LETTERA
Atleta muscoloso e laureando, con qualche piccola lacuna
Salve Valdo Vaccaro!
E’ un vero piacere scriverle, perché spero che con la sua risposta io riesca a colmare le mie lacune.
Mi chiamo Francesco, pratico body building e sono laureando in scienze infermieristiche.
Come succede normalmente, la maggior parte delle cose che ci propinano e ci fanno studiare sulla alimentazione sono davvero delle assurdità.
La mente degli insegnanti è incatenata alla dottrina universitaria che a sua volta è sotto controllo dei cosiddetti illuminati.
Mi mancano alcuni pezzi del mosaico
Le faccio i miei più sinceri complimenti per quanto riguarda la sua impostazione, che condivido ancora in parte, perché ci sono ancora dei pezzi da completarsi nel mio puzzle scientifico.
Forse ciò è dovuto dal fatto che, per anni, ho studiato nella loro falsa scuola.
Siccome mi reputo persona di mentalità aperta, vorrei completare le mie conoscenze sul sacro tema dell’alimentazione.
Uccidere un altro essere per nutrirmi già mi fa stare poco bene
Anche perché, quando un giorno farò educazione sanitaria, non voglio divulgare sciocchezze, ma insegnare a mantenere la buona salute sia alla gente che a me medesimo.
Premetto che da pochissimo tempo sono diventato vegetariano.
Primo perché ho conosciuto lei e le sue teorie.
Secondo perché uccidere un altro essere per nutrirmi mi fa già stare poco bene.
Passo dunque a farle 10 domande che rappresentano altrettanto pezzi mancanti del mio puzzle.
Le sembrerò anche ultracritico, ma spero di ottenere un confronto interessante e costruttivo.
Primo quesito, questione latticini e questione yogurt
Sono d’accordo che il latte di mucca e quello di qualsiasi altro animale, così come i formaggi e i derivati, non vadano bene all’essere umano per tanti motivi tra i quali l’acidificazione del sangue, la presenza di lattosio, ecc. Ma sono un pochettino in difesa dello yogurt naturale magro. Tra i punti a favore dello yogurt annovero la presenza dei preziosi fermenti lattici e l’assenza di lattosio.
Inoltre, il dr Elie Metchnikoff ha messo in evidenza come la longevità dei molti centenari Bulgari era dovuta principalmente all’utilizzo di questo alimento.
Per quanto concerne il galattosio, d’accordo che grosse quantità favoriscono la cataratta, ma è anche vero che il sistema nervoso contiene strutture che hanno bisogno di galattosio per rinnovarsi e funzionare, ed inoltre il fegato contiene un enzima che lo trasforma, se in eccesso, in glucosio.
Secondo quesito, pH acido, basico o neutro?
La teoria del corretto equilibrio acido-base del sangue e dei tessuti dell’organismo è ormai assodata e solo uno stolto non ci crederebbe. E ne conosco diversi che hanno ormai il cervello danneggiato cerebralmente dalla medicina ufficiale.
Il pH del sangue sta sì in zona alcalina, ma pure in tale posizione non dovrebbe scivolare troppo in là in zona alcalina. Voglio dire che non va bene il sangue acido, ma nemmeno troppo alcalino. Chi ci garantisce che non diventi tale?
Terzo quesito, il discorso body building e l’equilibrio proteico
Pratico il body building ormai da qualche anno, e devo dire che ho un fisico e dei muscoletti di tutto rispetto, in confronto alla gente comune. Tali muscoli sono stati forgiati con duri allenamenti, chili di carne, uova, proteine in polvere, come poi tutti gli atleti del settore (mamma che pazzo sono stato).
Il problema è quello della paura di passare da uno stile di vita inquinato a uno detossificante.
Ci sono in circolazione numerose testimonianze di persone che, dopo essere passate a una dieta vegana, pur continuando ad allenarsi duramente, hanno perso la massa muscolare conquistata con tanta dura fatica. Non sarà che per l’ipertrofia e l’iperplasia muscolare siano necessari più dei 25 grammi di proteine al giorno, almeno per noi atleti di questo sport?
Se mangio uno yogurt e quant’altro per mantenere un buon apporto proteico, mangerò pure ad esempio della frutta e qualche carota per equilibrare il pH.
Inoltre, ogni giorno milioni di cellule muoiono e vengono sostituite, per cui 25 grammi soltanto di proteine potrebbero essere poche, non le pare?
Quarto quesito, il fattore fosfolipidi-colesterolo-ormoni
Fino a poco tempo fa mi chiedevo da dove dovessimo prendere i fosfolipidi necessari per le membrane cellulari del fegato e del sistema nervoso. Ho risolto il problema prendendoli dalla lecitina di soia, anche se a lei la soia non sta troppo simpatica.
Poi mi sono chiesto “ Non sarà che l’assenza totale di colesterolo comprometta la produzione del testosterone e di altri ormoni, incluso l’estrogeno femminile?”. E’ vero che l’assenza viene sopperita tramite feedback dal fegato, ma non sarà che il fegato non ne produce abbastanza o magari ne produce troppo?
Inoltre, stando a quanto studiato, per stimolare il famoso GH (growing hormone) è necessaria una certa quota proteica e una condizione di ipoglicemia! In altre parole mi chiedo come la produzione di ormoni possa venire modificata.
