Sempre più persone sono convinte che da secoli, se non da millenni, sia in atto un’opera di controllo e sottomissione dell’umanità nel tentativo di allontanarci tutti dalla consapevolezza e dal contatto con la dimensione divina. Uno dei metodi per ottenere ciò sarebbe proprio andare ad agire sulle frequenze musicali e sonore con cui per natura entriamo in risonanza e che possono farci bene sia a livello fisico e biologico che psichico e spirituale.
Il LA accordato a 432 Hertz contro quello a 440
Se guardiamo la tastiera di un moderno pianoforte e ci spostiamo di 5 tasti a destra del DO che sta nel mezzo, troveremo il tasto che corrisponde alla nota LA che suona alla frequenza di 440 Hertz. Ma non è sempre stato così, tutt’altro. Pare infatti che non solo compositori a noi piuttosto noti come Mozart, Verdi e i Pink Floyd, ma anche antiche popolazioni come i Greci e gli Egizi usassero l’accordatura a 432 Hertz. Oggi tale accordatura è detta aurea o scientifica, e come abbiamo detto nel precedente articolo è una delle frequenze benefiche per eccellenza, poiché in accordo naturale con le frequenze che sono alla base del nostro organismo e della struttura dell’universo. Pare universalmente riconosciuto infatti che la musica regolata su un LA a 432 Hz si propaghi nel corpo in modo naturale, trasmettendo sensazioni di energia e di pace, oltre a dare al suono un carattere più chiaro e caldo e favorire la naturale intonazione dei cantanti.
Leonardo da Vinci e la proporzione aurea
Ma c’è di più: per mezzo dell’accordatura del LA a 432 Hertz si ottiene una nota DO di 256Hz, uno dei cui armonici è un DO a 8 Hertz. Questo significa che suonando quel DO la nota produrrà delle frequenze a noi inudibili che corrispondono agli 8 Hertz di cui abbiamo parlato nell’articolo precedente, ossia la frequenza, tra le altre, della Terra, della replicazione del DNA e delle onde cerebrali in stato di rilassamento.
Per questo aumentano ogni giorno di più i musicisti, i ricercatori e i musicoterapeuti che sostengono l’uso e l’ascolto di musica con accordatura a 432 Hertz, frequenza benefica presente nella nostra cultura sin dal Medioevo (Canto Gregoriano).
Tale accordatura infatti si è guadagnata l’appellativo di accordatura naturale, poiché rispetta anche la celebre proporzione aurea, descritta da Leonardo da Vinci nel suo Codice e nella concezione dell’Uomo Vitruviano. Si tratta di un rapporto matematico che è alla base delle frequenze benefiche così come anche delle proporzioni umane, in particolare nella conformazione del padiglione auricolare, non a caso la sede principale dell’organo di senso con cui ascoltiamo la musica e i suoni, e di molte altre strutture presenti in natura (i petali di alcuni fiori, la spirale del mollusco Nautilus, le galassie, ecc).
La musica accordata a 432 Hertz: una cura a portata di mano
Molte ricerche scientifiche vanno ormai in direzione dell’identificazione delle frequenze curative, che possono influire positivamente persino sul nostro DNA. Sembra infatti che il nostro corpo sia dotato di recettori di frequenze energetiche, incluse quelle sonore e musicali, che influenzano e sono influenzate dall’ambiente che ci circonda.
La moderna accordatura a 440 Hertz, secondo alcuni esperimenti effettuati a partire dall’epoca nazista, pare caricare il corpo di una maggiore tensione e renderlo a lungo andare più debole, instabile, e sotto certi versi manipolabile. Il ritorno all’ascolto di musica accordata a 432 Hertz, così come quella di tutte le altre frequenze benefiche, potrebbe invece essere in grado di attivare gli stessi recettori energetici che si attivano sotto lo stimolo delle emozioni positive in genere.
Per concludere: non sarà responsabilità totale della moderna accordatura a 440 Hertz, ma ci sentiamo di credere che almeno una piccola parte delle cause dei moderni mali dell’umore, della mente e dello spirito potrebbe dipendere proprio da questa mancanza della naturale frequenza musicale di risonanza nelle nostre orecchie, nelle nostre radio e nei nostri riproduttori di mp3. E allora perché non provare anche questa strada? A partire da esecuzioni di musica classica con accordatura naturale, solamente su YouTube si trovano centinaia di migliaia di brani musicali di ogni genere eseguiti con strumenti accordati a 432 Hertz. Cominciare ad ascoltarli potrebbe, chissà, aiutarci a riconnetterci un pizzico in più con noi stessi e con l’universo.
Maurilio Di Stefano
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