LA VIA PIU’ NATURALE E ANTICA DI MAMMA CRUDISTA VEGANA

LETTERA

 

Un messaggio a supporto delle tue posizioni

 

Caro Valdo. So che non hai bisogno di essere difeso, soprattutto da una principiante come me.

Ma le posizioni contestatrici riguardanti l’alimentazione della bimba Mira (tesina L’eresia B12 e gli esperimenti sui neonati, del 5 agosto 2010), mi hanno fatta indignare, per non dire altra parola più cruda ed efficace.

Ti prego pertanto di pubblicare questa mia mail.

Pappette omogeneizzate artificiose, devitalizzate, cariche di sale e di zucchero

Visto che presto sarò mamma e che sto, mio malgrado, avendo a che fare con medici e altre mamme in tema di puericultura e futuro svezzamento per la mia bambina, posso testimoniare personalmente sull’assoluta necessità di svincolarci una volta per tutte dalle varie Plasmon, Mellin, Milupa, Nestlé (solo per citare le più grosse marche).

Questo non solo perché le pappe omogeneizzate e liofilizzate sono già di per sé nutrizionalmente artificiose, ma perché abbondano di sale e di zucchero!

Tante attenzioni e tante spese, per franare poi sulle cose fondamentali

Ma come! Scegliamo l’acqua più leggera e pura possibile, spendiamo centinaia di Euro per seggioloni ultimo modello, passeggini impeccabili, materassi speciali, e poi andiamo a rovinare gli organi delicati di bimbi di 4 o 6 mesi con intrugli di carne, latte e sale, oltre che di vitamine di sintesi?

E poi ci stupiamo che soffrano di asma, di allergie, coliche e insonnia?

Per non parlare poi dei vari oli e cremine varie a base di petrolati, parabeni e siliconi, con cui vengono spalmati quei poveri corpicini. Ma come fa la loro pelle a respirare?

La pelle è un organo emuntore importantissimo per i più piccini.

Se si semina male si raccoglie anche male

Nessuna meraviglia poi che i bimbi di oggi siano sempre più malaticci e a rischio raffreddore.

Nessuna meraviglia se vi sputano la verdura nel piatto e cercano solo dolciumi e patatine.

Nessuna meraviglia se, cresciuti, diventano indolenti a scuola, iperattivi ed aggressivi, o se sono in sovrappeso già a 5 anni!

Per non parlare della loro osteoporosi precoce e della loro carie precoce!

Tutto spinge verso il latte artificiale

Ricorso a sostituti del latte materno? Ovvio.

Negli ospedali la maggior parte dei reparti di puericultura non funziona a dovere, e basta che il bambino sia un po’ pigro nell’attaccarsi al seno, o che per i medici non raggiunga un dato peso in tot tempo, per ricorrere subito al latte artificiale.

Spesso è anche l’utilizzo di ciucci e tettarelle al silicone a disorientare il neonato.

Alla mia bambina garantirò i vantaggi della via salutistica naturale

Terrore per la carenza di B12?

Terrore per la carenza di calcio, di proteine o di altre sostanze ancora?

Ebbene, la mia bambina sarà svezzata secondo i principi dell’igienismo naturale.

Questo perché, al contrario di questa società che va contro ogni legge della natura, io mi sento in dovere di agire in maniera responsabile e coerente nei confronti di mia figlia, garantendole la salute!

E’ una questione di amore materno, di maturità e di consapevolezza

E non si tratta di fanatismo o di seguire il guru o la moda del momento.

Ma di aver raggiunto un grado di consapevolezza e di apertura mentale tale da permettere alla propria testa di saper ragionare liberamente, e non seguendo spot pubblicitari o affermazioni date da gente che si contraddice due volte su tre.

Quella dell’igienismo naturale è l’unica via

Sono approdata all’igienismo non a caso e non gratuitamente.

Sono approdata all’igienismo dopo un lungo percorso educativo e professionale, costellato di letture, errori, contraddizioni e dubbi.

Posso garantire a tutti, e a tutte le mamme in particolare, che quella del crudismo vegano è l’unica via.

La via più semplice e più sicura, la via più antica e più naturale per la razza umana.

Non tocco proteine animali e non tocco integratori, e tutti i miei valori sono perfetti

Sono in gravidanza.

I miei esami sono perfetti e la mia salute è ottima, eppure non tocco né carne, né pesce, né uova, né latticini.

E nemmeno prendo integratori di acido folico o altre cose del genere.

Non è questione di fortuna o di costituzione.

Io sono quello che mangio, né più né meno.

La scelta è tra la via della salute e la via delle multinazionali appoggiata dai ministeri

Valdo Vaccaro non è un irresponsabile, perché a quel punto io e tante altre mamme vegane dovremmo essere messe in galera per aver scelto la salute, anziché la massa di scemenze provenienti da giornali e tv, per bocca di esperti pagati dalle stesse multinazionali che vendono prodotti e farmaci per l’infanzia!

Cerchiamo la comodità o puntiamo a dare il meglio ai nostri discendenti?

Certo che è più comodo dare ai bambini gli omogeneizzati e le pappine pronte.

Certo che è più comodo comprare cibo già pronto e da scaldare al micidiale micro-onde.

Certo che è più facile non chiedersi, non pensare, e lasciarsi guidare come pecore da altri.

Ma allora, c’è una via ancor più facile e logica di tutte le altre, ed è quella di non fare dei figli, quando non si è disposti a dare loro il meglio di noi stessi.

Essere vegani vale per tutti

Essere vegani non è una moda, o una religione, o una dieta da fare solo da adulti, o solo per guarire o per riequilibrarsi.

Essere vegani è tornare alle origini della razza umana, tornarci col corpo, lo spirito e la mente.

Essere vegani è per sempre, per tutti, ricchi e poveri, bianchi e neri, grandi e piccoli, sani e malati, atleti e deboli.

Essere vegani è riascoltare il nostro istinto primordiale

E’ tornare sulla retta via antropologicamente e biologicamente, riacquistando il giusto grado di umiltà nei riguardi di Madre Natura e reallineandoci col nostro istinto primordiale.

Imparando ad ascoltare questo istinto, che è poi il medesimo istinto che ascoltano tutti gli esseri viventi sul pianeta Terra, ci si accorgerà che siamo per natura inadatti ed intolleranti non solo ai cibi carnei, agli additivi e agli artifizi di qualunque genere, ma anche a certi comportamenti e a scelte di vita che non si armonizzino con la nostra conformazione biologica e spirituale.

Essere vegani è riappropriarsi della nostra natura più vera e più intima

Essere vegani non vuol dire condannarsi alla derisione altrui o isolarsi dal mondo, ma significa al contrario riappropriarsi di se stessi e della nostra natura più vera e più intima.

E’ una sensazione che devi provare e vivere in concreto, se vuoi davvero capirla.

Non puoi limitarti alla teoria, alla polemica o al dubbio.

Ciò che è in linea con la nostra natura non sarà mai sbagliato.

Volevo esprimere la mia opinione di madre responsabile

E’ una certezza pura, semplice, naturale.

Grazie Valdo, e scusa se mi sono permessa di intromettermi, da prossima madre responsabile, in questa discussione.

Giusy Somarelli, naturopata
in Milano

RISPOSTA

 

Molta gente ti conosce e ti apprezza

 

Ciao Giusy, ci sono tanti modi di valutare la salute delle persone. Ti ho incontrata alla conferenza di Milano di fine luglio, e con me ti hanno ascoltata, vista ed apprezzata gli altri intervenuti.

Non è facile spezzare una lancia in modo accorato, competente, libero e aperto, a favore di un modo di vivere naturale e giusto, ma contrastato da grossi interessi mercantilistici e venali.

Non è facile farlo come donna, e ancor meno come madre in attesa, e quindi come testimonial concreta di un’esperienza basilare e straordinaria, quale la maternità.

La valenza del tuo messaggio è decuplicata

La tua competenza e la tua determinazione moltiplicano per 10 la valenza del tuo messaggio, che è diretto a una platea importante, che è da sempre presidio della ginecologia e della pediatria di stato, con tutto quello che ciò comporta in termini di integratori, di omogeneizzati, di vaccinazioni e di imprinting culturali osceni, intesi a creare non nuovi esseri sani e pensanti, ma robot mostruosi e massificati, privi di ideee e di cultura, privi di spirito e di salute.

Al mercato servono pecorelle obbedienti e consumatrici

Il tuo è un messaggio fondamentale perché va ad incidere sui meccanismi formativi dei bambini, che sono poi gli uomini e le donne di domani.

Gli attuali meccanismi sono tutti tesi a costruire persone inquadrate e standardizzate secondo gli schemi cari ai giochi di mercato.

Tanta libertà di scelta, ma solo tra la bandiera dell’Inter e quella del Milan, della Juventus o del Toro, della Roma o del Napoli.

Servono tante pecore obbedienti e tanti consumatori dei prodotti di massa.

Serve gente spaventata e gente ammalata

Non serve gente sana e tantomeno gente ribelle, ma gente che consumi quanto propinano le case produttrici di farmaci, vaccini e integratori.

Serve gente che obbedisca e si adegui, che segua le parole d’ordine degli spot commerciali e ministeriali.

Gente che abbia paura di ammalarsi e che si ammali davvero.

Gente che segua gli schemi precisi del Codex Alimentarius.

Un messaggio coraggioso e indomito, con nessun finanziatore occulto alle spalle

Nessuno ti ha pagata per lanciare questo coraggioso e indomito messaggio.

Le tue colleghe mamme hanno doppio cuore, doppio cervello e doppie antenne.

Sapranno valutare.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo