La giusta filosofia che stento a seguire
Caro e gentile dr Vaccaro, vorrei ringraziarla per tutto il materiale che sta mettendo a disposizione mia e di tanti altri. Sto leggendo il tutto con molto interesse.
Sento che la sua filosofia è quella giusta.
Eppure stento ad accostarmici.
O, meglio, lo sto facendo, ma per gradi.
Carne mai, pesce irrisorio, derivati animali molto meno di prima.
Lo stress e la scarsa assimilazione
Il fatto è che tendo a perdere peso, senza apparente motivo.
E’ come se non assimilassi nulla di quanto mangio.
Se riduco la mia alimentazione finisco per sparire ancora di più.
Sto vivendo un momento di forte stress, e il fatto di essere abbonata allo stress non mi aiuta per niente.
Un mio esempio alimentare?
Ieri mattina alle 8 ho fatto colazione con latte di riso, caffè e 15 biscotti al plasmon che adoro.
Alle 10 ero già in calo, e ho dovuto prendere un succo di frutta.
Paola
Via le riserve mentali
Ciao Paola, se senti davvero (intendo davvero, ma proprio davvero) che la mia filosofia è quella giusta, allora non puoi stentare a entrarci.
Il problema è che hai delle remore e delle riserve mentali.
Hai più fiducia nei biscotti al plasmon che nel radicchio e nel tarassaco.
Ti fidi di più del succo di frutta tetrapakato, che nel centrifugato di carote, di rape, di sedano e di ananas.
Mi ritengo più ateniese che spartano
La digeribilità e l’assimilabilità dei cibi, la digeribilità e l’assimilabilità della nostra stessa esistenza con tutti i suoi lati positivi e negativi, ovvero il saper stare al mondo al meglio, in modo composto, scherzoso, sorridente ed armonioso, stanno nella testa e nell’anima, prima ancora che nelle sostanze nutritive.
Prendi nota poi che non sto invitando affatto la gente a sacrificarsi e a digiunare, e nemmeno a diventare cittadina onoraria di Sparta.
Se a volte parlo di digiuno, si intende uno o due giorni iniziali onde ripartire a spron battuto, per chi è preda di eccessi di materiale intasante ed intossicante accumulato nel tempo.
Al contrario, punto al divertimento ed all’entusiasmo a tavola, a un rapporto costruttivo e non problematico col cibo di nostra competenza.
I motivi della tua scarnificazione
Tu stai perdendo peso non certo senza apparente motivo, ma per ragioni chiare ed evidenti che sono:
- 1) Stress. Il che significa che non assumi ossigeno e azoto (gas vitali), cioè la preziosa aria pura, a sufficienza. Il che significa che non assumi acqua strutturata, dalla preziosa frutta, a sufficienza.
Il che significa che non raccogli ed assorbi energia solare a sufficienza.
Il che significa che fai poco movimento in supplesse (corsa-respirazione-traspirazione) e in bicicletta, privilegiando l’auto, e la vita sociale convulsa.
- 2) Alimentazione qualitativamente sbagliata (mi hai citato 3 cose tutte fuoriposto, come i biscotti, il caffè e il succo di frutta in scatola o in bottiglia).
- 3) Alimentazione quantitativamente sbagliata (mangi poco e stai in carenza calorica, il che è estremamente negativo).
- 4) Alimentazione metodicamente sbagliata (mangi in situazione di stress, e senza rispettare i cicli metabolici).
Quando manca la salute
Non mi hai detto se fumi, ma probabilmente lo fai, dato che sigaretta fa il paio con lo stress e col caffè.
Quando manca la salute, la saggezza non vale, l’arte non si può esercitare, la forza della mente e dello spirito latita, e la ricchezza non ha alcun valore.
A questa perla di Erofilo, aggiungerei che, quando manca la salute, manca pure l’amore-propensione per se stessi e per gli altri, persone, animali e cose, e manca pure l’amore-propensione per l’approfondimento spirituale, per dio chiunque Egli sia, per la ricerca e la riflessione.
Vivere secondo natura, saggio comandamento imperiale
Tu Paola stai a Roma. Sicuramente sei molto migliore del quadro desolante appena tracciato.
Ricordati però che il grande imperatore Marco Aurelio Antonino (121-180 d.C) arringava i suoi concittadini con una frase diventata celebre: Vivete secondo natura!
Sono trascorsi 2000 anni da allora, ma tale principio è più che mai valido, più che mai scolpito sulla roccia.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo