LETTERA
Valori alti, riduzione della carne e adozione del pesce azzurro
Pregiatissimo professor Vaccaro, ho sentito parlare di lei e vorrei un conforto e un consiglio sulla mia alimentazione.
Sono Luigi, ho 46 anni e 9 anni fa ho eseguito un controllo medico dove i miei valori sono risultati tutti alti (colesterolemia, acido urico, transaminasi got e gpt, trigliceridi, ecc).
Ho pure eseguito una ecografia epatica, riscontrando una steatosi acuta che ho poi risolto con l’alimentazione (eliminando tutti i formaggi e aumentando la quota di pesce azzurro, e riducendo sensibilmente la carne).
Tanti problemi e tante sostanze per risolverli
Uso però nel contempo, da circa 8 anni, acido deursossicolico 300 mg, per evitare calcoli biliari, e Omega-3 1000 mg, due volte al giorno.
Inoltre, per l’acido urico assumo Zilorich 300 dopo prazo, mentre nel dopo cena assumo 10 mg di sinvastatina.
Ho provato a sospenderla, ma il colesterolo tende a salire con tutte le conseguenze sulla ricaduta della transaminasi.
Devo continuare in questo modo pazzesco per tutta la mia vita?
Devo continuare così per tutta la vita? O mi può dare dei suggerimenti?
Ovviamente ho aumentato la quantità di frutta e verdura, che è di buona qualità perché sto in Sicilia, in provincia di Catania, e si tratta di coltivazioni biologiche.
Dimenticavo. Per mantenere la pressione normale assumo delle pillole a base di aglio.
La ringrazio in anticipo per la sua pazienza. Cordialmente.
Luigi
RISPOSTA
Specialista nel darti la zappa sui piedi
Carissimo Luigi, dopo tre mesi rispondo, non senza qualche rossore, alla tua mail.
E purtroppo devo dire che sei un autentico disastro.
Uno cioè che ha impostato la vita in modo tale da darsi la zappa in continuazione sui propri piedi.
Pare che non ti sia familiare un concetto di base, per cui il corpo non lavora a compartimenti stagni ma in modo unitario e sinergico.
Per te i sintomi sono come delle falle da tappare in continuazione.
Continui ad inseguire i valori singoli per dar loro una randellata farmacologica e raddrizzarli.
Prendi farmaci contro gli acidi biliari e ti carichi di acido urico da un’altra parte.
Deciderai di normalizzarti, una buona volta
Giunto a quasi metà cammino della nostra vita, sarà il caso di decidere se normalizzarti una buona volta, o se andare avanti a sghimbescio come sta attualmente facendo.
Normalizzarsi significa mettere il tuo corpo in grado di funzionare liberamente, senza dargli martellate in continuazione.
L’igienismo ti può dare molto, se gli vai incontro davvero
Non so chi ti abbia indirizzato verso di me.
Ti posso garantire senza false modestie che la scuola cui appartengo è tra le migliori, nel senso che ti può dare molto. Ma pretende anche molto in termini di determinazione e di coerenza.
Pretende che tu ti dia al più presto un minimo di cultura igienistica, ed anche uno stacco ideologico da tante ideologie medicali e nutrizionali che ci sono estranee.
Scelte incoerenti di fronte a problemi precisi
Nel caso tuo, con colesterolo alto (che di per sé potrebbe anche non essere un dramma), con trigliceridi alti, con acido urico esagerato, con omocisteina non-si-sa, con pressione alta, e vai anche a mangiare carne e pesce. Mi chiedo dove stia la logica.
Tu non devi avvicinarti alla frutta e alla verdura cruda, ma le devi addirittura adottare come tuo cibo tipico e base.
Molte cose da buttare a mare.
Sei un uomo di terra. Non ti serve il pesce e non ti serve l’Omega-3 rangido.
E devi eliminare senza remissioni statine, farmaci, aglio in pillole, pesci spada, acidi deursocolici
Devi imparare a tenere il tuo corpo in situazione di equilibrio afarmacologico, offrendo al tuo sistema immunitario un privilegio che gli spetta, cioè quello di poter funzionare senza bastoni tra le ruote.
In questo momento non ho altri commenti da fare, se non quelo di invitarti a leggere i miei scritti.
Acido urico, trigliceridi, ipercolesterolemia, ipertensione, sono tutte cose risolvibili.
Ci vuole crudismo vegano e frutta. Niente altro che quello.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo