SGONFIATURA ED ELIMINAZIONE DEL LIPOMA

LETTERA

 

Un gonfiore anomalo sotto la costola

 

Buonasera dr Vaccaro, mi chiamo Carlo, vivo a Firenze e ho 35 anni. Navigando su internet ho trovato alcuni suoi scritti estremamente interessanti.

Qualche giorno fa mi sono accorto di avere un gonfiore anomalo sotto la costola a sinistra.

Sono andato dal mio medico che mi ha detto di stare tranquillo e che si trattava di un lipoma, diagnosi poi confermata da una ecografia muscolare.

Nessuna pressione per adesso, ma per i medici non esistono altre vie se non quella chirurgica

Secondo la radiologa non è necessario fare niente.

Per il mio medico si dovrà valutare nel tempo se intervenire chirurgicamente.

Per entrambi comunque l’unica eventuale via d’uscita sarebbe la chirurgia.

E veniamo a lei.

Ho letto tra le sue risposte del blog, interessantissime, che i lipomi possono essere ridotti e addirittura eliminati mediante digiuno.

Vivo interesse per le sue teorie alternative

Per un percorso personale, mi sono avvicinato alla medicina alternativa.

In particolare ho frequentato dei corsi del dr Roy Martina che ha rivoluzionato il modo di vedere la malattia, la medicina in generale e l’alimentazione.

Pertanto sono molto curioso e interessato alle sue teorie.

Sto pure ordinando il suo libro sull’alimentazione.

Le chiedo se vuole dirmi qualcosa di più e darmi qualche consiglio pratico ed applicabile.

Con stima, la ringrazio fin d’ora.

Carlo

RISPOSTA

 

L’autolisi dei tumori è un fenomeno normale e di routine in ogni clinica igienistica

 

Ciao Carlo, scusami l’ignoranza ma non conosco il dr Roy Martina, che magari è una importante novità del settore, e che quindi non posso commentare.

Per quanto concerne il lipoma non hai letto male, e non c’è bisogno di stropicciarsi gli occhi.

Tutte le crescite tumorali del corpo umano, proprio perché tumorali e non ancora cancerogene o metastasizzate, sono di tipo costruttivo e reversibile, gestite sapientemente dal sistema immunitario.

Il loro andamento dipende da come ci comportiamo.

Il male non è il lipoma ma i precursori del lipoma

 

Di sicuro occorre togliere gli occhi dal lipoma e guardare altrove.

Il lipoma non è la malattia ma il sintomo locale di una malattia precisa che sta altrove e che si chiama intossicazione del sangue e corruzione dei processi digestivi.

Il lipoma altro non è che la prova del nove di errori comportamentali ed alimentari prolungati e ripetuti, fatti a monte. Esso è la spia rossa di una anormalità esistente nel tuo sangue, e soprattutto nella tua dieta, nel tuo modo di respirare, di muoverti, di essere inserito nella vita del pianeta.

Il tuo caso serva da lezione a chi non ha ancora sviluppato un tumore

La tua malattia a monte sta soprattutto nel pensiero. Il pensiero illusorio di essere inaffondabile ed invulnerabile, e di poter sostenere certi stili innaturali di vita senza mai pagare dazio, e di poter scaricare sullo stomaco e sull’intestino tutti gli errori e tutte le sciocchezze accumulate nel corso di una intera giornata. Per stare bene occorre una virata culturale, una rivoluzione interna, un salto di qualità.

Il discorso non vale solo per te che il lipoma ce l’hai già in bella evidenza.

Vale per tutti, visto che il corpo umano è sempre e comunque un produttore di tumori, se si rallentano o si inceppano certi meccanismi di base.

Il segreto della salute sta in un rapido ed efficiente processo metabolico

Non sei affatto un caso raro, prescelto da una sinistra fata bendata dispensatrice di patologie.

Non sei affatto depositario di cellule corrotte e cancerogene, ma sei dotato di normalissime cellule buone esattamente come tutti gli altri.

Senza voler spaventare nessuno, la creatura vivente è una macchina complessa che basa la sua crescita e la sua evoluzione sul metabolismo cellulare, cioè sulla costruzione di nuove cellule pimpanti (anabolismo) e sulla eliminazione di altre cellule stanche e defunte (catabolismo).

Ed è proprio in queste due fasi che sta il segreto della salute.

Evitare le scelte di vita filo-tumorali e filo-cancerogene

Non ci sono virus particolari (nessun virus è comunque coinvolto causalmente in nessuna patologia umana, per essere chiari) e non ci sono cellule cancerogene o difettose.

Esistono invece meccanismi cancerogeni, questo sì.

Esistono modi di provocare crescite tumorali passibili poi di diventare crescite cancerogene.

