LETTERA
CONTRATTURE AL COLLO, ALLA FARINGE, ALLA SPALLA E AI MUSCOLI CERVICALI
Buongiorno, mi chiamo Alessandra e ho un quesito urgente. Prendendo una certa combinazione di farmaci mi sono prodotta una vera e propria miosite, una tossicità muscolare con infiammazioni e contratture muscolari presenti ormai da 2 mesi al collo, alla faringe, alla spalla e ai muscoli cervicali.
Oltre alla ovvia sospensione del consumo di tali farmaci, quali farmaci omeopatici potrei assumere per disintossicare i muscoli e l’organismo?
Sarebbe utile l’argilla? E la carnitina? Non esistono rimedi omeopatici in grado di rimettermi in forma?
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RISPOSTA
E’ IL CORPO CHE CONDUCE LE DANZE DETOSSIFICANTI
Ciao Alessandra, intossicata dai farmaci mi chiedi altri farmaci ancora, magari attenuati, magari innocenti, magari omeopatici.
I farmaci sono veleni sempre e comunque, non scordartelo.
Mandar fuori un farmaco con un altro farmaco non è un’idea che mi attragga particolarmente.
Non sono le sostanze a detossificare. Ancor meno sono i farmaci intossicanti a detossificare.
E’ il corpo umano che ha le armi giuste per farlo. Dobbiamo dargli una mano.
UN BEL DIGIUNO PER DARE UN’ACCELERATA AL PROCESSO ESPULSIVO
Serrare la valvola esterna di accesso ai veleni mi pare la prima cosa sensata,
Un digiuno terapeutico totale di 3 giorni, bevendo solo acqua leggera in abbondanza, può dare una bella accelerata alla espulsione delle sostanze chimiche e dei metalli pesanti ingeriti.
Il problema non è certamente solo di tipo muscolare. L’avvelenamento riguarda il sangue e tutto l’organismo.
UNA SETTIMANA DI CRUDISMO TOTALE COME ALTERNATIVA AL DIGIUNO
Una seconda alternativa, se non ti va il digiuno, è l’adozione immediata di una dieta fruttariana e totalmente crudista per almeno una settimana, inserendo tra le verdure crude il tarassaco, il cavolo e la malva, e ricorrendo a frequenti centrifugati di carote, sedani e ananas o mele.
IL CATAPLASMA DI FANGO VA SEMPRE BENE COME DISINFIAMMANTE LOCALE
La carnitina non serve a niente. Il fango invece va benissimo e lo puoi applicare come cataplasma sulle parti dolenti durante la notte. Avrà un buon effetto coadiuvante.
La chelazione di questi veleni richiede abbondante ricambio nelle acque, e l’acqua biologica della frutta ha un ruolo determinante in questo processo depurativo.
Respirare profondo e ritmato, lasciando da parte atteggiamenti ansiogeni ed impazienti.
I tempi di recupero non sono velocissimi e vengono comunque dettati dal sistema immunitario.
Valdo Vaccaro