L’ansia allergica e le cure cortisoniche vinte grazie allo yoga
Gentile dr Vaccaro,
ho appena letto con entusiasmo il suo libro.
Mi è stato segnalto il sito www.luigiboschi.it dove lei risponde a diversi quesiti.
Vorrei chiederle un consiglio riguardo alla mia situazione.
Ho 33 anni e fin da bambino ho sofferto di asma allergica, da cui sono stato curato per anni con cortisonici. Poi, grazie ad una intensa pratica dello yoga, sono riuscito ad eliminare completamente i farmaci. Ora sto bene.
Una coppia in cerca di fertilità reciproca
Da circa un anno, io e la mia compagna stiamo cercando un bambino. Lei ha 42 anni ed è in ottima salute. Si è sottoposta ad alcuni esami, e così ho fatto pure io. Lei è fertile, ma le hanno comunque consigliato una cura di ormoni per aumentare la fertilità.
Le mie 2 analisi hanno dato risultati divergenti. Nella prima gli spermatozoi erano in gran numero ed in ottima mobilità. Nella seconda il numero era bassissimo e la mobilità ridotta (80 per cento la prima, 16 per cento la seconda).
Le prove sono state effettuate a 3 mesi di distanza, e l’andrologo, vedendo i test, mi ha consigliato un terzo esame, non trovando spiegazioni per una tale grossa differenza e temendo un errore di laboratorio.
Sbalzo notevole nel numero e nella mobilità degli spermatozoi
Nel frattempo, per prepararmi alla terza prova, mi ha consigliato alcuni farmaci e degli integratori, tipo Trental 600 e Carnitene 2 g.
E’ possibile attraverso l’alimentazione aumentare la mobilità degli spermatozoi e quindi non prendere nessun farmaco, come io preferirei?
La ringrazio anticipatamente per i consigli che vorrà fornirmi.
Se vorrà utilizzare la mia domanda come esempio per una delle sue tesine, sono completamente d’accordo.
Potrebbe inoltre fornirmi una bibliografia su alimentazione e salute? Quali sono i 10 libri in italiano che lei considera migliori? Grazie e a presto.
Renato da Torino.
I latticini alla base dell’asma ed i cortisonici finiti in deposito nell’adipe, come tutti i veleni
Grazie Renato per la bella lettera, sintetica, gentile e aperta. Anche interessante, per cui apprezzo l’autorizzazione a farne una breve tesina.
L’asma fin da bambino fa pensare immediatamente al latte di mucca e ai latticini, e pertanto anche al burro, ai formaggi, allo yogurt, ai gelati, alla cioccolata al latte.
I cortisonici, che hanno contrastato l’asma senza curarla, fanno pensare a un certo grado di avvelenamento farmacologico finito, e tutt’ora presente, all’interno del tuo organismo.
L’asma non è da curare e non si può curare, essendo un sintomo, il sintomo di un sistematico errore di alimentazione nel tuo caso.
Quello che occorre curare è la vera malattia che ha prodotto il sintomo chiamato asma, ovvero la malattia mentale e contagiosissima chiamata carne-latte-mania e sostanza-mania, nomi che non troverai ovviamente in nessun testo di medicina.
Un po’ di digiuno non ti farebbe certo male. Senti anche Carmelo Scaffidi.
Probabilmente, i cortisonici sono rimasti depositati, assieme ad altre eventuali sostanze tipo caffeine, aspirine o altro, all’interno della sostanza adiposa che ognuno di noi possiede, grasso o magro che sia.
E’ probabile che qualche giorno di digiuno ad acqua distillata, seguito da una dieta rigorosamente crudista e vegana con prevalenza di frutta, ti aiuterebbe ad espellere questo tipo di residui ed a migliorare la tua salute in generale.
L’impotenza, tanto nell’uomo che nella donna, è spesso causata dal debilitamento della loro energia vitale in seguito ad intossicazione cronica, derivante da putrefazioni intestinali e da stitichezza.
Una chiacchierata con Carmelo Scaffidi della ABIN di Bergamo, potrebbe arrecarti dei benefici senza significativo dispendio di risorse e di tempo (tel 035-340208, cell. 338-9222610, ale00@freemail.it).
Complimenti per la determinazione e la tecnica yoga con cui ti sei liberato del doping cortisone
Sei stato bravo, con l’aiuto dello yoga a liberarti dalla schiavitù farmacologica, e questo depone a favore della tua forte personalità, e della determinazione a inseguire la salute e il vero benessere, quello senza dipendenze.
La giusta filosofia è il primo passo da fare.
Se hai apprezzato il mio libro significa pure che qualcosa hai assorbito in tale direzione.
Cerchiamo di rimanere noi stessi, di dare più fiducia ai poteri di recupero e di ribilanciamento del nostro organismo. Non facciamo dunque le corsette a potenziare questo o quell’organo con cibi speciali, con trucchi, o peggio ancora con farmaci ed integratori (che sono farmaci a tutti i livelli, anche se li chiamano impropriamente vitamine, minerali ed ormoni).
Tu stai meglio, in termini di idee, della gente che ti sta seguendo e che pretenderebbe pure di curarti.
Dovrebbero venire loro a lezione da te, poco importa se sono dei grandi specialisti.
La scienza, se non è accompagnata da prudenza e religioso rispetto della natura, diventa carta straccia.
Sessualità come punto onnicomprensivo e terminale della macchina corpo
Due parole sulla potenza sessuale e sulla fertilità, e dunque sulla salute.
Il sesso, anche nel senso di apparato vero e proprio, si trova non a caso localizzato nella parte terminale del tronco, ovvero in mezzo agli arti inferiori o gambe.
Il pensiero parte dalla testa, gli ordini e gli impulsi vengono originati dall’ipotalamo.
Poi, all’interno della struttura principale chiamata tronco, ben protetti dalla gabbia toracica, atanno i vari meccanismi respiratori, nutritivi, escretori.
Quando io dico che la sessualità è la ciliegina sulla torta della salute, mi riferisco esattamente a quello.
Se tutto va bene, se la salute è al massimo, il sesso funziona a tutti i livelli.
In altre parole, sessualità è fertilità sono il simbolo che tutto il resto funziona al meglio, sono la cartina di tornasole dell’equilibrio immunitario, ormonale, escretorio, cardiaco, psichico, magnetico, riproduttivo (ovvero di tutte quelle caratteristiche che messe assieme significano salute).
Il corpo è un tutt’uno e troppa gente continua a dimenticarsene
Sappiamo benissimo come il corpo non lavori a compartimenti stagni e come esso sia un tutt’uno, anche se la medicina ufficiale sembra averlo dimenticato, avendo essa suddiviso il corpo per sezioni e dipartimenti, producendo tanti grandi specialisti ognuno interessato parossisticamente al suo specifico orticello o dominio, coadiuvato in questo dalle specialità specifiche della farmacologia.
Per fortuna che esistono anche medici bravi che non si dimenticano mai di questa realtà.
Un bravo oculista sa che la salute dell’occhio è legatissima a tutto il resto.
Un buon otorinolaringoiatra conosce pure questo aspetto.
Un buon cardiologo non può pensare solo a ventricoli e aorte, ma deve analizzare pure la fluidità del sangue, e deve sconfinare sistematicamente nell’alimentazione, interferendo col dominio del gastroenterologo e del nutrizionista, e così via.
Bocciare senza alcun indugio l’ipotesi farmacologica
Nel caso tuo vale esattamente lo stesso discorso.
Fai benissimo a scartare l’ipotesi farmacologica. E’ da bocciare in tutti i sensi.
Persino se essa fosse in grado di produrre davvero la scintilla richiesta per la procreazione.
Correresti il rischio non indifferente di incorrere in procreazioni abnormi, ivi incluse quelle plurigemellari, e rimarresti poi anche condizionato dal fatto di non essere stato tu ma il farmaco a produrre il bambino. Sai che bella soddisfazione?
Chiaro poi che non sto nemmeno a ripetere quanto male vi farebbe il fumo, il caffè, il the, l’alcol, la carne, il latticino, il cibo cotto, le bevande gassate, lo zucchero-saccarosio e gli aspartami, il sale.
Gli alti e bassi delle condizioni umane significano alti e bassi pure negli spermatozoi
Quanto alle variazioni notevoli di numero e mobilità spermatozoi, occorre dire che una certa gamma di variazione è normale sia nel corso della giornata che nei periodi del mese e delle stagioni.
Esse dipendono pure dall’età, dallo stato di salute, dallo stato di grazia o dalla situazione di temporanea depressione in cui uno si trova.
Dipendono pure da quello che uno ha mangiato nell’ultimo periodo e dalla lunghezza delle digestioni.
Dipendono dalla velocità con cui il sangue porta i suoi stimoli nei vari punti del corpo, inclusi gli organi sessuali.
Problemi come l’acidificazione del sangue, le difunzioni alle ghiandole a secrezione interna, tipo ipofisi, tiroide, timo (importantissimo) e adrenali, ed anche le condizioni critiche di vescica e prostata, portano a conseguenze in termini di equilibrio seminale.
Sbalzo di spermatozoi o sbalzo di interesse sessuale?
Se non c’è stato alcun errore nelle prove alle quali ti sei sottoposto, potrebbe anche essere che ci sia stato, per qualche motivo intimo che solo tu e la tua compagna potreste conoscere, qualche caduta di interesse sessuale a livello psichico od anche puramente fisico.
Ci sono alti e bassi, anche tra compagni che si amano.
Il dramma delle coppie fisse e di tutti i matrimoni sta proprio in questi aspetti importanti dell’attrazione fisica che cala in proporzione al vivere assieme al medesimo compagno e compagna.
La novità, è inutile ed ipocrita negarlo, rappresenta sempre uno stimolo in più, e probabilmente mobilita al massimo gli spermatozoi.
Il complesso della moglie-sorella, o della moglie-mamma, o della moglie-figlia
In gergo si chiama il complesso della moglie-sorella, della moglie-mamma o della moglie-figlia.
La donna che hai in casa, per quanto brava ed amabile essa sia, finisce alla fine per essere del tuo stesso ceppo.
Al punto che, desiderare la propria moglie ti fa sentire davvero sporcaccione e degenerato, come il padre attratto sessualmente dalla propria figlia, o il figlio dalla propria madre, o il fratello dalla propria sorella.
Il rapporto tra consanguinei, per legge di natura, non attrae affatto.
Siamo evidentemente forniti di strumenti delicatissimi, di tipo mentale-psicologico-sociologico che ci spingono in modo naturale verso il sangue estraneo e verso la novità.
La famiglia monogama non è stata necessariamente prevista dal Creatore
Il creatore ha previsto tutto questo come elemento di propagazione della specie, e non ha invece immaginato la convivenza troppo stretta e troppo frequente con la propria solita ed unica compagna.
E’ il dramma inconfessato di tutte le famiglie, soprattutto di quelle cattoliche e dunque monogame.
Il dramma del matrimonio che diventa immancabilmente tutte le cose che vuoi, una bellissima famiglia, una unione indissolubile, una fabbrica di bambini, a volte un esempio fulgido di convivenza felice, una associazione ottima tra due persone quando va bene, ma diventa pure una tomba del sesso, una lapide sepolcrale per il membro, per gli spermatozoi e per il ce-l’ho-duro stile bossiano.
Non si intende con questo demonizzare la famiglia come nucleo sociale, che potrebbe anche essere la soluzione migliore, o anche il male minore, o comunque la forma di convivenza più sperimentata e sicura. Di sicuro il problema esiste e, se vogliamo affrontarlo seriamente, occorre farlo a 360 gradi.
Donna e uomo assai diversi come ruolo, ma sessualmente sullo stesso paritetico piano
Ho parlato da uomo.
Qualche femminista potrebbe avere delle obiezioni.
Risolvo il problema subito dicendo che la donna è assai diversa dal maschio, nel senso che ha la responsabilità della maternità e che dunque ha una psicologia tutto sommato diversa.
E’ lei la regina della casa e del focolare domestico, l’educatrice basilare della prole, il collante psicologico e sociale dell’unione, assai più del marito.
Tuttavia non mi sento di escludere che il discorso di cui sopra, nel senso specificatamente sensuale, valga in egual misura per entrambe le parti.
Queste sono le problematiche serie e dibattute che hanno messo in fuorigioco ad esempio la chiesa cattolica e il suo mito della sacra famiglia, e soprattutto l’intera sua filosofia sessuale, includente il concetto del peccato, della tentazione, del diavolo, del paradiso e dell’inferno.
Sesso sublimato e sesso carnale
Sesso non vuol dire solo carnalità e passione esplicata.
Sesso significa anche controllo delle pulsioni sessuali. Significa canalizzazione delle stesse verso forme di energia alternativa chiamate sublimazioni in termini freudiani, quali l’ascetismo e lo spiritualismo puro, oppure quali l’impegno sociale, politico, economico.
Il sesso, in ogni caso, è la sintesi finale. E’ un po’ la prova del nove della salute.
Questo vale sia per la capacità riproduttiva, ovvero per la funzione procreativa che permette agli umani di produrre figli, che per la stessa capacità attrattiva ed orgasmica.
Andando al concreto, come diciamo spesso scherzosamente, averlo duro significa stare in ottima salute.
Meglio ancora se, nei maschi, si rispetta non tanto l’esigenza fasulla di averlo grosso, quanto di averlo duro e che duri, anche per una questione di coinvolgimento della partner femminile dotata di esigenze e di tempi diversi.
Il diffuso complesso dell’asino
Eppure molti maschi soffronto il complesso di inferiorità, ovvero il complesso dell’asino, chiedendosi come mai il creatore li ha penalizzati a quel punto, dando invece all’umile asinello un membro di quelle proporzioni, quando invece avrebbe potuto essere un po’ più democratico e generoso nel confronto dell’homo eroticus.
L’uomo dimentica però che tra gli animali, specialmente quelli vegetariani (pure l’asino è tale), ci sono pure il porcello e il coniglio, che fanno mirabilie, pur senza possedere attributi strabilianti ed asinini.
Perché mai ricorrere agli ormoni?
Tornando a voi due, la tua compagna è fertile. Perché allora farla ricorrere agli ormoni?
Te lo dico subito. Perché così lo specialista sa di averla curata.
Un consiglio, una buona parola, si pensa valgano sempre poco, per cui non giustificherebbero una parcella. Una prescrizione invece, è qualcosa di materiale e tastabile, qualcosa di magico, di concreto, di effettivo, ed anche di esclusivo (nessuno al mondo all’infuori del ginecologo e dell’andrologo sono autorizzati a prescriverti dei farmaci specifici per il loro settore).
Il richio della non-attribuzione e i pericoli dell’accusa di mancata-cura
Se poi la donna rimane incinta e fa un bel bambino, il merito è di quel medico, a cui perverranno magari i confetti blu o rosa e le foto del bebè. Se invece va buca, si dirà che qualcosa, nonostante le cure, non ha funzionato, e che sarà per un’altra volta.
Se si fosse invece limitato a darle dei buoni consigli, niente attribuzioni di meriti in caso positivo (non avendo egli dato o prescritto un bel niente), e magari accuse di mancata-cura in caso negativo, perché la gente pretende anche i miracoli ed è pure pronta a saltare addosso al medico quando i miracoli non succedono.
Ecco allora tutti pronti con l’ormone, lo stimolante, il farmaco, l’integratore ed il coenzima.
La magia dell’effetto placebo.
E’ l’idea di guarire che ti fa guarire, ed è la paura di fallire che ti rende impotente.
E’ la stessa identica cosa che succede nel caso delle comuni malattie.
Funzionerebbe molto di più una bella scatoletta di pillole colorate chiamate placebi, dove al posto di porcherie chimiche carissime e pericolose, ci fosse dell’innocente mollica di pane.
E’ quello che facevano i medici dissidenti dell’igienismo americano, scoprendo che coi placebi guarivano tutti e non moriva più nessuno.
Perché allora le industrie farmaceutiche non fanno loro stesse questi prodotti? Il guaio è che, se il pubblico viene a saperlo, finisce l’effetto placebo, poiché il trucco sta tutto nel fattore psicologico.
E’ l’idea di guarire che ti fa guarire, ed è la paura di fallire che ti rende impotente o che ti fa ammalare.
La vitamina della potenza sessuale e della fertilità, ovvero il Tocoferolo (vitamina E)
Per quanto concerne i cibi, ti ho inviato a parte le mie tesine da cui troverai sicuramente ogni informazione. La vitamina E, o tocoferolo, viene chiamata anche la vitamina della fertilità.
Nei tempi andati, quando la gente era ipnotizzata dalla sostanza e dalla proteina animale, il dottore ti avrebbe suggerito qualche uovo in più nella dieta, o magari, orribilmente, la bistecca al sangue e i testicoli del bue.
La famosa dottoressa Aslan ti avrebbe suggerito cure a base di miele e di pappa reale.
In tutti questi casi, ed in tanti altri simili, ti saresti guadagnato quanto segue: A) Effetto placebo,
B) Effetto stimolazione e doping, C) Effetti negativi collaterali.
Le maggiori fonti naturali di vitamina E.
La specializzazione dei frati in frutta secca, utilissima per il loro spiritualismo.
Questa vitamina si trova abbondantissima in natura nell’olio di germe di grano (300-520 mg per 100 g), nell’oilio di palma, di lino, di girasole e di soia (90-120 mg per 100 g), nelle foglie di ortica (38 mg), nel germe di grano (20-30 mg), nel chicco di avena (18-20), nei chicchi di mais e nella segale (10 mg), nei cavoli (6-8 mg). Anche le patate leggerissimamente cotte in padella a fette non sottili, e le patate dolci
lesse al dente, soto davvero ottime.
Chiaro poi che tutti i frutti ricchi di olio tipo noci, pinoli, mandorle, noccioline, pistacchi, arachidi, e persino semi tipo sesamo, vinacciolo, lino, papavero, ne sono particolarmente ricchi.
Lo sanno troppo bene i frati dei conventi e dei monasteri, che nelle loro campagne di raccolta offerte, accettano solo questo tipo di prodotti, desiderosi come sono di mantenersi in forma e in potenza
(non dimentichiamo che la potenza sessuale è legatissima all’ascetismo ed alla spiritualità, che si raggiungono col contenimento sistematico dell’erotismo, voluto o dovuto, gradito o coatto).
Come migliorare la propria cultura alimentare
Mi hai chiesto qualche consiglio bibliografico in lingua italiana.
Esiste una valanga di pubblicazioni in tutte le lingue. E c’è pure molta confusione, molta contradditorietà.
Spero dunque che le tesine che ti ho appena inviato a parte ti servano come traccia e come guida, per una sana navigazione nel mare di pagine che troverai.
Onestamente, nel settore igienistico non ci sono grandi cose, mentre sulle diete c’è sovrabbondanza.
Se vai alle note bibliografiche del mio Alimentazione Naturale, troverai qualcosa, come ad esempio i testi di Nico Valerio sul crudo (anche se igienista puro, coerente e lineare, non è), e le stesse opere di Shelton.
Aggiungo ben volentieri il simpatico volume Aprite le Orecchiette di Pino Africano (che puoi chiedere direttamente all’autore su minavito@libero.it).
In zona Milano c’è la brava dr Michela Depetris (depetris@infinito.it) e la nota dr Luciana Baroni.
Se riesci a trovare qualcosa di Luigi Costacurta, di Manuel Lezaeta, di Max Bircher-Benner, tanto meglio. Vorrei citare pure Valerio Pignatta e la collana Macro Edizioni.
Il favoloso durian non si trova dalle parti di Torino
Tornando agli alimenti naturali, se tu ti trovassi a Singapore e dintorni, anziché a Torino, ti suggerirei il durian, frutto ricchissimo di vitamina E al naturale.
In ogni caso non intendo smentire me stesso e spingere la gente a ricercare questo o quello, o peggio a ingozzarsi di olio di germe di grano.
Ricordati che la salute, ed anche la potenza sessuale e la fertilità, dipendono alla fine dall’equilibrio e non da un picco alimentare e da un picco di stimolazione comunque causata.
Non esiste alternativa alla legge naturale dell’equilibrio.
Importanza basilare della respirazione
In conclusione Renato, ti consiglio di trasmettere la tua grinta di yogin alla tua compagna, di insegnarle a respirare ogni giorno per mezz’oretta in modo profondo e ritmato (ad esempio 1 secondo inspirazione, 4 trattenimento e 2 espirazione, incrementabili a 2-8-4, a 3-12-6, a 4-20-8), rigorosamente all’aperto, con massima concentrazione mentale, sempre inspirando col naso ed espirando con la bocca, avendo cura di riempirsi d’aria prima nella parte bassa (allargando in fuori la parte ventrale) e via via verso l’alto fino a sollevare quasi le spalle.
Tra una serie di esercizi e l’altra, prevedere pure dei piccoli spazi di apnea al termine dell’espirazione più completa, accentuando la fase espiratoria mediante una flessione sulle ginocchia che permette uno svuotamento realmente totale dell’aria.
Il tutto all’aperto, o in terrazza, o meglio dove ci sono alberi e fogliame, e lontanissimo da ogni fonte di inquinamento.
Più camminate all’aria aperta e più rilassamento
Falla poi camminare, andando per boschi col cestello a more e a funghi.
Falla riposare, prendere sole, stare sul bagnasciuga in riva al mare.
Il nudismo, il far respirare di più la pelle in funzione eliminativa, depurativa, anti-intossicante, farà bene a entrambi. La pelle, come sottolinea Lezaeta, è il secondo rene, ed anche il secondo polmone dell’organismo umano.
Falle leggere cose divertenti.
Più barzellette e cose simpatiche, e meno controlli che perturbano, preoccupano e spaventano.
Qualche coccola in più non fa mai male. Evitare di responsabilizzarsi troppo.
Nessuno muore e nessuno fallisce se il bimbo non arriva. Prenderla più alla leggera.
Liberare la mente da ogni stress.
Fare l’amore di più e per il gusto di farlo, ed il bimbo che verrà sarà più bello, sano e felice
Se deve venire, il bimbo viene.
Sta molto anche nella mente di entrambi.
Cercate di fare l’amore di più e per il puro gusto di farlo, ed il bimbo sarà probabilmente anche più bello e più felice.
Ricordatevi che il nostro corpo tende alla normalità, all’equilibrio, alla salute, e dunque anche alla fertilità.
Non esistono problemi irresolubili.
La salute è un tutt’uno con la capacità sessuale e procreativa.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)