Prima cosa da farsi dunque stoppare immediatamente i comportamenti, i pensieri, le azioni, le scelte di vita filo-tumorali e filo-cancerogene.

Vivere in piena armonia col creato

Come fare questo? Vivendo in armonia col creato.

Rispettando gli animali tutti e l’ambiente che ci ospita. Rispettale un animale vuol dire per prima cosa non lasciarlo solo in balia dei macellai, e vuol dire ovviamente non mangiarlo.

Sei un mangiatore di frutta acida, semi-acida e dolce, dalla testa ai piedi

Da bravo fiorentino, sei circondato da gente come Dante e Leonardo, e non penso che avrai difficoltà a verificare in modo scientifico ed inequivocabile che tipo di corpo tu abbia.

Non è necessario che tu creda a Shelton, a Ehret o a me medesimo.

Alla fine ti accorgerai in ogni caso che sei un mangiatore di frutta dalla testa ai piedi, ed anche in tutto quello che tieni nel corpo in fatto di sangue, ghiandole ed organi.

Più che dieta vegana trattasi di dieta sartoriale umana

Pertanto dieta vegana e dieta tendenzialmente crudista, con almeno l’80% di crudo, riservando il restante 20 al pane integrale, alle patate non stracotte e non bruciate, al pop-corn, a qualche pasta integrale alle verdure, a qualche pizzetta leggera e sottile con verdure fresche.

Se vuoi la mia formula sintetica te la riscrivo.

Formula sintetica della mia proposta alimentare

Basilarmente 5 pasti sazianti di frutta al giorno (evitando mescole in quanto la frutta pretende stomaco vuoto e si digerisce completamente in mezz’ora), scaglionati alle 7, alle 9 alle 11, alle 16 e alle 18.

Pranzo e cena alle 13 e alle 19, leggeri e verdurizzati, identici in fotocopia alternando qualche componente tipo lattuga anziché cicoria (primo piatto insalata cruda più ravanelli e rucola, germogli e avocado, secondo piatto basato su cereali o patate e legumi o cavolini Bruxelles (o pasta integrale o pizzetta sottile vegana), terzo piatto manciata di mandorle-noci-pinoli.

La crema di avena e semini, per il mantenimento peso e per il gruppo vitaminico B

Per non perdere peso, inserire crema di avena e semini pestellati di sesamo, canapa, lino, girasole, papavero, zucca, o anche pop-corn con fichi o banane, al posto del pasto-frutta delle 11.

Ricorrere anche a qualche centrifugato di carote, sedano, ananas, rape, topinambur, da inserirsi a giorni alterni al posto di un pasto frutta di prima mattina.

A settembre è consigliata in ogni caso una cura dell’uva (soltanto uva per una settimana) a scopo ripulitivo.

Tutto questo discorso per stoppare ulteriori avvelenamenti corporali e intraprendere una via diversa verso la salute.

Il lipoma in sé è una cosa tutto sommato banale

Quanto poi al tuo lipoma, è una cosa decisamente banale, non troppo diversa da un semplice raffreddore.

Quattro giorni di riposo fisiologico assoluto, con acqua distillata o leggera da bersi a volontà e senza limiti, preparandosi a soffrire nel secondo e nel terzo giorno per l’ovvia crisi eliminativa, fatta di banali fastidi e capogiri, derivanti da caffeine, nicotine, aspirine, farmaci e cose vecchie depositate nell’adipe, e ora disciolte, movimentate ed espulse dall’acqua.

Interruzione digiuno segnalata da urine tornate chiare, da lingua tornata pulita dalla patina, da alito tornato su livelli di gradevolezza, e appetito tornato a farsi sentire. E qui si parte con una settimana di dieta fruttariana, a sua volta seguita dalla dieta standard umana, che chiamiamo vegana tendendenzialmente crudista.

A volte serve una seconda seduta, soprattutto se il lipoma non è di recente formazione

Alla fine, se proprio ti interessa, puoi fare la verifica strumentale, scoprendo che il lipoma è scomparso del tutto.

Se così non fosse (e tutto dipende dall’età e dalla consistenza proteica del lipoma), una seconda seduta simile alla prima, intrapresa un mese dopo, gli darà uno sfratto definitivo.

Mai più lipomi in futuro, evitando ricadute comportamentali e ideologiche

Mai più lipomi in seguito, sempre a condizione di non tornare alle vecchie abitudini comportamentali e alimentari.

Ricordarsi che, assieme alla dieta vegana e tendenzialmente crudista, vanno rispettate le tecniche di respirazione, di movimento e sport, di traspirazione, di bagni e di esposizioni al sole, di responsabilizzazione in favore degli animali in catene e dell’ecosistema messo in grave pericolo dal regime alimentare-petrolifero-chimico-mecico-farmacologico mondiale.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo