SALUTE IN PRECIPIZIO E CORSA AI RIPARI

LETTERA 

 

Vorrei sperimentare il tuo sistema

 

Ciao Valdo, ti scrivo sulla scia dell’entusiasmo di una mia amica che usa i tuoi metodi.

Siccome è una persona tutt’altro che sciocca, mi sono incuriosito.

Ho un po’ di perplessità, ma mi piacerebbe adottare il tuo sistema, su cui ho iniziato da non molto a documentarmi, trovandolo privo di controindicazioni.

Ti espongo le mie abbondanti problematiche al fine di sentire, dopo una lunga sfilza di medici, anche il tuo parere igienistico, sperando in qualche valido consiglio alternativo.

Stress, sovrappeso, ipertensione e mala-alimentazione in un corpo sano e possente

Ho 37 anni e sono in marcato sovrappeso, con 115 kg per 1,90 mt di altezza.

Ho problemi di pressione alta, anche se non prendo alcun farmaco.

Conduco una vita molto stressante per motivi professionali.

Mai avuto in vita mezzo problema di salute, a parte qualche farmaco da banco contro qualche allergia.

La mia alimentazione è però disastrosa, e su di essa intendo lavorarci moltissimo.

Niente fumo e niente alcolici, ma carne e caffè a ruota libera

Il mio attuale menù non prevede frutta e verdura crude, se non occasionalmente, ed è basato su enormi quantitativi giornalieri di carne.

In ogni caso si tratta di alimenti proteici cotti e di eventuali carboidrati cotti e raffinati.

Sono inoltre un forte consumatore di caffè.

Di buono è che non ho mai fumato o consumato alcolici.

Lingua bianca e bocca secca, e una caduta verticale del mio benessere fisico

Da un paio di anni a questa parte la mia salute è letteralmente precipitata in verticale.

Tutto è partito con una brutta dermatite seborroica sulla fronte, due anni orsono.

Sulla fronte hanno cominciato ad apparire periodicamente delle vescichette dolorose che scoppiano sanguinando, e tuttora ce le ho.

Lingua bianca e bocca secca sono una mia costante.

Ho temuto pure la peste HIV

Ho pure sospettato, per dei miei rapporti definiti a rischio, di aver contratto l’HIV, che poi dai test non risultava. Ho pure letto le tue considerazioni su tale problema.

Comunque ti espongo i fatti nella loro completezza.

Un inverno tutto da dimenticare

Questo inverno poi, mi si è scatenato addosso letteralmente l’inferno, dal quale non sono ancora uscito.

Una fastidiosissima irritazione al condotto urinario, che poi si è risolta per fortuna senza alcun farmaco.

Dolori acuti alle articolazioni, e soprattutto alle spalle, peraltro spariti in seguito.

Dolore pungente a un piede, e ce l’ho tuttora.

Fitte dolorosissime all’occhio destro, durante la notte, con conseguente lacrimazione, arrossamento e fotofobia (condizioni ridotte, ma non sparite).

Da collezionista di monete e francobolli a collezionista di farmaci

Ogni genere di raffreddore è stato mio.

Un episodio violento di stiramento alla schiena, dopo aver preso freddo, mi ha dimezzato la forza del mio braccio destro. A volte, stando in piedi, avevo la sensazione di perdere l’equilibrio (anche se ciò non ha comportato conseguenze).

Ogni volta che vado da un medico o da uno specialista, mi ritrovo con un nuovo farmaco in tasca, per cui più che raccoglitore di monete o di francobolli, sono diventato collezionista di farmaci.

Bruciore, pizzicore e qualche problema intestinale

Ora, senza che nessuno dei citati problemi sia stato risolto, si stanno aggiungendo altri problemi.

La gola ha fitte di bruciore.

Non dolore tipo tonsillite, ma proprio bruciore tipo forte pizzicore, ed ho spesso la tosse.

Mi capita a volte di andare in bagno in modo troppo liquido.

In questo momento sono letteralmente drogato dai farmaci

Venendo alla situazione aggiornata al momento in cui ti scrivo, sono passato, nel giro di due anni, dal non toccare praticamente un farmaco a prenderne in escalation a decine, senza mai risolvere i problemi che assediano il mio corpo.

I dottori medici nulla mi hanno detto di ciò che sta a monte dei problemi, vedendoli come episodi scollegati tra di loro.

Hanno solo saputo fornirmi delle medicine-tampone che calmano il problema senza risolverlo.

Qualche giorno fa pensavo pure di rifare il test HIV, per sicurezza, anche se poi ho cambiato idea.

Voglio provare la via Valdiana al benessere

Ho deciso invece di provare le tue teorie, la via Valdiana al benessere, per lo meno per un paio di mesi.

Ho deciso di abbandonare il caffè, le medicine, la carne e le verdure cotte, dando credito a quello che dici.

Anche perché, a differenza delle quintalate di farmaci che ho preso finora, le tue teorie non implicano controindicazioni.

E mi sembrano pure dettate dal buon senso.

Un buon banco di prova per le tue teorie

Ritengo anzi di essere un buon banco di prova, visti i mille problemi che mi stanno venendo fuori in continuazione.

Tra un paio di mesi ti farò sapere se è cambiato qualcosa.

Come vedi la mia situazione?

Vuoi darmi qualche altro consiglio? Ciao e grazie.

Alessandro

RISPOSTA

 

Non mi servono banchi di prova, ma accetto la sfida

 

Ciao Alessandro, complimenti per l’estrema chiarezza ed anche per la fiducia che mi stai dando.

Ti prendo in parola.

Cioè ti considero un banco di prova, non mio, ma dell’igienismo e della natura.

Un banco di prova ovviamente per te stesso e per gli scettici.

Quasi una sfida.

Per quanto mi concerne, non mi servono sfide e banchi di prova.

Riguadagnerai la salute in tutta certezza, ma richiedo sei mesi di tempo

Sono infatti sicuro al 100% che riguadagnerai la salute, anche se probabilmente dovrai concedermi qualche mesetto in più, e dovrai garantirmi di non perderti d’animo e di superare le inevitabili crisi eliminative che ti colpiranno nella fase di fluidificazione del sangue, e di scarico di

muco-acidificazione e di altri veleni, nonché le crisi di astinenza da caffeina e da cadaverina, che ti faranno sentire debole e modificheranno progressivamente la struttura del tuo sistema neurovegetativo, corrotto da anni di abusi e soprusi nei suoi riguardi.

Nel breve periodo potrai stare ancora peggio, e non dovrai demordere.

Il gioco alterno dell’intossicazione e della disintossicazione

In pratica, tu sei la prova vivente di quanto spesso vado affermando.

E cioè che più uno vive in condizioni di avvelenamento e di accelerazione cardiaca, di ipertiroidismo e ipertensione controllata, di simpaticotonismo e tensione, e meno viene infastidito da crisi disintossicanti, da periodiche ripulizie e da piccole crisi influenzali.

E magari gli viene anche l’idea illusoria di essere una macchina invulnerabile.  

Il vivere a ritmo sopraelevato impedisce ogni crisetta e ogni azione riparatoria

La realtà è che, vivendo a ritmo sopraelevato, sorretto da integratori salini e vitaminici, sorretto da integratori nervini (the e caffè), sorretto da acceleratori vitali proteici, egli trasforma la sua auto Ferrari da tempo libero in una potente macchina da competizione, funzionante a benzina innaturale

super-stimolante e super-ottanata.

Una macchina però che tira fuori dal di dentro ogni sua risorsa interna e ogni suo olio,  per soddisfare tali performance, e che non concede alcuno spazio operativo, nessun attimo di respiro al suo sistema immunitario, alla parte elettronico-nervina, mettendo a repentaglio le sue parti più delicate.

Una situazione alla corta perfetta, ma alla lunga insostenibile.

Imposizione di un carburante sbagliato

In pratica, col tuo regime alto-proteico, spiccatamente carneo ed anti-umano, hai imposto alla tua macchina un carburante sbagliato e intasante, dalla formula iniqua ed insidiosa.

Un carburante indigesto che ha intasato e viscosizzato il tuo sangue, compromettendo, rallentando ed impedendo i normali interventi immunitari. Hai negato sistematicamente al tuo corpo la sostanza più agognata dal medesimo, vale a dire il succo zuccherino della frutta, immerso nella sua acqua biologica.

Hai sostituito il succo naturale col sangue dei macelli

Hai sostituito la vitale ed innocente linfa di Madre Natura con l’ammalante e crudele sangue dei macelli.

Ti sei caricato non solo di cadaverina, di caffeina, di sali inorganici e di acidificazione in generale, ma soprattutto di acido urico, per non citare la lunghissima lista di sostanze velenose tipiche delle carni (aldeide malonica, acreolina, coprosterolo, trimetil-colantrene, ammoniaca, indolo, scatolo, eccetera).

Si può vivere decentemente in regime di perfezione o di virtuosa normalità

Se uno vive pulitissimo e come Dio comanda non gli viene mai niente di serio, ed è davvero una macchina da guerra invulnerabile da quando nasce a quando crepa.

Se uno vive invece normalmente e alla buona, senza troppi sbagli, i mali, gli sbrocchi di febbre, le eruzioni, persino i mali di testa, gli arrivano regolarmente, ma poi se ne vanno in quattro e quattr’otto.

Una tossicità da record e i nodi che vengono al pettine.

Nel tuo caso hai fatto qualcosa di perverso e micidiale.

Hai bloccato ogni sfogo ed ogni armistizio eliminativo.

Hai sospeso in pratica il gioco continuo, l’alternanza giornaliera, settimanale, mensile e stagionale, tra intossicazione e disintossicazione, guadagnandoti una temporanea ed illusoria immunità.

Hai fatto quello che fanno i calciatori e i ciclisti sprovveduti, anche se a volta campioni

E’ un po’ quello che fanno di regola gli atleti delle varie competizioni, riempiendosi di cadaverina e carnitina, di pasta, dolci, bevande, caffè, the e integratori, pagando il fio non appena mollano.

Hai trasformato l’alto e basso quotidiano in un fatto decennale, sorretto da una eccezionale tempra fisica, perché a molti altri non sarebbe stato possibile sopportare i tuoi carichi inquinanti.

In pratica, tutti i nodi ti stanno venendo al pettine.

Hai accumulato una tossicità da record, perché sorretta da alta tolleranza fisiologica ai veleni.

Hai demonizzato le cose migliori senza capire i veri fattori patologici a monte

I medici non ti hanno aiutato, e questo non mi sorprende. Ed è per questo che hai continuato a non leggerti e a non capirti. Al punto di demonizzare le cose più belle ed innocenti della vita, le cose migliori che probabilmente hai fatto, ovvero i tuoi rapporti sessuali, e magari la favolosa e gentile partner che ti ha accolto con affetto o comunque con reciprocità. Anche tu a imbecille caccia dei mostri virali. E poi, per giunta, di quelli inventati con estrema malizia dagli omosessuali incancreniti e corrotti della CDC.

Hai perso la rotta e l’orientamento

Nonostante le tue eccezionali doti fisiche e intellettuali, hai navigato a vista e a naso, girando intorno a te stesso, perdendo la rotta e l’orientamento. Hai buttato dentro di te immondizia a ripetizione, senza renderti conto che si trattava di immondizia. E mi dai l’idea di non averlo ancora capito del tutto.

La causa a monte, di tutti i tuoi guai, è una malattia chiamata carnivorismo

Montagne di carne, senza mai porti un problema di tipo etico e morale.

Senza mai rifare mentalmente il percorso del materiale che portavi alla bocca.

Senza mai provare le stesse emozioni negative che quel brandello di essere ex-vivente, chiamato sbrigativamente bistecca, aveva provato, passando per le catene delle stalle e per i fendenti del macello.

Devi riportare il sistema alla normalità, e prendere nota che hai un corpo fruttariano

I consigli che ti posso dare sono tutti intesi in una sola direzione che si chiama normalizzazione del sistema. Non cercare dentro di te malattie strane che non esistono, e non cercare fuori di te rimedi specifici impossibili o guarigioni altrettanto mitiche. Puoi soltanto auto-guarire.

Tutto però deve partire dalla mente, passare per il corpo ed essere filtrato dall’anima.

Devi cambiare alcune concezioni mentali e deve scattare una scintilla

Serve una cultura igienistica e l’accendersi di una scintilla.

Solo questo ti darà la forza di superare in scioltezza le forti crisi di identità (dovrai perdere del peso e diventare forse meno efficiente per qualche tempo), le crisi di astinenza (il mio amico romano Fabio  ti potrà spiegare come ha superato tali momenti: miraom@alice.it), e le forti crisi di eliminazione che inevitabilmente accompagneranno il digiuno ed anche la fasi fruttariane successive.

Tanti auguri e saremo in molti a tifare per te

Un paio di digiuni ad acqua distillata, o ad acqua leggera, sono indispensabili.

Non ti suggerisco i 35 giorni di digiuno di Massimo (leggi mia tesina odierna La peggiore diseducazione è quella di fonte pseudo-vegana), ma intanto 3-4-5 giorni, o anche una settimana, se ci riesci.

Zero farmaci e zero cibo. E dieta rigorosamente fruttariana per un’intera settimana, prima di adottare la dieta definitiva che sarà quella vegana tendenzialmente crudista, sempre in totale assenza di farmaci.

Il primo tifoso per una tua splendida ripresa, sarò certamente io medesimo, e con me penso tutti gli amici del blog. Il tifo contrario lo lasciamo eventualmente ai produttori di carni e formaggi, e a quelli di cole e di caffè, oltre che al famigerato Codex Alimentarius.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo