MAMMA E FIGLIA NEOVEGANE E PAPA’ CHE REMA CONTRO

LETTERA

 

QUASI-VEGETARIANE DA UN MESE A QUESTA PARTE

 

Buongiorno, mi chiamo Annamaria e sono amica di Enza C. che mi ha dato il tuo indirizzo, perché pare che tu forse mi puoi aiutare.

Ho una figlia di 13 anni e da un mese siamo diventate vegetariane, nel senso che abbiamo deciso di evitare completamente la carne. Continuiamo a mangiare formaggi, uova e pesce, quest’ultimo raramente perché non ci piace e per via del mercurio.

QUALCHE BORBOTTIO IN FAMIGLIA E ALCUNI DUBBI IN CUCINA

La decisione è venuta dopo che abbiamo visto alcuni film/documentari e letto alcuni articoli e documenti che hanno portato mia figlia a decidere drasticamente. Io sono più lenta, ma l’ho seguita.

Il tutto al cospetto di mio marito che invece, contrario, borbotta e rema contro.

In realtà io ne sono felice, ma sta sorgendo un problema. Cosa cucinare tutti i giorni a pranzo e cena per rendere vari, piacevoli e salubri i nostri pasti?

LA SPIRULINA E L’ANEMIA

Lavorando tutto il giorno sta diventando un bel problema. Devo sicuramente organizzarmi meglio.

Che libro comprare? Che sito guardare per trovarci buoni consigli?

Da oggi ho cominciato a prendere la spirulina e ne ho data un pochino anche a mia figlia Gioia. Avrò fatto bene?

Il dubbio sorge anche perché siamo entrambe un po’ anemiche.

L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI MIGLIORARE LA SALUTE E IL BENESSERE

Generalmente sono molto sicura di me, ma in questo caso mi sento un po’ confusa.

Mio marito mi fa sentire il peso di questa responsabilità enorme. Quasi avessi tolto alla nostra ragazzina la possibilità di crescere sana, quando invece il mio obiettivo è proprio quello.

Da premettere che Gioia è alta 1.70, è sana e intelligente. Forse un po’ chiusa e con pochi amici.

Aspetto tue opinioni e suggerimenti. Ti ringrazio per aver letto questa mia e ti auguro una bella giornata.

Annamaria

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RISPOSTA

 

SEMPLIFICAZIONI E NON COMPLICAZIONI

 

Ciao Annamaria, le difficoltà di cui parli non hanno alcun motivo di essere.

Non parliamo per niente di ricette particolari e sofisticate, ma solo di semplificazione estrema dei cibi, di un orientamento verso il cibo naturale, vegano (privo di componenti animali), tendenzialmente crudo (crudo dovunque possibile con qualche ragionevole eccezione), vitale, fresco e privo delle tante mescole, salature, dolcificazioni, imburrature che caratterizzano le varie cucine della tradizione.

Più che difficoltà parlerei di facilitazioni, soprattutto per chi deve lavorare.

I CAMBIAMENTI RADICALI RIGUARDERANNO IL CARRELLO SPESA E IL FRIGO

Come hai giustamente detto servirà soprattutto organizzarsi meglio. I cambiamenti radicali riguarderanno il vostro nuovo carrello spesa, il vostro frigorifero e la vostra dispensa.

Sarà d’obbligo rifornirsi giornalmente delle verdure a foglia, e di tenere pure in zona fredda della casa alcune cassette di frutta. Una dispensa con i vari tipi di cereali integrali e di semini. Una buona centrifuga.

Se non avete un orto, ci vorrà una terrazza, con un minimo di piante aromatiche tipo salvia, rosmarino, basilico, prezzemolo, finocchio.

IL CRUDISMO VEGANO E’ UNA BARRIERA CONTRO L’ANEMIA

Quanto alla nuova filosofia, non basta certamente eliminare la carne. Se si fa una scelta, deve necessariamente essere coerente e razionale, e pertanto rigorosa. Sia per l’obiettivo salutistico che per quello etico. Essere leggermente anemiche non implica alcun rischio. Il veganismo crudista è una panacea autentica contro l’anemia, in quanto garantisce l’equilibrio mineralvitaminico meglio di qualsiasi altro sistema nutrizionale. Non servono spiruline e non servono integratori di alcun genere.

PARLARNE IN FAMIGLIA E TROVARE UN VALIDO ACCORDO

La resistenza degli altri membri della famiglia, in questo caso il marito, non deve ostacolare questo provvidenziale processo culturale ed evolutivo. Occorre semmai affinare l’arte dell’informazione, del dialogo, della condivisione. Lui, almeno in questo frangente, è la parte debole del carro, e deve essere aiutato. L’igienismo non deve dividere ma unire le persone, altrimenti che teoria del benessere sarebbe?

UNO SCHEMA NUTRIZIONALE DI ESTREMA SEMPLICITA’ REALIZZATIVA

Il mio schema è di una semplicità assoluta. Tanta frutta di mattina (3 colazioni) e nel tardo pomeriggio (2 merende). Se si teme di perdere un po’ peso, inserire come seconda colazione (al posto di un pasto frutta) la crema di avena con semini pestellati o il pop-corn fatto in casa (con banane o datteri o fichi).

Una terrina di vegetali a foglia verde come primo piatto di apertura a pranzo e cena (condito con olio extravergine e limone, o poco aceto balsamico, o succo fresco di ananas, più possibilmente qualche fetta di avocado), un secondo piatto di compromesso a piacere, tipo patate e legumi, cereali integrali e verdure, (preferibilmente miglio, quinoa, saraceno, risonero), pasta integrale al dente con verdure, pizzetta vegana, gazpacho, zuppa di verdure, gnocchi, e una manciata di mandorle-noci-pinoli a conclusione pasto. Niente bevande durante i pasti.  

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)