STIAMO ATTENTI AI VENDITORI DI FUMO
Qualche consiglio amichevole al professor Mascolo
Ciao V, se si vogliono conoscere ed incontrare gli uomini, bisogna rinunciare a qualsiasi tipo di certezza precostituita.
Occorre mettere da parte qualunque barriera precostituita, compresa la propria fede.
Quando poi uno comincia a scindere tra puro ed impuro si cade nello sconcio e nel banale.
Il professor Mascolo, per quanto brava e colta persona possa essere, lo manderei a ristudiare da capo alcune materie specifiche tipo comunicazione, umanesimo, spiritualità, ed anche la sua stessa materia, cioè filosofia. Diciamo pure un corso di rieducazione e di attualizzazione di queste discipline.
Gli consiglierei pure di leggere un ottimo libro che invita a pensare con la testa ed il cuore, esattamente come invita sempre a fare il grande Viktor Frankl, che rientra pure tra i miei filosofi graditi.
Mi riferisco al testo Libertà del Conosciuto, di Jiddu Krishnamurti, edizioni Astrolabio.
Le lacune igienistico-naturali del dr Hamer
Quanto al dr Hamer, ho apprezzato la tua correzione nei riguardi della sua medicina.
Come dici giustamente, manca al suo tipo di impostazione culturale tutta una base biologica ed igienistica, per quanto la sua ideologia tragga degli spunti evidenti da alcuni principi dell’igienismo classico, soprattutto nei riguardi di batteri e virus, di farmaci e vaccini.
Posso apprezzarlo come uomo ribelle ed anticonformista che sta combattendo una sua battaglia.
Il business subentra e dilaga in ogni nuova iniziativa terapeutica
Ma occorre in ogni caso fare una netta distinzione tra lui, magari dotato, intuitivo e a volte geniale, ed il sistema che ne deriva.
Tra Hamer personalmente e la medicina moderna tedesca NMG che sfrutta il suo marchio, esiste spesso un abisso, determinato non solo dalle differenze ideologiche e metodologiche che esistono più o meno in tutte le scuole, ma anche dal grosso business che subentra prima o poi prepotentemente in ogni iniziativa terapeutica che pretenda di essere innovativa.
La stessa cosa accade con le varie correnti di medicina alternativa, con le correnti omeopatiche, esoteriche, spiritualeggianti, New Age, e così via.
Ognuna col suo target culturale e con una specifica clientela al seguito.
C’è una voragine culturale e qualitativa tra la Scuola Igienistico-Naturale Americana e queste scuole alternative improvvisate e a forte carica individualistica
Sono molto scettico quando nel campo delle patologie gravi e terminali, tra le quali i medici di Hamer trovano i loro migliori clienti, si va a imputare tutte le cause di disgrazia a un fattore mentale o a uno shock emotivo.
Troppo schematica e semplicistica la questione.
Esiste una voragine qualitativa tra quelle spiegazioni e le teorie dei vari autori genuinamente igienisti che citi nelle tue tesine, tipo Alec Burton e Ralph Cinque, tutti autori di ottimi libri, purtroppo non tradotti ancora in italiano.
Le loro cliniche saranno magari costose, e adatte a clienti soprattutto danarosi, ma almeno offrono un prodotto di alto livello, fatto di spiegazioni chiare, logiche e coerenti, facendo pure leva su fattori concreti e tastabili tipo cibo, riposo, attività, ambiente, emozioni.
Due casi tragici collegati al sistema Hamer
Lo scorso anno, ho saputo di due miei conoscenti scomparsi, cui era stato diagnosticato il cancro.
Il primo aveva solo un normale tumore, che probabilmente avrebbe potuto essere risolto con un buon digiuno radicale, o magari anche coi soliti metodi in auge, tipo operazione e chemio, che sono pieni di gravi controindicazioni, ma che non ti mandano comunque all’al di là in quattro e quattr’otto.
Ma ha avuto la sventura di seguire un metodo NMG e, appena le cose hanno cominciato a guastarsi ed a mettersi male, il medico hameriano si è dileguato nel nulla.
Il secondo si è ritrovato invece con una diagnosi medica di 3-mesi-di-vita, per un maligno carcinoma al pancreas.
Anche lui ha seguito un medico hameriano, ed è morto in poche settimane a 46 anni.
La beffa della evoluzione mentale ed emotiva
Parlo di due persone che avevano vissuto in modo generoso ma non sballato, e che sono decedute all’improvviso lasciando familiari e vicini nello sgomento.
Non ho certezze assolute in proposito, ma ritengo che siano stati beffati.
Non solo perché i medici Hamer tendono a farsi pagare profumatamente, qualificandosi come dei salvatori estremi della patria, ma anche perché deve essere terribile fare un certo percorso, illudersi di guarire, e ritrovarti poi solo ed abbandonato con la tua disperazione, magari con un senso di colpa per non essere riuscito a completare l’evoluzione mentale ed emotiva imposta dallo schema Hamer.
Allora era meglio lasciare le opzioni psicologiche e spirituali, e mantenere i pazienti nella piena ottusità patologica, nella usuale nebbia mentale, piuttosto che raccontare loro certe storielle.
Meglio un dramma in piena solitudine, che essere assistiti da dei venditori di fumo
Se devo davvero evolvere, meglio allora farlo da solo e di mia iniziativa, anziché subire fino all’ultimo momento le direttive e i ricatti ideologici dei miei terapisti.
Meglio subire tutta la sofferenza del mio dramma in piena solitudine, piuttosto che sentirmi circondato da dei venditori di fumo.
Tu almeno proponi una ricerca della libertà e del vivere sano, che ben esula da quel tipo di orizzonti.
Ti leggo sempre con immensa riconoscenza.
Un caro abbraccio.
Dionisio da Torino.
Una diatriba giustamente sgonfiatasi. Abbiamo cose meno banali e più importanti da trattare.
Ciao Dionisio,
La vivace e piccante diatriba pare essersi sgonfiata, ed è meglio così per tutti, in quanto portava tutto sommato fuori tema.
Grazie comunque per la tua testimonianza che va ad aggiungersi a diverse altre che non ho nemmeno voluto pubblicare.
Dico solo che le più vivaci e piccanti contestazioni al professor Mascolo sono arrivate proprio dal gentil sesso, insofferente ed indispettito dalle sue osservazioni.
Quando si va poi troppo sul personale, diventa un piccolo gioco al massacro, che lascia anche l’amaro in bocca, poco importa se vinci o se perdi, se hai torto o ragione.
Alla fine io mi sono preso del pornografico e lui si è preso del bigotto.
Se quello è il suo modo di sentire le cose, è padrone di farlo.
Non gli manco di rispetto per questo, purchè anche lui faccia altrettanto.
Abbiamo cose molto più serie ed importanti da trattare, per perderci in beghe sulla morale sessuale e sugli stili espressivi.
Opportunismo, venalità e sciacallaggio
Come al solito tocchi argomenti scottanti e di grande attualità, e dai dunque un importante contributo culturale alla diffusione della fede etico-salutistica che ci contraddistingue.
Pur non conoscendo in dettaglio le due vicende terminali che mi hai citato, condivido pienamente tutte le considerazioni psicologiche che fai sulla faccenda dei medici hameriani.
Quando poi la venalità e l’opportunismo vanno ad incunearsi in questi casi pietosi e disperanti,
ci si trova di fronte a veri e propri fenomeni di sciacallaggio, da qualunque parte essi provengano.
Hamer non pare confortato da cultura igienistica e nemmeno da serenità mentale
Probabilmente, ad Hamer mancano due cose fondamentali per fare il suo salto di qualità ed assurgere a Maestro Tedesco di fede igienistica.
Gli manca il conforto di un’esperienza culturale approfondita in ambito salutistico-naturale.
Un corso teorico e clinico di alcuni mesi nelle mani di Cinque, Burton, Sabatino, potrebbe già eliminare le sue evidenti lacune.
E gli manca pure la serenità mentale per guardare alle cose del mondo col distacco necessario.
Le sue vicende personali lo hanno condizionato in modo incredibile, e sono diventate ragione della sua vita, innescando un filone medico alternativo sì, arrabbiato pure, ma intriso di paraocchi e di fissazioni limitanti.
Se ci aggiungi poi l’ingrediente della germanicità, con la sua tipica tendenza alle schematizzazioni ed ai postulati, ottieni un quadro completo delle sue teorie e delle sue motivazioni.
La germanicità positiva di Ehret e quella fastidiosa e manieristica di Hamer
Anche il dr Arnold Ehret dimostra in continuazione la sua germanicità e la voglia di mettere tutto in formule, di elevare tutto a sistema, ma nel suo caso siamo di fronte a una persona di immenso vigore igienistico-naturale, per cui il rigore alemanno non infastidisce affatto, ma diventa piuttosto un valore aggiunto, una ciliegina sulla torta, e non un fattore di disturbo, come succede nel caso di Hamer.
Per giustizia, bisogna dire anche quello che c’è di buono nel dr Hamer.
Coraggio, onestà e grinta missionaria ne ha da vendere.
Il contributo di Hamer è quello di aver enfatizzato dull’importanza del sistema nervoso centrale
Il fatto di insistere molto sull’equilibrio del sistema nervoso, sui concetti importantissimi di simpaticonismo e vagotonismo che caratterizzano l’esistenza di ogni essere vivente, entrando in pieno nei vari meccanismi biochimici dell’equilibrio e della salute, deve essergli riconosciuto come un’importante qualità, come un personale suo contributo al mosaico della conoscenza scientifica.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)