LODE A BROCCOLI, CAVOLFIORI, SEMINI E SOIA AL NATURALE

LETTERA

 

Tremende notizie sulla soia e sugli antinutrienti naturali

 

Caro Valdo, come stai? Mi piacerebbe chiamarti ma non vorrei disturbare, con la marea di cose che hai da pensare e da fare! Ieri mi è arrivato un messaggio dal sito Arnold Ehret Italia è ho letto tremede notizie sulla soia, classificata come antinutriente naturale.

Una demonizzazione in piena regola

Ladra di minerali, con elevate quantità di acido fitico presente nella crusca e nella cuticola di tutti i semi (problema comune a fagioli e legumi e cereali) e ne ferma l’assorbimento.

Inibisce gli enzimi (blocco della tripsina) con digestione ridotta delle proteine e ingrossamento del pancreas. Inibisce la funzione della tiroide. Disturba il sistema endocrino e aumenta il rischio di cancro alla mammella. La lecitina di soia e le nitrosammine che si formano durante la lavorazione della soia, fanno ulteriori danni.

 

E i semi di lino e di zucca si salvano? E il tofu, il seitan, lo yogurt alla soia?

 

Che ne pensi? Cosa mi suggerisci? I semi di lino, di zucca, ecc si salvano o no?

E il tofu? E lo yogurt alla soia? Cosa fare poi col tofu e il seitan? D’inverno poi, io che adoro i broccoli e tutti i cavoli in genere, anche se leggermente cotti, cosa dovrò fare?

So di poter contare

Andrò per una settimana a Londra per una piccola vacanza, ma per il restante periodo dovrò seguire mia madre ammalata di cecità, di Alzheimer e Parkinson, mentre ho un papà di 92 anni che sta benissimo.

Sei un tesoro, nel senso che mi dai sicurezza.

So che ci sei e, nonostante io sia un panzer, so di potermi appoggiare e di poter contare su un indubbio professionista, ma soprattutto su una persona che oggi sorprende per questa sua dedizione alla verità, protesa verso gli altri e senza fini di lucro. Complimenti!

L’argomento igienistico non trova sempre buon accoglimento

Sto cercando di indottrinare le persone che mi stanno intorno.

Ma sono troppo cieche e schiave delle loro abitudini e dei loro vizi per cambiare, e soprattutto per fare qualcosa.

E mi prendono per una persona eccentrica! Grazie, e buona giornata!

Gina

RISPOSTA

 

Il sito Arnold Ehret è affidabile, ma quell’articolo non lo è affatto

 

Ciao Gina, ho il massimo ripetto per il sito Arnold Ehret, ma la demonizzazione sulla soia e sui semini è una delle tante opere di demolizione condotte con secondi scopi non dichiarati, ma ben precisi.

Fandonie ad uso e consumo dei manovratori occulti ma non troppo.

La soia e tutti i semi di cui si parla sono prodotti della natura e disegnati per il consumo umano.

Questo non è soltanto provato da 5000 anni di storia umana, ma anche dalla realtà verificabile tutti i giorni.

E’ dimostrato come le proteine vegetali vengano sopportate molto bene dal corpo umano e non creino i grattacapi causati dalle proteine animali.

La scala vibrazionale di Simoneton dimostra come stanno le cose nella realtà dei fatti

Gli esperimenti di Simoneton dimostrano con chiarezza che tuberi e verdure amidacee, come cavolini, broccoli e cavolfiori, cotti al minimo e con intelligenza, mantengono molto potere vivificante sulla scala vibrazionale Angstrom, e stanno sulla parte alta della scala, non lontano dal top all’infrarosso (10000 A.) raggiunto dalla frutta, e dal rosso  (7.500 A.) della verdura cruda.

Carni e prodotti animali stanno invece nei bassifondi della scala vibrazionale, nella zona dei cibi ladri ed ammalanti, con il colore grigio e col colore dei mortali raggi X, e sempre sotto i 3000 A.

Semini e soia al naturale viaggiano invece sui livelli alti, intorno a quota 7000 Angstrom, e già questo rende ridicolo, pretestuoso e demenziale l’intero contenuto di quell’articolo.

La gente deve tornare a masticar sangue, così la pensa qualcuno

Non contesto il fatto che i semi contengano degli enzimi particolari che rallentano i processi digestivi.

Sappiamo benissimo che la digestione di semi, di cereali e legumi, è più lunga rispetto a quella della frutta. Ma sappiamo anche che, per chi si alimenta leggero come i vegan, i semi non rappresentano affatto un grosso problema.

L’arguzia della bisteccofilia è impareggiabile. La B12 non convince più di tanto, gli Omega-3 ittici non fanno presa, andiamo dunque all’attacco diretto dei semini.

Obiettivo finale? La gente deve tornare a masticar sangue. Come prima e più di prima.

Nulla di meglio dei semini per completare una giornata vegana e fruttariana

I baccelli di soia sono anzi digeribilissimi senza la buccia esterna, e mi faccio delle ottime mangiate ogni volte che transito per l’Asia.

I semini pestellati di tutte le piante sono strabilianti e digeribili.

Non ho mai visto un uccellino morto a causa dei semi ingeriti, e tanto meno un uomo.

E’ la carne che uccide l’uomo in tutti i sensi, e non certo l’innocente soia

Si vada piuttosto a parlare coi sezionatori delle sale di anatomia, per capire meglio di cosa muore la gente.

E’ la carne quella che uccide l’uomo in tutti i sensi, non certo la soia o i semini.

Le nitrosammine della soia nulla sono rispetto a quelle che si formano nelle lavorazioni dei salumi.

Quanto ai prodotti cotti e lavorati della soia tendo a evitarli, e quindi non so dare particolari valutazioni.

Di sicuro il gelato alla soia è tre volte più digeribile del gelato al latte, per le poche volte che l’ho consumato.

La carne e il pesce non vanno sostituiti con altre sostanze proteiche

Quanto a tofu e seitan, non li ritengo alimenti da difendere a spada tratta, e tanto meno soluzioni proteiche alternative alla carne.

La carne va eliminata del tutto senza alcun bisogno di essere sostituita da niente altro, non essendo essa un cibo basilare e nemmeno voluttuario, ma un non-cibo, un ladro di micronutrienti e di spazi alimentari utili.

La carta si lascia scrivere

Stiamo attenti a non prendere per oro colato ogni cosa che viene pubblicata.

Se una cosa fa davvero male, nessuno ne parla con vigore e con insistenza.

Quando ci sono demonizzazioni di questo tipo è obbligatorio porsi la comanda Cui prodest? A chi giova? Il Codex Alimentarius vuole fare piazza pulita di ogni concorrente proteico alla bistecca, figurati se non ti tira fuori l’acido fitico e i fitoestrogeni della soia.

Parliamo più di mucca pazza, che la soia normale ce la sappiamo gestire al meglio e senza problemi, purchè non ci arrivi nella odiosa formula OGM della Monsanto

Tofu e seitan dannosi per la salute? Potrebbe anche esserlo.

Ma le bistecche, gli hamburger e i salumi veri fanno almeno 10 volte più danni dei prodotti derivati dalla soia.

Dieci volte più diabetizzanti, dieci volte più tiroidizzanti, dieci volte più cancerizzanti.

Parlino di bacillus Breslau, di bacillus Suipestifer, parlino di Mucca Pazza, parlino dell’aldeide malonica, parlino dell’urokinasi, parlino del dietil-silbestrolo, parlino dell’acido apocolico e del

coprosterolo.

Quando si scriveranno prima queste cose, e dopo tutte le altre, darò qualche peso alle demonizzazioni.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo