LETTERA
Cambiare dieta non è bastato per disintossicarmi
Ciao Valdo, nonostante ti segua da 5 mesi, e nonostante ad agosto abbia mangiato solo frutta e verdura cruda, e a inizio settembre anche dei cereali integrali, non sto bene come vorrei.
Il livello di tossiemia nel mio corpo è molto alto.
Ho deciso dunque di digiunare e ho cominciato ieri sera.
Ho alcuni quesiti.
Inizio con tre giorni? Se faccio yoga durante il digiuno, ne diminuisco gli effetti?
Grazie.
Ingrid
RISPOSTA
Se qualcuno si attende che la frutta possegga qualità magiche e terapeutiche se lo scordi.
La frutta è profumata, bella, colorata, saporita, dissetante, nutriente, pacifica e innocente, nonché disegnata su misura per il corpo umano.
Ma non ha virtù terapeutiche.
Le doti della frutta non sono cosa da niente, ma chi manovra tutto è il sistema immunitario
E’ ottima e salubre certamente.
Essere dotata dei propri enzimi, e quindi autodigerirsi a costo digestivo zero (in stridente differenza con le proteine animali) non è cosa da niente.
Alcaninizzare il sangue anziché acidificarlo (come fanno le proteine animali) non è cosa da niente.
Ma il terapeuta vero rimane uno solo e si chiama sistema linfatico-immunitario.
Le esigenze fondamentali del sistema immunitario
Il sistema immunitario, per funzionare bene, ha bisogno essenzialmente di tre cose:
1) Digestioni rapide e semplici, e non cibi disgraziati ed incoerenti che si perdono nei complessi meandri intestinali umani in un’avventura digestiva senza capo né coda.
2) Sangue pulito e intestini attivi, ma decongestionati.
3) Respirazione profonda e ritmata, col cuore che ne beneficia e garantisce un buon pompaggio alla circolazione sanguigna.
4) Attività fisica e muscolare, e conseguente movimentazione dinamica della linfa nelle centraline linfatiche del sistema immunitario.
Un digiuno fai-da-te, ovvero non assistito
Il riposo fisiologico di 3 giorni che stai affrontando, cara Ingrid, è considerabile un digiuno fai-da-te (cioè non assistito), e va realizzato riposando a letto o quasi, senza fare esercizi, bevendo tutta l’acqua leggera che vuoi.
Cura sempre la respirazione e libera la mente, sopportando in relax gli eventuali disturbi chiamati crisi eliminative, fatti di muco, dolorini, giramenti di testa o altro, che sono una cosa normalissima ed innocente, in quanto l’acqua che stai bevendo dissolve i veleni interni e li espelle col sudore, la respirazione e le urine.
Dal digiuno, al semidigiuno e alla dieta vegana normale
In genere il digiuno si interrompe quando la lingua riacquista il suo bel colore (perdendo la patina bianca), quando le urine ridiventano chiare (perdendo il colore scuro accumulato nel frattempo), quando l’alito ridiventa gradevole, e quando l’appetito ritorna prepotentemente.
A quel punto si rompe il digiuno e si passa al semidigiuno di altri tre giorni, con sola frutta acquosa tipo uva o fichi d’India, o anche con+ centrifugati di carote-sedano-ananas, oppure di bietole, rape, topinambur e mele. Al termine dell’accoppiata digiuno-semidigiuno si torna all’alimentazione vegana tendenzialmente crudista.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo