MALATTIE AUTOIMMUNI E LUPUS ERIMATOSO

LETTERA

 

Parlami del lupus, in attesa di vederti personalmente in zona Bari

 

Ciao Valdo, scusa se ti disturbo sempre con mille domande, ma vorrei sapere qualcosa di più sul Lupus.

Ho cercato fra le tesine che hai scritto ma non sono riuscita a trovare molto in proposito.

Ti ringrazio per la tua disponibilità. Mi piacerebbe moltissimo ascoltarti di persona.

Chissà se mai verrai dalle mie parti, in provincia di Bari.

Angela

RISPOSTA

 

C’è molta fame di igienismo, non soltanto in Italia

 

Ciao Angela, non avrei nulla in contrario a visitare la tua bella e feconda regione pugliese.

Sto ricevendo parecchi inviti come il tuo da diverse città italiane, a conferma che c’è davvero fame di igienismo, non solo per curiosità ma per genuino interesse.

La gente ha voglia genuina, ha necessità di capire di più e meglio cosa le sta succedendo, e la medicina non ha evidentemente le risposte adatte e soddisfacenti per accontentarla in modo convincente.

Più di qualcuno si sta rendendo conto che la mia battaglia personale non è affatto un combattimento inutile contro i mulini a vento, o una ostinata battaglia motivata da idealità tramontate o irrealizzabili, stile Don Chisciotte e Sancho Panza, ma qualcosa di ben altra portata.

Per le conferenze occorre semplicemente organizzarsi

A te, e a che mi ha fatto richieste simili, rispondo che sto facendo del mio meglio per far giungere il mio messaggio mediante libri e tesine.

Fate in modo intanto di stimolare le librerie preferite della vostra città a tenersi uno stock di almeno una decina di libri. Già chiedere in libreria se hanno le mie pubblicazioni è un fatto positivo.

Per organizzare un piccolo convegno o una conferenza serve un minimo di pianificazione, una sala per un centinaio di persone, un microfono, e un rimborso spese calcolabile intorno ai 500 Euro.

Il lupus è catalogato dalla medicina come malattia autoimmune

Il lupus erimatoso è una delle tante malattie autoimmuni. E’ il caso dunque di spiegare cosa significa questa brutta e oscura parola autoimmune, tanto abusata quanto poco compresa.

Come ben sappiamo il corpo umano è una autentica macchina da guerra, in quanto dotato di una serie di protezioni immunitarie che vanno dalla epidermide esterna, al sangue, alla saliva, alle tonsille, alle adenoidi, all’appendice, ai tessuti linfoidi, alle centraline linfonodali, veri e propri presidi di linfociti o globuli bianchi (150 di esse concentrate nel tratto gastrointestinale, vedi placche di Peyer).

Il sistema immunitario e l’identificazione del self e del non-self

Ogni qualvolta veniamo in contatto con sostanze inerti estranee (veleni, polveri, virus esogeni) o sostanze viventi estranee (batteri strani, vermi, parassiti), scatta una reazione immunitaria (leucociti, fagociti, anticorpi, immunoglobuline) tesa a catturare tali invasori e ad espellerli.

Perché ciò avvenga in modo chiaro ed efficace, è indispensabile che ci sia un processo di identificazione del nemico. In altre parole il sistema immunitario deve poter distinguere in ogni momento il self (cioè il materiale amico, proprio ed interno) dal non-self (il materiale estraneo, intruso, nemico, invasore).

Gli anticorpi e la leucocitosi digestiva di Kouchakoff

Gli anticorpi, ad esempio, sono sostanze di difesa, cioè antagoniste, che si formano nel siero del sangue allorquando è in atto un processo di immunizzazione contro sostanze tossiche. Gli anticorpi si distinguono in antitossine, antifermenti, agglutinine, precipitine, citotossoine, opsonine, ecc.

I leucociti, altro caso, scattano, si allarmano e si moltiplicano ogni qualvolta consumiamo un pasto a base di proteine animali o un pasto a base di cibi cotti, per cui le digestioni difficili sono equiparabili a una guerra di resistenza ad un invasore creato da noi medesimi con l’alimentazione sballata. Nessun processo patologico di leucocitosi accade invece in pasti basati su frutta e verdura crude, come dimostrato dai famosi test di Kouchakoff (Primo Congresso Mondiale di Microbiologia a Parigi, 1930).

I processi di confusione e autodistruzione immunitaria

I guai immunitari cominciano quando il sistema immunitario non riesce a distinguere ed indentificare il nemico, per cui produce auto-anticorpi, ovvero anticorpi che agiscono contro i suoi stessi tessuti e le proprie cellule, tentando di eliminarli.

Le malattie autoimmuni si potrebbero dunque catalogare come processi di confusione e di autodistruzione immunitaria, assai simili a quelle reazioni di rigetto che avvengono in continuazione nei trapianti di organi (ma in quel caso l’identificazione è chiara, in quanto il nemico è la parte trapiantata).

Le malattie oscure e criptiche della medicina

La medicina alla fine classifica l’autoimmunità come una situazione oscura e inesplicabile, che succede perché deve succedere, o forse perché il creatore ha fatto le cose a casaccio, o in modo approssimativo.

Oltre che usare il termine autoimmune, fa ricorso ad altri termini tipo malattie idiopatiche (esistenti di per sé, ovvero prive di cause reali), o malattie rudimentali (notare la fantasia medica), o malattie GM (gammapatie monoclonali), o malattie asintomatiche (alcune malattie sono prive di sintomi), o malattie discrete (doppia fantasia), o malattie criptogenetiche (dal greco kryptòs, che significa segreto o nascosto), o malattie lantaniche (da lantanio, elemento chimico e metallo delle terre rare, dal latino lanthanum derivato dal greco lanthanèin che significa celarsi).

Perché non chiamare queste malattie col loro vero nome di Non-ne-capiamo-un-cavolo?

Tutti questi nomi mentre ne basterebbe uno solo, tipo Non-ne-capiamo-un-cavolo.

Ma, riconoscere questo, significherebbe coprirsi di ridicolo e perdere l’aulica e divina fama medica di conoscitori sopraffini del bene e del male.

Meglio addirittura confessare le proprie colpe, e chiamare le malattie iatrogene o iatrogeniche.

Anche qui molta furbizia. Sarebbe bastato chiamarle malattie medico-causate o farmaco-causate, ma ciò avrebbe procurato reazioni indesiderate tra il pubblico.

Iatrogene invece è parola ottima e neutrale, perché nessuno la capisce.

I sintomi caratteristici della patologia chiamata lupus

Eritemi ai lati del naso, fotosensibilità, chiazze a forma di moneta sul viso e sul cuoio capelluto, con lesioni che guariscono lasciando una traccia, ulcere alle mucose (piccole lesioni alla bocca e al naso), artrite, dolore migrante a mani-polsi-gomiti-ginocchia-articolazioni, sierositi (infiammazioni delle sierose, ovvero delle membrane che ricoprono i polmoni e il cuore, chiamate pleuriti e pericarditi), problemi di scarsa funzionalità renale, depressioni e psicosi derivanti da un sistema nervoso instabile, auto-anticorpi che attaccano le cellule del sangue causando progressiva anemia, questi e altri ancora i sintomi della intricata e complessa patologia chiamata lupus.

Malattia tipicamente femminile e prevalentemente americana

Il lupus erimatoso sistematico o LES è dunque una di queste malattie, definite autoimmuni.

Lupus in latino significa lesione della cute, mentre erimatoso in greco significa rosso, e si riferisce al rossore provocato dalla infiammazione e dall’eritema cutaneo.

Trattasi di malattia che si sviluppa raramente prima dei 5 anni, e che si riscontra più di frequente nella popolazione femminile dopo lo sviluppo (dai 15 ai 45 anni), con una percentuale di 10 volte più alta che nei maschi, più intensa nel Nord America che da altre parti.

La medicina che, pur non conoscendo la causa, ricorre ugualmente a dei rimedi

Non infettiva, non derivante da ereditarietà ma piuttosto da suscettibilità, non prevenibile, e con qualche sospetto causativo verso infezioni virali, stress, traumi emotivi, problemi ormonali e avvelenamento da vaccini e farmaci.

Queste le opinioni in sintesi della medicina, che non riesce a cavare un ragno dal buco.

Eppure, anche non sapendone niente in fatto di origini, ricorre ugualmente a dei rimedi, sparando nel mucchio e all’impazzata.

Farmaci immunosoppressori con pesanti effetti collaterali

La medicine ricorre spesso all’aspirina, ai glucocoreticosteroidi, come il prednisone, l’azatioprina e il ciclofosfamide, che sono degli immunosoppressori, in quanto disattivano o sopprimono l’attività del sistema immunitario.

Trattasi di farmaci che, sempre nella visuale medica, vanno assunti per anni, nonostante evidenti effetti collaterali, tipo mal di stomaco e bruciori di stomaco, danni epatici e renali, irsutismo, aumenti di peso, osteoporosi, indebolimenti, dolori muscolari.

I ciechi che brancolano nel buio

Il grande medico igienista americano Sylvester Graham (1794-1851), diede sempre grandi insegnamenti ai suoi concittadini e al mondo intero.

Una delle sue massime era la seguente: L’uomo che tenta di curare un disordine fisico o psichico senza conoscerne le cause, è come un cieco che brancola nel buio.

Ed è esattamente quella la posizione arrancante e balorda della medicina, non soltanto sul lupus, ma su una interminabile sequenza di malattie autoimmuni e non-autoimmuni.

La medicina che continua a non connettere.

Cosa ci può essere di più patologico di un lupus e di un tumore?

Per l’igienismo le cose sono molto più chiare.

Il lupus, come tantissime altre patologie, incluso il tumore, non è la vera malattia ma solo una serie di sintomi fastidiosi e di spie rosse di una malattia vera che sta a monte, e che non è batterica, non è virale, non è fisiologica, non è psichiatrica, ma sempre e solo dietologica e comportamentale.

Ma a quel punto tiriamo via di brutto e sradichiamo la maledetta spia rossa! Cosa ci può mai essere di peggio e di più patologico di un lupus o di un tumore? Potrà obiettare il medicastro incredulo.

L’igienismo non inciampa e non cade sulle banali bucce di banana

L’igienismo non scivola su queste bucce di banana.

Sa che, se non esistessero queste spie rosse, questi sfoghi tremendi di superintossicazioni interne (lupus), e questi estremi capisaldi difensivi (tumori), ci sarebbe la cachessia disordinata e generale e dunque la morte tremenda per avvelenamento generalizzato.

La confusione non è del sistema immunitario, ma della medicina e dei suoi fedeli adepti.

Un esempio di cachessia generale.

Ricordo un fatto di qualche anno fa, dove il giovane marito di una mia giovane conoscente era morto all’improvviso, inaspettatamente. Cosa aveva? Fu la domanda angosciata di tutti.

Lo hanno aperto in sala anatomia, ed era praticamente tutto marcio al suo interno, disse la moglie singhiozzando.

Un caso di cachessia generale, immunologicamente incontrastata!

Il discorso sulla autoimmunità non va dunque attribuito alla confusione del sistema immunitario, ma piuttosto alla confusione mentale del paziente, che è stato diseducato alla perfezione e non sa cosa sia salute, cosa sia sintomo e cosa malattia, e non sa un accidente del proprio organismo, di come è fatto e di cosa gli serve per funzionare.

Una dabbenaggine diffusa e imposta a norma di legge

Questa dabbenaggine stratosferica del popolo non è poi cosa gratuita e regalata da Biancaneve e i Sette Nani, ma deriva precisamente dalla diseducazione medica imperante.

E’ la medicina ufficiale a sguazzare nella presunzione di sapere tutto e nell’ignoranza dei fondamentali.

E’ sempre lei a dare il cattivo esempio.

E’ ancora lei a divulgare e ad irraggiare in esclusiva le sue profonde lacune, con l’assistenza scandalosa e cinica dei media, delle istituzioni, della politica e della legge.

Le statistiche vanno capite e interpretate

Come mai dieci volte più le donne che gli uomini?

Come mai più negli USA che negli altri continenti?

