MONONUCLEOSI, TIROIDITE E AGGIUSTAMENTO ALIMENTAZIONE

LETTERA 

 

L’appuntamento quotidiano con le tesine

 

Caro Valdo, dopo 3 giorni che il mio computer non funzionava, finalmente riesco di nuovo a leggere le sue tesine. Mi sembrava di impazzire a starne senza.

Per me sono diventate un appuntamento quotidiano importante quanto l’aria che respiro.

Ero costretta  a leggerle di corsa su schermi altrui.

La mononucleosi e l’antibiotico

Vorrei raccontarle un recente episodio riguardante mia figlia Sara, sedicenne.

Due anni fa ha avuto la mononucleosi, ma il nostro medico curante fece un errore e le diagnosticò una brutta influenza, prescrivendole un antibiotico.

Era dall’età infantile che non prendeva più tali porcherie, che io stessa, per le solite paure e la solita ignoranza di noi mamme medicalizzate, le somministrai di fronte a una febbre alta!

Da quella volta, niente più farmaci in caso di febbre, raffreddamento ed influenza, ma solo un po’ di propoli e tutto se ne va.

L’orticaria e la cura cortisonica

Ma qull’antibiotico, accoppiato alla mononucleosi, si trasformò in una enorme orticaria che le copriva tutto il corpo.

Presa da ennesimo spavento, corsi all’ospedale.

L’infettologo, vista la reazione allergica e la compresenza di mononucleosi, le prescrisse cortisone da assumere per 2 settimane.

Ed io, sempre per paura, continuai a farle accettare tali cure.

La brutta influenza, il calo di peso e la tiroidite

Apparentemente guarita da tale situazione, l’inverno successivo le venne una brutta influenza durata quasi 2 mesi. Ma in quel caso io tenni duro e non le diedi alcun antibiotico.

Ne venne fuori e guarì, cominciando però a dimagrire fino a perdere 7-8 kg in 7 mesi, e arrivando al peso di 39 kg.

Tornammo in ospedale, per fare tutti gli esami possibili, ed emerse che aveva una tiroidite non autoimmune, in fase ipotiroidea, con la presenza di due piccoli noduli.

Così l’endocrinologo, nonostante la mia opposizione decisa, le prescrisse l’Eutirox 0.25 (1cp e mezzo al giorno).

Lettura tesine e libro, e sospensione della cura Eutirox

Il tutto accadde all’inizio di questa primavera e, leggendo nel bugiardino dell’Eutirox, notai che tra gli effetti collaterali del farmaco si parla, tra gli effetti collaterali, anche di casi di morte improvvisa.

Ne ho parlato con lei, che intanto era aumentata di peso arrivando a 44 kg, e si è deciso di ridurre la dose a un cp.

Poi, dopo aver letto le sue tesine e il suo libro (una vera bibbia della salute!) abbiamo preso coraggio, e Sara ha sospeso completamente il farmaco.

Aggiustamento alimentazione con meloni e angurie in primo piano

Abbiamo aggiustato l’alimentazione.

Di mattina la Sara ha cominciato a mangiare solo melone e anguria (che, come ho letto nelle tesine, fanno particolarmente bene per la tiroide), oppure altri frutti.

Abbiamo eliminato la carne e quasi azzerato i formaggi, compensando con molta più frutta e molta più verdura cruda.

La Sara sta godendo di una salute mai vista prima

Oggi la Sara sta benissimo e va in piscina quasi tutti i giorni.

Secondo lei, tutte queste reazioni a catena sono state provocate da un accumulo di tossine da farmaci?

Io credo di sì.

A settembre-ottobre vogliamo fare gli esami della tiroide.

La terrò informata del risultato. Grazie.

Stefania

RISPOSTA

 

Continuare a rinforzare il sistema immunitario e a fluidificare il sangue

 

Ciao Stefania, grazie per l’assiduità nel leggermi.

Ti ricordo la mia tesina La mononucleosi e la traballante scienza del dr Rife, del 24/5/10.

Mi fa molto piacere di sapere che la tua Sara è in ottima forma.

Un motivo in più per continuare regolarmente col nuovo sistema adottato. Una serie continua di buone digestioni leggere e nutrienti, accoppiate al movimento, alla respirazione e al sole, garantisce un notevole rafforzamento del sistema immunitario e una fluidificazione del sangue, due ingredienti indispensabili per il funzionamento ottimale del sistema ghiandolare.

Rinforzarsi d’Estate per superare agevolmente la stagione fredda

Non bisogna ricadere in situazioni di crisi durante il periodo invernale. Occorre dunque concepire il periodo estivo come una preparazione al superamento del solito tunnel invernale.

Occorre energizzarsi e rimagnetizzarsi per bene, e non arrivare a Capodanno con nodi al pettine mai sciolti, diventando in quel modo vulnerabili prede del freddo, della scarsa ossigenazione, dello scarso movimento, della scarsa traspirazione, della scarsa esposizione al sole e dei diminuiti apporti di frutta e verdura fresca, tipici di quel periodo e dei mesi che vanno da febbraio a inizio maggio.

Ora che la Sara conosce per bene la grande differenza tra lo star bene e lo star male, saprà sicuramente come comportarsi e quale strada scegliere.

I valori si controllano sul tavolo della cucina e nel contenuto del frigo

Le paure vanno eliminate. Direi che anche le visite vanno ridotte al lumicino.

L’umanità non è stata fatta per subire diagnosi mediche a ripetizione, ma per vivere serena e tranquilla.

Gli stress prodotti dai controlli sono già di per sè in grado di apportare modifiche ai delicati equilibri ghiandolari. Il modo migliore di controllare i valori non sta nelle diagnosi strumentali, ma sta sul tavolo della cucina, nel contenuto del frigo, nelle cassette di frutta che teniamo al fresco, nella camera da letto aerata, nell’armonia che esiste in ambito familiare e sociale.

La legge di causa ed effetto

Non posso ovviamente dire con certezza se le reazioni a catena sono dipese da questo o da quello.

Ritengo comunque che le tue ipotesi siano molto vicine alla realtà.

Esiste, come sai, la legge di causa-effetto, per cui ogni situazione a valle ha dietro di sé una situazione precedente, cioè un precursore a monte.

L’orticaria rappresentava una reazione positiva, uno scarico di tossine per via epidermica

Quelle che appare certo è che la Sara ha cominciato a stare magnificamente quando si è liberata del tutto dal farmaco e c’è stato un contemporaneo aggiustamento, sia nella dieta che nello stile di vita.

Tutto quelle che entra deve andare poi fuori.

I veleni poi non vengono metabolizzati e devono trovare dei pertugi. Un antibiotico in fase di crescita può diventare pericoloso. Quell’orticaria per la quale ti spaventasti tanto fu la sua salvezza.

La ragazza, essendo sana e reattiva nel sistema immunitario, ebbe in tale occasione una sana crisi eliminativa. Ma a rovinare il tutto arrivò la successiva cura cortisonica.

Era meglio in tale occasione tenere la ragazza a casa  a digiuno, facendole bere acqua in abbondanza, per completare quel processo depurativo attraverso l’epidermide.

Le raccomandazioni nutrizionali per nuotare ancora di più e guadagnare peso

Non mi resta che farvi i migliori auguri, con la raccomandazione per Sara di includere sempre la crema di avena coi vari semini, il pop-corn coi fichi fioroni di questi giorni, l’avocado nelle insalate, i germogli, il crescione selvatico raccoglibile nei ruscelli, il mais fresco cotto col cartoccio addosso, e la manciata di mandorle e pinoli (magari anche quelli freschi raccoglibili tra luglio e agosto sotto i pini marittimi), nonchè le patate novelle al rosmarino, cotte leggermente con la buccia addosso.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo