Richiesta di una consulenza personalizzata
Buongiorno dottor Vaccaro.
Continuo a divorare tesine su tesine in un crescendo di interesse e approvazione.
Siccome ho notato che in alcune di esse lei elargisce dei consigli rispetto alle situazioni particolari dei lettori, ho pensato di fruire pure io di una consulenza personalizzata.
Spero troverà il tempo per esaudire questa mia richiesta, mentre rimane sempre aperta la questione relativa al nostro naturale orientamento sessuale (come da sua tesina L’etero, l’omo, la mantide e la fabbrica di mostri, che ho chiaramente apprezzato).
Questi i miei dati essenziali
Le traccio qui di seguito il mio profilo personale.
Ho 42 anni, sono alto 175 cm e peso attualmente 63 kg.
Sono vegan da due anni, essendo partito col mio piano purificante nel giorno di Natale 2007.
Negli ultimi giorni ho messo in pratica la sua impostazione e i suoi schemi nutrizionali, applicando il menù tipo ricavato dalle sue tesine.
Il mio peso è sempre oscillato intorno ai 73/74. Dopo un anno e mezzo dalla scelta vegan sono sceso gradualmente a 66 kg e oggi sto a quota 63.
Intensa e regolare attività atletica
Vado al lavoro in bicicletta, facendo 15 km all’andata e altrettanti al ritorno, tutti i giorni tranne quando le condizioni meteo sono proibitive.
Faccio una corsetta di 40/45 minuti almeno tre volte la settimana, integrando con esercizi ginnici in casa a giorni alterni. Nulla di complicato. Flessioni, addominali, trazioni alla sbarra ed esercizi coi manubri.
In città cerco di spostarmi sempre a piedi o in bici, a meno di esigenze particolari.
Non prendo l’ascensore pur stando al quarto piano.
Quando faccio dei lavori in giardino cerco di evitare i mezzi meccanici. Uso pertanto zappa, seghetto e la falce manuale per l’erba.
Maestri naturalisti e yoga col salamino in bocca
Ho fatto delle esperienze naturiste insieme a mia moglie, sottoscrivendo tessere ed abbonamenti anche all’estero.
A lei non piace molto questa forma di nudità istituzionalizzata, e credo che abbia anche ragione.
Il naturismo, secondo le stesse associazioni che lo divulgano, significa attenzione all’ambiente a 360 gradi. Ma ho notato spesso vistose discrepanze anche fra i leader nudisti.
Ti propongono magari lo yoga o le sedute di meditazione o di risveglio della kundalini, e poi a pranzo addentano con gusto il salamino, definendolo specialità locale e biologica.
Lei ha sfondato una porta aperta a proposito di integratori
Non prendo farmaci da circa quattro anni, sostituendoli con prodotti omeopatici o erboristici che però non intendo prendere più.
Ho assunto degli integratori incluso la cobalamina B12.
Ma, dopo aver letto le sue tesine, non intendo proseguire per quella strada.
In realtà gli integratori non mi hanno mai convinto appieno, e adesso trovo finalmente un conforto a quelle mie riserve.
Mia moglie invece non se ne staccherà tanto presto, avendo bisogno di sostegno psicologico particolare.
Un’infanzia da incubo farmacologico
Da piccolo sono stato bombardato coi farmaci.
Mio padre era, ed è tuttora, una farmacia ambulante.
Quando mi portava dal medico, diceva lui al dottore i farmaci da prescrivere.
Quindi ho passato tutto il corollario di malattie dei bambini.
Avevo spesso febbre alta, e quindi giù con gli antipiretici, gli antibiotici, i mucolitici, gli aerosol, i ricostituenti, le vitamine sintetiche, e così via.
Lo sforacchiamento del didietro e le tonsille salvate per miracolo
Mi ricordo le iniezioni di penicillina che subivo da bambino, con la siringa di vetro messa a sterilizzare nell’acqua bollente.
Dovevo assistere a tutto il rito nell’attesa che mi sforacchiassero il didietro.
Ho salvato le tonsille per puro miracolo grazie al consiglio di un medico.