La risposta igienistica è ovvia.

Il lupus, e tutte le altre malattie cosiddette auto-immuni, non sono regali di Satana ma omaggi della pediatria, della medicina e della dietologia medica.

Le difettose donne d’America e le impeccabili mucche al pascolo

Non sono forse le donne sono infatti più soggette al latte e alle visite mediche degli uomini, soprattutto in fase di gravidanza e di allattamento?

Non è l’America forse il paese più soggetto a vaccinazioni, a interventi farmacologici, a integrazioni inopportune e micidiali, a condizionamenti pediatrici anti-salutari, ad alimentazione carnea e lattea, a una serie infinita di patologie, non ultima l’osteoporosi, le cardiopatie, l’ipertensione, il diabete e i tumori, con infinita soddisfazione dei Rockefeller, della Pfizer e di Big Pharma?

Le mucche dei pascoli di montagna sono sane e produttive, proprio perché nella loro vita hanno il privilegio di non incontrare mucche-pediatra e mucche-mediche che pretendono di insegnar loro a mangiare e a comportarsi non già secondo natura, ma secondo gli interessi di qualcuno.

Siamo tutti nelle mani di una superbanda di ladroni

Il potere in America è oggi nelle mani di gente che pensa a tutto fuorchè alla salute della gente.

Il movimento igienista americano è forte, ma non abbastanza per prevalere sulle sopraffazioni e sulle falsità del sistema sanitario, sugli enormi interessi delle multinazionali, sugli intrallazzi della Casa Bianca, sul supporto che arriva all’America da 200 colonie chiamate, con termini obsoleti nazioni e paesi, anziché regimi-fantoccio, con parlamenti-fantoccio e senati-fantoccio.

L’imbecillità medico-indotta del mondo femminile

Il lupus non è altro che la manifestazione esteriore di una grave intossicazione interna.

La malattia vera non sta nelle chiazze rosse e nei dolori agli arti, ma sta tutta nei veleni chimici depositati all’interno, negli acidi urici, nelle cadaverine, nei minerali inorganici.

E sta anche nel sangue denso, nelle digestioni problematiche e nella stitichezza, tutte cose che producono infiammazioni intestinali, congestioni sanguigne, irritazioni e processi infiammatori dislocati dovunque arriva il sangue lipo-tossico, il sangue ormai nemico e lanzichenecco, dovuto alle imbecillità medico-indotta delle donne americane, e purtroppo non solo di quelle.

Ripulitura generale e rivitalizzazione sono la base per riconquistare l’equilibrio perduto

Una persona viva è sempre in grado di guarire e di ridare a se stessa la normalità.

A condizione di usare il cuore e il cervello, ma anche la fiducia e la pazienza.

Occorre ripulire urgentemente il sangue, ridando così funzionalità a tutti gli organi, a tutti i sistemi interni (digestivo, immunitario, epiteliale, ghiandolare, nervoso centrale e neurovegetativo).

Per disinfiammare il corpo serve massiccio e progressivo ricorso all’acqua biologica che sta nelle verdure crude e nella frutta, dotate pure degli effetti rivitalizzanti di cui un corpo indebolito ed intossicato ha estremo bisogno.

L’origine delle malattie, dal comune raffreddore al cancro e all’Alzheimer, è sempre maledettamente la stessa, e i rimedi, gira e volta, sono sempre gli stessi

Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla e mille patologie su cui vengo costantemente chiamato a esprimermi, non hanno soluzioni e risposte diverse da quelle sopra espresse.

L’origine della malattia è sempre la stessa, escludendo ovviamente incidenti e traumi emotivi.

Ma anche in quel caso occorre dire che lo shock emozionale, quello su cui basa ogni attenzione il

dr Hamer e la sua Nuova Scuola Medica Tedesca, può sì diventare determinante, e causare collassi e disastri indipendentemente dai cibi che una persona mangia e dalle antiche porcherie depositate dentro di sé, ma l’intensità dei suoi effetti critici sarà sicuramente minore e superabile in un corpo pulito, mentre diventerà drammatica in coloro che stanno già boccheggiando per il proprio esagerato livello tossiemico.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo