LE BARRICATE CONTRO IL REGIME VACCINATORIO

Un lettore di 25 anni che rientra nelle persone vaccinabili per obbligo

Egregio dr Vaccaro,

Sto leggendo i suoi articoli sull’influenza suina e non solo, grazie ai blog di Luigi Boschi, e sto apprezzando i suoi interventi pungenti ed efficaci.

Volevo farle una domanda in merito all’influenza suina.

La cosa come lei ben sa si va aggravando.

L’OMS ha dichiarato lo stato di pandemia e potrà così rendere obbligatorie le vaccinazioni per tutti.

In Italia, il Ministero della Salute ha deciso di iniziare a vaccinare prima malati ed anziani, poi medici ed infermieri, e poi la popolazione dai 2 ai 27 anni.

Io ne ho 25, e dunque ne vado di mezzo.

 

Cosa farà a difesa dei sue due figli di 12 e 20 anni?

 

Oltretutto, ho letto sul sito nonsoloanima.tv che lei ha anche 2 figli che rientrano appieno in questa fascia.

Il vaccino conterrà il virus, più tossine varie, metalli pesanti, squalene, ed altre sostanze.

E’ pure stato bio-ingegnerizzato per, se non distruggere, almeno indebolire il sistema immunitario.

Il fine ultimo potrebbe pure essere la riduzione della popolazione mondiale, e la resa allo stato di zombie della rimanenza sopravvissuta.

Vogliono soprattutto colpire i giovani.

 

La denuncia di genocidio della Burgermeister contro la OMS

 

Una giornalista austriaca di nome Jane Burgermeister ha denunciato l’OMS e le case farmaceutiche, e altri Vip della politica, perché starebbero tentando un genocidio su scala globale.

Come possiamo fare per difenderci?

Cosa pensa di fare per i suoi figli nel caso vengano rese obbligatorie le vaccinazioni?

Non so a chi rivolgermi.

Bisogna non solo diffondere le informazioni ma anche organizzare una opposizione e una resistenza concreta.

Che ne pensa?

Grazie mille per l’attenzione e cordiali saluti.

Jacopo

 

C’è molto da fare in questi giorni, e ci sono altre 3 articoli successivi da considerare.

Più martellano i terroristi del panico e più cultura alternativa salutistica siamo spinti a produrre.

 

Grazie per gli apprezzamenti.

Faccio presente che oltre all’articolo in questione dal titolo Elementi demenziali della messinscena virale planetaria, ci sono due altre tesine successive intitolate Il Voltastomaco e la moltiplicazione virale e La religione intoccabile del virus e del batterio, nonché l’ultimissimo di oggi dal titolo L’acqua a zero, i farmaci alle stelle e gli asini al potere, di cui mando copia a Luigi Boschi per eventuale pubblicazione, o comunque per inoltro a te medesimo, visto che non sono in possesso della tua e-mail diretta (se vuoi mandarmela per il futuro, ti inserirò nella mia lista lettori regolari).

 

Preoccupazioni legittime

 

Comprendo le tue legittime preoccupazioni.

Non è per niente piacevole pensare che da qualche parte c’è qualcuno che opera i suoi giochi e le sue strategie a svantaggio tuo.

Oppure, peggio ancora, pretende di importi il suo diktat sulle cose da fare o non fare.

Siamo di fronte a una flagrante caduta del diritto di libertà della persona umana.

Non penso che esista il diritto dello stato a imporre ai suoi cittadini degli interventi vaccinatori per legge. C’è la Costituzione che dovrebbe garantirci qualche difesa da questo tipo di soprusi ideologici.

 

Andare alle barricate?

 

Escludo che sia necessario ricorrere a questo tipo di soluzioni.

Credo molto di più nella corretta contro-informazione culturale.

La gente ha il diritto di essere informata, e non solo spaventata e terrorizzata dai monatti del governo e del ministero, dai telegiornali comprati, dalle rubriche comprate, dai giornali comprati.

Le rubriche Uno Mattina, Gusto e simili, quelle che bombardano in continuazione la gente con ricette volta-stomaco e accorcia-vita (per uomini e animali nel contempo), sono un esempio di come si può tenere sotto controllo la gente, di come la si può condizionare, manipolare, deviare dalla giusta via.

Noi non possiamo fare altro se non contro-bombardare, coi miseri mezzi informativi che abbiamo.

Ho dei lettori come Dionisio di Torino che, di tasca sua e di tempo suo, invia copia delle mie tesine a 200 amici in giro per l’Italia.

Questo mi pare un discorso di eccezionale importanza, che mi responsabilizza ancora di più a  dire le cose giuste, senza timori e senza veli.

Spero solo di essere all’altezza, perché qui si parla di cose fondamentali quali salute, libertà, cultura, alimentazione, etica.

 

La ricerca di metodi concreti di resistenza

 

D’altra parte hai perfettamente ragione quando invochi non solo informazione ma anche metodi concreti di resistenza e di opposizione ai soprusi in corso.

Stavo a Seoul due anni fa, e la capitale koreana era sottosopra, messa a fuoco e fiamme proprio dalle barricate lungo le vie centrali, gli autobus di traverso, la polizia che attaccava con gli schiumogeni, le auto dei militi in fiamme, vetrine dei negozi fatte a pezzi, ragazzi e poliziotti feriti a centinaia, gente che piangeva, urli di sirene, un infeno indescrivibile.

Sono spettacoli di devastazione che fanno male a tutti.

 

La violenza non paga

 

Gli organizzatori della guerriglia urbana avevano ragione al 1000 per cento, trattandosi di un diktat americano per imporre ai koreani la carne disossata di 60 mila manzi, scaricata 6 mesi prima nei magazzini portuali, e che nessun cittadino koreano era disposto a comprare.

Ne parlai nella tesina  Il Sottomarino Rosso, solidarizzando chiaramente con la gente di Seoul e dintorni.

Alla fine però il ricatto americano ha finito per vincere.

Il governo koreano ha avvertito la popolazione che la scelta era ben precisa.

Se i koreani si decidevano a mangiare giornalmente il chilo di carne imposto tutto OK.

Se si rifiutavano, finivano in strada disoccupati 50 mila operai della Hyundae e dell’indotto, perché Condoleezza Rice aveva pronta a nome di George W. Bush una legge per imporre lo stop all’importazione di auto koreane in America.

E così tutto è andato come volevano i due governi.

Ogni mese una nave carica di 60 mila manzi americani, disossati, e pertanto non sospettabili del morbo Mucca Pazza, parte dalla California in direzione Seoul, e le famiglie koreane sono costrette a rimandare all’infinito la voglia di diventare vegane.

 

Un invito alla resa? Nemmeno per sogno.

 

Per mia fortuna sono vaccinato a queste problematiche, nel senso che ho già dovuto subire, sei anni orsono, i soprusi delle autorità sanitarie, le quali mi hanno trattato come un delinquente comune mandandomi raccomandate RR e pressioni oscene a getto continuo, al fine di far vaccinare i miei ragazzi contro l’epatite B, in forza di quel decreto legge firmato dal ministro De Lorenzo (finito poi in galera per i 600 milioni ricevuti in contanti dalle case farmaceutiche, proprio per rendere obbligatoria quella specifica vaccinazione).

Mi sono sempre rifiutato, ed alla fine ho pagato e ripagato delle pesanti contravvenzioni, non avendo a quel tempo il tempo e la voglia di andare dal giudice di pace, come avrei potuto.

E’ una cosa che mi ha disgustato davvero.

Roba da alto Medioevo.

Ricordo di aver sentito per telefono e per fax i responsabili della CO.M.I.L.VA. (Coordinamento del movimento italiano per la libertà di vaccinazione), che a quel tempo si trovava all’indirizzo C.P. 163 – 50032 Borgo San Lorenzo e aveva tel/fax 055-8493138, e che tramite il dr Battain, mi diedero dei buoni consigli.

 

Nessuno può inocularti alcunché controvoglia

 

Il modo migliore dunque è non cedere mai alle pressioni.

Nessuno può entrare in casa tua e inocularti un vaccino controvoglia. Che, scherziamo?

E’ importante piuttosto informare la gente che i vaccinatori non sono affatto gli Dei dell’Olimpo, e che i vaccini fanno bene solo a chi li produce e a nessun altro.

Se poi molti disgraziati cadono nel tranello, non si contro-informano o, pur essendo contro-informati preferiscono credere al medico della mutua e al suo ministero, sono padronissimi di farsi vaccinare e di illudersi pure di essere stati resi immuni dal Grande Male e dal Grande Virus Killer.

 

 

 

 

Simpatia e pena per anziani, malati e bambini innocenti

 

Chi mi fa molta pena sono gli anziani e gli ammalati, presi di mira in prima istanza, e quindi destinati a beccarsi una ulteriore randellata immunitaria.

Ed anche i poveri piccini, nelle mani precarie di genitori con poco tempo a disposizione e con poca voglia di conoscere a fondo la situazione.

Pronti cioè a fare quello che fa la maggioranza e quello che dice l’autorità.

Vuoi che il medico e il ministro non sappiano il fatto loro?

E così il loro bambino, che non può scegliere e non può fare obiezioni, deve sottostare a un accorciamento vitale col beneplacito di chi lo ha messo al mondo.

Quanto ai medici, mi fanno pena pure loro, perché restano pur sempre degli esseri umani danneggiati dal vaccino.

Solo che molti di essi troveranno il modo di svignarsela. Esiste nelle file mediche un’ampia  fascia di contestazione e dissidenza sul problema vaccini. Conosco personalmente diversi medici che non sono mai stati vaccinati in vita.

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)

                         – Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)