Non era il mio medico-della-mutua ma un parente che, non so come, venne ascoltato ed obbedito.
Le mie condizioni di salute sono state nonostante ciò discretamente buone, tranne che per febbri stagionali e infiammazioni alla gola.
Pesanti stati catarrali ed occlusione delle vie respiratorie
C’è stato un periodo di due/tre anni in cui queste malattie invernali o cambiostagionali mi lasciavano degli strascichi pesanti di muco e catarro che duravano anche un mese dopo la febbre.
In qualche occasione ci fu addirittura occlusione temporanea delle vie respiratorie.
Quando tossivo venivano fuori dei quantitativi di catarro tali da ostruirmi completamente la trachea.
Ci furono momenti di panico, a seguito dei quali mi feci il vaccino antinfluenzale per qualche anno, sperando non mi venisse la febbre.
Poi, pian piano ho cambiato il mio approccio mentale con la malattia.
La strana coincidenza della gastrite e del matrimonio
Anziché vivere nell’ansia e nella paura mi sono tranquillizzato e le crisi sono diminuite di gravità.
La svolta anti-farmaco è avvenuta in seguito alla manifestazione di una gastrite-esofagite esplosa in concomitanza con la mia decisione di sposarmi (quale strana coincidenza).
Un gastroenterologo della mia città Siracusa mi assegna la cura farmacologica e mi suggerisce di non assumere più latte (a quel tempo ne prendevo una tazzona ogni mattina), di limitare i formaggi, di evitare la cioccolata, la menta, la liquirizia, le mele, i fagioli, i cibi troppo caldi o troppo freddi.
A volte le mogli risultano preziose
Mia moglie (allora era semplice fidanzata) era già in fase di abbandono farmaci per conto suo, e bazzicava ambienti terapeutici alternativi.
Mi portò a Palermo da una gastroenterologa che usava preferenzialmente rimedi erboristici ed omeopatici, ed anche i fiori di Bach. Da allora ho diradato sempre più l’assunzione di farmaci chimici, mentre la salute progressivamente migliorava di conseguenza.
Oggi mi sento benissimo. Da quando sono vegan ho incrementato l’attività fisica. Sono anche donatore di sangue dal 1998 ed ho pure tre tatuaggi (forse è l’unica operazione innaturale che ho fatto al mio corpo di cui non mi sono pentito).
Alcune domande sul peso forma, sulla dieta e sull’eventuale digiuno
Passiamo ora alle mie domande. Il menu tipo che ho metabolizzato dalla lettura delle tesine risulta secondo lei valido e completo per il mio profilo che ho appena descritto, o ritiene opportune ulteriori integrazioni-aggiustamenti-suggerimenti?
Non ho mai fatto alcun tipo di digiuno. Mi consiglia di farlo prima di continuare nel percorso crudista, o potrebbe bastare il cambio graduale dell’alimentazione?
Ripeto che mi sento benissimo, nonostante il terrorismo che mi circonda, fatto di amici e parenti che mi vedono pericolosamente smagrito. Certo che, se dovessi continuare a scendere al di sotto dei 60 kg comincerei a preoccuparmi anch’io. Lei ritiene che il peso attuale per l’altezza e l’età sia adeguato?
Altre domande varie
Avrei anche qualche domanda particolareggiata.
La crema di fiocchi d’avena posso consumarla mischiando fiocchi e latte vegetale a freddo, senza ridurla ad una pappa, e aggiungendo i semi interi invece che in farina?
Questa crema è poi davvero indispensabile? Ho capito che ci dà le vitamine del gruppo B, ma non esistono altre alternative più semplici e mediterranee? Perché spesso mette l’accento sui succhi?
Se mangio le arance direttamente invece di spremerle non è meglio?
Una valutazione da inserire nel curriculum vitae giornalistico del destinatario
Concludo ribadendo che il pensiero igienista-vegano-crudista che sto avendo la fortuna di assaporare tramite la sua impareggiabile, brillante, simpatica, puntuale, coerente verve divulgativa, è quanto di meglio io abbia avuto la possibilità di incontrare nel mio cammino.
Non dico il punto finale di un percorso, ma sicuramente quello finora più alto.
