LETTERA 1
Mi hanno diagnosticato una patologia chiamata rosacea
Buongiorno, mi chiamo M.T. ho 40 anni e sono Italo-Colombiana.
Da qualche giorno mi hanno diagnosticato una malattia cutanea detta rosacea.
Sebbene sia ancora allo stadio iniziale, vorrei capire quale soluzione adottare per esorcizzare questo disturbo.
Un mio conoscente, suo fido seguace, mi ha consigliato di scriverle chiedendo un suo gradito riscontro.
Posso risolverla mediante il percorso igienistico-naturale?
La mia domanda è semplice. Crede che io possa trovare una soluzione nella sua dieta, o meglio ancora nel suo percorso naturale e igienistico?
Sono abbastanza preoccupata e spero proprio che lei mi possa aiutare!
Nel frattempo mi aggiorno e mi tengo a stretto contatto col suo blog. Ho anche iniziato a leggere il suo testo Alimentazione Naturale. La ringrazio.
LETTERA 2
Sto già ottenendo i primi buoni risultati
Salve di nuovo, volevo farle sapere che sto già seguendo i suoi suggerimenti e la sua alimentazione vegana-crudista. Sto già anche ottenendo dei buoni risultati, riscontrabili sul viso.
Il bruciore e l’arrossamento stanno svanendo gradualmente, pur rimanendo appena visibile qualche traccia di vene capillari.
Allergia agli acari, vaccino annuale e compresse antistaminiche
Recentemente mi sono pure sottoposta ad alcuni esami come il patch test e il test epicutaneo.
Il responso accerta che sono molto allergica agli acari e alla resina parater-butilfenolo-aldeide-formica (BPF-resina). I medici mi hanno consigliato di sottopormi al vaccino annuale contro gli acari, assumendo in aggiunta delle compresse antistaminiche.
Problemi di estetica e di necessità professionali
Essendo io attrice teatrale professionista, ci tengo molto alla presenza e all’efficienza fisica.
Queste allergie mi disturbano assai, ma sono combattuta se assumere o meno le medicine consigliatemi.
Temo infatti che vadano a contaminare il sangue e a compromettere la dieta purificante appena intrapresa.
Lei crede che, continuando col mio percorso vegano, tali problematiche possano attenuarsi o addirittura svanire? Mi può dare più dettagli. La ringrazio per la sua disponibilità.
M.T.
RISPOSTA
Cos’è l’acne rosacea
Ciao M.T., l’acne rosacea è classificata tra le malattie infiammatorie e non infettive della pelle, ed è caratterizzata da eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni.
Comporta rossore intorno al naso e sul viso, eruzioni cutanee ed ispessimenti dell’epidermide, interessando anche gli occhi, rendendoli acquosi.
E’ spesso accompagnata da palpitazioni ed emicrania. Colpisce soprattutto le donne in menopausa, in quanto viene a mancar loro il regolare scarico mensile dei veleni acidificanti accumulati nel sangue.
Ma questo non è evidentemente il tuo caso.
I fattori scatenanti
Le cause scatenanti, nella fattispecie, vanno dunque cercate altrove.
La medicina dichiara tranquillamente di non conoscerne le cause e parla genericamente di malattia allergenica, da contrastare con i soliti rimedi antistaminici e persino con una vaccinazione annuale.
La comune esperienza suggerisce comunque che esistono precisi e bene identificati fattori scatenanti come la caffeina, la theina, il cioccolato, le bevande calde, i cibi piccanti, l’alcol, le bruciature solari, le docce e i bagni supercaldi, le variazioni climatiche.
Non sono da escludere anche fattori emozionali, tipo tensioni e stress da contatto col pubblico.
La causa fondamentale, secondo l’igienismo, sta nella stitichezza cronica
Per l’igienismo si tratta di semplice condizione infiammatoria, legata a stitichezza e a surriscaldamento intestinale. Serve dunque regolarizzare il processo digestivo e rendere il sangue più fluido.
Vietato l’uso di farmaci, di lozioni o di creme. Ancor più quello di vaccini.
Puntare tutto sulla respirazione profonda e ritmata, collegata possibilmente a brevi camminate, scatti e saltelli. L’alimentazione dovrà essere ovviamente vegana e tendenzialmente crudista.
Privilegiare l’uso di vegetali ripulenti, tipo il tarassaco, il carciofo, il cavolo, la cicoria e il finocchio.
Evitare una serie di sostanze a rischio
Fare attenzione ad evitare formaggi, cioccolato, caffè, the, cacao, spinaci, aceto, lievito, yogurt, additivi alimentari, MGM, solfiti e nitrati, ma anche cibi dolcificati e salati.
Evitare pure sforzi prolungati. Serve più rilassamento e meno stress.
Rinunciare a make-up pesanti ed innaturali.
L’aria viziata, il fumo attivo e passivo, sono fattori deleteri da evitare in modo sistematico.
La scelta di campo deve essere netta e decisa
Comprendo i timori e le incertezze di fronte a una malattia imbarazzante e multifattoriale, con pareri discordanti sia sulle origini che sui rimedi.
La scelta di campo è d’obbligo.
Bazzicare medicina e igienismo nel contempo può soltanto creare confusione e nevrosi.
L’intossicazione non riguarda l’epidermide ma l’intero organismo
La posizione igienistica è molto chiara.
Il corpo umano non funziona a compartimenti stagni. La patologia non riguarda affatto l’epidermide ma l’organismo nell’assieme. Nessuna cura verso i sintomi pertanto.
Niente terapie indirizzate verso la pelle o verso ipotesi allergeniche tanto generiche quanto inconcludenti.
Gli elementi scatenanti entrano in campo solo perché il corpo è impregnato di veleni precedenti.
E’ stato evidentemente superato nel sangue il margine di tolleranza veleni, spesso menzionato nelle ricerche di John Tilden sulla toxemia.
Liberarsi dell’eccesso tossico e della ritenzione idrica significherà liberarsi contemporaneamente della rosacea
Occorre pertanto rasserenarsi e intraprendere un percorso virtuoso di detossificazione generale, migliorando la respirazione, perfezionando la dieta, concedendo qualche tregua di rilassamento all’organismo, anche a livello emozionale.
Bagni freddi e temperati alternati, nonché cataplasmi di fango da applicare sul ventre nelle ore notturne, avranno valore coadiuvante nel percorso terapeutico intrapreso.
Man mano che il sangue, e tutti i liquidi interstiziali si saranno liberati dell’eccesso tossico e della ritenzione idrica, caleranno le possibilità per la rosacea di fare le sue fastidiose apparizioni.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo