QUATTORDICENNE CON GRANDE SPIRITO IGIENISTICO

LETTERA

 

Un passato all’insegna del latte e del sovrappeso

 

Ciao Valdo, se non ti dà fastidio ti do del tu.

Seguo sempre i tuoi scritti, ma credo di aver bisogno di un consiglio più specifico.

Purtroppo non sono riuscita a contenermi e mi sa che ti ruberò un po’ di tempo, scusami.

Sono una ragazza quattordicenne che, da bambina, consumava litri di latte al giorno, incoraggiata dai suoi genitori che la ritenevano (e la ritengono tuttora) abitudine alimentare salutarissima.

Anche negli anni successivi non sono mai andata piano coi latticini, ed ero davvero molto cicciottella.

Poi la guerra personale alle calorie, ignorando lo sport e i micronutrienti

Poi c’è stato un deciso cambiamento.

Credo di aver avuto qualche problema alimentare negli  scorsi due-tre anni.

Mangiavo pochissimo, volevo dimagrire e ancora dimagrire.

Avevo, e forse ho ancora, una visione distorta del mio corpo.

Non volevo affaticarmi facendo sport e, nei momenti peggiori, andavo avanti a yogurt magrissimi e bibite all’aspartame.

Sono arrivata a pesare 45 chili per 174 cm. Contavo le calorie, ma non si può dire lo stesso delle vitamine e dei nutrienti, a cui non ero minimamente interessata.

Il dramma di un investimento, dell’ospedale e delle stampelle

L’estate scorsa, i primi di Luglio, sono stata investita e ho riportato frattura al bacino e all’occipite.

Non ci sono state complicanze.

In ospedale ho cominciato a mangiare quello che mi davano, e così anche a casa, nonostante ciò mi desse fastidio perché avevo la sensazione di metter su peso, cosa che poi si è rivelata sorprendentemente non vera. Integravo due compresse di calcio più vitamina D, tre o quattro pasticche multivitaminiche e una di vitamina C: uno scatafascio.

L’apprendimento di alcuni concetti-base su cottura, raffinazione e cibi spazzatura

Ai tempi non ero totalmente digiuna di igienismo e di crudismo. Avevo letto il libro “E’ facile perdere peso se sai come farlo” di Allen Carr, dove si parla di come il cibo naturale dell’uomo sia la frutta e la verdura, di come tutti i processi di cottura e raffinazione portino solo alla degenerazione del cibo, e di come l’attrazione che si prova verso dolciumi e cibo spazzatura (incluso latticini e carni) sia solo una questione di inganni ed artifici. Trovai sempre difficoltà ad applicare in concreto i contenuti del libro, nonostante li trovassi meravigliosi.

Il contatto con l’igienismo e il crudismo lo scorso agosto su internet

Così arrivai alla scoperta del vero e proprio crudismo-igienismo a fine Agosto su internet.

Fu una manna dal cielo.

Inutile dirti come il mio istinto fortissimo dal profondo mi porti ancora oggi a credere che questa sia la via giusta, quella che travalica anche tutti i problemi che ho col mio corpo. Infatti lascerò succedere quello che deve succedere. L’importante è vivere bene. Tutto poi si aggiuista da sé.

Quattro mesi di veganismo e crudismo fino alla data odierna

Smisi subito con le integrazioni sintetiche. Non cominciai con un digiuno, ma il primo mese mangiai soltanto frutta e frutta secca, e poca insalata, aiutata dall’Estate e dall’eccitazione per il nuovo stile di vita.

Ancora non potevo camminare senza stampelle.

Facevo fisioterapia, ma iniziai ad andare in palestra il terzo mese, durante il quale integravo verdure e cibi cotti al vapore.

Ho proseguito più o meno così, arrivandoal quarto mese, cioè a fine Dicembre, con questa dieta.

La mia specifica dieta giornaliera è sulla falsariga delle tue indicazioni

Al momento comincio la giornata con spremuta di agrumi. Porto a scuola mandarini per la prima ricreazione, e carote o frutta essicata per la seconda.

Faccio uno o due pasti di non-di-frutta al giorno, consistenti in un’insalatona condita con olio extravergine, con pomodori, pomodori secchi e olive, seguita da pop-corn con banane o dalla tazza di crema di avena, semi di girasole-sesamo-papavero-uvetta (tazza che eventualmente slitta e diventa secondo pasto non-di-frutta), concludendo con una manciata di frutta secca. Cerco di fare 5 pasti di frutta (incluso frutta secca) al giorno, ma spesso non ci riesco e, a volte, integro con pane integrale, più patè di olive, o patate, o cavoli, o fagiolini cotti al vapore.

La centrifuga e l’attrezzatura per i germogli

Per Natale mi sono fatta regalare una centrifuga e mi sono procurata il recipiente di vetro per i germogli.

Ho poi intenzione di ampliare la gamma di verdure, dato che ora mangio solo pochi tipi soltanto.

Ovviamente non sono perfetta.

Qualche volta sgarro sì e faccio pure alcuni piccoli errori.

Il primo mese ne feci pochissimi, ma ricordo che ogni volta ne pagavo amarissime conseguenze.

Non a caso, oggi non sono più tentata da Nutella o dai vari formaggi!

Il loro sapore non mi attira più e, dopo averli mangiati, mi sento pesantissima, per cui il loro sapore mi disgusta.

Non mi lascio scoraggiare da qualche peccatuccio veniale

Adesso ho imparato a rimanere sempre vegana, anche con qualche errore.

Gli unici disagi sono il gonfiore e la consapevolezza di aver mandato in confusione e in difficoltà il mio corpo. Ma vado sempre avanti e non mi lascio scoraggiare dagli errori.

A Natale sicuramente farò un digiuno di almeno 3 giorni a sola acqua.

Non vedo l’ora di mettermi alla prova.

Il mio bilancio provvisorio è sicuramente positivo.

La stitichezza che mi perseguitava fin da bambina è un pallido ricordo.

Intanto il mio bilancio è positivo. Ho notato un globale miglioramento. Sicuramente ho più energia di prima. Una pelle  e dei capelli più luminosi, e ho preso 7-8  chili, arrivando a 52-53.

Ho anche risolto la stitichezza che mi perseguitava fin da bambina, e che nessuno mi aveva risolto.

Purtroppo sono in amennorea da marzo scorso, e spero presto di riprendermi. So che le mestruazioni non sono una condizione genuinamente naturale. In questo caso però la loro assenza è dovuta alle precarie condizioni a cui ho sottoposto il mio corpo e non certo a una mia disintossicazione totale.

Il ritorno di qualche gocciolina di sangue mi renderebbe pertanto felicissima.

Carenze di calcio e dietologhe obese, brave a predicare bene e a razzolare male

Adesso veniamo al problema. In seguito a una MOC fatta a Novembre, è stato rilevato che nelle ossa ho meno della metà del calcio che dovrei avere.

Sono stata mandata dalla dietologa che ho ovviamente preso con le pinze.

Ho rifiutato integrazioni di B12 e calcio, ed altre robacce in compresse che mi aveva prescritto.

Risultato? Durante il secondo incontro, di recente, ha dichiarato che ho bisogno di una psicologa in quanto avrei problemi alimentari di ortoressia.

Tutto ciò non mi interessa. Io devo pensare a cose più serie. Devo pensare a riprendermi, e non alle loro abominevoli teorie e alle loro pressioni. Dietologhe poi tutte in evidente sovrappeso, brave a predicare bene e razzolare male.

Avrei sicuramente bisogno di qualche bagno di sole

Attribuisco la carenza di calcio alla mia pazza dieta passata, e non ho dubbi sul potermi curare con l’attuale dieta. In Estate, non potendo camminare, non ho preso praticamente un singolo raggio di sole!

Le mie analisi del sangue mostrano carenza di calcio, ma aumento di fosforo e di paratormone.

Per la dietologa questo significa che sto sottraendo calcio dalle mie ossa.

Ho il sospetto che in questo abbia ragione, dato che non ho assorbito la vitamina D necessaria a fissare il calcio.

Non ho la possibilità di viaggiare in paesi caldi. Mia madre mi sfotte e inveisce sulle mie scelte quando glielo chiedo, mentre mio padre non si vuole scomodare, nonostante avremmo le possibilità economiche.

Ho la fortuna di avere dei genitori che rispettano sia me che le mie scelte

Tutto sommato non mi lamento. Mi devo ritenere fortunata.

In casa non mi condizionano e mi concedono di alimentarmi come voglio, e questo è già positivo.

La mia domanda è la seguente. Posso io recuperare ed assimilare calcio in queste condizioni, cioè senza aver preso un raggio di sole, cioè basandomi solo sulla vitamina D che ottengo dal cibo?

Il dubbio sta tra il tenere duro o cedere temporaneamente all’integrazione

Se sì, la dietologa ha quindi interpretato male l’aumento di fosforo e paratormone?

Devo tragicamente ricorrere ad integrazioni di vitamina D sintetica, come stampella momentanea, al fine di non decalcificarmi ulteriormente?

O è forse meglio resistere in queste condizioni fino ad Aprile, quando ricomincerà il caldo?

Questo è il mio dilemma principale.

Fibre intestinali, leggera anemia, infiammazione alla vescica e allergeni

La dietologa ripete anche che la presenza di fibre nell’intestino ostacola l’assimilazione del calcio. Io lo trovo paradossale, dato che abbiamo bisogno di fibre. Tu che ne pensi?

Le analisi riscontrano anche anemia, mentre la ferritina è okay. Non mi preoccupo. Alimentandomi e vivendo bene si risolverà. C’è anche una probabile infezione alla vescica e un numero spropositato di allergeni nel sangue. Su questi ultimi sono un po’ perplessa.

Attribuisco l’infezione alla mia alimentazione passata e credo che si risolverà nel tempo.

Ho trovato con te la strada giusta e non intendo deviare da questo percorso

Ti ringrazio tantissimo per il tempo dedicatomi Valdo.

Sei stato tra quelli che mi hanno aiutato di più, con il tuo libro e le tue tesine.

Spero davvero di stare bene e di vivere in sintonia con la natura, un giorno.

Ho intrapreso questo cammino splendido e, anche se dirlo a 14 anni sembra una enormità, ho intenzione di continuare così per tutta la vita.

Mi sembrerebbe inconcepibile cambiare strada e rinnegare tutto ciò che ho appreso.

Attendo con ansia una tua risposta.

Lorena

RISPOSTA

 

La tua lettera rappresenta una perla di equilibrio e di mentalità igienistica

 

Ciao Lorena, sei la lettrice più giovane tra le migliaia di persone che mi hanno finora contattato, ma sei anche paradossalmente una delle più avanzate e profonde nella sensibilità igienistica.

La tua lettera è un’autentica perla, una vera e propria lezione di ragionamento e comportamento salutistico. Sono davvero sbalordito dalla tua forza d’animo, dalla tua preparazione, dalla consapevolezza e dalla maturità intellettuale che dimostri.

Nel dire questo faccio anche un complimento ai tuoi genitori che, pur con qualche battuta critica, ti stanno offrendo un’educazione libera ed impeccabile, non facile da riscontrarsi nelle comuni famiglie.

Il momento stagionale non è certamente tra i migliori. Troppo freddo e troppa umidità.

Hai solo 14 anni, e un percorso fatto di diversi errori, ma anche di sfortunate circostanze come l’investimento.

Veniamo comunque ai problemi concreti.

L’umidità e il freddo tengono l’intera Europa in condizioni disagiate. Tutti stanno soffrendo per questo, incluso le persone più in forma. Figurarsi chi ha il sistema osseo non a posto.

Guarire e migliorare le proprie condizioni in queste circostanze appare sicuramente problematico.

Soluzione A e soluzione B

Nel caso tuo, per semplificare, ci sono due soluzioni praticabili. Una prima soluzione ferrea e coraggiosa, senza nessun integratore, e la chiamiamo soluzione A.

Una seconda, temporanea e di compromesso, che chiamiamo soluzione B e che prevede un minimo supporto integrativo, paragonabile un po’ al dare il caffè a qualcuno che si trova in stato di debolezza.

Le tue carenze di calcio e di vitamina D non sono assolutamente figlie della dieta crudista degli ultimi 4 mesi, ma derivano da problemi che tu stessa hai correttamente analizzato, ed anche dall’incidente che hai subito.

Hai dalla tua il sangue ribollente e reattivo della gioventù, ed anche il raro dono della saggezza

La soluzione A non è impossibile per un corpo comunque giovanissimo e reattivo quale il tuo.

La tua cultura igienistica poi, ragguardevole ed invidiabile, ti può essere di grande aiuto in quanto ti permette di interpretare gli eventi con la necessaria consapevolezza.

Nessuno poi ti può mettere facilmente nel sacco, con teorie strane e fuori dal seminato.

La soluzione A è molto semplice e precisa

Se scegli la soluzione A, devi necessariamente mettere da parte consulti medici, visite, controlli, pareri.

Non servono a niente se non a creare contraddizioni, tensioni, rabbia e dispersione di preziose risorse energetiche ed enzimatiche.

Ti metti l’animo in pace, fai le mosse giuste e attendi fiduciosa lo sviluppo degli eventi.

L’alimentazione per via polmonare

Cosa fare di preciso in queste circostanze?

Prima cosa l’alimentazione in termini di aria.

Respirare sarà fondamentale. Aria pulita e ritmo respiratorio profondo e regolare passando dal ritmo minimo 1-4-2 al 5-10-20, dove la prima cifra è il tempo di inspirazione in secondi da contarsi mentalmente, la seconda è il tempo di trattenimento e la terza quella di espirazione.

Respirazione di tipo diaframmatico.

Inspirando per via nasale ti riempi lentamente i polmoni prima nella parte bassa, espandendo in fuori il ventre e, man mano che continui ad inspirare, rientri col ventre e mandi l’aria  a riempire le parti alte, spingendo in sù col plesso solare fino a che i polmoni, a quel punto, pienissimi fanno alzare le scapole e le spalle.

Mandar fuori in modo completo, evacuando l’aria viziata con la stessa accuratezza e regolarità con cui evacuiamo le acque usate e gli scarti metabolici

Poi l’espirazione lenta e a fondo, fino a che rimani in apnea, cioè a polmoni svuotati del tutto.

Potresti fare 15 minuti di respirazione, di fronte a una finestra aperta, o in giardino, tutti i giorni.

La scelta del  ritmo respiratorio dipende ovviamente dalla capacità toracica e polmonare di ciascuno. Non occorre forzare troppo.

Questi esercizi porteranno a migliorare il respiro anche durante il sonno, permettendo un riposo più completo.

Importante, durante la notte, tenere la finestra della camera da letto non chiusa ermeticamente.

Le integrazioni di vitamina D, oltre agli effetti collaterali, pare non risolvano granchè

Per l’alimentazione in termini gastrointestinali puoi continuare coi criteri già adottati.

Per rimineralizzare  il tuo corpo e dargli calcio servono scelte precise.

La vitamina D alla fin fine serve per fissare il calcio nelle ossa.

Le ultime ricerche stanno ridimensionando il ruolo e gli effetti delle integrazioni di vitamina D.

L’ho letto proprio in questi giorni.

Il sole sta dietro l’angolo e non tarderà ad arrivare

Il ruolo del sole invece rimane basilare, e già a marzo, ogni qualvolta i raggi solari riprenderanno a scaldare l’ambiente, troverai modo di esporre il tuo corpo un’oretta nelle ore più calde, magari con una finestra aperta a sud. Non è indispensabile andare in giro per il mondo a cercarsi il sole.

Esso tornerà presto anche da noi. E ad ogni suo sprazzo di luce e calore dovrai approfittarne.

Chiaro che se tu abitassi nel Meridione d’Italia o se potessi fare un paio di settimane con la famiglia alle Canarie o sul Mar Rosso, per una scorpacciata di sole e di frutta tropicale in anticipo sulla stagione, non ti farebbe alcun male.

Sesamo, mandorle, olive e broccoli. Ma il colon pulito vale sopra di ogni altra cosa.

Il problema va poi guardato in modo globale e sinergico. Ciò non significa cercare uno per uno

i minerali che scarseggiano, il calcio, il ferro e tutto il resto, ma semplicemente adottare una dieta bilanciata e rigorosamente crudista, dimodochè i minerali apportati siano organicati e vengano assimilati. A parte gli elenchi che ti faccio qui sotto, la speciale raccomandazione per il calcio sta nei semi di sesamo, nelle mandorle (fatti pure il latte di mandorle), nelle olive, nell’avocado, nei broccoli, nei carciofi e nei cavolini di Bruxelles.

Ma l’obiettivo più importante, e tu lo hai già raggiunto, è la pulizia e la regolarizzazione del tuo tempio sacro che è il colon. Vale più un buon assorbimento e una pronta evacuazione-scarti che mille chiacchiere sulle sostanze, sulle vitamine e su tutto il resto.

Abbondare in cibo vivo e impregnato di luce solare

L’importante è consumare sostanze che siano state dei ricettacoli di luce solare.

Arance in abbondanza di mattino (meglio includere anche la buccia, a patto che non siano trattate col difenile), kaki, kiwi, melograni, fichi d’India, mele, pere, banane, carrube, mandorle, noci, pinoli, avocadi durante la giornata. Centrifugati di tutte le radici possibili, con carote, sedano e ananas sugli scudi, ma anche con rape, patata cruda e mele, topinambur e mele, aggiungendo sempre anche una radice di zenzero, il tutto da prendersi un giorno sì e un giorno no all’incirca, in alternativa alla frutta.

Verdure scure, semini e cereali

Ricordati che il calcio si trova soprattutto nelle verdure verdi e amare tipo cavoli, verze, broccoli, cime di rapa, crescione, tarassaco, cicorie, lattughe, carciofi, finocchi, cardi, porri, germogli vari e asparagi. Ma anche nei semini tipo sesamo, lino, girasole, papavero e semi di zucca. Includere dunque, come già stai facendo, la farina grezza pestellata di quei semini sulla crema di avena e sulle creme di verdure.

Cereali importantissimi in questa fase sono il miglio, il quinoa, il grano saraceno, il riso nero e il mais trasformato in pop-corn casalingo.

Verdure iniziali e secondo a piacere (trasgressioni venali ammesse) per pranzo e cena

Per pranzo e cena abbondare col solito piatto di verdura iniziale e poi scegliersi un secondo piatto a piacere (meglio se verdure amidacee, cavolini di Bruxelles, legumi, cereali, creme di verdure, patate o zucche, pizzette vegane, pasta integrale) e chiudere con solita manciata di pinoli o noci o mandorle. Pane integrale multi-cereali consentito. Acqua da bersi lontano dai pasti.

Vietatissime tutte le bibite, in particolare le bevande gassate e dolcificate con zucchero o aspartame.

La soluzione B, di tipo medico, la conosci benissimo

Per la soluzione B, di tipo medico, la conosci già e non mi dilungo in essa.

Ti prenderesti gli integratori e tutto il resto. Non avresti modo di sottrarti al controllo dei medici, alle visite, alle discussioni sui valori fuori-range e ai mezzi farmacologici per farli rientrare nelle medie di riferimento. E, la cosa peggiore, in Primavera, al momento della tua rapida rinascita con l’aiuto del sole, ti ritroveresti col corpo carico e schiavo degli integratori, e con notevoli problemi di smaltimento.

Li dovresti continuare a prendere comunque per evitare rovinose cadute, perché quella è la trappola insidiosa delle integrazioni sintetiche.

La Primavera significherà uno scatto verso la normalizzazione

E’ poco ma sicuro che io propenda per la soluzione A, soprattutto fidandomi della tua giovane età, della tua preparazione igienistica e della tua voglia di star bene e di normalizzarti.

Chiaro che si richiedono tempi lunghi anche se non lunghissimi.

Chiaro che serve resistenza, determinazione, collaborazione di chi ti sta vicino.

Ma la soluzione A ti permetterà di riprendere le forze al meglio, senza gli effetti collaterali della farmacologia.

A Primavera troverai modo di accelerare fortemente verso la rinnovata vitalità.

Superare dunque questa fase transitoria in scioltezza e in serenità

Direi che in questo momento il problema è di tipo conservativo. Fare in modo cioè di non peggiorare la situazione e di saltarne fuori al meglio. Più periodo di sopravvivenza che di reale recupero insomma.

Se la ripresa partisse già prima tanto meglio.

Ti auguro dunque di ristabilirti presto e di ridiventare pimpante ed efficiente anche nel fisico, come già lo sei nella cultura, nella mente e nello spirito. Buon Anno a Te e Famiglia.

ULTIMO  SCAMBIO  MAIL

 

Ciao Lorena, tutto OK? Facendo riferimento alla nostra corrispondenza, volevo chiederti autorizzazione a pubblicare il tutto. Chiedi magari che anche mamma e papà siano d’accordo. VV

Ciao Valdo, certo che i miei genitori accondiscendono e a me farebbe molto piacere.

Comunque adesso so che il progetto di recupero è cosa fattibile. Ho dunque deciso di intraprendere la soluzione A con tutti i tuoi consigli annessi. Forza e coraggio! Alle prime novità ufficiali ti farò sapere.

Buone vacanze anche a te e a presto. Lorena.

Ciao Lorena, forza e coraggio è lo slogan giusto, quasi un mantra. Non sottoalimentarti e non esagerare col cibo. Trova il giusto equilibrio, ma non col bilancino. Abituati piuttosto ad ascoltare i tuoi sensori e gli stimoli di fame e di sazietà che ti verranno dal corpo. Respirazione attenta e massima fiducia in te stessa saranno alla base della ripresa. Non esistono altre strade migliori e prive di controindicazioni.

Nella misura in cui ti ritroverai ogni mattina con la lingua pulita e l’alito gradevole, con la voglia di vivere e di alimentarti, non ci saranno ostacoli di sorta. E’ il tuo stesso corpo, e nessun’altro al mondo, che orchestrerà la guarigione definitiva. VV

Valdo Vaccaro – Direzione Tecanica AVA-Roma e ABIN-Bergamo