Alcune domande per l’estate
Ciao Valdo come stai? Ci eravamo abituati troppo bene, e adesso ci mancano i tuoi articoli sempre freschi, illuminanti e stimolanti. Non vediamo l’ora che tu ritorni.
Ecco alcune cose che mi interesserebbe leggere sulle tue tesine estive:
- 1) Che esperienza hai riguardo i calcoli biliari e renali? Seguendo l’alimentazione che proponi hai osservato casi di guarigione o dei vantaggi preventivi?
- 2) E con la regolazione ormonale? Ad esempio, sempre più persone, con problemi o noduli alla tiroide, vengono sottoposte a Eutirox e vengono curate con ormoni. Con la tua alimentazione è possibile smettere l’uso di tali farmaci? E’ possibile la reversibilità ed il recupero?
- 3) E riguardo problemi alla vista, con digiuno e alimentazione fruttariana avete avuto miglioramenti per la miopia, come sostenuto da Shelton?
- 4) Manuel Lezaeta Acharan parla molto della pelle come organo di depurazione ed eliminazione tossine, e dell’acqua come mezzo di purificazione, mentre nei libri di Shelton le teorie dei bagni caldi e freddi vengono bocciate. Cosa ne pensi? Quale è la tua esperienza?
- 5) Ci ritroviamo con tanti libri di Shelton piuttosto datati, e nessuno che ci dica come vanno le cose nella pratica dopo tanti anni di sperimentazioni. E’ importante che tu continui a passare tutte queste informazioni che alla resa dei conti risultano per noi introvabili. Già mi stupisce che nessuno ti abbia impedito di scrivere i tuoi coraggiosi articoli.
- 6) A quando il secondo libro?
Un abbraccio colmo di riconoscenza. A presto. Dionisio da Torino.
Più che guarire cerchiamo di creare e divulgare cultura salutistica e comportamentale libera e trasparente
Ciao Dionisio, non esagerare coi complimenti.
Diranno che si tratta di messaggi scritti da me medesimo per lodarmi ed imbrodarmi.
E non ti tragga in inganno il titolo della tesina.
Nessuno al mondo guarisce un bel niente, e noi nemmeno. Pretendono di farlo i terapeuti medici e non-medici. Noi cerchiamo semplicemente di insegnare comportamenti logici e pratiche salutistiche, metodi non invasivi che mettano in condizione il sistema immunitario delle persone di lavorare al meglio e di auto-guarire, o di mantenersi in condizioni ottimali e stabili di omeostasi.
Il nostro obiettivo rimane quello di creare e divulgare cultura libera e trasparente.
Vedrò di convincere gli editori a stampare non solo il secondo libro ma anche una piccola collana includente gli articoli più importanti che stanno circolando su Internet.
Calcoli biliari e renali
Siamo nel campo del sangue guasto. Un sangue carico di materiale ostruente, di minerali inassimilati, tipo il calcio inorganico dei latticini, e i vari minerali inorganici (cioè sbagliati) dei cibi cotti, delle carni, degli integratori, delle bevande improprie, delle acque minerali dure, nonché dei cibi arricchiti.
Prevenire e curare i calcoli significa migliorare in generale il proprio sangue, e quindi adottare un sistema di alimentazione ritagliato sul nostro specialissimo tipo di organismo, e non si scappa dalla necessità improrogabile ed assoluta del fruttarianismo e del crudismo.
Per chi ha bisogno di cure specifiche, la bile trae particolare giovamento dai succhi di carota e dall’uso costante del tarassaco, mentre l’apparato renale ama i cetrioli (ma anche l’anguria e i meloni), le ciliegie, l’asparago, il crescione, il ravanello, il tarassaco, il limone, il pomodoro, l’asparago amaro del pungitopo (o rusco), il prezzemolo e la menta, a patto di non usare mai i singoli alimenti come farmaci curativi, perché è la natura, cioè il corpo stesso con le sue forze immunitarie che conduce la danza.
Ridurre drasticamente i cibi concentrati e cotti, e ricorrere a tutti gli alimenti crudi e ricchi di acqua biologica, questa è l’unica formula per saltarne fuori.
Regolazione ormonale e problemi alla tiroide
Come ben sai l’igienismo non crede e non punta alle cure specifiche particolari, ma piuttosto all’equilibrio nel suo complesso. Anche in questo caso, la formula corretta del sangue è fondamentale.
Il sistema ghiandolare escretorio, con ipofisi, tiroide, timo, surrenali e reni, è di una delicatezza straordinaria, per cui ogni azione specifica, rivolta a risolvere un singolo problema, diventa oltremodo invasiva e corre il concreto rischio di causare contraccolpi nel sistema.
Un corpo sano e riequilibrato, da pratiche comportamentali e nutritive naturali e adatte al sistema, si caratterizza per un ottimo funzionamento del sistema escretorio, e quindi anche della tiroide.
Gia l’assunzione di una dieta rigorosamente priva di latticini migliora di molto il sistema ghiandolare.
I farmaci non rappresentano necessità fisiologiche o sistemi naturali di cura.
Vanno pertanto messi da parte nel modo più assoluto, ma con un pizzico di prudenza e di progressività, per il fatto che essi creano dipendenza, assuefazione e squilibrio.
Il recupero della funzionalità di ogni organo e di ogni ghiandola è garantito, a patto che vengano interrotte le cause inquinanti di malattia.
Se la gente non si mette in testa di fare questo cambiamento radicale, non ha altra soluzione che finire nelle mani della medicina.
L’alimentazione naturale, adottata come sistema di vita e non per tentativi e sperimentazioni, per curiosità o per moda, non ha bisogno di correttivi, di integrazioni, di stampelle, ed assicura a tutti un’esistenza equilibrata e priva di grossi problemi, e soprattutto senza farmaci.
I problemi oculistici e la miopia
Miglioramenti notevoli si raggiungono a tutti i livelli corporali, e gli occhi non fanno eccezione.
Il betacarotene, il licopene, gli antociani, la vitamina A, sono una manna per la funzione visiva.
I vegetali crudi e la frutta dai colori vivaci, particolarmente le carote crude, i pomodori, l’uva scura e i mirtilli, sono in grado di apportare notevoli miglioramenti, a patto che il soggetto adotti nella sua dieta un etto al giorno di carote crude e una bella manciata di mirtilli in modo regolare e continuativo.
Ti consiglio di consultare in proposito la mia tesina denominata I colori naturali della salute.
Gli occhi come specchio dell’anima e strumento principe di rivelazione salutistica
Mentre una dieta a base di carne e latticini, di grassi, di carboidrati cotti, di zuccheri artificiali-industriali (dolciumi e merendine, yogurt e gelati, pasta e prodotti comuni da forno, pani e pizze commerciali, che troncano sì i morsi della fame ma derubano pure l’organismo di preziosi micronutrienti) rappresenta un ostacolo e un danno, la dieta crudista vegetariana è assolutamente il massimo per la funzione visiva.
E questo non deve affatto sorprendere, essendo gli occhi non solo, come si suol dire, lo specchio dell’anima, ma anche il punto-spia strategico e focale dell’organismo, ovvero lo specchio rivelatore sintetico e massimo del nostro stato di salute, più ancora che, ad esempio, lo stesso esame biochimico del sangue.
L’importanza straordinaria dell’oculistica e dell’iridologia
Un buon oculista non può non essere anche, nel contempo, un grande osservatore igienistico e un cultore della salute in linea generale.
E non deve meravigliare pertanto il notevole successo che hanno i bravi oculisti e gli iridologi.
Il caso del dr Manuel Lezaeta Acharan è solo un probante esempio storico.
In effetti, l’esame del fondo dell’occhio è l’unico metodo diagnostico in grado di farci vedere in modo diretto e reale lo stato generale della nostra circolazione, di vene, arterie e capillari.
Analizzando l’albero vascolare dell’irrorazione retinica si riesce a capire persino che tipo di alimentazione ha il soggetto.
Al punto che spesso i medici oculisti scoprono situazioni patologiche tipo diabete, ipertensione ed ipercolesterolemia, di cui i loro pazienti non erano nemmeno a conoscenza, e che erano sfuggiti ai controlli medici fatti in precedenza.
Occorre infine aggiungere che i problemi di rifrazione irregolare, in eventuale alternativa all’uso delle lenti correttive, richiedono lungo e paziente lavoro di rieducazione ottica, mentre la gente, oggi, di pazienza ne ha molto poca.
Ti invito a contattare la dr Delia Navetta del gruppo AVA, esperta nel settore, che ha notevoli e positive esperienze col metodo Bates.
La pelle è il nostro secondo apparato polmonare e renale
Condivido pienamente l’opinione di Lezaeta Acharan sull’importanza straordinaria della nostra pelle come secondo polmone e secondo rene.
Condivido anche l’importanza di esporre il più possibile la pelle nuda all’aria e al sole.
Sono fortemente critico verso le pessime e poco intelligenti abitudini dei giovani di ignorare questo fatto e di ricoprirsi la pelle di tatuaggi e orpelli di ogni tipo, che limitano e compromettono la libera e naturale funzione dei pori.
La pessima e poco intelligente moda dei tatuaggi.
Per certi aspetti, i tatuaggi rassomigliano alle mascherine antivirali, un misto di follia, di spinta mediale, di moda e di superstizione. Essi rivelano comunque non solo l’ignoranza del soggetto circa le conseguenze negative per la salute, ma anche la sua debole personalità.
La gente si rifiuta di essere quello che è al naturale.
Puntà all’esteriorità ed all’apparenza, più che alla sostanza.
Si sente più importante e originale con qualcosa addosso, con qualche simbolo, con qualche elemento distintivo.
Molti calciatori famosi e molti sportivi cadono in questa sciocca banalità, e danno pure il cattivo esempio ai giovani che li copiano, non rendendosi conto che il bel gioco e i tiri vincenti contro la porta avversaria si realizzano col cervello, l’allenamento e i muscoli, non certo grazie alle scemenze marchiate sulla propria epidermide.
Le cure termali e le perplessità di Shelton
Inquadrerei il non-entusiasmo di Shelton per le cure termali, e per le terapie a base di bagni caldi e freddi, nell’ambito dello spirito di concorrenza tra igienismo europeo ed igienismo americano, più che in quello di una vera e profonda diffidenza scientifica.
Anche se occorre ricordare come l’igienismo naturale americano sia basilarmente contrario, per principio, a interventi di qualunque tipo sul corpo umano, scaricando esso ogni responsabilità rimediale alla malattia stessa e ai mezzi interni di auto-guarigione, come insegna la Cura della Non-Cura.
Personalmente penso che l’acqua e il sole, e tutte le cure termali, incluso i fanghi, abbiano di sicuro delle virtù salutari.
Sarebbe assurdo negarlo.
A condizione però di considerare tutto ciò come strumento aggiuntivo e integrativo nel fattore salute, che trova nell’alimentazione, nei fattori psicologici e negli stili di vita in generale, la propria vera base ideologica ed operativa.
Le testimonianze e le prove di efficacia
Interessante osservare come i maggiori igienisti, incluso Shelton, Ehret, Lezaeta Ocharan, siano sempre partiti da loro penose condizioni fisiche personali, risolte brillantemente, allargando e mettendo poi le loro esperienze a disposizione dell’umanità.
Questo non è certamente il mio caso, avendo sempre potuto contare su eccellenti condizioni fisiche.
Forse per questo mi sono sempre interessato poco di malattia e terapie, snobbando un po’ la medicina e la terapeutica, e dando invece priorità alla salutistica, all’efficientismo psico-fisico ed all’etica.
Ma mi è bastato guardare quello che succedeva intorno, per capire dove andava il mondo.
Ed è a quel punto che mi sono avvicinato per forza anche all’altra faccia della medaglia, ovvero alle condizioni patologiche della gente. Un percorso, se vogliamo, a ritroso.
Puntiamo a un percorso di saggezza, piuttosto che a risultati eclatanti ma illusori
Le prove più concrete ed evidenti, che il salutismo naturale da noi propugnato funziona, sono quelle che riguardano me stesso e la mia famiglia, ovvero le persone care che mi seguono.
Ma non mancano ottime testimonianze dal pubblico che ci segue.
Del resto non c’è nulla di strabiliante in questo.
Non stiamo facendo esperimenti di alcun tipo e non usiamo noi stessi o il prossimo come cavie a rischio. Seguiamo principi di salutismo conosciuti da migliaia di anni.
Né ci interessa ottenere risultati eclatanti e spettacolari, ma illusori e temporanei, e carichi di effetti collaterali perversi, micidiali, spesso letali, sulle orme dei dietologi americani stile Atkins, D’Adamo, Sears, Agatson e Strand, o su quelle degli eroi di casa nostra, stile Alberico Lemme.
Noi tendiamo a indicare un percorso di saggezza, per cui i risultati, sempre concreti e definitivi nella misura del logico e del possibile, si conseguono necessariamente in tempi prolungati.
Le testimonianze e le prove di autentico affetto non mancano per niente
Chiedi, se vuoi, a titolo di esempio, un’opinione spassionata alla Dominique di Frosinone che ha seguito i nostri schemi in modo sistematico da alcuni mesi.
Cito la Dominique e non altri in quanto persona gentile e aperta, la quale mi ha autorizzato sin dall’inizio a usare pubblicamente le sue esperienze.
Come sai non faccio per ora personalmente il terapista clinico, pertanto non mi preoccupo troppo di questo tipo di statistiche, e di quanti riconoscimenti mi arrivano, anche se i complimenti e le gentilezze fanno sempre piacere.
La parte preponderante del mio intervento sta nel supporto culturale, nei libri, negli articoli e nelle tesine che circolano su Internet.
A volte, un buon libro può svolgere il ruolo di un prezioso compagno di viaggio, e può diventare un mezzo terapeutico di riflessione e di guida, può trasformarsi in amico-assistente igienistico, in piccola bussola capace di orientarti in mezzo alla giungla di messaggi contradditori e spesso devianti o truffaldini che ti arrivano in continuazione.
Il successo che sta avendo Alimentazione Naturale, mi sta incoraggiando a proseguire in quella direzione, anche perché ognuno di noi deve sapersi ritagliare un determinato ruolo.
Se chiedi alla AVA di Roma referenze o lettere di apprezzamento, il dr Franco Libero Manco te ne può fornire a iosa
Allego, a titolo di esempio, al fine di soddisfare la tua curiosità, uno dei messaggi pervenuti di recente alla ABIN, per la sua completezza e la sua spontaneità.
Lettera del cap. Giovanni Farinella al presidente ABIN Carmelo Scaffidi
Vittoria (Ragusa), 23 Giugno 2009
Caro Scaffidi,
Con la presente vorrei esprimere viva gratitudine per quello che hai fatto per me.
Sei riuscito, con la tua volontà, preparazione, saggezza, bontà e perspicacia, ad inculcarmi le nozioni fondamentali dell’igiene naturale. Consentimi però, da buon cristiano, di ringraziare il Padre Eterno che mi ha dato la possibilità di conoscerti.
Sono un funzionario di polizia municipale presso il comune di Vittoria (Ragusa), con il grado di capitano all’apice della carriera, e quasi vicino alla pensione. Caratterialmente sono sempre stato molto apprensivo in tutte le circostanze della vita, con un livello di stress continuo ed alto.
Credo che nel mio inconscio ci sia sempre stato impresso il fatidico motto “Mangio per dimenticare”,
senza mai capire che mangiare troppo, in modo disordinato e senza regole, comporta un fisico intossicato e malato.
A furia di alimentarmi smoderatamente (a volte due piatti di pasta e un chilo di pane per volta) avevo raggiunto un peso di 92-95 chili, con annessi malesseri vai, tipo affaticamento, tachicardia, colesterolo e trigliceridi alti, dolori alle ossa ed evidente coxartrosi all’anca sinistra, disturbi neurovegetativi con attacchi di panico.
Certamente non vivevo serenamente ed ero spesso costretto a consultare degli specialisti per porre rimedio ai miei disturbi, con scarsi risultati.
Nel 2000 iniziai a prendere conoscenza di alcuni insegnamenti igienistico-naturali, leggendo i libri del dr Antonio Elia, del dr Luigi Costacurta, del dr Manuel Lezaeta Acharan, del dr Renato Marini e del dr Umberto Cinquegrana, che mi hanno dato la possibilità di educarmi ad un’alimentazione più corretta e salutare.
Seguendo tali dottrine ero riuscito a dimagrire di 6 Kg, ma tornai ben presto al peso di prima, in quanto non avevo evidentemente assimilato bene la conoscenza della disciplina igienistica.
Nel 2006 lessi un libro del dr Lorenzo Acerra (Magnesio: Reintegrare un minerale utile per la nostra salute), in cui veniva citato il nome di Carmelo Scaffidi quale esperto di igiene naturale e fondatore di un’Associazione di igienisti naturali nella città di Bergamo.
A questo punto ti ho voluto conoscere, anche se solo per telefono, e grazie ai concetti che giornalmente mi hai trasmesso, incoraggiandomi a intraprendere uno stile di vita completamente diverso, sono dimagrito di 22 Kg, ottenendo per la prima volta un notevole miglioramento e una scomparsa dei sintomi che prima accusavo.
La prima cosa che mi hai consigliato è stata quella di effettuare una disintossicazione del corpo mediante un semi-digiuno di tre giorni, mangiando solo ed esclusivamente frutta in quantità.
Dopodiché iniziai ad aggiungere un piatto di crudità accompagnato da qualche alimento proteico vegetale (es. olive nere senza sale, mandorle crude, noci crude), e dosi limitate (facoltative) di ricotta e mozzarella, con la razione di frutta concentrata a prima colazione e alla merenda pomeridiana.
Mi sono sentito rinato e liberato da quelle tossine che negli anni passati mi rendevano la vita impossibile. Sono giunto a pesare 68 Kg per alcuni giorni, tornando poi gradualmente al mio peso-forma ideale di 70-72 Kg.
Mi corre l’obbligo di descriverti la mia giornata in relazione ai tuoi insegnamenti:
- – Colazione: bicchiere d’acqua con limone, frutta secca o frutta di stagione, più (facoltativo) uno yogurt con semi di sesamo, e dei gambi di sedano per il cloruro di sodio vegetale
- – A pranzo e cena un piatto di crudità composto da almeno quattro diversi ortaggi, condito con extravergine d’oliva spremuto a freddo e aggiunta di poco sale marino integrale, seguito da una sola proteina vegetale con una o due fette di pane integrale, e da un secondo a base di verdure cotte e/o legumi, e/o miglio, e/o orzo perlato.
- – A merenda un solo tipo di frutta di stagione, a volontà
La regola importante che mi impongo è quella di liberare l’intestino regolarmente ogni giorno, alimentandomi con cibi naturali biologici che non fermentino nell’intestino.
Eseguo questo sistema da due anni, e peso 72-74 Kg, godendo di uno stato di salute eccellente e con un aspetto fisico assai migliorato.
Ti confido pure che qualche trasgressione alle volte me la concedo.
Ma, quando ciò succede, il giorno dopo rimedio subito con un programma riparativo di temperanza.
Concludo ringraziandoti, con un abbraccio per te e la tua famiglia. Giovanni Farinella
Vacanza salutare alla Casa della Salute e della Sapienza, a Lozio in Val Camonica
Carmelo Scaffidi mi ha appena inviato l’importante notizia che l’ABIN farà un periodo di vacanza salutare, con semidigiuno terapeutico e lezioni di igienismo naturale a Lozio (Brescia), località situata a 1000 mt di quota in Val Camonica, poco oltre le terme di Boario, dal 13 al 20 Settembre 2009.
L’ambiente, denominato Casa della Salute e della Sapienza, è confortevole ed accogliente, mentre la natura circostante è quanto di meglio possa offrire la montagna, con possibilità di rilassanti e rigeneranti passeggiate nei boschi, riconoscimento e raccolta erbe selvatiche, bacche e funghi.
Il prezzo popolare, tutto compreso è di 40 €/giorno, e l’invito è valido per tutti i soci ma anche per i simpatizzanti, e chiunque volesse aggregarsi per curiosità (per conoscere da vicino le filosofie e le pratiche igienistiche), per un’analisi iridologica, per dei consigli personalizzati sul proprio stato di salute (con un costo aggiuntivo di una decina di Euro).
Per arrivare con mezzi pubblici alla fermata di Malegno-Cividate (località vicina a Lozio), c’è il bus dell’autolinea SAB (tel 800139392) che parte da Sesto Marelli MM (Milano), oppure il treno da Brescia stazione (ferrovia della Val Camonica, fermata a Malegno-Cividate).
La permanenza può anche essere di un paio di giorni soltanto, ma servirà prenotare in anticipo.
Chi fosse interessato può ottenere maggiori dettagli contattando la ABIN (donmilo2002@libero.it, oppure i numeri telefonici 035-340208 e 338-9222610, chiedendo di Alessandro o di Carmelo Scaffidi in persona.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)