LE STRAFIGHE, GLI SPENNAGALLINE
E IL MONDO CHE VERRA’
Uno dei tanti che ti ha seguito al convegno Saras di Milano
Ciao Valdo,
ho avuto il grande piacere di conoscerti al convegno Saras del 14 Marzo a Milano.
E’ stata subito empatia.
Mi sono letteralmente bevuto il tuo libro e, da allora, ho iniziato ad applicare i tuoi consigli sull’alimentarsi in modo consapevole e responsabile.
Nessuna magagna fisica, ma tanta voglia di migliorare
Premetto che godo di buona salute e che non sono in sovrappeso, per cui non avevo gravi magagne cui pensare. Seguendo però le tue indicazioni mi sono ritrovato a rivoluzionare il mio modo di nutrirmi che perdurava da ben 40 anni.
Non ho sperimentato nessuna difficoltà
E’ interessantissimo verificare in prima persona l’azione deleteria che hanno sul nostro sistema digerente, circolatorio e linfatico l’uso e l’abuso di carne, latte, formaggio e panetteria varia.
La cosa entusiasmante è stata la facilità con cui la frutta e la verdura abbiano soppiantato il pane, la pasta e la cadaverina.
Senza il minimo sforzo emotivo, mi sono ritrovato beneficiato immediatamente da un senso di leggerezza e di forza psicofisica che non provavo più da quando avevo vent’anni.
Ti ho incontrato al momento giusto
Il caso non esiste.
Sono convinto di averti incontrato al momento giusto, perché stavo arrischiando grosso in questi ultimi tempi. Stavo sbuffando e masticando amaro.
Passavo dalle demenziali stupidaggini nutrizionali, che abbondano su ogni canale televisivo, all’atmosfera comico-teatrale dei miei uffici milanesi.
Circondato da discepoli della Manzotin e da ex strafighe ossessionate dal grasso
Uffici che mi vedono circondato da perfetti discepoli della Star e della Manzotin, nonché da ex strafighe che se la tirano perché ogni mese spendono 200 euro per andare dal dottor Spennagalline di turno,
il quale non fa altro che riempirle di pasta alle sette di mattina, per stroncar loro ogni sano appetito, e di completare l’opera prescrivendo loro salme affettate e bistecche a volontà.
Le donne non sono gente, sono esseri alieni di una galassia stramba
Dottor Spennagalline tenuto in massima considerazione, visto che lo chiamano 3 volte al giorno per dirgli quanti etti hanno eliminato rispetto a due giorni prima, e quanti grammi hanno perso tra colazione e pranzo.
C’è uno al mio paese che diceva Donne non son gente.
Forse esagerava, o forse no.
Una santificazione anticipata
Grazie-grazie-grazie per il lavoro di sensibilizzazione e di divulgazione scientifica che stai portando avanti.
Grazie per il tuo coraggio in onore della Verità e della Libertà da tutte le lobby Malatistiche.
Il tuo spirito si è già garantito un posto d’Onore nell’Eternità.
Claudio
Tra Spennagalline, strafighe e sciagurate santificazioni, mi hai davvero divertito
Carissimo Claudio, ho sul tavolo una trentina di interessanti lettere da evadere, ma compio una piccola discriminazione e pubblico subito questo tuo messaggio davvero irresistibile.
Non tanto perché mi hai sciaguratamente messo l’aureola e santificato, mentre ho ancora troppa voglia di peccare e di starnazzare (almeno col pensiero e con l’anima) tra oche, anatre e gallinelle senza piuma, quanto perché hai uno spirito umoristico fuori del comune.
Spero che le nostre lettrici non si offendano troppo, accusandoci magari di volgare e dozzinale maschilismo.
Le donne sono ormai lo zoccolo duro della ribellione
E’ solo un modo scherzoso di bollare una certa inclinazione, tipicamente femminile, di fidarsi a occhi chiusi dei maschi col camice, o magari con la divisa militar-sanitaria.
Troppo artistico, simpatico e spassoso il tuo quadretto per non farti un applauso a scena aperta, per non divertire pure le donne intelligenti e non aliene che, al contrario di quanto si evince dal tuo giocoso anatema, stanno diventando piuttosto lo zoccolo duro della ribellione.
La realtà è che saranno proprio loro, le donne, a salvare il mondo dal disastro.
Persino Mao Tse-Tung si rese conto della loro importanza, riconoscendo che rappresentano l’altra metà del cielo.
C’è un limite a tutto
E’ possibile ingannare tutti per un po’, ed anche ingannare qualcuno per sempre. Ma non si potrà mai ingannare tuttio e per sempre. Scriveva così
Abraham Lincoln (1809-1865), XVI° presidente degli USA.
Il discorso vale ancor più per le donne.
Puoi imbrogliare una donna una volta, due volte, dieci volte.
La puoi mettere nel sacco per un anno, 5 anni o mezzo secolo.
Ma, se alla fine si accorge di essere stata non amata, ma solo sfruttata, trombata, raggirata, gonfiata e sgonfiata, ormonizzata e bidodicizzata, siliconizzata e mastectomizzata, idealizzata e spoetizzata, saranno guai seri per i suoi torturatori.
Perché c’è semplicemente un limite a tutto.
Latte non a bottiglie, ma a bidoni!
Qualche anno fa, mentre aspettavo l’uscita da scuola di uno dei miei due ragazzi, parlavo con un gruppetto di giovani madri sul problema del latte.
Stavo semplicemente snocciolando i dati scientifici che ormai tutti conoscono sugli inconvenienti causati dal latte di mucca.
Ma come!
Esplose indignata una di loro.
Se il pediatra e la pediatra mi hanno prescritto per mesi e per anni latte non a bottiglie, ma addirittura a bidoni?
Proteine animali a colazione, pranzo e cena!
Si ripete un po’ la storia del sinistro dr Robert Atkins (scomparso di cancro nel 2003, e non cadendo sul ghiaccio come edulcoreggia la versione ufficiale), del venale demenzial-chimico zonista Barry Sears, e dei venduti cibo-integrator-fantasisti stile Peter D’Adamo ed Arthur Agatson.
Ma come!
Se i dietologi mi hanno prescritto proteine animali a colazione-pranzo-merenda-cena!
Ed ora salta fuori che ogni proteina oltre i 25 grammi al giorno, è causa di acidificazione, di radicali liberi, di omocisteina e di cancro?
Statine, eparina, B12 ed Omega3 a spron battuto!
Ma come!
Se i medici mi hanno prescritto statine, eparina, B12 e Omega3 da budella di pesce a spron battuto!
Se i medici mi hanno spinta a trasformare il frigorifero di casa da portavivande estivo in obitorio portatile, carico di agghiacciante puzza cimiteriale!
Tutte queste verità non saltano fuori ora, care donne.
Belletti e tacchi a spillo ci stanno bene, a patto che vi concediate il tempo per consultare qualche libro giusto in più.
La formula dell’acidificazione, del sangue lipidico-viscoso-velenoso, delle ghiandole sofferenti ed ingrossate, ed anche quella del cancro la conoscevano già Arnold Ehret, John Tilden e Louis Kuhne nel 1900, se non addirittura la vostra grande rappresentante Florence Nightingale nel 1780.
Mala tempora currunt per i fissati del carnelattismo
In ogni caso, mala tempora currunt, per i fissati del carnelattismo, della B12, degli Omega-3 e dei vaccini.
I fisici si sono aggiornati, e hanno fatto pulizia delle loro false sicurezze medievali, inglobando ed interiorizzando la relatività di Einstein, modificando le formule della velocità del suono e della luce.
Gli astronomi si sono aggiornati, e hanno finalmente accettato le teorie di Copernico, Keplero e Galilei sulla Terra che orbita intorno al Sole, ridicolizzando Tolomeo e la Chiesa Cattolica che cercò di mandarli tutti al rogo (come fece del resto con Gerolamo Savonarola e Giordano Bruno).
I chimici e i biologi si stanno aggiornando
I chimici si stanno aggiornando, e cominciano a convincersi del tutto che, senza i catalizzatori e senza gli enzimi, tutte le reazioni chimiche si bloccano e li lasciano con tanto di palmo di naso.
Che, senza le vibrazioni microelettriche e la fotosintesi clorofilliana solare, le vitamine, gli ormoni e i minerali sono micro-veleni o micro-droghe per il corpo umano, e non certo micronutrienti.
I biologi si sono aggiornati, e hanno almeno intuito che non bastano i radiomicroscopi, per valutare e giudicare le origini, le mosse, le funzioni e le caratteristiche dei microrganismi, ma che serve assolutamente una visuale cinematografica, comportamentale, giustificativa, sorretta comunque da intelligenza interpretativa extra-materialistica.
I regnanti e i politici ci hanno messo 3 millenni per dare il diritto di voto alle donne
Imperatori, papi, regnanti e senatori, ne hanno messi di secoli e millenni, per capire che aveva ragione Pitagora a esaltare le qualità della donna e a predicarne l’emancipazione, e hanno atteso il secolo XX per darle il diritto di voto (quando si è capito che il voto, più che strumento di democrazia popolare, si è trasformato per maschi e femmine in una ennesima presa in giro della democrazia e della libertà).
Sindacalisti e comunisti hanno capito di aver sbagliato tutto nella vita
I sindacalisti si sono aggiornati, e hanno capito finalmente che i veri sfruttati nelle aziendine che tengono in piedi l’Italia sono spesso i datori di lavoro, prima ancora che i loro dipendenti.
I comunisti si sono aggiornati e, quando Den Hsiao-Ping, grande presidente post-maoista, e massimo rappresentante dell’ideologia comunista mondiale pronunciò di fronte al Parlamento Popolare di Pekino la storica frase Making money and getting rich is glorious, si sono stropicciati gli occhi, hanno messo la testa sotto il rubinetto dell’acqua fresca, e hanno capito di aver sbagliato tutto nella vita.
Papi, vescovi e monsignori, recitano il loro mea culpa
I papi e i vescovi si stanno aggiornando, e pare abbiano capito che la demonizzazione del sesso e del cosiddetto peccato, il bigottismo medievale, il purismo ipocrita e fariseo, portano a fenomeni assai peggiori del libertinaggio e della stessa prostituzione, spingendo il mondo e anche chi dovrebbe dare il buon esempio (come loro stessi), a scellerati, odiosi e criminosi fenomeni di pedofilia non casuale ma sistematica, di violenza e circuizione non casuale ma epidemica sui minori, su ragazzini e fanciulle che mai sospetterebbero tali mostruosità.
Tutti si sono aggiornati e hanno fatto la propria rivoluzione culturale
Tutti si sono aggiornati e si sono emancipati.
Tutti si sono liberati di calcificazioni, ossificazioni improprie, calcoli, tumori e cancrene ideologiche.
Tutti hanno fatto la loro brava rivoluzione culturale.
Tutti sono andati a lavare i loro panni sporchi.
Tutti hanno avuto il buonsenso e la saggezza di dire Sì ho sbagliato.
Tutti fuorché luminari, vetero-capitalisti e boia
Tutti fuorchè i cosiddetti luminari medici, i baroni mai spodestati e mai contestati della eresia chimico-tolemaica-pasteuriana, collusi col potere farmaceutico-vaccinatorio-alimentare.
Tutti, fuorché i vetero-capitalisti e i trafficanti-speculatori rinchiusi nei governi e nei ministeri, nei parlamenti e nelle istituzioni, nelle banche e nelle chiese, nei club, nelle lobbies e nelle fondazioni, a difendere con le unghie e i denti il brandello di ricchezza, di potere e di prepotenza, senza i quali non riuscirebbero più a connettere.
Tutti fuorché i politici, divenuti schiavi dei banchieri e dei macellai
Tutti fuorché i politici, che sono diventati ogni giorno di più camerieri e servi dei banchieri, degli speculatori, dei casari e dei macellai.
Tutti, fuorchè i boia e gli esecutori di creature innocenti, gentili, inoffensive.
Tutti fuorché i mostri della macellazione a oltranza, protetti da leggi e costituzioni blasfeme e biforcute, resi immuni e rispettabili dal trionfo materialistico del dio denaro, sordi dalla nascita alle sofferenze, alle torture e alle grida di dolore delle povere bestie in loro balia.
Tutti fuorché giornalisti, portaborse e promotori scientifici
Tutti fuorchè i giornalisti dei quotidiani, delle riviste e delle televisioni, legati più alla spartizione delle briciole di danaro, di notorietà e di potere, che a fare il loro dovere di riportare la verità.
Tutti fuorché le frotte di portaborse ministeriali e sottoministeriali, distratti da favori e bustarelle.
Tutti fuorché le ondate di promotori scientifici, consolati dalle alte provvigioni su farmaci-carogna e su integratori-sballanti.
Tutti fuorché gli agricoltori servi della Monsanto
Tutti fuorché l’esercito di agricoltori sfruttati, robotizzati, brutalizzati e strappati alla vera terra naturale originaria, alla loro dignità e funzione professionale di creatori di prodotti naturali e salutari.
Riciclati in manovali del trattore e della mungitrice automatica, in farmaco-assistenti delle loro vittime, in torturatori seriali dei loro bovini e suini, in cinici fornitori dei macelli, in schiavi di Big Pharma e degli OGM.
Convertiti paradossalmente in nemici del fico e del caco, del pesco e del melone, del radicchio e delle patate.
Tramutati in esseri attenti non alla loro salute, o ancor meno all’integrità fisica e mentale dei propri animali, ma alle quote-latte europee, alle esenzioni sul carburante e alle elemosine delle istituzioni.
Tutti fuorché gli operatori di una agricoltura morta e sepolta
Trasformati in invasori abusivi di autostrade e di linee ferroviarie, in sofisticatori del proprio vino e del proprio olio, in disordinati inquinatori seriali dell’ambiente in cui essi stessi vivono, in macchinette per far quadrare i propri magri bilanci.
Ridotti in trasformatori di magnifici campi di un tempo, coltivabili con 100 alberi diversi e 1000 verdure dai diversi sapori e colori, in orrende cloache di fertilizzanti chimici, di diserbanti e di azidrina, sulle quali non cresce più un filo d’erba, una pianta di tarassaco, di radicchio selvatico, di selene o di valeriana. In estese ed orrende monocolture di soia e di mais transgenici destinati alle ergastolane e alle condannate-a-morte delle loro disgraziatissime stalle.
Le donne e Voltaire l’uomo più intelligente di Francia e del mondo, dopo Pitagora e Leonardo
Quando le donne impareranno che l’uomo più grande e intelligente di Francia, e forse del mondo intero (sempre dopo Pitagora e Leonardo) Francois-Marie Arouet de Voltaire (1694-1778), ha ammonito l’umanità a radere al suolo dal primo all’ultimo macello, a cancellarne ogni traccia e a vergognarsi profondamente dei crimini commessi contro gli animali tutti, esse diventeranno non più soltanto una ottusa massa di sculettanti donne-oggetto, buone per le sfilate di moda, per il gossip, per il porno, per la rincorsa arrivistica al marito miliardario, ma soprattutto autentiche creatrici di etica, di estetica, di storia più umana e più consona ai voleri della creazione.
Quando le donne impareranno a sbirciare il cielo e a leggere le statistiche, il mondo cambierà
Quando le donne impareranno a sbirciare oltre le nuvole e a guardare la notturna e divina immensità come fa la simpatica vegana triestina Margherita Hack.
Quando le donne impareranno a guardare di più le statistiche sull’osteoporosi, sul colesterolo e l’omocisteina, sul diabete, sulla nefrite, sulla tiroide ballerina e sul cancro al seno.
E quando capiranno che il latte di mucca è un ottimo prodotto, ma soltanto per i neonati dei pacifici bovini, il mondo si avvicinerà di più ai valori, agli auspici ed alle previsioni di Pitagora, di Leonardo, di Rousseau, di Voltaire, di Albert Schweitzer e di Albert Einstein.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo