UN ANNO DI VEGANISMO, CINQUE DISCEPOLI E UNA PICCOLA GRANDE RIVOLUZIONE

LETTERA

NON STO AD ENUMERARE I BENEFICI RICEVUTI DALL’IGIENE NATURALE

Carissimo Valdo, oggi compie un anno il mio veganismo!

Dovrei festeggiare scrivendo di quello che ha significato per me, per la mia salute, per l’energia, per il benessere generale, per le piccole rogne eliminative già scomparse.

Ma non voglio farlo in questo modo. Sarebbe una ripetizione di cose che sappiamo ormai bene tutti quanti.

L’ATTACCAMENTO AL CIBO AMMALANTE E’ DAVVERO INCREDIBILE

La cosa che voglio festeggiare e che vorrei trasmettere a tutti è un’altra.

E cioè che sono stato d’esempio per altre persone che hanno fatto il passo decisivo e hanno deciso di cambiare.

La gente non si convince facilmente. Ho scoperto di persona come il cibo e le abitudini alimentari siano più forti di qualsiasi religione, di qualsiasi credo, di qualsiasi fede politica.

Sembra pazzesco, ma è così.

HO VOGLIA DI FESTEGGIARE

Voglio pertanto festeggiare le 5 persone (per ora solo 5) che mi hanno seguito e che, non passa giorno, mi tengono informato sui loro miglioramenti.

Voglio festeggiare perché a loro volta essi stanno diventando veicolo d’informazione corretta per altri.

Voglio festeggiare perché comincio a credere che, anche se non la vedrò in questa vita, arriverà una nuova era davvero. Ma voglio farlo anche per un motivo magari futile, ma che dà la misura esatta di quanto importante sia il nostro buon esempio.

UNA MENSA CON TANTE FRECCIATE E TANTI COMMENTI IRONICI

Qui al lavoro abbiamo una mensa che ospita circa 200 persone per volta.

Quando ho cominciato a mangiare bene, le domande, gli sberleffi, le battutine si sprecavano.

I miei detrattori stavano in ogni tavolo, come te lo puoi immaginare.

LE COSE STANNO CAMBIANDO

Ho assorbito tutto. Ho incassato come nemmeno Sonny Liston ha mai fatto in carriera, e sono andato avanti per la mia strada. Ora, a distanza di un anno, inizio a notare che il mio tavolo si è trasformato.

E’ sempre colorato di verde, rosso e giallo.

Ma quel che più mi sorprende e mi esalta è che anche negli altri tavoli vedo moltissima verdura e molta frutta, persino nei piatti di coloro che prima mi sbeffeggiavano!

ANCHE QUELLI PIU’ INCALLITI VANNO VERSO IL VERDE

Ci sono anche i carnivori più incalliti, quelli che, all’infuori di un morso alla mela, la frutta non la sopportano proprio.

Almeno due volte la settimana pranzano a sola verdura, e si giustificano con me dicendo che la sera prima hanno mangiato pesante.

Ma so per certo che, pure in questi “cannibali” si sta facendo strada, che vogliano ammetterlo o no, una piccola grande rivoluzione.

Io, dal canto mio, faccio finta di niente e rido dentro di cuore!

SECCHI DI VELENO E DI SPORCIZIA CULTURALE

Morale della favola, è nostro impegno primario dare il buon esempio e istruire.

Occorre farlo anche le volte che ci rovesciano addosso secchi di veleno e di sporcizia culturale.

Tanto che ci frega. Il nostro sistema immunitario è ormai a prova di bomba.

Ci difende anche da quello.

Un abbraccio.

Andrea

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RISPOSTA

RISULTATI CONCRETI E NON PAROLE

Ciao Andrea, bellissimo questo tuo primo compleanno da vegano.

Hai coinvolto persino un pugile incassatore come Liston per spiegare la tua situazione.

La nostra forza sta non nelle parole ma nei fatti, oltre che nella coerenza e nel buon esempio.

Potremmo dire le cose più poetiche, le cose più razionali e le cose più belle.

Potremmo magnificare i profumi, i colori e gli aromi incomparabili della frutta, e gli effetti miracolosi della esposizione al sole.

Non servirebbe a nulla, se non ci fosse il conforto dei risultati.

Stiamo conquistando il mondo coi fatti, e non solo con le belle parole. Questa è la semplice verità.

UNA INARRESTABILE TENDENZA VERSO IL BENESSERE

Stanno nascendo hotel e ristoranti vegani e salutisti in ogni angolo del pianeta.

Lo hanno capito gli americani e lo stanno capendo i cinesi.

La gente non si accontenta solo di turismo e di divertimento, vuole anche benessere.

Gli unici a viaggiare col freno a mano tirato sono quelli dell’Agroalimentare Italiano, che hanno per battistrada i cavalli perdenti, quelli che puzzano di latteria, di porcile e di macello.

UN SECOLO DI OPPRESSIONE SANITARIA TARGATA ROCKEFELLER

La mafia mondiale della sanità, che di sanità ha davvero ben poco, ha confinato per un secolo intero le medicine dolci, le idee innovative di Béchamp, le diete innocenti e vegane dell’igienismo naturale, nell’angolo delle cose proibite, illegali, utopistiche, impossibili.

E sta tentando disperatamente di bloccarle con il Codex Alimentarius, ora che le genti si stanno rivoltando contro.

Dobbiamo capire in che razza di mondo ci troviamo. Dobbiamo distinguere tra amici e nemici, tra persone libere e persone colonizzate. Dobbiamo fare le nostre scelte e dare le giuste indicazioni a chi ha un pizzico di coscienza per valutare e giudicare serenamente.

CI SONO ANCHE LE ILLUSTRI DEFEZIONI

Poi succede magari che i persecutori e i padroni del vapore si arrendano, o provino sulla propria pelle cosa significa ammalarsi e soffrire, cosa significa ricredersi.

Vedi l’esempio di Bill Clinton, diventato vegano su tutti i fronti, dopo aver subito un paio di by-pass alle coronarie. Doveva arrivare fino a quel punto estremo per capire i suoi torti?

Vedi l’esempio di Luc Montagnier, che ha riconosciuto pubblicamente l’inesistenza dell’Aids e dell’Hiv, con in tasca però il Nobel della medicina guadagnato grazie ad essi.

Non poteva dirlo prima?

Valdo Vaccaro  (AVA-Roma e ABIN-Bergamo)