Sicuro della sua pronta e cortese attenzione, le porgo i miei più sinceri e cordiali saluti.
Berto da Siracusa
Ai siciliani doc non manca mai uno spiccato senso umoristico
Complimenti intanto per la tua vita in una pagina, raccontata col piglio dello scrittore autobiografico e con tratti di simpatico umorismo, come quello della gastrite-esofagite in-strana-coincidenza-col-matrimonio che mi ha fatto morire dal ridere.
Non è casuale che i migliori comici italiani arrivino spesso dalla Sicilia.
Quanto all’orientamento sessuale naturale, senza voler infierire con chi la pensa diversamente, confermo quanto scritto nella tesina L’etero, l’omo, la mantide e la fabbrica di mostri.
Tu, in realtà, non sogni il maschio muscoloso, ma sogni piuttosto di diventarlo
Del resto, nonostante i disturbi gastrici di allora, mi pare che tu sia sulla strada giusta, visto che ti sei scelto una donna come moglie.
Se poi ne basti una sola, o al limite se basti un solo marito per lei, questo è un altro discorso.
Il tuo divagare della volta scorsa su un bel corpo muscoloso maschile, più che un sogno e un desiderio proibito riferito a vere e proprie ambizioni sessuali particolari, mi pare una introiezione psicologica e freudiana della voglia di diventare tu stesso muscoloso e possente, anziché mingherlino come sembri essere.
Il peso dipende anche dalla durezza ossea
Non è detto che un maschio adulto alto 1.75 debba necessariamente pesare 75 kg, come spesso indicato dalle tabelle normative, però anch’io, in mancanza di altri dati, preferirei onestamente saperti sui 72-74 anziché sui tuoi attuali 63, a prescindere dalle tue attuali condizioni fisiche che possono essere senz’altro ottime.
Il peso, come ben sappiamo, non è determinato solo dalla propria altezza e voluminosità, ma anche dal peso specifico delle ossa che uno si ritrova ad avere.
Hai fatto benissimo a diventare vegan, ma il tuo peso forma probabilmente resta sui 70-73
Il fatto che tu oscillassi sempre sui 73-74 la dice lunga sulle tue caratteristiche, e depone a favore del mantenimento di quei dati equilibrati e non allo stravolgimento dei medesimi.
Probabilmente è quello il tuo vero peso forma, il tuo peso stabile, quello che avevi probabilmente anche da sedicenne.
Non includermi tra i tuoi torturatori.
Hai fatto benissimo a diventare vegan, una scelta che è obbligatoria ed improcastinabile per chiunque voglia stare davvero sano, ma forse hai perso di vista il discorso dell’equilibrio calorico.
Hai praticato qualche forma di carestia nei riguardi del tuo sistema cellulare
Non si tratta di un discorso di carenza proteica, o di scarsa sostanza, ma solo di carenza di carboidrato, cioè di zuccheri e di amidi naturali. Sei stato un vegan imperfetto e un affamatore delle tue cellule.
Non hai ascoltato i sensi di fame, i sintomi che sicuramente ti sono arrivati negli ultimi due anni, invitandoti ad essere più generoso con te stesso e ad immettere più benzina buona nel tuo serbatoio.
In pratica, senza nemmeno accorgerti, nel tuo passaggio del Rubicone, hai detto Il dado è tratto, la decisione è presa, e sei diventato vegan, senza preoccuparti dell’apporto calorico.
Hai trovato l’equilibrio biochimico-magnetico-mentale-etico ma non quello energetico.
E alla fine hai affamato il tuo sistema cellulare.
Un cantiere corporale dalla contabilità energetico-calorica squilibrata
Quando si perde peso e si è sani come nel caso tuo, il calo può essere dovuto a perdita di adipe e di liquidi in eccesso (ovvero di quei famosi 5-10 primi chili che ogni corpo può perdere in fase iniziale con qualunque dieta low-carb, anche la più scema e strampalata, con la correzione di qualche stampella chimico-integratrice).
Se però non c’è sovrappeso e la dieta che vai a prendere non è sufficiente a coprire il fabbisogno calorico giornaliero, legato a un ottimo ma dispensivo programma ginnico, succede che metti in stato di carestia il tuo sistema cellulare, con moria esagerata e non sostituita di cellule.
Più detriti virali interni che vanno fuori e meno nuovi mattoni che entrano nel tuo cantiere corporale.
Essere vegani significa stare in massima forma e dimostrarlo con evidenza, non solo reggendo la concorrenza ma stracciandola
La tua mail è estremamente importante perché mi permette di fare un vero appello a tutti i vegani.
Vegani non significa diventare bulimici, anoressici e patiti.
Il vegano ha l’obbligo fisico e morale di mantenersi in forma e di dimostrare concretamente agli altri che essere vegani non vuol dire sacrificare e tanto meno stare in sofferenza. Non è naturale o etico andare sottopeso e diventare dei fuscelli. Ricordatevi che i vegani del paleozoico, cioè tutti gli umani di allora, vivevano in zone climatiche favorevoli e si pappavano frutta e verdure naturali 12 volte al giorno.
Il vegan deve diventare esempio e testimonial di benessere, non bandiera di carenze.
Le ricerche al carbonio radioattivo del professor Boyd Eaton
Le prove che le tribù del paleozoico mangiavano in quel modo sono state raccolte pazientemente in 10 anni di minuziose analisi col sistema del carbonio radioattivo, dalla maggiore autorità in campo nutrizionale-paleozoico, che è il professore americano Boyd Eaton.
Quella dell’equilibrio calorico è una questione da prendere in attenta considerazione.
Vegani sì, ma non affamati e denutriti, non distratti, non sordi al fabbisogno ed ai richiami calorici cellulari.
Riempire ed evacuare l’intestino regolarmente con una corretta peristalsi
Occorre usare gli organi interni in modo intenso ed appropriato.
L’intestino è un apparato fatto apposta per essere riempito regolarmente ed evacuato altrettanto regolarmente, con l’auspicio e l’ausilio di una perfetta peristalsi sorretta da cibo naturale ricco di fibre. Non è un’appendice interna messa lì per buttarci giù qualcosa di striminzito e concentrato, qualcosa di zuccherato e salato, quando proprio non ce la facciamo più per la fame.
Dobbiamo dare del tu al nostro amico intestino e al nostro colon
L’intestino è uno strumento di lavoro.
Deve diventare il nostro più grande amico.
Dobbiamo dargli del tu, come dà del tu al pallone il calciatore bravo ed esperto.
Il corpo e le cellule corporali lavorano in continuazione e consumano energia in continuazione, 24 ore su 24. Non possiamo pretendere di marciare in avanti, di pensare, di agire, di sperare, di amare, di teorizzare, di studiare, di lavorare, di fare i vegani, se nel contempo non mettiamo dentro nel nostro
motore le calorie sufficienti al suo funzionamento.
Ottimo il nudismo, un po’ meno le ambizioni tibetane
D’accordo, si vive soprattutto di sole e di aria.
Il nudismo va benissimo.
Non è invece il caso di diventare dei fachiri o dei guru himalayani leggeri, inconsistenti e diafani.
Anche perché da noi è difficile trovare grotte ed anfratti per fare lunghe meditazioni, accompagnate da digiuni indisturbati e mantra liberatori.
Ecco dunque la necessità assoluta di garantirsi in ogni stagione la giusta disponibilità di frutta e verdura il più possibile sana, fresca e affidabile, includendo qualcosa del proprio orto o del campo e del prato che si conoscono.
L’elogio per il cibo sano e naturale, dove elogio significa darci dentro
Vorrei intessere qui l’elogio sperticato per patate e zucche, che ci accompagnano fedelmente nel lungo periodo invernale.
L’elogio per le carote, per il tarassaco e la valeriana dei campi, per il topinambur, per gli agrumi della tua bella Sicilia, per i germogli di alfa-alfa e di altre pianticelle.
L’elogio per alcuni cereali come il grano saraceno, per le mandorle e i datteri, per tutte le crucifere e per l’olio di oliva spremuto a freddo, per carciofi e finocchi, per l’uva fresca e secca, per le banane e gli avocado.
Quando dico elogi, intendo darci dentro, mangiarne con assiduità mantenendo in funzione i nostri organi, perché la vita che conduciamo è all’insegna del consumo energetico e nervino.
Nessuno può permettersi di consumare 3000 e di rifornirsi con sole 2000 kilocalorie.
Quello non sarebbe salutismo ma opera di demolizione organica.
Scarpette, calzoncini e canottiera, e via al sole e all’aria aperta
Nudismo sì dicevo. Ma non è indispensabile cercare i campi di nudismo e iscriversi a club ed organizzazioni. Scarpette di ginnastica, calzonzini corti e canottiera, tempo e clima permettendo, ti portano dovunque.
Si parla tanto di energia solare, di auto a batterie solari, di pannelli solari, e dimentichiamo spesso che il primo a reclamare i raggi del sole è il nostro corpo, sempre affamato del suo potere ricaricante e della vitamina D che esso va a fissare nella nostra epidermide.
Le cose dannose vanno troncate di netto, e non sostituite o vicariate
Su farmaci e integratori vedo che stai ragionando al meglio.
Le cose dannose, superflue e inutili, non vanno sostituite mai con niente.
Vanno semplicemente troncate ed eliminate, punto e basta.
E’ lo stesso discorso che facciamo con le proteine animali.
Molta gente, quando rinuncia alla carne, va subito alla sciocca ricerca del sostituto proteico, e punta magari alla soia ed al fagiolo, o ad altre che gli ricordino in qualche modo la falsa sostanziosità del pezzo di cadavere velenoso, drogante ed immondo a cui si era abituata.
Alla pulizia interna, alla nutrizione senza stimolanti, alla salute naturale, non c’è alternativa
Comprendo le difficoltà psicologiche di tua moglie, ma non c’è via di scampo.
Occorre staccarsi radicalmente da queste attitudini tese a sostituire, a rimpiazzare, a integrare il cibo sano. Quel problema ce l’hanno, purtroppo per loro, i carnivori-onnivori-cottivori.
Il doping può andar bene, forse, per rendere meno pesanti gli ultimissimi momenti di qualche anziano malandato, sostenendogli il cuore e la circolazione.
Ma voi siete troppo giovani e in forma per tirare i remi in barca e restare dopati a vita.
Ray Strand, personaggio non raccomandabile ma educativo e divertente
E’ un peccato che non esista, che io sappia, la traduzione italiana dei lavori di Ray Strand, medico-dietologo americano, nonché sperticato distributore di integratori.
Come dietologo non lo suggerirei a nessuno, ma come personaggio educativo e divertente sì, vista la sua estrema franchezza e trasparenza.
Una grande differenza coi mezzo-delinquenti delle diete low-carb
Lui non è un mezzo-delinquente tipo il chimico Barry Sears, l’imbroglione della Zona, o tipo il cardiologo vendutosi alla Kraft Food, Arthur Agatson da Miami, con la sua South Beach Diet, o tipo l’altro furbastro delle diete Peter D’Adamo, con le sue trovate semi-zodiacali dei gruppi sanguigni.
Lui non fa delle proprie teorie un marchio mondiale per sodomizzare maschi e femmine, per illuderli col miraggio del peso-forma e della salute, mentre vengono agganciati ed ancorati per mesi a quanto di più demenziale esista sulla crosta terrestre, consistente nel dimagrire velocemente mettendo da parte il cibo giusto aumentando quello sbagliato, e nel correggere il tutto mediante le stampelle chimiche degli integratori.
Per quanto in estremo disaccordo metodologico, sono un estimatore del dr Strand
No, il dr Strand lo apprezzo. Ha un’ottima cultura generale, e viene da 23 anni di pratica medica. Ne ha viste e ne vede di tutti i colori. Sa pure che la via del veganismo è quella giusta, è il non-plus-ultra dell’alimentazione umana. Ha provato per anni a dare buoni consigli.
Ma, anziché ringraziarlo e seguirlo, lo deridevano e lo snobbavano.
Ah, è così? Mi volete medico-guaritore che vi sistema ogni problema su due piedi, senza accettare alcuna modifica comportamentale? Sarà fatto. Avrete pane per i vostri denti, o meglio ancora pastiglie per i vostri intestini. Questa fu la sua reazione.
E’ d’accordo con Cambridge2000 ma alla fine fa tutto l’opposto
Ha così adottato la via degli integratori e procede con quelli a ritmo martellante.
Li prescrive in quantità industriali, avvertendo ogni cliente che dovrà prenderli in vita-eterna-amen, perchè un’eventuale interruzione significherebbe il ripresentarsi dei vecchi problemi di carenza, con l’aggravio degli interessi.
Strand conosce benissimo l’enorme differenza tra nutrirsi e drogarsi.
Sa pure che la migliore soluzione possibile è quella del five-per-day indicata da Cambridge2000.
Addirittura prescriverei solo frutta per 7 volte al giorno, o anche 10, come usava fare l’oncologo Max Gerson, confessa il medico del Colorado.
Ma mi seguirebbe il 5 o il 6% dei pazienti, e questo a me non interessa.
Il miglior simbolo delle perverse tendenze nutrizionali contemporanee
Ray Strand a mio avviso è il dietologo più realista e onesto tra quelli che ho qui citato.
Avvelena, rovina e droga la gente.
Ma almeno non racconta frottole e non illude nessuno.
Almeno non teorizza castronate e non tesse artifiziosi imbrogli tipo gli eicosanoidi zonali e le propensioni caratteriali d’adamitiche.
Almeno non idealizza diete basso-carboniche che significano solo ed esclusivamente carestia nutrizionale corretta provvisoriamente dall’integrazione.
Lui dà semplicemente le stampelle a tutti, punto e basta, senza tante manfrine.
Uno come lui, se non esistesse, si dovrebbe addirittura inventarlo.
E’ il miglior simbolo possibile del paradigma nutrizionale perverso dell’odierna società.
I paradigmi alimentari dell’Età dell’Acquario
Quel paradigma che implica fichi e cachi sugli alberi, con caramelle e dolcetti in ogni dove, con vitamine sintetiche nelle tasche, e con bottiglie e vasetti di integratori minerali nelle dispense.
Quel paradigma che presenta noccioline e noci tristemente dimenticate a marcire sotto i rispettivi alberi, mentre si venerano come fossero oggetti divini il salame ed il prosciutto appesi in cantina, o la forma di grana ultrasalata e ultra-acidificante-ossidante prodotta con lo stomaco dei vitelli.
Quel paradigma per cui, se l’uva non rimane abbandonata sui tralci, in pasto ad uccelli e calabroni, è solo grazie ai molti avvinazzati tuttora in precaria circolazione, per cui la vendemmia e la vinificazione non sono ancora passate di moda.
Molto istruttivo il tuo percorso influenzale. Hai trovato pure dei medici con le palle.
Tornando a te, interessantissima ed istruttiva la tua evoluzione mentale circa l’influenza.
Tutto il muco ed il catarro di cui parli erano dovuti al tuo pesante stato di acidificazione, causato dai farmaci e dai vaccini innanzitutto, ed anche dal latte e dalla carne, nonché dalle varie proteine animali, e dai cibi cotti di cui ti alimentavi.
Hai avuto la fortuna di trovare sulla tua strada dei medici con le palle, che ti hanno giustamente risparmiato le tonsille, ti hanno giustamente tolto latte e formaggio dalla dieta, e ti hanno fatto pervenire ai Fiori di Bach.
Se anziché fiori di Bach, uno va a raccogliere ciclamini e margherite, ottiene chiaramente gli stessi effetti positivi. Ma per un terapeuta, vantare un marchio legato alla grande musica, diventa motivo di distinzione.
Importante seguire i principi generali
Quanto ai menu che propongo nelle mie tesine essi sono validi per tutti in linea generale.
Non hanno nessuna controindicazione e nessun effetto collaterale, ma vanno di sicuro adattati con buonsenso e intelligenza alle proprie condizioni personali che sono diverse per ogni singolo lettore.
E’ importante acquisire ed assimilare i principi generali, mentre nei dettagli ognuno può fare i suoi adattamenti.
Probabilmente non è indispensabile il digiuno, ma allora più rigore con la frutta a colazione
Non penso che tu abbia un gran bisogno di digiuno.
Se lo vuoi fare a fini di aumento-peso-futuro, puoi procedere per uno o due giorni massimo.
Se uno adotta rigorosamente il principio di solo-frutta-a-colazione, fa già un ottimo lavoro purificante, in quanto prosegue per altre preziose ore il digiuno notturno precedente.
Questo poi è il sistema che io adotto sistematicamente, se ti interessa saperlo.
Nel caso tuo suggerisco adozione sistematica di avocado, con 2-3 frutti a settimana, ed un aumento consistente di patate e patate dolci, e impiego di farina di castagne.
I succhi, le spremute, i centrifugati di carota li suggerisco soprattutto per chi ha fretta, e comunque per chi è a corto di acqua biologica, e non ha tempo di masticarsi lentamente le carote e le mele, o le gambe di sedano e le rape.
Sono d’accordo con te che la migliore cosa è mangiarsi direttamente il frutto.
Niente fumo, niente caffè, niente integratori, niente tatuaggi
Donare il sangue, nelle tue condizioni di peso poi, non mi pare il massimo.
I tatuaggi, dei quali non ti penti, cerca invece di cancellarli perché non fanno per niente bene ai milioni di pori invisibili che ricoprono la tua pelle.
L’epidermide esterna non è una bacheca elettorale ma funziona da secondo rene e secondo polmone, nonché da punto di assorbimento elettromagnetico.
Troppo importante per metterci sopra dei manifesti e dei disegni. Non va disturbata con sciocchezze di quel tipo. Al massimo, essa può tollerare qualche coloratura carnevalesca.
Senza contare il cattivo esempio diseducativo che si dà al prossimo.
Se fossi presidente di una squadra di calcio, pretenderei che tutti i miei giocatori avessero la pelle rigorosamente pulita, altrimenti cessione immediata in serie B.
Niente fumo, niente caffè, niente integratori e niente tatuaggi. Spero di essermi spiegato.
Guai se non ci fosse la miracolosa avena
La farina a fiocchi interi puoi senz’altro consumarla nel latte di cereali a freddo.
Quella che io uso non è farina di avena ma sono fiocchi frantumati a freddo, quasi interi ma più leggeri, e a questi fiocchi aggiungo della farina di sesamo, o del sesamo frantumato al pestello, più dei semi di lino e di girasole.
L’avena è preziosa proprio per questa sua unica caratteristica di offirci un’edibilità completa del suo seme al naturale, senza dover ricorrere alla cottura, ed anche per la sua capacità di intenerirsi all’istante nei liquidi che la ospitano. Mi è successo in certi alberghi, non avendo latte di cereali a disposizione, di immergere i fiocchi nell’acqua, nel latte di cocco, nel succo d’arancia e nel succo di mela, trovandola sempre buona e digeribile.
In mancanza di avena incrementare gli altri cereali e gli altri semini
In mancanza di essa occorre inserire altri cereali, tipo il miglio, l’orzo e il grano saraceno (ottimi anche leggermente abbrustoliti).
Pure il popcorn scoppiato in casa, meglio se di diversi colori (specie pannocchiette nere o rosse) è favoloso, specie coi fichi (in stagione) o con le banane tutto l’anno.
Noci, noccioline, pinoli, carrube, pistacchi e arachidi, ed anche lupini, vanno inseriti nella tua lista della spesa quotidiana.
L’appartenenza al club dei fanatici-del-matrimonio
Ti ringrazio per la bellissima frase conclusiva nei miei riguardi.
Me le dicesse mia moglie certe cose.
Anch’io come te, appartengo alla frequentata categoria dei fanatici-del-matrimonio.
Quel giorno non mi è venuta la gastroenterite come a te, ma ci sono andato vicino, nonostante il gran bene che pur c’era, e nonostante non mi passasse davvero per l’anticamera del cervello la tentazione alternativa di qualche muscoloso maschiaccio.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)