TILT EMOTIVO, MA RISULTATI FANTASTICI SU MESTRUO E INFIAMMAZIONI

LETTERA  

 

Ammalata nonostante la buona alimentazione

 

Carissimo Valdo,  approfitto della presente per dirti che mi sono ammalata nonostante la buona alimentazione. Ho avuto uno stress emotivo molto forte e ho sentito in modo chiaro e cosciente che avrei preso un malanno a livello dei bronchi. Nessuna paura, ma semplicemente sapevo che sarebbe andata così, poiché sono assai sensibile a quanto accade nel mio organismo.

Un’emozione negativa può portare allo scarico delle nostre batterie

Il sentimento di abbandono e di disperazione mi è stato fatale.

Emotivamente ora è tutto risolto, ma il corpo nel frattempo è andato in tilt, con due settimane di febbretta a 37 e una a 38.5, stanchezza, tosse e bronchitella.

Questo per testimoniarti che, secondo me, la causa delle malattie è da imputarsi sia alla tossiemia che ai conflitti emotivi, ed anche alla combinazione di entrambi i fattori.

Sto però ottenendo risultati fantastici con le mestruazioni difficili e le infiammazioni addominali

Quanto all’alimentazione, sto comunque ottenendo risultati fantastici sul fronte delle mestruazioni e delle infiammazioni addominali. E’ già il terzo mese che ho pochissime coliche ed ho dimezzato i medicinali (che prendo solo sporadicamente durante le crisi).

Finalmente sento e credo che sto guarendo definitivamente dai vecchi problemi intestinali.

Trovo che il tuo schema alimentare sia perfetto, a confronto di heretiani e crudisti-estremi

Trovo che il tuo schema alimentare sia perfetto.

Ho studiato anche gli heretiani e i crudisti estremi, ma con il tuo schema sto guarendo lentamente e in modo crescente, giorno dopo giorno. Grazie e un abbraccio.

Camilla Ripani

RISPOSTA

 

Le reazioni agli stress sono sempre commisurate al grado di tossiemia interna

 

Ciao Camilla, non entro nel merito della sfera emozionale.

Condivido però con te l’idea che la malattia include sempre anche l’aspetto psicologico e psicosomatico, e che i danni eventuali dello stress sono sempre commisurati allo stato tossiemico del nostro corpo dove, a organismo pulito ed efficiente, si abbina uno stress superato in scioltezza e senso filosofico e quasi-umoristico delle cose terrene mentre, a organismo appesantito da sangue denso e sistema immunitario abbacchiato, corrisponde uno stress angosciante, piagnone e demoralizzante.

Essere yin, cioè macrobioticamentre squilibrati, comporta sofferenza e disperazione

In termini macrobiotici (qualcosa di buono ci hanno insegnato pure loro), quando siamo yin, carichi di acque ristagnanti e di acidificazione, tendiamo a piangere e a disperarci, mentre quando siamo yang, ovvero leggeri, pimpanti ed equilibrati, prendiamo le cose con molto più equilibrio, con tempra morale e adeguato piglio filosofico.

La precarietà foliare di un gambo che ci lega all’albero della vita

Dobbiamo sempre pensare che la barriera divisoria tra la vita e la morte è estremamente fragile.

Bastano 3 minuti di blocco respiratorio e l’atleta più forte, più giovane, più ricco del mondo diventa all’istante un freddo cadavere inanimato pronto a decomporsi, con tutti i suoi muscoli, i suoi guadagni, i suoi amori, le sue ambizioni. Siamo tutti, dal punto di vista strettamente corporale, delle foglie precariamente attaccate all’albero della vita, con venti che soffiano da ogni direzione. Quando siamo secchi e sgualciti al punto giusto ci stacchiamo e andiamo a posarci sulle foglie che ci hanno preceduto.

Mettiamoci tutti nel giusto ordine delle idee, e ne trarremo maggiore serenità

Occorre mettersi in questo ordine di idee, e saperla prendere nel modo giusto ad ogni occasione e in ogni evento. Solo chi vive nell’illusione di essere inossidabile ed eterno, corre il rischio di sbattere frontalmente contro il durissimo muro dell’esistenzialismo materialista.

La spiritualità non è soltanto una comoda aspettativa, ma è anche la soluzione più logica

Quanto all’eternità e alla sopravvivenza dell’anima e dei nostri valori intimi, le nostre concezioni filosofiche e spiritualistiche ci garantiscono che quanto facciamo e proviamo in questa sede terrena non andrà disperso e perduto banalmente nel nulla, né finirà tra infernali tormenti eterni o tra debosciati e annoianti lussi paradisiaci.

Chiamiamola metempsicosi, reincarnazione o trasmissione terrena-extraterrena-planetaria a puntate di stile steineriano, la visuale spiritualistica ha molto più senso e logica di quella atea.

Non è affatto il caso di piangerci addosso

La vita inventata dal Creatore, o da chi per lui, con infinita saggezza, è sicuramente molto di più di tutto questo arrancare tra gioie e dolori, tra generosità e dispetti, tra gentilezze e cattiverie, tra umiltà e presunzioni. Quindi non è il caso di piangersi troppo addosso di fronte alle disgrazie e di fronte ai limiti dell’esperienza terrena.

Non ti servono grandi suggerimenti

Forse sono andato fuori tema, e torno subito tra i ranghi.

Dire tieni duro Camilla, e Su col morale, mi fa un po’ ridere.

Sei una ragazza bella, giovane, carina e intelligente. Che vuoi di più?

Sei anche sanissima e reattiva, anche se il vivere in una grande città ha i suoi costi, essendo stressante a livello di aria inquinata, di rumori, di traffico e di ritmo vitale giornaliero.

Due raccomandazioni igienistiche mi sento di dartele

Due sole raccomandazioni, anche perché, egoisticamente, ci tengo tantissimo alla tua efficienza, dal momento che curi con maestria e alta professionalità le impostazioni dei miei scritti e persino le prefazioni:

1)      Evita i farmaci anche nell’emergenza, perché è proprio in quelle occasioni che la coerenza deve prevalere sui timori.

2)      Cura in modo maniacale la fase respiratoria. Guadagna la finestra ad ogni occasione possibile e abbozza una serie di respirazioni profonde, poco importa se l’aria milanese non è quella ideale, ma è pur sempre aria. Una decina di saltelli ripetuti in una stanza con la finestra aperta, o magari in bagno, attiverà il sistema linfatico, dando una sferzata alla letargia che prende la gente inchiodata al proprio ufficio e alle proprie incombenze.

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo