Alcune perplessità da chiarire
Salve Valdo, sono un ingegnere di 30 anni ed ho scoperto da solo una settimana il tuo blog.
Complimenti, è fatto benissimo.
Come fare per essere informati via e-mail sulle novità inserite nel tuo blog?
Ho già ordinato il tuo libro e conto di riceverlo del giro di 2 o 3 giorni.
Qualche perplessità, tuttavia, mi rimane.
Mi piacerebbe, se hai tempo e voglia, proportene un paio.
Come la mettiamo con la flora batterica?
La prima riguarda la flora batterica.
Con un’alimentazione strettamente vegana, che non prevede uso di probiotici o fermenti lattici comprati in farmacia, come rinvigorirla?
Non erano santi nemmeno i nostri antenati greci e romani
La seconda riguarda la tua tesina Una gran voglia di ristudiare il tutto, dove affermi che l’uomo è da sempre stato vegetariano, compresi greci e romani.
La cosa non mi torna.
Continuamente in Omero si parla di carne messa alla brace e di latte fermentato.
Apollo stesso aveva un suo gregge.
Abramo era un pastore.
Virgilio canta la vita del pastore nelle sue bucoliche.
Potresti, se trovi del tempo libero, sciogliermi questi due dubbi?
Ti ringrazio, ti saluto e ti auguro buon lavoro.
Franco
Ti ho inserito nella mia mailing-list, che funziona finché sto in Italia
Ciao Franco, intanto inserisco la tua mail tra i miei indirizzi, e così riceverai automaticamente le mie novità. Per il pubblico in genere si tratta solo di andare sul solito blog www.valdovaccaro.blogspot.com e di verificare gli ultimi titoli che portano pure la data di emissione.
Credo che siano importanti, ai fini di una migliore comprensione globale, anche le tesine 2008-2009, che si possono scaricare soprattutto dai blog di luigi boschi e di medicina naturale (andare su google.it, digitare il mio nome e seguire le pagine del mio blog e di alimentazione naturale).
Hai mai visto una capra entrare in farmacia?
La flora batterica non si compra in farmacia, né si ottiene necessariamente dallo yogurt o dai pro-biotici.
Questo tipo di convinzioni deriva dalla martellante azione degli spot televisivi, tutti tesi a rendere l’uomo dipendente e schiavo dei prodotti che vanno per la maggiore.
Stai parlando della dieta vegana come fosse qualcosa di artificiale e di difettoso, di incompleto e di devitalizzato.
Hai mai visto una capra o una mucca entrare in farmacia, a prendersi fermenti lattici o rafforzatori della flora batterica?
Mangiano erba da mattina a sera.
E’ tutta una questione di equilibrio biologico interno
Chi sta in salute, chi ha una funzione digestivo-assimilativa normalizzata, gode anche di una situazione enzimatica perfetta, bilanciata.
Il crudismo implica consumo di frutta e verdura non cotte, e dunque col loro capitale enzimatico intatto.
Significa che tali prodotti crudi si auto-digeriscono totalmente.
Lo fanno in forza della loro vitalità, e non per altri tipi di magie.
Si auto-digeriscono grazie ai loro enzimi, ai loro fermenti, alla loro flora batterica di appartenenza, che viene apportata al corpo umano, rinvigorendolo, rafforzandolo, equilibrandolo.
Un magnifico mondo vicariato ed integrato
Tutta la faccenda dei probiotici, e di fermenti lattici, appartiene al vasto ed ormai infinito campo degli integratori alimentari.
Le industrie stanno facendo di tutto per toglierci la soddisfazione di nutrirci e di dissetarci, di magnetizzarci ricaricando le nostre batterie al sole.
Per il cibo siamo già al completo, col pane e vari prodotti di largo consumo, regolarmente addizionati di minerali (inorganici) e di vitamine (sintetiche).
Tutti a comprare le sementi dalla Monsanto, vietato farsi il seme in casa
Per i prodotti vegetali di largo consumo (cereali e patate), stanno facendo salti mortali, inclusa la raccomandazione del Vaticano, per imporci gli OGM e renderci dipendenti dalla Monsanto e dagli altri farabutti d’oltre Atlantico.
Per l’acqua, l’hanno rimpiazzata con le bibite e le cole.
Per la frutta, la cercano di sostituire con i succhi dei vari pomi (necessariamente pastorizzati) e le marmellate (cotte ed immerse in un oceano di zucchero).
Aria, sole e salute sempre sotto tiro
Per l’aria, l’hanno vicariata già al 50% con le sigarette, coi sigari e le pipe, e per il 40% con i gas di scarico delle auto.
Per il sole, pretenderebbero di sostituirlo con le lampade abbronzanti e, dicono, con delle boccette di raggi elettromagnetici contenenti raggi solari concentrati, da indirizzare verso la nostra epidermide con uno spruzzo di energia.
Per la salute, il sistema di auto-guarigione interna non esiste più, il sistema immunitario, chi l’ha visto mai, e l’unica strada sicura è sempre quella della farmacia e dell’ospedale.
Eros e spiritualità sotto controllo
Per l’erotismo, tutto verte su pornografia, vibratori, seghe, Viagra e Cialis, su modelle tanto anoressiche o prorompenti quanto frigide, mercenarie e arriviste, pronte a farlo ormai solo per parcelle sicure o per vantaggi professionali.
Per la spiritualità e la ricerca divina, ci sono le religioni preconfezionate e le solite acquasantiere dei templi, con l’aggiunta delle madonnine che piangono e delle Sindoni strappalacrime, ed anche delle moderne auto-indulgenze, dove lasciando tutto alla chiesa, chissà che non serva a risparmiarci una ulteriore scivolata in basso, verso l’area dei diavoli con le forche.
Vegetarianismo antico prevalente, non assoluto
Venendo alla tua seconda obiezione, ho detto che gli uomini di quei tempi erano essenzialmente, ovvero prevalentemente vegetariani.
Non esistevano grandi stalle. C’era la pastorizia, è vero. I bovini sono stati comunque considerati sacri non solo in India ma in tutta l’area del Mediterraneo per diversi millenni.
Le diete dei legionari romani erano certamente vegetariane.
Quelle dei soldati di Sparta e dei maratoneti di Olympia, erano pure tali, salvo rare eccezioni.
Esisteva il mestiere del macellaio, ma era tutt’altro che rispettato
Se vai a rivedere la storia del periodo classico troverai di sicuro anche episodi di carne alla griglia, e soprattutto di sacrifici agli dei, ma non certo di carne usata normalmente e diffusamente per uso alimentare.
Si narra di Pitagora che, quando notava un macellaio sulla via, si spostava sull’altro lato della strada, perché insofferente all’aura contaminata e corrotta emanata quella persona.
Pertanto, qualche macellaio esisteva di sicuro anche allora.
I più grandi filosofi e scienziati di allora erano regolarmente vegetariani
Ma se vai a controllare uno per uno i filosofi, che avevano grandi influenze sui rispettivi popoli, scopri che Talete, Protagora, Parmenide, Zenone, Aristotele, Platone, Socrate, Diogene, Euripide, Orazio, Ovidio, Plinio, Plutarco, Porfirio, Cicerone, Giovenale, lo stresso Virgilio che tu citi, e persino imperatori come Alessandro Magno in Grecia e Marco Aurelio Antonino in Roma, erano dichiaratamente vegetariani.
La cattiveria umana è di vecchia data, basta pensare a Caino
La cattiveria e la crudeltà umana verso il prossimo, e soprattutto verso il più debole e indifeso, non è di sicuro nata ieri.
Noi dobbiamo apprendere quello che c’è stato di buono prima di noi, e liberarci nel contempo degli errori e delle magagne di un tempo.
Dobbiamo guardare a noi stessi, qui ed ora, prima ancora che riferirci al passato
Se non ammettessimo la necessità di evolverci in meglio e non in peggio, giustificheremmo allora la discriminazione contro la donna, che era spesso considerata sul livello del gatto e del cane, e che ottenne il diritto di voto soltanto pochi decenni orsono.
Oppure giustificheremmo la schiavitù, il diritto di poter disporre a nostro piacimento della vita di un altro uomo. Figurarsi poi quella di un animale, che non è iscritto all’anagrafe, non ha i soldi per pagarsi un avvocato, non conosce la nostra lingua per protestare le sue sacrosante ragioni, non ha vie di fuga per proteggersi dalle nostre mille cattiverie.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo