MANTENIMENTO E AUMENTO PESO IN REGIME VEGANO CRUDISTA

LETTERA

 

SALUTE E VITALITA’ SORPRENDENTI, MA ANCHE MANTENIMENTO PESO

 

Ciao Valdo.

Sono Roberto, ho 40 anni e seguo un regime alimentare vegano tendenzialmente crudista da circa un anno con risultati, in termini di salute e vitalità, sorprendenti, come confermano del resto tantissime persone.

Volevo dare la mia testimonianza personale sul fatto che una dieta di questo tipo non solo non faccia perdere peso, ma addirittura possa essere ingrassante.

Se qualcuno ti chiedesse una verifica diretta e personale gli puoi anche inviare la mia email.

Ma non voglio rubarti tempo.

Quindi, se non ne hai bisogno, evita pure di continuare a leggere perché sono cose che già sai.

BASTA AVERE UN RAPPORTO AMICHEVOLE E NON CONFLITTUALE COL PROPRIO ORGANISMO

Mi fa ridere chi crede che essere vegano-crudista faccia automaticamente dimagrire.

Vero che ho perso 5-6 kg passando dagli 89-90 agli attuali 83-84, ma quello è stato un calo fisiologico dovuto al cambiamento nello stile di vita.

Posso assicurare chiunque tema di perdere peso eccessivo.

La scorsa settimana mi sono messo a dieta particolare, perché voglio raggiungere il mio peso-forma, cioè i 76-78 kg.

SCHEMA NUTRIZIONALE ADOTTATO PER L’OCCASIONE

07.30     Prima colazione: spremuta di 6-7 arance

10.00   Seconda colazione: 2 arance (preferisco sempre gli agrumi alla mattina)

11.30   Terza colazione: a volte una banana (dipende dalla fame)

13.00   Pranzo: mega ciotolone di insalata, più cipollotto, pomodoro, semi di girasole, semi sesamo

            pestellati, pinoli, noci, a volte un pochino di pane integrale e 2-3 pomodorini sott’olio che sono

            la mia dannazione. A seguire una manciata di mandole e qualche pinolo.

16.00   Merenda: 2 kiwi o mela o pera o altro frutto che ho in casa

19.30   Cena: mega ciotolone di insalata, più peperoni, pomodori, semini vari e, a seguire, manciatina di

            mandorle e altra frutta secca. A volte pop-corn con uvetta. A volte il solito paio di pomodori

            secchi sott’olio ai quali non posso proprio resistere. Una o due volte la settimana un piatto di

            pasta integrale al dente condita in vari coloratissimi modi.

21.30      Nel dopocena so che non dovrei toccare cibo. Ma se in casa c’è dell’uva o anche dei cocomeri e

            dei meloni, mi ritrovo spesso a zampettare intorno al frigo con aria sospetta, per poi tuffarmi su

            questi meravigliosi e succosissimi doni di Dio.

IRRESISTIBILI POMODORINI SECCHI SOTT’OLIO

Ovviamente non calo più, anzi mi devo trattenere perché in questo modo ingurgito un miliardo di calorie. Una cosa la devo ammettere, però. Ho seguito altre diete in passato, ma stavolta faccio più fatica. Come posso privarmi di quegli splendidi pomodorini sott’olio che ogni volta mi chiamano con insistenza e invocano: “Ci hai seccati, ora almeno nutriti di noi!”.

Come ignorare i teneri carciofini o quelle olive nere che tingono di colore, oltre che di sapore, le mie splendide insalate? O come evitare l’anguria benedetta o il dolcissimo melone?

NESSUNA RINUNCIA E TANTE BELLE SODDISFAZIONI

La realtà è che, ad essere vegano-crudisti, non si rinuncia a niente, anzi!

Si scoprono sapori, colori, profumi che prima nemmeno pensavi esistessero. E poi è davvero difficile trattenersi, anche perché hai la consapevolezza che si tratti di una ingiusta privazione, mentre se ti astieni dal formaggio, dall’uovo, o dalla carne di qualsiasi animale di terra o di acqua, sei cosciente di evitare sostanze che fanno solo male al corpo e anche all’anima.

LA GENTE NON SOSPETTA NEMMENO CHE IO SIA VEGANO-CRUDISTA

Quando si capita sull’argomento, nessuno crede che io sia vegano-crudista, perché non sono né magrino né trasparente. Non sono grasso ma nemmeno magro.

Quindi via i pensieri e tuffatevi con gioia in questo profumato, colorato. pacifico e variopinto modo di vivere. Con affetto. Robby

                                                                      *****

RISPOSTA

 

ANGURIA E MELONI PREFERIBILI NEL POMERIGGIO

 

Grazie Roberto della preziosa e simpatica testimonianza.

Sulla faccenda delle olive verdi o nere, dei carciofini e dei pomodorini secchi e messi sott’olio extravergine crudo, non ci sono obiezioni. Sul grappolo d’uva o soprattutto sulle angurie o i meloni nel dopocena, magari un po’ sì. Se la cena delle 19.30 è più leggera del previsto, e se non vai a letto presto, una fetta o un grappolo possono andare. Personalmente vedrei più volentieri la pera, la mela, l’ananas o la papaia in ora tarda, e sposterei anguria-melone-uva nel pomeriggio. Se poi ti viene una fame nera, puoi anche farti un buon panino integrale con crema di olive, foglie di lattuga, ravanelli, avocado, pinoli, carciofini e i mitici pomodorini che adori tanto e che fanno venire una voglia matta a chiunque ti legge.

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)