MESTRUO, LINFONODI TIROIDEI E CARICA SPIRITUALE

LETTERA  1

INDURIMENTO GHIANDOLE LINFATICHE

Ciao Valdo, ricorro nuovamente a te. Ho letto in una tua tesina che l’indurimento delle ghiandole linfatiche vicine al tumore può costituire un primo sego della sua evoluzione maligna.

Ora, siccome nell’ultima ecografia risultano due linfonodi ingrossati nella tiroide, vicino ai carcinomi, come mi devo comportare secondo te? Siccome dopo i digiuni sono diventata un po’ magra, esiste qualche modo, sempre all’interno della dieta vegana, per guadagnare qualche chilo?

Grazie e buona giornata.

Maria Chiara

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RISPOSTA  1

PENSARE IN POSITIVO E PUNTARE ALL’AUTOGUARIGIONE

Ciao Maria Chiara, mai pensare in negativo e mai pensare troppo male. In questi casi servono sicuramente doti di calma e pazienza, doti morali. Non spaventarsi. Credere nelle leggi della natura e non nei concetti di malattie dispettose che arrivano per via di Belzebù. L’igienismo non illude la gente ma la informa e la aiuta a ragionare. L’autoguarigione esiste, ma occorre crederci, senza cedere alla tentazione di risolvere il tutto con una scorciatoia priva di reali prospettive (farmaci, operazioni, ecc).

CHIUDERE I VELENI, INTRAPRENDERE DIETA, FARSI UNA CULTURA IGIENISTICA

Chiudere il rubinetto-veleni è dunque una questione prioritaria.

Adottare un regime alimentare coerente col disegno del corpo umano è prioritario. Farsi un minimo di cultura igienistica è basilare. Non devi fare quanto dico per provare qualcosa e condurre degli esperimenti.

Meno ancora devi fare qualcosa per cieca fiducia in me medesimo. Occorre conoscere, essere convinti, condividere ragionando, e allora i risultati arrivano. Mai in due giorni, comunque.

IL PESO NON E’ UN OBIETTIVO, E TENDE AD AGGIUSTARSI DA SOLO

Quanto al peso, essere igienisti non significa dimagrire oltremisura.

Usando lo schema normale vegano e tendenzialmente crudista, già inserendo a metà mattina la crema di avena con semini pestellati e germe di grano, oppure il pop-corn fatto in casa con banane o datteri o fichi, al posto di una colazione mattiniera, si trasforma lo schema medesimo da piano riduttivo o da piano di mantenimento-peso in piano di acquisizione-peso.

Se poi si aggiunge qualche mandorla, si inserisce dell’avocado e dei germogli, si prende del castagnaccio coi pinoli e l’uvetta, o si fa qualche dessert alla farina di carrube-castagne-tapioca, ecco che ci si tratta ultrabene, pur non debordando dallo schema ideale.

UN SINGOLO SEGNALE NON SIGNIFICA NULLA

Tornando all’indurimento linfonodi, esso rappresenta solo uno dei tanti segnali.

Se una persona inanella una serie di digestioni virtuose, e nel contempo sconfigge la disbiosi putrefattiva in zona colon, e ricrea ricettività intestinale, migliora anche nel contempo la formula del suo sangue, rendendolo finalmente più fluido.

A quel punto, come per magia, le ghiandole si disinfiammano.

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LETTERA   2

OTTIMA FORMA SPIRITUALE

Ciao Valdo, come stai? Io bene. Grazie ai tuoi consigli sono piena di energia, di buonumore, di curiosità per la vita. Ogni tanto capita anche di essere giù di corda, ma cerco di arginarmi.

Mi sono anche accorta di essere diventata più lucida, e penso che sia anche conseguenza di questa scelta.

Dall’ultima ecografia non ci sono più linfonodi, però ho sempre i noduli, e vorrei farli sparire.

Tra un po’ farò un nuovo esame istologico, cosa che mi inquieta, ma speriamo bene.

CURIOSITA’ SU AMENORREA E IPOMENORREA

Mi hanno incuriosito alcune tesine dove si parla di ciclo mensile.

Ho sempre pensato che fosse normale averlo.

Io l’ho sempre avuto in questi anni, anche con emorragie abbondanti ce mi hanno creato problemi di grave anemia.

Negli ultimi due mesi invece, il ciclo è durato quasi due settimane, ma è molto diminuito d’intensità.

Può essere un discorso legato all’età (49), o al cambio di alimentazione?

Ma come funziona questa cosa?

Ho sempre sentito che è una fase che segue l’ovulazione, in cui ci si libera di materiale di sfaldamento, anche se nel mio caso non capivo come il mio utero potesse perdere così tanto sangue.

Ma se sparisce il ciclo si è ancora fertili oppure no?

E come si fa a saperlo?

Grazie per l’impegno e per le tesine, sempre interessanti e argute. Saluti. Maria Chiara

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RISPOSTA   2

AMENORREA DA PATOLOGIE VARIE

Ciao Maria Chiara, le mestruazioni sono certamente legate all’ovulazione, ma il flusso abbondante di sangue che le accompagna non è per niente una cosa normale. Lo dimostrano tutti gli animali-mammiferi femmina che hanno il ciclo ma senza presentare questo tipo di fenomeno.

Vero è che possono esserci anche delle patologie che impediscono il flusso, causando amenorrea (assenza totale) o ipomenorrea (scarsità di flusso), per anemia, emorragie profuse, neuropatie da strapazzi-spaventi-paure, per bagni freddi, bibite fredde, depressione, tubercolosi, leucemia, diabete grave, disturbi genitali od ormonali.

AMENORREA DA MIGLIORAMENTO DIETA

Ma, quando una persona passa da un regime disordinato a una vita sana, la scomparsa del ciclo può rappresentare il raggiungimento di un equilibrio interno, e quindi una mancata necessità di scaricare col sangue delle tossine che non esistono. Chi ha il sangue fluido e non denso, non lipotossico, non carico di residui inquinanti, avrà sempre mestruazioni leggere e poco fastidiose, tendenti alla scomparsa, pur mantenendo la fertilità e alcuni piccoli segnali da ciclo asciutto.

Valdo Vaccaro