LETTERA
CONFERENZA ROMANA DIETRO LA COLONNA
Caro dr Vaccaro, innanzitutto un bravo per la conferenza di Roma del 22 settembre.
Occorrerebbero locali più adeguati al numero dei suoi fans.
Io, ad esempio, ero in piedi dietro una colonna.
Non potevo vederla, ma sentirla sì. Peraltro stavo accanto a una splendida donna, il che mi ha ricompensato dell’angusta sistemazione.
UN COMMENTO AL SITO ALBANESI
Le volevo anche fare i complimenti per come ha chiuso il suo rapporto con il signore della vacanza pugliese. Avrà perso un collaboratore magari valido, ma la sua figura ne è uscita potenziata.
Le volevo chiedere un commento sull’articolo del seguente link:
http://www.albanesi.it/Alimentazione/vegana.htm
Trattasi di una critica su basi scientifiche della dieta vegana.
Me lo ha segnalato un amico che non condivide in toto la mia scelta, e io non ho conoscenze scientifiche per commentarlo.
LA MORBILITA’ SUPERIORE DEI VEGANI
Ad esempio, quando accetta che i vegani si ammalino meno di tumori intestinali, dice che però percentualmente hanno una morbilità superiore per altre cause, ma non mi sembra indichi quali.
Mi farebbe piacere avere un suo commento supportato da studi, come del resto lei sempre fa, per dare una risposta al mio amico. Con stima.
Fabio
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RISPOSTA
NON POSSO FARE ALTRO CHE STRONCARE NON DICO LA PERSONA DI ALBANESI, MA LE SUE ATTUALI POSIZIONI
Ciao Fabio, la prossima volta mi fai un fischio e ci vengo pure io dietro la colonna.
Tra una splendida donna e Franco Libero Manco, per quanto persona gradevole e simpatica a tutti gli effetti, non avrei dubbi su chi scegliere.
Scherzi a parte, veniamo al tuo quesito.
Hai parlato del blog Albanesi come di una critica al veganismo “su basi scientifiche”?
Critica sì, ma su basi fumettistiche.
Non basta inserire un paio di strampalati grafici, per acquisire rilevanza scientifica, né basta ricorrere a foto irriverenti per acquisire credibilità. Servono argomenti, serve trasparenza e serve buon senso, tutte cose che latitano pesantemente in questo articolo, che è sicuramente uno dei peggiori mai apparsi sulla rete.
ARGOMENTI AMMUFFITI, LEGNOSI E SUPERATI
Un articolo provocatorio come diversi altri che rimane stranamente esposto ormai da anni, come un murales antivegano, come uno slogan diffamatorio piazzato per dispetto, senza arte né parte.
Qualcosa che rivela la scarsità di fantasia e la mancanza di idee da parte dell’autore o di chi sta dietro a questa iniziativa.
Anche stessi dall’altra parte della barricata troverei obsoleto, ammuffito e di cattivo gusto, il ripresentarmi con gli stessi tazebao, carichi poi di argomenti fasulli, pretestuosi e farneticanti.
LA MORBILITA’ SUPERIORE DI TIPO ELIMINATIVO E’ UNA QUALITA’ E NON UN DIFETTO
Sulla faccenda dei tumori intestinali, Albanesi accetta che i mangiatori di carne si ammalino di più?
Capirai quale concessione! I vegani hanno una morbilità superiore? Fattelo spiegare cosa mai significa.
Posso condividere soltanto se il discorso fa riferimento al normale ritmo intox-detox di un corpo attivo e funzionante, caratterizzato da un sistema immunitario reattivo e non frastornato in continuazione dalla leucocitosi digestiva, dalla acidificazione, dalla putrefazione, dagli acidi urici.
Nelle persone che seguono una dieta virtuosa, come quella vegana tendenzialmente crudista, le fasi detossificanti, consistenti in una febbre che dura un giorno, in una tosse che manda fuori eventuale muco da inquinamento stradale o da fumo passivo, sono la regola. Una regola che permette di evitare gli accumuli tossici e i nodi al pettine a scoppio ritardato.
LA DISGRAZIA IRRISOLVIBILE DEI MANGIATORI DI CADAVERI
Chiaro che i mangiatori di carne non hanno potenza immunitaria e non sono in grado di detossificare, di espellere regolarmente le tossine.
Chiaro che il loro sistema immunitario, costretto a sfacchinare a pranzo e cena per trovare impossibili accomodamenti agli insulti digestivi rappresentati dalla cosiddetta civiltà gastronomica della proteina annaffiata nel vino, ne salta fuori esausto.
Chiaro che i mangiatori di carne si trasformano in barili carichi di depositi inquinanti, di cellule grasse, di acque ritentive, di colesterolo, di trigliceridi, di vapori mercuriali, di ferro-eme mai assimilato, di sbalzi ormonali causati dalle pasticche di vitamina C sintetica e dai dolcificanti.
NON TROVO GRANDI STIMOLI A DARE ULTERIORI RISPOSTE
Giocare tuttora la solita e vetusta carta della proteinomania, quando la stessa OMS riconosce ormai pubblicamente che proteina non fa proteina, sangue non fa sangue e latte non fa latte, e che il tetto massimo giornaliero proteico è di 30 mg al giorno, oltre i quali si va nella maggiore disgrazia nutrizionale che è l’acidificazione, denota una preoccupante pigrizia mentale, per cui non ci sono nemmeno grossi stimoli a rispondere. Ho già comunque risposto allo scritto in questione con la tesina “La dieta vegana secondo McDonald’s”, del 16/2/11.
C’E’ DIFFERENZA TRA ESSERE FAMOSI ED ESSERE FAMIGERATI
Albanesi noto nel campo della nutrizione e dello sport? Non mi risulta.
Ma anche se così fosse, non significherebbe gran che. Non basta essere noti a una maggioranza che sbaglia. Occorre essere noti tra le persone dotate delle giuste intuizioni e dei giusti principi.
Anche la Redbull è famosa in campo sportivo, visto che sta mettendo sotto e umiliando la Ferrari e la Maclaren. Ma non per questo i prodotti Redbull sono meno micidiali per la salute umana.
Anche Atkins, Lemme, Montignac, Sears, D’Adamo, Calabrese e Dunkan sono famosi in campo nutrizionale, ma più famigerati che famosi direi, per i gravi danni prodotti a chiunque abbia adottato tali abominevoli diete.
NON VORREI MAI STRAPAZZARE L’AVVERSARIO, MA A VOLTE NON ESISTE ALTERNATIVA
Esiste ovviamente libertà di espressione e di pensiero, per cui su ogni cosa ci può stare tutto e il contrario di tutto.
Non si dovrebbe mai andare comunque verso l’insulto e la diffamazione.
Leggere però certi spropositi che non hanno né capo né coda, può andare bene per chi ama i cartoni e i fotoromanzi, non certo per chi è alla ricerca della verità e dell’aggiornamento scientifico.
Valdo Vaccaro