LA TIROIDITE E L’ESERCITO DEI FUORI-DI-TESTA

LETTERA

 

La tiroidite è un peso, ma l’incomprensione verso le mie scelte igienistiche è un male ben peggiore

 

Buongiorno dr Vaccaro. Mi chiamo Alessandra e ho 32 anni. Due anni fa ho scoperto di avere una tiroidite autoimmune. Ma il problema che vorrei condividere con lei è l’incomprensione che sto vivendo per aver scelto di allontanarmi dalla medicina tradizionale e da quel sistema che, invece di curare gli esseri umani, ha come unico obiettivo quello di guadagnare con le loro malattie, con le loro paure, con la loro mancanza cronica e pianificata di conoscenza.

Mi stanno considerando una fuori-di-testa

La tiroidite mi ha permesso di aprire la porta di un nuovo mondo, di quel mondo che cerca di vivere secondo le leggi e gli equilibri di Madre Natura.

Ho iniziato a leggere e a documentarmi attraverso la rete e così sono arrivata a lei.

In questo momento provo una grande sofferenza nel vedere che le persone a me care mi considerano fuori-di-testa, e preferiscono fidarsi dei luoghi comuni. Devi mangiare la carne se hai il ferro basso!  

Ti continuano a dire, piuttosto che documentarsi in diretta e ascoltare anche i punti di vista diversi.

Ho salvato la mia creatura dalla vaccinazione, guadagnandomi la patente di mamma irresponsabile

Ho un figlio di 7 mesi, e vorrei proteggerlo, cercando di nutrirlo in futuro senza alimenti di origine animale. Ma devo fare i conti con mio marito, il quale crede che mangiare un po’ di tutto sia la cosa più sana, tanto più che oggi tutto è inquinato e quindi poco vale cercare alternative.

Sono riuscita a non far vaccinare il mio bambino, ma è stata una battaglia durissima.

Ancora oggi, amici e parenti mi considerano una irresponsabile.

Mi serve supporto morale

A volte mi mancano le energie per far fronte a tutta questa muraglia di scetticismo e di contestazione.

Ma dentro di me covo una sana ribellione e non riesco ad accettare questa mancanza di fiducia e questo allinearsi passivo della gente col sistema. Ho bisogno di un consiglio. Grazie.

RISPOSTA

 

Viviamo in un mondo di fuori-di-testa

Ciao Alessandra, un tempo, quando c’erano ancora i vecchi manicomi, si usava dire che i veri matti erano quelli fuori, visto che i pazienti rinchiusi spesso nelle camicie di forza, dimostravano frequentemente maggiore perspicacia e maggiore equilibrio della gente in libera circolazione.

Oggi, tali mancomi sono stati giustamente aboliti.

Ma i fuori-di-testa, e non solo per problemi di psiche alterata, sono aumentati e girano tra di noi.

La fuori-di-testa non sei assolutamente tu

I fuori-di-testa, cara Alessandra, non sono le persone che pensano, ragionano e cercano una spiegazione ai propri dubbi, e cercano di approfondire gli argomenti, senza bere dal calice standardizzato che propina a tutti il potere medico-farmaceutico-alimentare-politico.

La fuori-di-testa non sei certamente tu che, nonostante i problemi ghiandolari in corso, trovi il tempo e la voglia di pensare al tuo bambino, mettendo l’istinto materno e la generosità protettiva davanti alle tue tensioni.

I fuori di testa sono i normalizzati, gli obbedienti e gli inquadrati

I fuori-di-testa sono quelli che mangiano e bevono qualcosa perché lo dicono lo chef e il sommelier di turno, che prendono una pasticca perché lo suggerisce il carosello televisivo, che fanno delle scelte acriticamente sulla base di quanto fanno gli altri.

I fuori-di-testa sono i cosiddetti normalizzati, in perfetta linea con la cultura ufficiale e la maggioranza.

I fuori-di-testa non si rendono ovviamente conto di essere in condizioni critiche, e pensano al contrario di essere dentro-di-testa, per cui scaricano sugli altri, sui dissidenti e sui disobbedienti, la loro condizione patologica.

Gente che dovrebbe capirti e stimarti, e che ti sta invece rendendo la vita difficile

L’esempio diretto e lampante ce l’hai in famiglia.

Ti ritrovi a vivere con un marito che appartiene a quella esatta categoria, con parenti e amici che appartengono a quella categoria.

Gente  che dovrebbe capirti, rispettarti ed ammirarti, e che invece ti sta rendendo la vita difficile.

Gente con cui devi combattere durissime tensioni e durissime battaglie quotidiane, capaci già da sole di sballare ogni equilibrio ghiandolare. E’ questo il modo di trattare una madre impegnata e responsabile, oltre che sofferente?

Qui più di qualcuno dovrà arrossire di vergogna!.

I normalizzati rappresentano la forza trainante del sistema

Il pacchetto ideologico normalizzante viene aggiornato in continuazione dalla pubblicità e dai messaggi trasversali proposti dal sistema, da Big Pharma, dai ministeri, dal Codex Alimentarius, tutti poteri che hanno bisogno di una massa obbediente, ipnotizzata ed amalgamata, di una massa che rappresenti un mercato stabile e sicuro.

I normalizzati rappresentano la forza trainante ed indispensabile del sistema.

Senza di loro non esisterebbe il potere.

Dagli il tuo latte e svezzalo a frutta di stagione, riparandolo dal diabete uno

Veniamo ora ai tuoi problemi concreti.

Complimenti intanto per il tuo spirito ribelle e per il tuo sacrificarti nel proteggere la tua creatura da tutti gli attacchi che il mondo sta cercando di portargli.

Fa in modo di darle il tuo latte e di non svezzarlo ad omogeneizzati o a materiale pesante, addensandogli e viscosizzandogli anzitempo il sangue, tipico modo di causare il diabete uno all’infanzia ignara e improtetta.

Sei in perfetta linea con la formula anti-pediatrica Mendelsohn

Sei già riuscita eroicamente a non farlo vaccinare, tirandolo fuori dalle grinfie feroci della pediatria, e questo è già servito a non traumatizzargli il sistema immunitario in formazione, e a mantenergli il sangue fluido, privo di tempeste leucocitiche.

Sei dopotutto in perfetta linea col dr Robert Mendelsohn, maggior pediatra mondiale.

Il tuo bimbo sta bene? Non andare dal pediatra. Sta male? Non andare dal pediatra. Ci sei andata? Fa esattamente l’opposto di quanto indicatoti, se vuoi mantenere sana la tua creatura.

 

Viviamo in un mondo fatto apposta per farci ammalare

Come dici giustamente, viviamo in un sistema che ci vuole e ci pretende malati.

Serve ribellione. Serve irriducibile resistenza.

Assumere atteggiamenti  di indifferenza e di catastrofismo generalizzato, come quello di tuo marito, per cui tutto è inquinato e non serve combattere il sistema, porta solo ad aggravare la nostra situazione.

Ci porta a diventare cavie nelle mani dei vivi-sezionisti del sistema, non più esseri liberi e pensanti, ma carne da macello.

Il peggior frutto è 1000 volte migliore della carne più biologica

Per quanto inquinata sia la frutta, prevale in essa una stragrande quota di natura, costituita da micronutrienti elaborati pazientemente dalla millenaria saggezza arboricola, e da energia elettromagnetica solare.

Nulla a che vedere con le 2700 sostanze chimiche velenose che vengono riscontrate nei vari tipi di carne insultata e macellata.

In altre parole, il frutto più inquinato è 1000 volte più sano e naturale della carne più biologica e più perfetta ipotizzabile sul mercato.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo