LA DIETA DA SEGUIRE
Salve Valdo, Da un po’ mi sono avvicinata al suo blog e ultimamente sto divorando i suoi preziosi consigli. Su invito di un’amica carissima che lei ha pure conosciuto, ammalata di tumore al seno da due anni ma assolutamente convinta a non volersi operare, sto cercando di dirottare le mie scelte alimentari sulla dieta vegana. Preciso che da sempre sono molto attenta all’alimentazione evitando ogni eccesso, ma facendo regolare uso di formaggi leggeri e yogurt. La carne praticamente non la mangio. Ora vorrei fare il fatidico salto e gradirei da lei un parere su quella che dovrebbe essere la dieta tipo da seguire.
CENTO DOMANDINE DI ORDINE PRATICO
La mattina un’abbondante colazione a base di frutta (si può abbinare qualsiasi tipo di frutta o meglio ad esempio le arance mangiarle da sole)? Insieme a questo primo pasto di frutta è possibile prendere del latte di nocciola e malto con orzo solubile e magari dei fiocchi di avena? Poi durante la mattina 9 e 11 altra frutta giusto? A pranzo verdure crude e del riso integrale (biologico), con solo ananas e mele mangiabili subito dopo, oppure noci e mandorle. Altra frutta va invece consumata nel pomeriggio. Se non sbaglio credo di aver letto nel suo blog che le arance vanno consumate da sole, sbaglio? Poi la sera minestre di verdure e verdure crude o cotte. Magari con del pane integrale al 100%. Poi noci e mandorle. Ecco a proposito di noci e mandorle volevo chiedere in che misura giornaliera. Alla sera come cena è anche possibile consumare legumi, quindi ceci, lenticchie, piselli?
ALIMENTI SI E ALIMENTI NO
E poi ho una serie di dubbi circa alimenti si o no. Glieli elenco di seguito: pop-corn, senape, olive, pomodori, fagioli, patate, verze, spinaci, melanzane, datteri, fichi secchi. Ho letto che si può spalmare della crema di olive su pane integrale, ma in che misura e in quale pasto? E che l’avena è importante da assumere ogni giorno giusto e come?
PRINCIPI ETICI E QUALCHE CHILETTO DA SMALTIRE
Ho 51 anni e mi trovo in quella fase piuttosto delicata di passaggio ormonale, che non mi sta causando per la verità disturbi, se non un ingiustificato aumento di peso (3/4 chili) visto che non ho cambiato dieta nè ho abusato con cibi calorici. Desidero avvicinarmi all’alimentazione vegana per tutta una serie di principi etici e per una presa di coscienza sulla salvaguardia del nostro corpo proprio in funzione dell’alimentazione adottata, ma nel contempo desidero anche perdere quel peso in più. le chiedo pertanto, nei consigli che vorrà darmi, di tenere conto anche di questo.
QUALCHE PROBLEMA DI RITENZIONE IDRICA
Non soffro di disturbi particolare, perché la fastidiosa cefalea che mi ha perseguitata per 30 anni., con la menopausa si è completamente sopita. L’unico mio problema è una certa ritenzione anche a livello degli occhi con delle fastidiose e poco estetiche borse e occhiaie.
LA TECNICA DEL DIGIUNO E L’ELIMINAZIONE DEL CAFFE’
Ho un ultimo dubbio, lei parla di digiuno (anche la mia amica ne ha fatto uno molto lungo ed ora lo fa periodicamente magari nel week end), ma è assolutamente necessario? Io sono una caffè dipendente e quello è l’unico veleno che non mi sono risparmiata. Ora intendo eliminare tutti i caffè del giorno, mantenendo per il momento quello della mattina. Piano piano toglierò anche quello, ed è per questo che le chiedevo se in luogo del caffè poteri prendere del latte di nocciola e malto caldo con un po’ d’orzo solubile. La ringrazio di cuore per il contributo di saggezza e lungimiranza che offre a tutti noi, spero le faccia sapere che, da lunedì, il popolo dei vegani, potrà contare su una persona in più!
Carla
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RISPOSTA
LO SCHEMA CHE PROPONGO E’ SEMPLICE E VA PERSONALIZZATO
Ciao Carla, per le tante domandine che mi fai, e su cui chiedi solo delle conferme, rispondo a tutte positivamente e allego la tesina “Schema nutrizionale vegano tendenzialmente crudista”, dove trovi tutte le risposte ai tuoi dubbi.
Ribadisco in ogni caso che lo schema è assai semplice in quanto colloca 5 pasti di frutta al giorno tra la mattina e il pomeriggio, possibilmente alle 7, alle 9, alle 11, alle 16 e alle 18, e mantiene pranzo alle 13 e cena alle 19 con la medesima formula del piatto abbondante di verdure crude, seguito da secondo piatto a piacere e da una manciata di mandorle o noci o pinoli.
SU DIGIUNI, CAFFE’ ED ALTRE BEVANDE
Non c’è spazio, necessità, convenienza per mantenere bevande tipo caffè, orzo, e altre cose simili, visto che la prima colazione è meglio farla di sole arance, o clementine, o pompelmi, oppure si può fare a base di kaki o kiwi o melograni. Meglio riservare spazio pure a qualche centrifugato. Occorre tirar via tutte le sostanze che tolgono spazio alla frutta. Piano piano ci si arriva e non ci si pente.
Il caffè va eliminato fino all’ultima goccia, dato che è proprio l’ultima tazzina a rappresentare la cortina dopante e resistente che impedisce all’acido urico di essere smaltito dal digiuno o dalla dieta crudista fruttariana.
I digiuni non sono obbligatori se si adotta una dieta regolarmente bilanciata e tendente al crudismo, e se non ci sono grosse intossicazioni da smaltire.
CREMA DI AVENA E POP-CORN
La crema di avena può andar bene idealmente al posto della colazione di frutta delle 9, e si fa con la farina grezza ricavata per rollatura (a freddo), mescolata a latte di cereali, o se vuoi anche latte di nocciole (magari allungato un po’), e con un cucchiaio di semini di girasole, chia, sesamo, lino, zucca. La crema di avena coi semini è anche garanzia di mantenimento peso e di apporto di vitamine del gruppo B, e magari nel tuo caso, dove richiedi calo di peso, puoi inserirla non tutte le mattine ma a giorni alterni.
Come alternativa va bene anche il pop-corn con le banane o coi datteri.
RITENZIONE IDRICA E PIGRIZIA LINFATICA
La spalmatura di crema di olive sul pane di accompagnamento, o magari nella preparazione di panini vegani per quando si va in viaggio, avviene secondo i gusti individuali. In genere ci si limita a una leggera spalmata, essendo la crema saporita, e avendo essa un costo non indifferente.
Per la ritenzione idrica e le borse agli occhi, ti ho allegato qualche tesina sulla pigrizia linfatica,
Leggiti pure il mio testo Alimentazione Naturale. Il problema si risolverà in corso d’opera, quando non immetterai più nel tuo organismo sale, caseina, zucchero, caffè e troppi cibi cotti.
Valdo Vaccaro