– tesina di fondamentale importanza per la salute tua, del tuo medico e della nazione –
LETTERA
Notizie eccezionali e da prima pagina
Ciao Valdo, ribadendo quanto detto alla riunione igienistica di Gandino, ti invio altri dettagli riguardo la patologia di mia moglie.
Posso dirti, facendo i dovuti scongiuri, che la rettocolite ulcerosa e la conseguente anemia, di cui era afflitta da ben 12 anni, sono ormai un ricordo del passato, ovvero di 4 mesi fa esattamente.
Cosa è successo di così importante e decisivo 4 mesi fa?
Abbiamo cominciato entrambi ad alimentarci in stile igienista e crudista.
Una guarigione rapida, totale e progressiva in soli 4 mesi
In questi 4 mesi sono successe tante cose in progressione, che voglio qui citare in dettaglio.
Dopo 20 giorni dall’inizio nuova dieta c’è stato lo stop ai sanguinamenti dovuti alle ulcere interne.
Dopo circa un mese e mezzo ha fatto l’esame della PCR (polymerase chain reaction, o reazione polimerasica a catena), che prima evidenziava sempre uno stato infiammatorio attivo (nonostante i farmaci che stava prendendo), e il risultato è stato che la PCR era sfiammata del tutto.
Dopo circa 3 mesi, ha fatto anche l’esame-anemia, col sangue tornato sorprendentemente ai livelli sani e normali.
Scomparsa radicale dell’infiammazione e stop a ogni tipo di farmaco
Praticamente, seguendo i consigli e i principi dell’igienismo, siamo passati da uno stato di costante infiammazione, con annesso anemia e malessere, debolezza e pallore, ad uno stato di perfetta normalità.
Siamo riusciti anche a passare da 4 pastiglie di Asalex al giorno a una sola (mantenuta sia ben chiaro per evitare prudentemente eventuali effetti perversi da astinenza, e anche questa pastiglia verrà tolta in questi giorni, prima del semidigiuno di ottobre in programma a Clusone.
Abolizione radicale del cortisone
Altro dato importante è che prima (cioè fino a 4 mesi fa) l’utilizzo del cortisone, una o due volte al mese, era di routine, mentre adesso lo abbiamo abolito del tutto rigorosamente.
Devo anche aggiungere che mia moglie, di tanto in tanto, si permette pure dei peccatucci di gola.
Siamo a disposizione del pubblico toscano ed italiano, per eventuali chiarimenti
Se c’è della gente in zona Lucca, o da altre parti d’Italia, interessata ad avere qualche informazione in più sull’igienismo, o eventualmente desiderosa di sapere direttamente come abbiamo fatto a ottenere questi sorprendenti ed eccezionali risultati, puoi dare il nostro indirizzo e-mail e il nostro numero di telefono: davidegiannotti@yahoo.it tel 327-3243104. Noi abitiamo a Barga, in provincia di Lucca.
Per quel che possiamo, siamo disposti a dare una mano e a fare del bene a chi sta soffrendo, senza altri secondi scopi. Un abbraccio. Michela e Davide
RISPOSTA
Un doppio grazie a una giovane coppia di italiani dotati di alto senso civico
Vi ringrazio, cari Michela e Davide, per aver riportato con precisione le fasi di questa guarigione, ed anche per la vostra apertura mentale e il vostro alto senso civico e divulgativo.
Per l’igienismo, la vostra esperienza guaritiva è un fatto normale e di routine, anche se pochissima è la gente che ha il coraggio, la preparazione e la grinta di andare controcorrente, per cui mancano i grandi numeri e le statistiche.
Per la medicina il fatto è sicuramente sbalorditivo e inspiegabile. Tireranno fuori mille scuse per sminuire il caso. Lo classificheranno magari come effetto placebo, come guarigione psicologica e addirittura di tipo religioso, oppure ipotizzeranno accordi fraudolenti, mettendo in dubbio l’accaduto.
Se succedesse a un medico di guarire il diabete, la psoriasi, la rettocolite, l’emicrania, sarebbe già in lista per il premio Nobel
Se succedesse a un medico di guarire il diabete (vedi mia tesina dell’altro ieri dal titolo Movimento, crudismo e niente più insulina, e l’altra dal titolo La sconfitta del diabete, alla faccia dei medici, del 3/7/10). Se gli succedesse di guarire la psoriasi (vedi mia tesina dell’altro ieri dal titolo Psoriasi guarita dopo 15 anni di tormenti, ma anche l’altra dal titolo Psoriasi sparita, acne migliorata e dieta ingrassante, del 17/8/10), di guarire emicranie croniche (vedi Senza più emicrania mi sembra di volare, del 27/7/10, ed Emicrania addio e bambini rinati, del 30/8/10), o di guarire crampi e dolori muscolari (vedi Fame placata, colon liberato e niente più dolori muscolari, del 28/7/10), o di guarire la rettocolite ulcerosa dopo 12 anni di sofferenze (come nel caso vostro), ci sarebbe di sicuro la notizia sulle prime pagine e un inserimento per il prossimo premio Nobel.
I veri cialtroni non mancano su internet
Ma se vai sulla melma ideologica che abbonda purtroppo in rete, è spuntato persino l’attributo di cialtrone. Almeno ci fossero delle spiegazioni. No, offendono punto e basta.
Non mi resta che ringraziare questi spara-cazzate a tradimento, rosi da accidiosa invidia o non so da quali altre patologie fisiche e spirituali. Comprendo che si tratta sempre di gente malata e bisognosa di cure, ma non ho alcun rimedio contro due malattie devastanti come la cattiveria e la maleducazione.
Un conto è la critica e un conto è il lerciume
Ho sempre accettato e commentato con pazienza le critiche.
Non chiedo santificazioni e iperboli a nessuno, ma un minimo di educazione e di rispetto, se non per me personalmente per gli ideali di salutismo che portiamo avanti, non guasterebbero.
Certa gente trova accesso a internet, mentre meriterebbe di appiccicare le proprie teorie e i propri commenti al massimo sulle pareti interne di qualche malandata toeletta pubblica.
Le guarigioni non sono opera nostra, ma per verificarsi necessitano di istruzioni genuine
Le guarigioni non sono certo merito mio, e questo lo ribadisco.
Nessuno guarisce in nessun campo.
Le guarigioni sono sempre e solo autoguarigioni, generate dal sistema immunitario.
Importante però istruire e indirizzare la gente nella giusta direzione.
Chiedo soltanto che si valutino le lezioni che sto dando, senza dare del santo o dell’eroe, e senza nemmeno dare gratuitamente dell’imbecille a me o a chicchessia. Anche perché la maleducazione e l’inciviltà si ripercuotono pesantemente sugli sgangherati coglionazzi autori di tali missive.
Il tentativo continuo di svalutare e ridicolizzare l’igienismo
Stanno cercando ogni mezzo per demolire la semplicità, la facilità e il successo garantito del sistema igienista, proprio perché esso rappresenta un punto di riferimento preciso per sani e malati, proprio per il suo non prestarsi agli istinti speculativi e ai voraci appetiti di certi gruppi industriali, alimentari, chimici e farmaceutici. Fanno di tutto per ignorare e ghettizzare l’igienismo, come fecero del resto i preti dell’Inquisizione con Pitagora e con le sue opere, perché esso è uno schiaffo continuo al cinismo, alle malattie, alla barbarie anti-animale, alle trasmissioni tele-diseducative tipo Gusto, o iper-macellatorie tipo Cotto e mangiato, alle pubblicità infami e deformanti che occupano in pianta stabile ogni canale televisivo.
Questa odierna guarigione vale per tutte le malattie infiammatorie del catalogo medico
Tengo a precisare un fatto importantissimo. Tengo a sottolineare che questa incontestabile testimonianza odierna di guarigione dalla rettocolite ulcerosa, non vale solo per la rettocolite, ma per tutte le infiammazioni e le ulcerazioni del corpo umano, poco importa il loro nome.
Vasculiti, artriti, spondiliti, otiti, cistiti, vaginiti, lipomi, tumori, sclerosi multiple, Alzheimer, Parkinson, lupus, e chi più ne ha più ne metta, sono tutte patologie in grado di risolversi positivamente puntando alla disinfiammazione sistematica dell’intestino e alla fluidificazione del sangue, tramite stop assoluto ai farmaci e ai vaccini e breve digiuno ripulitivo seguito da semidigiuno e da opportuna dieta vegana tendenzialmente crudista, tramite cioè paziente ricostruzione dell’equilibrio batterico gastrointestinale.
Le fortune immeritate degli allergologhi e degli immunologhi
Come rileva giustamente il valoroso medico italiano Giuseppe Nacci (vedi suo testo Diventa medico di te stesso), la specialità sanitaria più alla moda nei nostri tempi malandati è quella della cura delle allergie.
Allergologhi e immunologhi stanno facendo fortuna in ogni angolo del pianeta, sulle spalle della gente sempre più malata, sempre più disperata e sempre più disorientata, sempre più succube di cure strambe, di insegnamenti balordi e di divieti allucinanti.
Allergie e intolleranze non esistono, sono tutte invenzioni mediche, al pari dell’Aids
Tutto ciò quando allergie e intolleranze sono tutte riconducibili ad un unico quadro ezio-patogenetico che si chiama squilibrio-immunitario-da-disbiosi-intestinale.
Mangiare proteine animali significa condannare il colon umano alle diverticoliti, ai miasmi da topo morto, ai riflussi gastrici, alle incrostazioni fecali decennali, alla disbiosi intestinale che consiste nella modifica del quadro batterico normale ed equilibrato, e nella moltiplicazione patologica di germi anaerobi e putrefattivi, tipo i bacteroides, i pepto-streptococchi, i vibrio-colerae, la shigella dissenteriae, la pseudomonas aeruginosa, la klebsiella, l’escherichia coli, l’helicobacter pilori (quest’ultimo sconfina nello stomaco coi riflussi ed è causa di gastrite e di ulcera gastrica).
Equilibrio batterico uguale salute garantita
Il magico equilibrio tra batteri simbiotici-saprofiti e batteri disbiotici-anaerobi è fondamentale, per l’accettabilità dei cibi corretti, compatibili col nostro corpo smaccatamente fruttariano.
Abbiamo nell’intestino 500 specie di batteri diversi, e guai se non ci fossero.
Il problema è che serve una suddivisione bilanciata tra batteri simbiotici-saprofiti, e batteri disbiotici-anaerobi, i quali, in presenza di sangue denso, di digestioni lunghe e difficili, di stitichezza, di cronico surriscaldamento intestinale con febbre interna che anemizza e raffredda per reazione la pelle esterna e le estremità, rubano spazio ai batteri buoni, ai batteri saprofiti, causando terribili guasti e infiammazioni.
Ed è tutto qui il gioco della salute e della malattia.
Le intolleranze ai veleni veri è logico e giusto che esistano
Quando il colon è sano non esistono patologiche intolleranze al glutine chiamate celiachie, né tantomeno allergie ai vari frutti, ipocritamente misurate con tanto di scale reattive dagli azzeccagarbugli in camice.
Esistono invece soltanto le ovvie intolleranze al latte, al latticino, al fumo e all’alcol, che non sono affatto patologiche, in quanto testimoniano semmai una sana, forte ed auspicabile reattività immunitaria.
Da un milione a 100 miliardi di batteri per un grammo di materia fecale
Tanto per farci un’idea, la presenza di batteri passa da 1 milione per un grammo di massa fecale, tipica del piccolo intestino, alla iperbolica ed incredibile quantità di 100 miliardi per 1 solo grammo via-via che si scende verso la parte terminale del colon. E gli sviluppi batterici più intensi sono proprio dovuti alle colonie batteriche dei germi cattivi, dei germi anaerobi, essendo essi capaci di svilupparsi anche in piena putrefazione proteica tra cadaverine, ptomaine e ammoniache, cioè in assenza di ossigeno, a differenza dei batteri saprofiti, che pretendono più fibre vegetali imbevute di acqua e più ossigeno.
In realtà, non esistono germi buoni e germi cattivi, ma soltanto colonie di batteri che si sviluppano in senso salubre o patologico a seconda di come ci alimentiamo.
La sostanziale innocenza del’Helicobacter pilori
La furibonda lotta all’helicobacter pilori nelle cure della gastrite, tanto per fare un esempio, è ridicola, e serve solo a rovinare ulteriormente la salute della gente. Non si deve combattere il batterio, ma le scelte che portano all’appestamento proteico e alla moltiplicazione esagerata dell’helicobacter.
La frutta, la verdura, ed anche le spezie naturali, forniscono preziose fibre e ottima cellulosa, che favoriscono l’ossigenazione e il controllo batterico lungo il tratto intestinale, e contengono inoltre sostanze germicide, fungicide e parassicide (vedi cipolle, crescione, rucola, peperoni, ravanelli).
La salute umana si gioca tutta in un campo da tennis
La partita decisiva si gioca interamente nei 400-500 metri quadri di superficie utile gastrointestinale, sul campo da tennis del nostro apparato enterico, dove stanno pure le placche di Peyer, ovvero le centraline linfoidi del sistema immunitario.
Non servono a niente 300 lauree specialistiche in medicina, non servono a niente fior di docenti in gastroenterologia, quando manca la voglia genuina di guarire la gente, o quando la ricerca usa il paraocchi del guadagno, e quando opera in totale dipendenza e schiavitù delle multinazionali del farmaco.
Il ricercatore igienista è una vera spina nel fianco per i grossi interessi consolidati
Ecco perché il ricercatore igienista, medico o non-medico poco importa, viene deriso, dileggiato e chiamato cialtrone. Cialtrone perché rompe tremendamente i marroni alle case farmaceutiche, alle multinazionali della carne, dell’eparina, del farmaco, del vaccino.
Ed anche alle multinazionali del cibo ammalante e devitalizzato, delle bevande e della ristorazione, tipo Unilever, Philip Morris, Danone, Nestlè, Kraft, Cocacola, McDonald’s, Eridania, eccetera.
Rompe i marroni alla Casa Bianca, ma anche all’Agroalimentare italiano
Rompe i marroni ai ministri e ai presidenti americani, da sempre collusi con Big Pharma, da sempre culo e camicia con la Pfizer e la Glaxo, con i Rockefeller e la Monsanto, coi servizi segreti americani e di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra.
Rompe pure i marroni ai ministri di casa nostra, al settore sanitario e all’Agroalimentare, al comparto salumi, vini, formaggi, prosciutti, dolciumi, delicato e strategico assai più dei dipinti di Giotto e Raffaello, più delle quartine di Dante, più dei Fioretti di San Francesco e delle opere di Leonardo.
Un delizioso succo d’arancia e un saporito panino vegano racchiudono l’essenza dell’igienismo
La semplicità e la facilità dell’igienismo naturale, a livello alimentare, stanno racchiuse in un delizioso bicchiere tutta-salute di succo d’arancia o di succo di carota (ottenibili in qualsiasi bar moderno), e in un panino vegano a base di pane integrale, spalmato di crema di olive o di carciofi, con 5 foglie di lattuga o radicchio, una fetta di melanzana e zucchina, due pomodori secchi, due carciofini e due noci o pinoli (che gli stessi bar potrebbero proporre anche a prezzo congruo, anziché impestare e contaminare i propri banconi-frigo con le carogne affettate e cimiteriali di poveri maiali che nulla hanno fatto di male per finire ingloriosamente nello stomaco infiammato e malaticcio della gente).
In nove righe sta l’intero schema virtuoso di una giornata alimentare igienistica
La semplicità e la schiettezza dell’igienismo naturale, a livello dietologico, si esplicano con una mangiata mattiniera di impeccabili agrumi e di altri frutti di tipo acquoso, con una crema di fiocchi di avena e semini pestellati alle 11, con un pranzo delle 13 basato su un’insalatona verde inclusiva di germogli e avocado, seguita da un primo piatto leggero a proprio gradimento (ideale patate-zucche-legumi, oppure cereali integrali e verdure, oppure pasta integrale al dente con verdure, oppure pizzetta vegana alla rucola e alle verdure non di scatola) e da una manciata di mandorle e noci.
Per la merenda, due altri pasti fruttariani alle 16 e alle 18. Per la cena delle 19 si ripete esattamente lo schema del pranzo, variando però i componenti (con esordio a base di cavoli e carote, anziché il radicchio e la lattuga, e con piatto di cereali e legumi, anziché le patate e le zucche di mezzogiorno).
D’accordo, ho lasciato fuori le delizie insanguinate del mattatoio
D’accordo, ho lasciato fuori le carni bianche, rosse e verdi, le frattaglie, le cervella, il delizioso sangue di maialino rappreso e dolcificato, i fegati, gli intestini, le eparine, la trippa, gli spiedini di pancreas, gli occhi di pecora arrostiti, le palle di toro in salmì, il prepuzio di asino alla romana, le emorroidi di struzzo alla bolognese, la fica di balena alla genovese, apportatrice di magici Omega3 come non esistessero le mandorle e i pinoli, e persino il frullato di scorpioni, formiche rosse, gamberi e granchi, indicato come massimo sostituto del Viagra.
Non solo per ovvi motivi etici, spirituali ed estetici, ma anche per le pesanti acidificazioni che causano, per le putrefazioni, le disbiosi e i radicali liberi che producono, per i sostanziali accorciamenti di salute e di vita che comportano.
E ho messo pure in disparte le sostanze ammalanti, dopanti, incretinenti e devitalizzanti
D’accordo, ho lasciato fuori il latte, i formaggi, il caffè, il the e il fumo.
D’accordo, ho lasciato fuori il vino e la birra.
D’accordo, ho lasciato fuori la coca-cola e le bevande gassate.
D’accordo, ho bacchettato le acque minerali cariche di inutili e dannosi minerali inorganici.
D’accordo, ho lasciato fuori i digestivi, i cardiotonici, i febbrifughi e tutti i medicinali droganti.
D’accordo, ho messo sul banco degli imputati le vitamine sintetiche, gli integratori, i farmaci e i vaccini.
Si può sapere cosa mai volete dalla vita?
Vi faccio una domanda soltanto.
Cosa cercate nella vita? La salute e il divertimento, oppure la malattia cronica e il drogamento?
Vi rendete fose conto che, ripulito il mondo da quanto sopra, con tutto quello che ne consegue in termini di macelli, di sangue, di sofferenza, di inquinamento, di desertificazione del suolo, di cinismo e vigliaccheria anti-animale universalizzata, rimangono 600 mila specie vegetali eduli, create per noi da un Dio fin troppo generoso, profumate, colorite, gradevoli e innocenti, da degustare con gioia, serenità, profitto e salute?
Tutte sostanze che sprizzano energia e salute, vibrazioni da 10 mila Angstrom e radiazioni non grigie e disperanti ai raggi X, come nel caso della carne, ma solari e rivitalizzanti all’infrarosso, come quelle della frutta.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo