LETTERA
DOLORINI COSTANTI AL BASSO VENTRE
Buongiorno Valdo,
Sono Loredana e le scrissi un paio di mesi fa perché sospettavo di avere la cistite, mentre invece ora penso si tratti di candida.
Da circa 7 mesi seguo un regime alimentare vegano-crudista e da settembre accuso disturbi tipo vulvovaginite con perdite.
Nel frattempo ho fatto 2 semidigiuni di 3 e di 4 giorni che non hanno affatto modificato la mia condizione.
Sinceramente sono un po’ preoccupata e stanca, con doloretti costanti al basso ventre.
Non sapendo più cosa fare per eliminare questo fastidio, ho anche interrotto la piscina, pensando che potesse essere concausa, ma nemmeno questo mi ha dato giovamento.
A volte ho la sensazione che mangiare pane, anche se fatto con farine integrali e pasta madre, peggiori la situazione.
SCHEMA NUTRIZIONALE VEGANO-CRUDISTA TENDENZIALE
Questo è il mio schema nutrizionale:
Colazione ore 7: spremuta di pompelmo o centrifugato di mela.
Colazione ore 9: un frutto (mela o kiwi).
Pranzo ore 13-14: insalatona (radicchi misti, carote, finocchi, semi di lino tritati, cereali 40 grammi con legumi, oppure tofu 50 grammi, verdure poco cotte al vapore condite con olio EV e limone.
Merenda ore 16: un frutto.
Cena ore 20.30: insalatona e verdure al vapore
INFLUENZA EMOTIVA O QUALCHE ALTRO ERRORE?
Ho inserito gallette di farro o di miglio al posto del pane.
Ho letto diverse tesine sulla candida. Probabilmente sbaglio qualcosa. Magari può interferire anche la mia situazione sentimentale complicata, che oltretutto tiene abbastanza impegnata la mia mente.
Mi aiuti lei per cortesia. Forse sto sbagliando qualcosa. La ringrazio e la abbraccio.
Loredana
*****
RISPOSTA
NON ESAGERIAMO PER FAVORE CON LA MODA DEL TRAUMA EMOTIVO
Ciao Loredana, non sono in grado di valutare a distanza il livello patologico o traumatico di quello che tu chiami “situazione sentimentale complicata”. Tu dovresti essere in grado meglio di chiunque altro di soppesare la portata e il condizionamento di questo stress nella tua vita quotidiana.
Tutti abbiamo comunque qualche problemino nei rapporti con gli altri. Tutti abbiamo dei piccoli traumi emotivi da superare in continuazione. Ma tali incombenze in genere si superano, e non possono essere tirate fuori in continuazione a giustificare questo o quel malessere. Ho l’impressione che stia diventando troppo di moda aggrapparsi all’alibi del trauma e della psiche tormentata.
Non voglio sottovalutare le teorie del dr Hamer, ma direi di tenere almeno un po’ separata e distinta la questione dei sentimenti, stabilendo che un tot di sofferenza psicologica e sentimentale, un tot di disagio emotivo lo subiamo un po’ tutti, per cui rientra nei disturbi scontati generali, al pari del clima. Gli diamo un valore 10% che è ininfluente e rientrante nei normali margini di tolleranza-veleni, oppure un 20% che merita invece di essere messo in conto, e morta là.
ESISTONO ANCHE LE PATOLOGIE SENTIMENTALI
Certo che se uno è debole psicologicamente, ed è magari affetto da scarsa autostima, e va poi a innamorarsi di una persona sbagliata che non è in grado di corrispondere ai suoi sentimenti e alle sue aspettative, allora subentra davvero il dramma. Ma siamo più nel campo della patologia che in quello dell’amore.
Del resto il mondo è strapieno di rapporti critici, di sentimenti non condivisi e di anime infrante.
A maggior ragione non possiamo tirar fuori in continuazione la componente emotiva, salvo che essa non debordi troppo oltre i limiti.
Una scherzosa dichiarazione d’amore, stile rocambolesco-friulano, e pronunciata da un ragazzo alla sua bella, suona in questo modo: “Iò, par tè, puff te ròe” (Io per te puff nella roggia). Questo rientra nell’ambito delle situazioni simpatiche e tollerabili.
Assai meno buffe le tragedie che spesso succedono, quando la disperazione porta qualcuno a gesti inconsulti e disperati, per un amore non corrisposto.
In quei casi ha totalmente ragione la teoria Hamer, per cui dare radicchio, o mele, o bistecche a qualcuno, non cambia di una virgola, o cambia troppo poco la situazione.
SCARTIAMO DUNQUE LA COMPONENTE EMOTIVA
Scartiamo dunque, nel presente caso, la componente emotiva, o comunque diamole un certo voto e un certo peso non determinante. Lo stress, da qualunque parte provenga, complica e compromette le situazioni di debolezza organica che già abbiamo per conto nostro, questo è poco ma sicuro.
Un’alimentazione equilibrata, in queste circostanze normali, non può che aiutare ad appianare i nostri disturbi fisici e mentali.
Respirare bene, digerire, stare in ottima forma, permette in ogni caso di affrontare meglio le vicissitudini e le difficoltà quotidiane.
CHI TI HA MAI DETTO CHE TU STAI SBAGLIANDO QUALCOSA?
Se non è lo stress sentimentale, cos’è e dov’è allora che stai sbagliando?
E chi ti ha mai detto poi che tu stia davvero sbagliando qualcosa, cara Loredana?
Il piano alimentare rasenta a mio avviso la perfezione.
Tolto lo zucchero e i dolciumi, tolta la caseina e la cadaverina, tolto il caffè e l’eccesso di cibi cotti, dovresti già usufruire di notevoli benefici in termini di leggerezza digestiva, di regolarità evacuativa e di simbiosi intestinale.
Nelle eventuali analisi del sangue, la percentuale di eosinofili non dovrebbe superare il 2%, a conferma di una presenza tollerabile e non eccessiva di parassiti intestinali.
TRATTASI SICURAMENTE DI NORMALISSIMA E PREZIOSA CRISI ELIMINATIVA
Vuoi che ti dica la mia opinione? Non soffri secondo me né di cistite né di candidosi, ma stai soltanto sperimentando una importante e prolungata crisi eliminativa, prezzo da pagare per passare a un livello di benessere decisamente superiore.
In pratica, i dolorini al basso ventre e la vulvovaginite con perdite sono scarichi preziosi e decisivi ordinatamente organizzati dal sistema immunitario a riparo e a completamento della tua salute. L’infiammazione deriva dal fatto che si stanno disgregando delle incrostazioni e dei veleni interni, dei vecchi depositi tossici che, se mantenuti all’interno, ti avrebbero causato l’insorgenza di guai peggiori.
NON BASTA FARE I VEGANI A TAVOLA, OCCORRE ANCHE CAPIRE I MECCANISMI PURIFICANTI
Sono sette mesi che fai veganismo-crudista e da settembre stai soffrendo. I conti tornano alla perfezione. Il tuo corpo sta lavorando come un orologio svizzero, e tu vieni a lamentarti. Non hai la pazienza di soffrire due mesi di sintomi eliminativi, mentre hai avuto la pazienza di accumulare diversi veleni in anni e anni di dieta non esattamente virtuosa.
Il tuo caso è di importanza strabiliante. Dimostra quanto sia importante non solo migliorare la dieta e fare i vegani-crudisti, ma anche capire i fenomeni trasformativi e purificativi che avvengono nel nostro organismo in tali circostanze.
STRINGERE UN PO’ I DENTI, E RICORRERE EVENTUALMENTE A UN DIGIUNO RISOLUTORE
Ti consiglio pertanto di rasserenarti, di stringere i denti per un po’, di dare fiducia al tuo sistema immunitario che non va mai contro se stesso, ma sta lavorando seriamente e rimetterti in carreggiata.
Quanto dureranno ancora i fastidi e i dolorini? Tutto il tempo necessario a completare l’opera espulsiva, che già hai favorito con due semidigiuni. Se vuoi un accorciamento dei tempi di recupero, puoi sempre metterti a riposo totale e fare un vero digiuno ad acqua distillata, per almeno 3 giorni.
Valdo Vaccaro