LETTERA
SCLEROSI IN PEGGIORAMENTO E VANI TENTATIVI SENZA ESITO
Ho letto i suoi libri e li sto meditando perché ho bisogno di aiuto, ho voglia di cambiare e non so da dove iniziare né come.
Mi hanno diagnosticato la sclerosi multipla da 20 anni. Negli ultimi tre mi sono appesantita, le gambe sono rigide ed ho una camminata di tipo spastico. Provo di tutto eccetto i farmaci: terapia autologa rigenerativa, sei mesi di prelievi e punture del mio sangue centrifugato ( a 500 euro settimanali a puntura ) senza risultati, metodo Zamboni ( 5000 euro in una clinica privata) consistente in un “pallonamento delle giugulari” dolorosissimo che non ha risolto nulla e mi ha lasciato trombi sulla ferita della membrana staccata delle giugulari, che mi obbliga a prendere pure la cardioaspirina.
MI SERVONO URGENTI INDICAZIONI SUL DA FARSI
Poiché i problemi di deambulazione si intensificano decido per una visita dal neurologo e mi sento dire che la mia è una sclerosi primaria progressiva, che non ci sono cure e mi viene consigliato un miorilassante per il problema della rigidità nelle gambe.
Ora, premesso che credo fermamente sulla necessità di cambiare rotta, ma che sono spaventata e confusa sul da farsi, cosa posso fare? C’è un centro o uno specialista qui a Roma a cui possa rivolgermi per essere aiutata a cambiare alimentazione? Grazie per l’attenzione.
Chiara
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RISPOSTA (da Kuala Lumpur – Malaysia)
UN CORPO NON DEVASTATO DAI FARMACI MANTIENE OTTIME POSSIBILITÀ DI RECUPERO
Ciao Chiara, intanto ti invito a recuperare le mie tesine sulla sclerosi multipla scaricandole gratuitamente dal blog.
Se non ci riesci te le allegherò al mio rientro in Italia verso fine mese.
Hai fatto benissimo a resistere e a non cadere nella trappola dei farmaci, anche se questo non è bastato a contrastare i sintomi della tua patologia.
A CHI LA RACCONTANO I MEDICI LA FAVOLA DELL’AUTOIMMUNITÀ?
Per la medicina, la sclerosi multipla appartiene a quella vasta categoria di malattie denominate auto-immuni, innescate da un sistema immunitario ammattito al punto di fare la fronda al proprio organismo.
L’igiene naturale non crede affatto alla semplicistica versione medica. Le leggi della natura non funzionano a corrente alternata.
Non esistono spazi per l’autolesionismo nei meccanismi perfetti e consequenziali del corpo umano. Vale il principio dell’azione e della reazione, dell’avvelenamento e della disintossicazione. Vale la legge per cui il corpo non va mai, sottolineato mai, contro se stesso.
Vale, senza alcuna eccezione, la legge per cui “La Natura è sovrana medicatrice di tutti i mali”, anche del tuo.
Ma se la colpa non è del sistema immunitario, di chi è allora? Dei medici anti-ippocratici che vaccinano e che impongono diete alto-proteiche ed antipitagoriche, addensando il sangue ed acidificando il sistema, tanto poi c’è l’eparina di maiale per fluidificare e ci sono gli antiacidi per deacidificare. Non malattia auto-immune dunque, ma auto-medica, ovvero iatrogena.
L’IMPORTANZA DEI CIBI GIUSTI E DEI CONSIGLI GIUSTI
Hai finalmente capito che ti sei impantanata fino all’osso e che serve una virata a 180 gradi, per andar via dalle infide acque in cui ti trovi da troppo tempo. Hai capito che puoi guarire anche se qualcuno ha cercato di farti credere il contrario.
Mi chiedi se a Roma esistono specialisti in grado di aiutarti a trovare i cibi giusti. Se fossimo in epoca precristiana non esiterei a fare una chiacchierata con l’imperatore Marco Aurelio, o magari con Orazio. Oggi trovi consiglieri ed esperti in nutrizione ad ogni angolo di strada. Il problema è quello di schivare gli esperti in esperienze sbagliate, che abbondano purtroppo in ogni dove e in ogni circostanza.
Già il fatto di capire che devi cambiare in modo radicale il tuo rapporto col cibo, parla a tuo favore.
A Roma c’è l’amico fraterno Franco Libero Manco, e lo puoi contattare presso l’AVA (Associazione Vegetariana Animalista).
DIAMO UNA SCOSSA AL TUO SISTEMA LINFATICO
Ti consiglio intanto di eliminare anche la cardioaspirina, sempre in concomitanza con la scelta alimentare vegana, tendenzialmente crudista. Potrai anche ricorrere a un breve riposo con digiuno di 3 giorni (per favorire il nuovo corso), con zero cibi e acqua leggera a volontà.
Lo stare su alimenti principalmente vitali e crudi ti apporterà maggiore energia, velocizzando il tuo ritmo metabolico e dando una benefica scossa al tuo sistema linfatico impigrito e rallentato dal freno a mano dei cibi ammalanti, della disbiosi in zona colon, delle respirazioni parziali e incomplete, del poco movimento, del poco sole, dei pensieri negativi e pessimistici, della sfiducia nella vita, e dei parassiti intestinali (controllare a proposito che la percentuale degli eosinofili nel sangue non superi il tetto massimo del 2 percento).
Valdo Vaccaro