Quinto quesito, la vitamina C
Come più volte sottolineato da lei e dal due volte premio Nobel Linus Pauling, la dose giornaliera di tutte le vitamine, dettata e imposta dai vari ministeri della salute, è davvero ridicola, soprattutto per quanto riguarda la vitamina C.
Attualmente sto usando un supplemento di vitamina C naturale estratto dall’acerola e dalla rosa canina, che è in pratica succo concentrato di tali frutti, e devo dire che mi ci sto trovando bene.
Non ho un raffreddore da più di due anni.
Le dico questo per avere la sua opinione su questo tipo di vitamina naturale, dato che non compro la sintetica.
Vorrei anche integrarla in quanto, secondo me, la quantità di vitamine presenti nella frutta e nella verdura di oggi è davvero molto bassa.
Basta fare l’esperimento di tagliare una mela comprata e una biologica di campagna.
Lasciate all’aria aperta per un po’ si nota che quella biologica si ossida molto prima naturalmente, mentre la mela commerciale, piena di fertilizzanti velenosi, reagisce poco.
Non sarà che mangiando grosse quantità di cibo naturale per l’uomo ingeriamo grosse quantità di pesticidi e poche vitamine?
Sesto quesito, il the verde, la curcuma e il cardo mariano
Da quanto letto vedo che considera il the verde un forte acidificante!
Io lo consumo regolarmente e questa notizia mi ha colpito parecchio.
Possibile che il the verde usato da millenni e ricco di antiossidanti, notoriamente alleato della salute, non possa essere consumato in una alimentazione naturale come la sua?
Inoltre, cosa mi dice della curcuma e del cardo mariano, nonché di altre tisane disintossicanti che uso spesso per darmi una regolata?
Settimo quesito, cereali, indice glicemico e malattie cronico-degenerative
Leggendo varie rubriche, mi sono imbattuto in una teoria interessante, dove si evidenzia il fatto che l’elevato consumo di cereali, soprattutto grano o frumento, è causa di diabete e di altre malattie degenerative (reazione di Maillard).
Ciò è dovuto principalmente all’elevato indice glicemico di tali alimenti (soprattutto raffinati) che innalzano l’insulina.
La celiachia sarebbe dovuta al fatto che l’intestino dell’uomo non è abituato ai cereali, ma si è evoluto per mangiare carne, che è digeribilissima, mentre gli amidi dei cereali sono difficili da digerire.
Inoltre, i cereali contengono sostanze anti-nutrienti che limitano l’assorbimento dei fattori nutritivi.
Tale teoria si basa sul fatto che i nostri antenati erano cacciatori, per cui il nostro organismo si è abituato a mangiare carne, la quale sarebbe il nostro cibo naturale.
A sostegno di ciò ci sarebbero alcune tribù che vivono allo stato brado (aborigeni australiani cacciatori-raccoglitori), mangiando solo frutta, bacche, verdura e carne, ed hanno tra le più basse percentuali di malattie cardiovascolari e diabete del pianeta!
Tale teoria fa parte della evo-diet di Giovanni Cianti, la conosce? Cosa ne pensa in merito?
A proposito di indice glicemico, cosa ne pensa del miele biologico, dello zucchero di canna integrale e del sale marino integrale?
Leggo che sono gli unici a potersi consumare moderatamente, e a non essere dannosi come quelli raffinati.
Ottavo quesito, lo sgarro occasionale
Se ogni tanto sgarro, ad esempio per le feste, o se una volta al mese mangio una pizza margherita con le verdure, cosa succede? Lei non sgarra mai?
Ho paura che tutte queste cose mi facciano crollare.
Non sentire più il sapore di una pizza! La mia volontà si ribellerebbe! Non so se resisterei poi a quel nervosismo estremo che ti prende quando hai voglia di dolce!
A tal proposito cosa mi consiglia?
Nono quesito, proteine vegetali e animali
Un altro quesito è sul perché la proteina animale fa male mentre quella vegetale no.
In fondo qualsiasi proteina è formata sempre da un tot numero di aminoacidi.
Allora perché questa differenziazione?
Forse perché nel cibo vegetale ci sono altri nutrienti che bilanciano l’acidità
Lei sostiene che la nostra quota proteica ci viene indicata dalla nascita tramite il latte materno ipoproteico (1,3 g di proteine per 100 g, se non sbaglio), che è uguale a quella della frutta.
Voglio farle notare che, in proporzione, il neonato assume molte proteine!
Ad esempio, un bimbo di 3 kg, facendo 6 pasti da 200 ml di latte caduno (ma ne fa anche di più) assume 5,2 g di proteine per kg di peso corporeo, ovvero 15,6 grammi.
Come lo spiega?
Forse il latte materno non c’entra molto con l’alimentazione più adatta di un adulto?
Decimo quesito, il Codex Alimentarius in arrivo, cosa possiamo fare?
Come detto da lei più volte, da decenni la medicina ufficiale ci inculca nozioni e teorie assurde.
Non capivo la logica e il perché di tutto questo, finchè non mi sono imbattuto un anno fa sul Codex Alimentarius.
Un vero attacco all’essere umano portato su più fronti.
Teorie e consigli errati sulla nutrizione, produzione di cibi industriali tossici, dolcificanti innaturali, cibi OGM della Monsanto, ricorso all’uso indiscriminato di farmaci e di mortali vaccini, uso indiscriminato di chemioterapici per la cura del cancro, senza considerare teorie alternative tipo Gerson e Simoncini.
Il tutto unito all’inquinamento industriale, al fluoruro nelle acque, alle scie chimiche, a un mix micidiale di sostanze che fa indebolire il sistema immunitario provocando le peggiori malattie.
Questo è quanto vogliono gli illuminati.
Vogliono un Nuovo Ordine Mondiale con 500 milioni di persone in circolazione.
La gente continua a fidarsi delle falsità, e quando ne parlo mi prendono per pazzo.
Dal 1° maggio prossimo oltre 300 erbe medicinali saranno tolte legalmente dalle erboristerie e non potranno più essere vendute.
Questa è una parte fondamentale ed irrinunciabile del programma Codex.
Cosa possiamo fare per fermare questo piano malefico?
Circola una petizione on line che ho già firmato, ma dubito che serva a qualcosa!
Spero che possa rispondere a tutte le domande.
La ringrazio e auguro a lei e famiglia un sereno 2011!
Francesco
RISPOSTA UNO (YOGURT E LATTICINI)
Il dr Metchnikoff e la salute dei Bulgari
Non mi sogno di svalutare Elie Metchnikoff (1845-1910), grande medico russo, vegetariano e teorico dell’immunizzazione naturale.
Non starò nemmeno a fare qui una ennesima tesina sui latticini, visto che ne ho scritte diverse.
Te ne allego alcune e così mi risparmi la fatica.
La longevità di certi gruppi bulgari è dovuta a una serie di fattori e non certo allo yogurt in sé.
Attività intensa e costruttiva in zona montana. Aria fresca e acque pulite. Tanta frutta secca e tanti mirtilli. Verdure selvatiche, castagne e funghi. Fichi e mele di bosco. Ciliegie ed albicocche in abbondanza. Questo ed altro ho verificato di persona viaggiando diversi anni fa nei dintorni di Sofia e sul Mar Nero.
Non vedo purtroppo troppe gazzelle in giro
Se lo yogurt fosse così salutare, la gente europea di oggi dovrebbe fare salti di salute al pari delle gazzelle africane, con le valanghe di yogurt che sta consumando. Cosa che invece non succede per niente. Posso essere d’accordo sul fatto che lo yogurt magro sia per qualche aspetto migliore di altri latticini, ma non tradisce le sue origini e rimane pure esso un latticino, sia salutisticamente che eticamente parlando. Ammetto di aver consumato dello yogurt in Giappone, trovandolo anche ottimo. Ma in realtà conteneva l’80% di mirtilli interi e il 20% di yogurt.
Se proprio ci tieni a qualcosa di fermentato, prenditi pure lo yogurt alla soia.
Ogni tipo di latticino porta il marchio indelebile della violenza
Il latte è da considerarsi carne liquida, ovvero sangue dell’animale pressato attraverso le ghiandole mammarie. Una sostanza comunque non destinata a nessun’altro che non sia un vitellino piccolo da extra-sviluppare alla svelta, e tanto meno destinata a un essere umano e per giunta adulto.
Una sostanza causante gas, rigonfiamenti, dilatazioni, costipazioni, allergie, asma, sinusite, diabete, insufficienza renale, malassorbimento intestinale.
Anche se lo yogurt fosse tollerabile per il fisico, non lo sarebbe comunque per la mente e per l’anima. Consumare yogurth significa dare supporto all’industria dei macelli e dei penitenziari animali.
RISPOSTA DUE (ACIDITA’ ED ALCALINITA’)
Il sangue non va mai in vera e propria acidità, e nemmeno in alcalinità, essendo monitorato a vista dal sistema immunitario
Non esiste alcun pericolo che il sangue cada in eccesso alcalino, e non c’è paradossalmente nessun pericolo che il sangue diventi acido.
Se ciò accadesse, durerebbe pochi secondi, in quanto il soggetto sarebbe stroncato da infarto.
Il pH è attentamente monitorizzato da sensori del sistema immunitario e non deve mai andare fuori dai margini 7.30-7.50. Se sta nei margini di sicurezza ti fa vivere, se sgarra davvero ti fa defungere all’istante. Quando c’è una acidificazione in atto, il sistema immunitario manda immediatamente un segnale all’ipotalamo e scattano dei meccanismi di emergenza. Quando il pH è basso, cioè acido, l’organismo inevitabilmente si demineralizza, ovvero si sacrifica in nome dell’integrità corporale.
Perde cioè i suoi minerali nel tentativo di ripristinare il giusto equilibrio biochimico.
Il meccanismo ammoniaca-tampone in zona renale
Uno dei meccanismi più efficaci è il sistema-tampone.
Il maggior sistema-tampone del corpo umano si chiama ammoniaca-tampone o tampone ammoniacale.
I reni producono ammoniaca, sostanza alcalina, e l’urina diventa odorosa, e dolorosa alle minzioni, perché il pH alcalino ha effetti caustici, che sono eliminabili con pronta assunzione di mirtilli, di succo d’arancia o di limone freschi. Ovviamente l’organismo può mobilitare altre scorte di materiale tampone alcalinizzante come il calcio, il sodio, il magnesio. Ma, facendo questo, deve prenderli dalle ossa, con insorgenza nel tempo di artrosi e osteoporosi.
Il meccanismo calcio-tampone in zona osseo-midollare
Il calcio-tampone non è che il rilascio immediato di osseina nelle emergenze acidificanti.
Uno beve latte e mangia formaggio, pensando di caricarsi di calcio, e invece acidifica il corpo e costringe le ossa a rilasciare osseina per stoppare l’acidificazione, mentre il calcio del latte (inorganico e caseinico) va a creare calcificazioni, calcoli, speroni e micro-stalattiti nell’organismo.
L’insufficienza renale, l’odore di ammoniaca e la creatininemia nelle urine
L’eccessiva produzione di ammoniaca è causa di una irreversibile e cronica insufficienza renale, comprovata da presenza proteica-ammoniacale e dalla misurazione di creatininemia nelle urine.
L’effetto più grave dell’alimentazione alto-proteica (in termini pitagorici), o iper-proteica (in termini moderni), è la disbiosi intestinale, cioè il sovvertimento degli equilibri batterici a danno della flora batterica utile, simbiotica e saprofita (vegetariana) e a vantaggio della flora disbiotica e putrefattiva (carnivora). Questi sono i problemi reali.
RISPOSTA TRE (BODY BUILDING E PROTEINE)
C’è molta immondizia culturale e scientifica in circolazione sia in televisione che su internet
Lasciamo perdere le testimonianze che si trovano a destra e a manca, in televisione (la peggiore fonte mondiale di diseducazione mirata e coerente) e su internet (la peggiore fonte di confusione e di diseducazione, basata sul tutto e sul contrario di tutto). Occorre saggezza, equilibrio e capacità di cernita e di selezione. Occorre sapersi liberare immediatamente della monnezza culturale, da qualsiasi parte essa provenga, vegana o non vegana. Questo vale anche per il mio sito.
Non chiedo a nessuno di credermi ma soltanto di usare il cuore e il cervello.
Se uno non perde calorie ed allenamento, i muscoli si mantengono al meglio
Posso convenire su una cosa. E cioè sul fatto che se uno si costruisce dei muscoli con modalità dopanti e intossicanti, subirà inevitabilmente un certo sgonfiamento nella fase detossificante. Ma si tratterà eventualmente di sgonfiamento parziale e positivo, di tipo migliorativo e terapeutico.
Qualcosa di simile al processo di sgonfiamento e riduzione tessuti in fase di digiuno ad acqua distillata.
I muscoli, in ogni caso, vengono riforgiati, ricreati e mantenuti a suon di respirazione, funzionalità muscolare (tensione, carico e rilascio) e a suon di alimentazione calorica (frutta e proteine nobili vegetali, cioè di proteine che sono una manna per l’umanità in quanto accompagnate dai micronutrienti adatti per la completa assimilazione). Non occorre poi disfarsi dei muscoli attuali. La strategia migliore è di mantenersi in forma e in allenamento alimentandosi con sufficienti calorie di qualità.
Cos’è che sviluppa il muscolo?
E’ la buona respirazione a fare il muscolo, è la funzione intensa e ripetuta a svilupparlo, è l’alimentazione bilanciata a mantenerlo, non certo il doping proteico, sia esso farmacologico, nervino o cadaverinico.
Molta gente continua a pensare scioccamente che le proteine debbano essere prese tutte, che debbano essere prese ogni giorno e che debbano essere assunte in grandi quantità, possibilmente 60 grammi per die almeno. Tutto ciò è clamorosamente falso. Basta documentarsi, presso fonti sicure e trasparenti.
Il dr Giuseppe Nacci è una fonte intelligente e verace
La quota di sicurezza, come dice l’ottimo e verace medico italiano Giuseppe Nacci, nel suo formidabile testo Diventa medico di te stesso, Edizioni Programma, è di 10-20 grammi al giorno, e forse anche di meno!
Molti pazienti, aggiunge Nacci, riescono a guarire da gravissime patologie cronico-degenerative, sospendendo addirittura per molti mesi, e sotto controllo medico, l’apporto di tutti i 9 aminoacidi essenziali.
In ogni caso, sappiamo tutti che, oltre i 30 grammi al giorno, si finisce in zona pericolo, in zona acidificazione del sangue, per cui non servono altri commenti.
Le testimonianze clamorose hanno da sempre abbondato in campo vegano
I maggiori campioni di Olympia erano notoriamente vegani, nonchè grandi consumatori di fichi secchi.
I campioni odierni di decathlon sono spesso vegani. Dave Scott, vegano, è stato 6 volte Ironman mondiale nel triathlon. Emil Deriaz, vegano, ha il record mondiale non nella dama o negli scacchi, ma nel tiro alla fune. Enzo Maiorca, vegano, ha stabilito importanti record di immersione. Zbysko, vegano, è stato possente campione di lotta libera. Martina Navratilova, vegana, a 50 anni ha vinto il suo 167° titolo tennistico in Australia. Maurizio Zanella, vegano, scala le montagne senza attrezzi.
La signora H. Crooks, vegana dalla nascita, ha scalato a 90 anni il monte Witney di 4000 metri per la 26° volta. Carl Lewis, vegano, ha onorato la velocità pura e il salto in lungo.
L’animale più forte del mondo in termini di potenza muscolare-peso è sicuramente vegano e si chiama gorilla. Edwin Moses, vegano, ha mantenuto imbattuto il suo record mondiale di corsa a 400 ostacoli per 10 anni consecutivi, cosa che nessuno altro potrà mai fare nella storia dell’atletica.
Chi scrive, pur nel suo piccolo e nella sua assenza di trofei da urlo, ne ha combinate di cotte e di crude, sia in Friuli che all’estero, e sa che il veganismo non ti lascia mai in panne.
Non esiste rimpiazzamento proteico ma solo trasformazione di calorie e micronutrienti
Le cellule che muoiono giornalmente nel nostro corpo, più che milioni sono miliardi.
Non vengono però rimpiazzate con mattoni esterni chiamati proteine, come qualcuno pensa, ma mediante complesse trasformazioni interne. La mucca sa che latte non fa latte, sangue non fa sangue, fegato non fa fegato, muscolo non fa muscolo, e che tutto sta incredibilmente negli umili e modesti fili d’erba che la terra generosamente produce.
Una dieta basata sulla frutta fornisce proteine e grassi sufficienti.
Questa non è opinione vegana ma scienza provata e dimostrata.
Basterà, come ulteriore garanzia, che ci sa la presenza minima di mandorle e semini.
Il problema della dieta fruttariana non sono le proteine e i grassi, ma la quota calorica.
Serve dunque trovare il modo di mettere dentro di noi in modo razionale tutte le calorie che ci servono.
RISPOSTA QUATTRO (FOSFOLIPIDI-COLESTEROLO-ORMONI)
Nulla contro la soia purchè non sia OGM e troppo lavorata. I fosfolipidi ce li produciamo.
Non ho niente di particolare contro la soia, a patto che essa non sia OGM, e a patto che non abbia subito troppe lavorazioni.
Mangio tranquillamente i fagiolini di soia nel baccello, e consumo pure i germogli di soia.
Se devo optare per un gelato, mi prendo quello alla soia e ci aggiungo dei frutti di bosco.
Delizioso e leggerissimo.
Sulla lecitna di soia, l’indimenticabile attore comico Walter Chiari ci aveva costruito sopra una religione, ma ben presto si accorse che non funzionava affatto nei modi sperati, e finì piuttosto male.
Le varie cellule dell’organismo sono deputate a fabbricare e sintetizzare in modo autonomo i propri acidi grassi, per cui anche qui vale il discorso del sangue che non fa sangue, per cui i fosfolipidi non fanno assolutamente fosfolipidi.
L’equilibrio ormonale tra ipotalamo, pituitaria e le altre ghiandole endocrine è di una complessità e delicatezza straordinarie. Giù le mani da esso è il monito che l’igienismo lancia ai medici.
La somatotropina STH è uno degli ormoni prodotti dalla ghiandola pituitaria che secerne pure LH (luteinizing hormone), l’FSH (follicle stimulant hormone), la prolattina (PRL), l’ACTH (adreno-corticoprin hormone) e il TSH (thyroid stimulant hormone).
Anche la somatotropina prende avvio dall’ipotalamo che secerne il GHRF (growing hormone releasing factor) un fattore di rilascio dell’ormone della crescita.
Il GH (growing hormone) segue ritmi circadiani (al 75% viene prodotto nelle ore notturne).
Il rilascio di GH dipende da due ormoni antagonisti come il GHRF (stimola il GH) e la somatostatina (inibisce il GH).
Altro fattore che deprime la produzione di GH è l’eccesso di insulina.
Come molti ormoni proteici il GH non ha lunga vita nel flusso sanguigno, e dura una decina di minuti che si dimezzano a cinque. In tale breve vita ha due obiettivi precisi che sono i tessuti grassi e il fegato.
Nel fegato, il GH stimola il rilascio di un gruppo di ormoni detti fattori di crescita insulino-simili (IGF) o somatomedine.
Il colossale imbroglio della somatostatina e delle aziende biotech.
I vani tentativi di sconfiggere il cancro da parte di Di Bella e di altri.
La somatostatina, scoperta nel 1958 dal biologo Boyler, ha dato luogo nei decenni scorsi a molte società Biotech. Ora però che il brevetto è scaduto, i prezzi sono caduti rovinosamente.
Ebbe notorietà internazionale per la sperimentazione del dr Luigi Di Bella che la usò in funzione anticancro, per la proprietà inibitoria nei riguardi del rilascio di GH.
Si defini infatti la somatostatina come immunogeno anticancro soprattutto contro i papilloma virus e contro i virus della leucemia.
Le ricerche successive non hanno mai dimostrato alcuna efficacia anticancro, ma solo tanti effetti negativi come carenze di GH (calvizie, carenze erettili), carenza di insulina, carenza di glucagone e di testosterone.
Praticamente un colossale imbroglio a livello planetario.
RISPOSTA CINQUE (LA VITAMINA C)
Non ho mai creduto alla farisaica ed ipocrita demonizzazione della frutta e della verdura
Conosco benissimo la differenza tra una mela selvatica, una mela orticola e una mela commerciale.
Ti garantisco però che ogni frutto, anche il peggiore, fa un lungo percorso naturale per diventare tale.
Faccio le mie scelte in favore del selvatico, ma non ho mai sottovalutato l’importanza della mela e di qualsiasi mela. Non ho mai abboccato l’amo dei supermarket Natura-sì o simili.
Serve tanta frutta innanzitutto, bio o non-bio, per soddisfare il nostro intenso fabbisogno di acqua biologica strutturata.
Lotta durissima contro il Satana Mondiale della Monsanto
Chiaro che la lotta contro le porcate OGM e la lotta per un’agricoltura virtuosa e pulita vanno portate avanti a tutto spiano. Ho l’onore di essere amico di due persone ammirevoli come il dr Giuseppe Altieri, eco-agronomo internazionale, e il dr Graziano Ganzit, presidente della Associazione Coltivatori Biologici di Beano-Codroipo. Conosco dunque le problematiche degli OGM, dei pesticidi, dei micidiali disseccanti Round-up, ancor peggiori del napalm di vietnamita memoria.
L’OGM va bandito in modo drastico e furibondo, usando il metodo della tolleranza zero.
La Monsanto rappresenta oggi la più grossa e pericolosa lobby internazionale mai creata nella storia.
Non ho mai creduto al diavolo con le corna. Ma oggi ci credo. Satana esiste e si chiama Monsanto.
Dobbiamo ripristinare al più presto l’integrità qualitativa del suolo e del territorio
Sappiamo pure che il 30% di tutte le porcherie chimiche europee finiscono sul territorio italiano, e questo è un fatto gravissimo. Il discorso dell’agricoltura biodinamica va dunque spinto al massimo, a tutti i livelli. Ma, paradossalmente, chi strombazza contro le mele non biologiche ha spesso la coda di paglia. Non vuole colpire tanto le industrie chimiche, quanto il veganismo e il fruttarianismo tendenziale della gente. Occorre di sicuro molta più vitamina C, ma deve essere naturale e non sintetica.
Serve vitamina viva e non devitalizzata
So benissimo che esistono integratori e integratori. Il succo di acero e di rosa canina, se spremuto dal vivo e a freddo sarebbe eccezionale. Venduto però come prodotto confezionato, ha conosciuto certamente delle pastorizzazioni. La vitamina C, privata dei suoi naturali food-enzyme, diventa veleno stimolante e non più integratrice vitaminica. Una specie di sostenitore caffeinico e di acceleratore cardiaco. E’ come fare un paragone tra la favolosa spremuta d’arancia che ci facciamo ogni mattina, e il succo d’arancia confezionato, pastorizzato e privo di qualsiasi valore nutritivo, al di fuori delle calorie.
Una dieta vegana e crudista non tradisce mai
Ricordo qui che broccoli e cavoli contengono 113 mg di vitamina C per 100 grammi di prodotto crudo, cavolfiore e crescione 78 mg, kaki 66, fragole 59, succo d’arancia e di clementine 50, asparago-finocchio-tarassaco 32, pomodoro e radicchio 22, patate 20.
Una dieta vegana tendenzialmente crudista offre tutta la vitamina che serve. Questo vale per tutte le vitamine, sia le poche decine conosciute che le migliaia non ancora identificate.
Ricordo anche che inseguire le singole vitamine è cosa assurda, visto che tutti i micronutrienti operano in assoluta sinergia, ed anche in rispetto alla legge del minimo di Liebig.
RISPOSTA SEI ( IL THE VERDE, LA CURCUMA E IL CARDO MARIANO)
Le tisane sono accettabili come coadiuvanti nelle emergenze, ma rubano spazio alla frutta
Meglio cercare di non intossicarsi troppo, che ricorrere a cento tisane disintossicanti.
In ogni caso, le tisane e tutti i rimedi erboristici, vanno usate sempre e solo nelle emergenze, e non come bevande sistematiche o alimentari.
Il loro più grave difetto? Sono bollite e quindi morte, ed in più rubano spazio alla tanta frutta viva di cui abbiamo grande necessità.
RISPOSTA SETTE (CEREALI-INDICE GLICEMICO- MALATTIE DEGENERATIVE)
Qui entriamo purtroppo nell’immondizia culturale
Quanto scrivi al punto 7, caro Francesco, non è argomento scientifico ma volgare immondizia culturale che fa a pugni con le tue buone e trasparenti intenzioni.
Capisco che ognuno tiri l’acqua al suo mulino.
Chi ce l’ha con l’igienismo potrà sicuramente potrà dire le stesse cose nei miei riguardi.
Le sfide non mi spaventano se sono condotte su basi scientifiche e razionali.
Miele, zucchero di canna e sale marino
Rispondo prima alle domande prive di tensione.
Sul miele, più che classificarlo in bio e non-bio, lo suddividerei in crudo (o grezzo) e pastorizzato.
Approvo il crudo, ma solo per le emergenze.
Non come cibo da assumersi regolarmente.
Nell’antichità esisteva l’alibi della mancanza di dolcificanti, oggi non più.
Trattasi di alimento naturale per le api, ma piuttosto dopante per l’uomo.
Zucchero di canna e sale marino integrale, o anche sale dell’Himalaya, sono tutti veleni al pari o quasi dei rispettivi analoghi raffinati (saccarosio). Meglio dell’aspartame e della saccarina, ma sempre veleni.
Gli indici glicemici rappresentano un imbroglio planetario
Le teorie sugli indici glicemici sono autentici errori di percorso del nutrizionismo, sfruttati anche troppo bene dalla venalità umana e dalle industrie correlate.
Il caso Montignac, deceduto malamente nei mesi scorsi, è un ennesimo dettaglio negativo che pesa su un castello di castronerie ammantate da inesistente scienza.
Come non si contano le calorie così non si conta la glicemia specifica dei cibi.
Ci sono modi e modi di scegliere gli alimenti, modi e modi di stabilire degli indici
Le scelte si fanno sui principi basilari e non sui dettagli.
I cibi si scelgono in base alla loro innocenza, alla loro integrità, alla loro naturalezza, alla loro vitalità, e non certo su dati cervellotici che servono solo a ingabellare ed irretire la gente.
Come mai si sono scelti gli indici glicemici, demonizzando gli zuccheri e non distinguendo tra zuccheri industriali e zuccheri naturali, che sono cose estremamente diverse?
Come mai non si sono scelti altri indici ben più fondamentali, tipo l’indice cadaverinico, l’indice caseinico, l’indice lipidico, l’indice creatininico?
Con prove schiaccianti tipo Kouchakoff, Simoneton, Cambridge, mi tiri fuori la reazione di Maillard?
Veniamo però ai punti critici.
Ti ricordo che le prove sulla leucocitosi digestiva, triplicante i leucociti dopo i pasti carnei, venne portata dal dr Paul Kouchakoff al 1° Congresso Mondiale di Microbiologia a Parigi nel 1930.
Nessuno lo dice? Le verità fastidiose e scomode vengono ovviamente sabotate ed insabbiate.
Perchè non si parla degli esperimenti di Simoneton, dove le onde vibrazionali della carne stanno sui livelli grigi dei cibi ladri, sotto la quota minima di 6500 Angstrom, e poco oltre il livello dei raggi X?
Perché non si parla degli esperimenti di Cambridge, e del cancro schivabile coi 5 pasti di frutta al giorno?
L’uomo non è mai stato e non diventerà mai carnivoro. Sarà sempre un vegano eventualmente trasgressore e traditore del suo corpo, della sua mente e del suo spirito.
Se fosse vero il contrario non ci sarebbero acidificazioni, putrefazioni, disbiosi, epatiti, diabete, insufficienze renali e cancri.
L’uomo sanguinario e assassino? Assurdo.
Ma, anche se così fosse, non ci sarebbero motivi per continuare ad esserlo.
Pensi che l’uomo sia stato sempre cacciatore e consumatore di prede?
Sono balle autentiche, smentite dalle vaste ricerche condotte su scala mondiale dal professor Boyd Eaton e da diversi team americani di ricerca, sull’alimentazione preistorica, con prove al carbonio radioattivo sulle feci dei villaggi paleolitici.
Risulta che i nostri antenati consumavano12 pasti al giorno di frutta, integrata principalmente da semi, radici e cereali.
Anche se avessimo comunque un passato da sanguinari assassini, questo non sarebbe motivo valido per continuare su quella immonda strada, se è vero che l’uomo è un essere perfettibile capace di riflettere, di studiare, e di evolversi in senso positivo.
La digestione è una cosa seria
Carne digeribilissima? Non diciamo fesserie, scusa il termine.
La digestione non consiste semplicemente nel passare dalla bocca allo stomaco e dallo stomaco al duodeno.
La digestione consiste nel passare dalla bocca all’ano, e nel farlo in modo rapido e privo di effetti avversi. La carne è un veleno che rimane all’interno del corpo umano per una cinquantina di ore prima che il sistema si riprenda e si ripulisca totalmente dal trauma biochimico da essa rappresentato.
La carne dà all’uomo il fetore della morte
La carne è un lanzichenecco che, nel fare questo percorso accidentato in un sistema complesso, extralungo, ruvido, spugnoso, disegnato per la frutta e non certo per salme e marciume organico, va a causare una serie di gravissimi danni al sangue, agli organi, alle ossa, agli equilibri neurovegetativi ed ormonali, agli equilibri batterici.
La carne devirilizza l’uomo, lo satura di colesterolo, gli intasa le arterie, gli intossica il sangue, gli appesantisce il fegato, gli ostruisce la cistifellea, gli irrita il colon, gli disattiva i reni, gli stressa il cuore, lo rende maleodorante a metri di distanza, lo fa diventare un cimitero ambulante carico di anime massacrate in modo vile e raccapricciante.
Scemenza autentica in cucina, sullo stile di Cotto e Mangiato
Vieni a chiedermi se conosco gente come Giovanni Cianti e la evo-diet?
E chi è mai costui?
E se conosco lo squinternato medico Louis-Camille Maillard, inventore della una reazione chimica più importante di tutta la cucina malandata, ammalante e cottista, e propugnatore di cotture comprese tra i 140 e i 180 °C, adatte a diffondere il tipico sapore dell’arrosto, ovvero della cadaverina diluita?
Ho appena dato un’occhiata alla rubrica di un certo Bressanini, intitolata Scienza in Cucina, al posto di Scemenza in Cucina. Forse è da qui che Cotto e Mangiato prende ispirazione.
I vampiri che guardano le stelle
Siamo alla demenzialità assoluta. Siamo all’esaltazione abominevole e vampiristica del crimine.
Si parla di carne succosa e di carne ben di Dio.
Osservare una bistecca profumata mentre cuoce può offrire molti spunti di riflessione e far scaturire molte domande. Un po’ come guardare le stelle, è una delle frasi che mi hanno più colpito.
Mi chiedi se conosco gente di questa risma, nauseante, squallida, sciagurata e abominevole?
No grazie.
Pitagora cambiava marciapiede.
Io cambio pagina e vado a fare due passi, per esorcizzare il il sentimento di pena e il voltastomaco.
Il vanto di essere cannibali e necrofagi
Ho conosciuto diversi macellai dotati di umanità. Gente sensibile e realistica nonostante la sua aberrante professione. Gente dal cuore grande nonostante tutto.
Cosciente del problema animalistico, abbacchiata ed incapacitata a uscirne fuori facilmente.
Ma in questi loschi e sinistri individui, di cui nemmeno sospettavo l’esistenza, non c’è un minimo di etica, di estetica, di sensibilità.
Quasi l’orgoglio e il vanto di essere cannibali.
Il dr Giorgio Calabrese è molto più avanti, sul piano etico ed evolutivo, nel senso che almeno si pone il problema.
Questi balordi parlano di carne come si trattasse di un biscotto o di un grissino.
Una rimozione totale ed assoluta di ogni sentimento.
La rivoluzione dei carnivori
Fautori di una rivoluzione carnivora che è già comunque in atto nel mondo da qualche decennio?
Gente a cui non basta il male che si sta facendo ai nostri fratelli e compagni di viaggio animali?
Gente non appagata delle 7000 creature sgozzate ad ogni battito di ciglia, e che punta ai 30 e ai 50 mila al secondo?
Gente non ancora soddisfatta della distruzione delle foreste amazzoniche?
Strenui sostenitori della Cremonini e della McDonald’s?
Che facciamo?
Buttiamo via tutto e diciamo che hanno ragione loro?
Andiamo a inginocchiarci nei mattatoi e nelle macellerie intrise di sangue, leccando religiosamente il pavimento e le deliziose polveri profumate di budella, di urina spaventata e di frattaglie?
RISPOSTA OTTO (SUGLI SGARRI CASUALI)
La voglia di pizza si può soddisfare. La voglia di dolce si deve esorcizzare mangiando più frutta.
Se uno si mangia una pizza vegana o un piatto di pasta al pesto (con qualche inevitabile scaglia di grana), non è il caso di andare a Castelmonte sulle ginocchia, per penitenza. Qualche piccolo sgarro innocente può succedere a tutti. La pizza la mangio anch’io un paio di volte al mese, sempre vegana e con tante verdure crude sopra. E non mi vengono ovviamente dei sensi di colpa.
Per la voglia di dolce, essa viene quando non prendiamo abbastanza frutta e abbastanza calorie.
Viene quando affamiamo indebitamente il corpo.
Igienismo non significa rinuncia e sofferenza ma divertimento e serenità
Quanto agli sgarri in sé, l’igienismo non è affatto una teoria proibizionistica che insegna a soffrire e a bloccare la voglia di vivere. Siamo per la salute, la vitalità e il divertimento. Non vediamo però quale divertimento ci sia mai nell’ammazzare un animale che nulla di male ti ha fatto. Non vediamo quale gioia ci sia nell’ingozzarsi di cadaveri e nel finire tra reparti oncologici di qualche ospedale.
RISPOSTA NOVE (PROTEINE VEGETALI E ANIMALI)
La chimica materialistica odierna non è capace di cogliere i fattori extra-ponderali
Pensare che proteine animali e proteine vegetali siano uguali, che vitamine sintetiche e naturali sia la stessa cosa, che minerali inorganici e minerali organicati siano equivalenti, è tipico di un modo di pensare meccanicistico, materialistico e semplificativo, tipico della chimica moderna basata interamente su bilance, reazioni, formule chimiche, dimenticando che esistono fattori extra-ponderali come la vitalità, le onde vibrazionali, gli enzimi, i catalizzatori, la compatibilità e l’incompatibilità biologica.
Le proteine vegetali hanno tutte le qualità per essere gradite dal corpo umano, nella misura in cui sono accompagnate dalla loro acqua biologica, dai loro micronutrienti, dalla loro vitalità enzimatica.
Le proteine animali invece devono essere disgregate con fatica dal loro guscio per poter liberare gli aminoacidi. Il fatto che il neonato assuma molte proteine si spiega ovviamente con le particolari necessità di sviluppo in fase di pre-svezzamento.
RISPOSTA DIECI (COSA FARE COL CODEX ALIMENTARIUS)
Informare la gente e coalizzarsi contro le orde neo-barbariche
Non sono uno stratega. So che siamo circondati da gente senza scupoli. So che bisognerà fermare queste orde neo-barbariche che vogliono sottometterci tutti ai loro scriteriati voleri e schemi.
Occorre rendere noto alla gente tutta dei pericoli enormi che stiamo correndo. Occorre creare coscienza e conoscenza. La gente non sa nemmeno che il 13 dicembre 2007 c’è stato un gravissimo attentato alla libertà di ogni cittadino italiano ed europeo, e che questo attentato si chiama Trattato di Lisbona, sottoscritto dai nostri governanti senza che il popolo ne fosse stato minimamente informato.
Spero che questa tua domanda serva a stimolare altre domande ancora, e che la gente cominci a parlare, a ragionare e a coalizzarsi contro il comune nemico, chiamato Codex Alimentarius, Monsanto,
Big Pharma, CDC, FDA, OMS, Bilderberg, Rockefeller, Rothschild, ed altri nomi ancora.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo