo, spiegando loro le tue scelte.
Se non fai tutti questi ragionamenti e non dai le tue spiegazioni, perché non credi che le scelte igienistico-naturali servano a stare meglio, è tutto un altro paio di maniche.
Ogni miglioramento consistente implica una adeguata crisi eliminativa
Ricordati una legge generale. Non si va in Paradiso in carrozza, ma con qualche piccolo sacrificio.
E’ una frase appartenente al simpatico repertorio di Carmelo Scaffidi.
Tradotta in termini igienisti, ogni volta che uno digiuna, semidigiuna, o fa comunque un miglioramento e un alleggerimento, passando da una dieta intasante a una dieta leggera e purificante (esattamente quanto stai facendo tu ora), scatta il meccanismo immunitario della crisi eliminativa, una fase espulsiva veleni che è necessariamente accompagnata da alcuni fenomeni fastidiosi e depressivi.
Le crisi eliminative sono scomode, fastidiose e a volte terrorizzanti
E’ della massima importanza saperla prevedere, saperla leggere ed interpretare.
Molta gente non la capisce. I medici non sanno farsene una ragione e si spaventano.
A volte gli stessi igienisti calano le brache e si mettono a balbettare.
Quando uno sta bene, si sente forte e gli pare di essere un sovrano ma, quando invece sta male e si carica di febbre, diventa un verme allucinato, petulante e terrorizzato dalla malattia, e magari timoroso di una morte imminente.
Il viso sfigurato di Lezaeta e il brindisi festoso di Padre Taddeo
Manuel Lezaeta, che era malato di sifilide e di altri problemi dermatologici, stava in cura presso il frate tedesco Padre Taddeo di Wiesent nella città di Santiago del Cile, e venne sottoposto a digiuno e semidigiuno.
Dopo qualche giorno si svegliò col viso tumefatto ed inguardabile, gonfio all’inverosimile, e corse sconvolto dal frate piangendo e cercando una soluzione a tale improvviso disastro.
Il frate lo guardò e sorrise. Vieni qui che stappiamo una bottiglietta di champagne, sorbendo solo mezzo bicchiere com’è giusto fare nelle grandi occasioni! Sono felice di annunciarti che sei ufficialmente guarito! Il tuo sistema immunitario si è rivelato efficiente ed è riuscito finalmente ad espellere quelle porcherie chimiche che stavano da tempo depositate nel tuo organismo!
Continua a bere acqua e a riposare, ed entro un paio di giorni ti disinfiammerai automaticamente.
La guarigione non è una scommessa ma la regola, a meno che i poteri immunitari non siano stati decapitati
Dopo una settimana Lezaeta guarì in modo perfetto ed irreversibile.
Da quel giorno chiese di restare accanto al fraticello tedesco, assorbendone la scuola e tutti i segreti che Taddeo aveva portato dalla sua Germania.
Dunque, cara Simona, un minimo di rispetto per il lavoro del tuo grande medico interno.
Riposa, respira profondo, sorseggia dell’acqua, mangiati un frutto, usa calma e pazienza, e sii fiduciosa nei poteri della natura!
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo