Essere manovrati a bacchetta è una cosa insopportabile
Buona sera Valdo, mi chiamo Serena e vivo in Romagna.
Leggo spesso Nexus e ho trovato il suo articolo La Terza Guerra alla salute e al clima.
Non le nascondo i miei timori nell’apprendere che siamo una popolazione in pericolo.
Non sono spaventata tanto dai cambiamenti terrestri di cui si parla, quanto per il destino che venga pensato per noi da parte di poche persone perverse.
Cosa c’è di vero in tutto questo, e cosa può fare una persona pacifica per saltarne fuori?
Questo progetto del Nuovo Ordine Mondiale che prevede pandemie, avvelenamento di cibi, soppressione del biologico e dei rimedi naturali (Codex Alimentarius), ritorno del nucleare, politiche e politici assurdi al governo degli stati, soppressione del denaro (l’Inghilterra lo prevede per il 2018), un unico governo mondiale, minacce di microchip, è una cosa seria?
Se le è possibile, potrebbe aiutarmi a fare un po’ di chiarezza su cosa c’è di vero in tutto questo?
E quale può essere la via di uscita per una persona che crede nella pace e nell’armonia, nel cibo sano e biologico, che vive in campagna in mezzo al verde, che non ha conto in banca e che vuole respirare aria pulita, senza nessuna altra pretesa che il rispetto?
Ringraziandola e augurandomi di trovarla presto sulla mia mail.
Serena
Il disagio e l’incredulità di chi si è ritagliato un angolo di paradiso
Ciao Serena, hai il nome giusto per esprimere al meglio il tipico disagio delle persone pacifiche e tranquille, che credono nei giusti valori del mondo incontaminato, bucolico e rurale della campagna.
Il disagio di quelle moltitudini di persone che si sono ritagliate un angolo di paradiso in zone indisturbate del pianeta, e che cadono dalle nuvole di fronte a certe notizie.
Si stropicciano gli occhi, come al termine di un film giallo di Dario Argento quando, per maggior sicurezza, prima di addormentarsi, danno una guardata sotto il letto, controllano che l’armadio non contenga sorprese, scostano la tenda e danno una girata di chiave in più alla porta.
L’unico dubbio è che gli Illuminati siano stati solo dei bravi profeti
Che c’è di vero in tutto questo?
Se ti riferisci a quanto ho scritto nel citato articolo, non c’è purtroppo nulla di inventato e di esagerato.
Anche volendolo alleggerire, non potrei tirargli via alcunché.
Potrei dire al massimo che i documenti sono quelli e che, forse casualmente, entrambe le guerre mondiali sono andate in quel modo, secondo i loro piani, e che non è detto che la stessa cosa accada pure per il terzo conflitto mondiale.
La situazione odierna non è per niente lontana dagli schemi tracciati 100 anni fa
In ogni caso, i problemi, i rischi, i pericoli, i personaggi tracciati in quel mio riquadro esistono tutti, e nessuno di noi può far finta di niente, o mettersi le mani sugli occhi, come fanno le scimmiette spaventate.
Le situazioni politiche poi corrispondono terribilmente ai loro piani.
Pensa un po’ a quello che sta avvenendo in Iran, e a come vive la gente in Israele, dove tutti i cittadini uomini e donne sono in stato di allerta continua, irreggimentati e richiamati in continuazione per aggiornare la loro preparazione militare.
In stato di pre-guerra, non tanto e non solo per il timore degli attentati kamikaze, ma per le troppe testate missilistiche puntate su Tel Aviv, Haifa e dintorni.
Pensa all’atomica nelle mani di un tipetto come Ahmadinejad, che in fatto di determinazione bellica non è secondo a nessuno. Pensa ai piani concreti degli Americani per fare un intervento chirurgico da quelle parti, coinvolgendo pure gli alleati.
Più rifletti sulla situazione e più i conti tornano
Pensa agli Illuminati, che esistono davvero e che stanno tessendo le loro trame.
Pensa alle scie e alle basi per le nuove guerre supertecnologiche, che hanno un nome e una località.
Pensa alla situazione del mondo intero, ma anche a quella delle nostre città, ai troppi sbandati in circolazione, ai troppi immigrati che le guerre e le carestie delle aree periferiche stanno sfornando a getto continuo. Disgraziati che cercano un angolo per sopravvivere anche loro, e che hanno pure il diritto di averlo, ma che spesso destabilizzano il clima sociale portando bocche da sfamare, appetiti da soddisfare, giovani da controllare, religioni da tollerare.
Pensa ai pericoli che stanno correndo i terreni e le falde acquifere, e alla martellante presenza politica della Monsanto in ogni ufficio che conta.
I progetti scellerati per moltiplicare i macelli girano da decenni
Il discorso non riguarda solo noi.
Se fossi russo, e vivessi in una dacia siberiana, non chiuderei occhio, dopo l’annuncio congiunto della famigerata coppia Cremonini-Zaia che ha issato il tricolore e cantato l’Inno di Mameli per aver vinto l’appalto della più grossa macelleria d’Europa da costruirsi alle porte di Mosca.
Gli Illuminati non stanno tutti oltre-oceano, ce li abbiamo in casa.
Non è da anni che sentiamo di questi progetti scellerati di moltiplicare per 3 la produzione di carne entro il 2020?
Non è da anni che si parla di aumentare esponenzialmente la produttività in agricoltura grazie alle meraviglie degli OGM?
E’ esattamente quello che sta avvenendo.
Giocare d’anticipo ed incanalare la storia
Il mondo procede e fa le sue mosse non secondo la volontà di Dio, o secondo un concatenarsi casuale di eventi.
C’è gente che non si accontenta più di questo.
C’è gente che vuole giocare d’anticipo.
C’è gente che vuole incanalare la storia, dominarla ed asservirla.
Personaggi catapultati nella sala dei bottoni e poco disposti ad essere scalzati dal loro trono.
Eventi storici e politici, clima, risorse energetiche, alimenti, sviluppo degli stati, tensioni, guerre, guerriglie, liberazioni, terremoti, tempeste, tsunami, non sono più cose che succedono a caso, sotto la volontà di un monarca o di un dittatore, o per i giochi inscrutabili del destino.
Circolano voci inquietanti sul terremoto di Haiti
Ogni accadimento importante rivela delle trame a monte, disegni preordinati pronti ad utilizzarlo come tessera di un complesso mosaico il cui modello generale, e i cui pezzi singoli stanno nei cassetti segreti dei manovratori, pronti ad essere estratti e collocali nel punto giusto e al momento giusto.
Il terremoto di Haiti? 200 e passa mila morti?
Ho un articolo pronto, già scritto, ma non l’ho ancora pubblicato.
Dico soltanto che non si possono fare ipotesi senza prove concrete.
Le ipotesi diventano armi a doppio taglio.
Le lasciamo dunque fare al governo iraniano, a quello cinese, a quello indonesiano e a quello russo, i quali non hanno dubbio alcuno che l’evento Haiti sia stato provocato ad arte.
Non sono per la canna e nemmeno per il cloroformio
Personalmente vorrei poter regalare ai miei lettori degli scritti di pace e di tranquillità, senza appesantire la loro vita con altre preoccupazioni e con altre ossessioni.
Vorrei dire a tutti (anche a me stesso): Dormite sonni tranquilli, che domani è un altro giorno.
Mangiatevi più frutta e cercate di vivere senza troppi patemi d’animo.
Ma sarebbe come propinar loro un anestetico ed un sonnifero.
Come ideologo che tenta di divulgare salute e realismo, non penso che la droga tranquillante o il cloroformio siano la cosa giusta.
Né mi sogno di sottoscrivere messaggi pessimistici e suicidofili tipo Fumate e bevete liberamente, tanto il mondo va come vuole lui.
Vasco mi è simpatico, ma non accetto quel tipo di messaggio.
Ognuno di noi deve diventare sorgente di cambiamento e di ribellione
Dobbiamo stare piuttosto sani e vigili, respirare aria buona a pieni polmoni, alimentarci di cose giuste ed armarci di ottimismo.
Abbiamo l’obbligo di impegnarci affinchè un forte messaggio di saggezza, di salute, di bellezza, di impegno umanitario, di etica comportamentale-culturale-politica sprizzi fuori in modo forte ed irresistibile da ognuno di noi e prevalga su tutto il resto.
Dobbiamo farcela e respingere questo proditorio attacco
Sperando di arrivare in tempo.
Sperando di fermare la pazzia, la turpitudine, la sopraffazione.
Non sono per la semplice preghiera e per il segno di croce.
Non sono per la remissività, l’obbedienza e la resa.
Ogni essere umano ha in sé un’enorme potenza, se è determinato e sa fare una scelta sicura ed inequivocabile.
Il metodo per saltarne fuori esiste, ed è la difesa dei più deboli
Il metodo per difendere noi stessi, le nostre cose, i nostri affetti, il nostro orto, la nostra casa?
Esiste. Il metodo per saltarne fuori esiste.
E’ quello di difendere i più deboli e i più indifesi, subito, a tutti i livelli, col pensiero e con l’azione.
E’ quello di non lasciar passare gli atti di sopraffazione.
Di non esserne coinvolti. Di non essere collusi col crimine.
Finché c’è un macello ci saranno boia, vittime, cannibali e vampiri
Finché ci sarà un macello ci sarà uno o più boia dentro di esso, e ci saranno dei cannibali pronti a buttarsi voracemente su quelle carni, dei vampiri pronti a succhiare tutto quel sangue.
Finché c’è una doppietta che spara alle quaglie e al fagiano, ci sarà gente maleducata e diseducata in rotta di collisione con l’armonia del creato.
Finché c’è un ministro colluso col macellaio, il tonnaro e le industrie farmaceutiche, ci saranno la B12, gli Omega3, gli Aids e i Papilloma, le aviarie e i vaccini, a tormentarci in tutte le salse.
Dobbiamo saltar fuori dalle sabbie mobili del carnivorismo
Finché c’è l’idea che per la salute umana serva la bistecca e il salame, e non invece il radicchio, le patate, le fragole e le ciliegie, non salteremo fuori dalle nostre sabbie mobili.
Come disse Voltaire, occorre lottare affinché ogni macello sparisca dalla faccia della Terra.
La vergogna dell’umanità è il macello, la voglia di uccidere oggi e la determinazione a uccidere di più domani e dopodomani.
Dobbiamo dunque cancellare al più presto questa vergogna.
Finché esiste un solo macello sulla faccia della Terra, nessuno può considerarsi tranquillo, nemmeno sotto la protezione delle care mura domestiche.
In quel macello ci saranno delle persone a quattro zampe spinte a entrarci controvoglia e a subire la terribile legge della lama e della tortura.
Non possiamo e non intendiamo mettere il cappio a nessuno, nemmeno a Cremonini e Zaia.
Ma possiamo e dobbiamo smentirli e svergognarli.
Far vedere che hanno torto marcio.
Ma se poi, entriamo in ristorante con la voglia del roast-beef e dell’hamburger, dove sarà finita la nostra voglia di cambiare il mondo?
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo