UN MEDICO IN MENO E UN IGIENISTA IN PIU’

LETTERA

 

La fortuna di essere medico e aggiustare i pezzi, limitando i danni ai pazienti

 

Caro Valdo, sono medico di formazione tradizionale che lavora fortunatamente presso il dipartimento di emergenza/urgenza da ormai 15 anni.

Dico fortunatamente in quanto ho la possibilità di limitare i danni ai pazienti, in quanto il mio intervento si limita ad aggiustare i pezzi rotti e a delegare agli altri la convalescenza e la terapia.

Da anni però mi occupo di igiene naturale e tecniche igienistiche, dopo aver studiato e ristudiato i libri classici di Shelton, Lezaeta, Costacurta, Ehret, Steiner, ecc.

Me ne occupo però con amici, famigliari e conoscenti stretti che sempre più, visti i risultati, mi spingono a dedicarmi completamente all’igienismo, abbandonando la medicina allopatica tradizionale.

 

Non ce la faccio più a sopportare le sofferenze della gente, intossicata da stili di vita non-umani

 

Sono ormai giunto ad un punto in cui la sofferenza della gente, intossicata da stili di vita non-umani, da farmaci che dir velenosi è riduttivo, comincia ad avere su di me un significato profondamente diverso.

Non posso più rimanere insensibile alle loro sofferenze.

Non posso più continuare a dover prescrivere veleni che altro non fanno se non peggiorare la situazione.

Per questo ho deciso di abbandonare la via allopatica e di dedicarmi all’igienismo naturale a tempo pieno.

 

Sto già lavorando da igienista, e ottengo risultati decisamente interessanti

 

Ho ottenuto dei risultati, pur avendo un esiguo numero di persone da seguire, solo modificando l’alimentazione.

Risultati che non sfigurerebbero affatto alle tradizionali presentazioni congressuali accademiche.

Leggendo i tuoi articoli ho però notato che il sistema ostacola il lavoro degli igienisti.

Che tipo di problemi potrei dover affrontare?

Ritieni che debba trasferirmi presso le cliniche americane?

 

Condivido senza riserve la tesina Autoguarire senza farmaci

 

Ho appena letto la tua tesina Autoguarire senza farmaci, che hai presentato  alla conferenza ABIN di Bergamo, e la condivido pienamente.

Sono disponibile ad occuparmi di divulgazione e diffusione delle tecniche e delle teorie igienistiche, oltre che delle pratiche concrete, ovviamente.

Abito in provincia di Bologna.

 

Uno studio in un casolare di campagna, per far ripartire il motore alla gente in panne

 

Mi sono da poco trasferito in un casolare di campagna dove avrò la possibilità di allestire uno studio igienistico e seguire le persone che si rivolgeranno a me per far ripartire il motore.

Spero anche di poter anche offrire in futuro un breve soggiorno alle persone che hanno bisogno di un aiuto ulteriore, perché molto debilitate o perché semplicemente desiderose di recuperare la salute in un buon ambiente.

Non preoccuparti, non sto allestendo una spa o un sanatorio privato in cui spennare i miei futuri polli.

Sono concetti talmente distanti dal mio modo di vedere il mondo che nemmeno immagini.

 

Ho le carte in regola e non ho paura di nessuno

 

Nulla osta da parte mia a pubblicare la tesina, se vuoi anche col mio nome.

Non temo assolutamente pratiche legali di natura ordinistica, in quanto il titolo di dottore, oltre che la licenza di uccidere, mi darà pure il diritto di curare, o meglio di condurre all’auto-guarigione le persone che si rivolgono a me.

Ritengo ormai, dopo anni di esperienza, che le attività che danno fastidio ai miei cari colleghi siano semplicemente quelle che gli rubano pazienti paganti, e che offuscano la loro fama.

Quando ho finito il trasloco, sarò lieto di invitarti a una grigliata al benzopirene (scherzo), così potremo conoscerci di persona e condividere strategie di diffusione ed educazione igienista.

Tempo permettendo, vedrò di partecipare a qualche seminario ABIN.

Renato

 

 

RISPOSTA

 

Stupenda e importante testimonianza

 

Ciao Renato, stupenda testimonianza la tua. Importante oltre che stupenda.

Ti dirò di più.

Se io fossi una autorità medico-sanitaria a livello governativo, farei di tutto per farti dare una medaglia al valore della medicina italiana, perché stai facendo del bene, non solo a te stesso e a chi ti sta intorno, ma anche all’Ordine Medico, alla reputazione medica, che hanno bisogno di casi a favore come il tuo, in mezzo a una gragnola quotidiana di demonizzazioni, a volte anche gratuite.

Non sono medico, ma non sono nemmeno un mangia-medici, anche se spesso li ho nel mirino.

Non dimentico che le migliori pagine igienistiche sono state scritte dalla mano di straordinari medici.

 

 

 

 

Stai facendo del bene alla tua categoria originaria, oltre che all’igienismo naturale

 

Sento in giro troppa medicalizzazione ma anche troppo odio nei loro confronti, e questo non mi diverte affatto. Un conto è combattere e criticare gli errori, e un altro è odiare, e questo sentimento non trova spazio nei miei orizzonti.

Ho sempre sostenuto che la medicina è un mare grande, e che vi si trova un po’ di tutto, per cui non bisogna fare di ogni erba un fascio.

Una testimonianza come la tua, renderà la classe medica un po’ più rinfrancata, facendo capire alla gente che il medico non è necessariamente un robot sfrutta-pazienti, un venduto alla Pfizer, e un cinico-venale accumulatore di danari e ricchezze.

 

In Italia igienismo significa ribellione al sistema

 

Confermo che l’Italia non è un paese facile per l’igienismo, data la presenza di una medicina tradizionalmente prendi-tutto. Dedicarsi all’igienismo viene visto come un atto di ribellione al sistema.

D’altra parte siamo sicuramente dei ribelli, anche se non pratichiamo in alcun modo pensieri ed azioni di carattere violento ed aggressivo.

Non le incoraggiamo nemmeno.

Ci limitiamo a esprimere il nostro disappunto sugli errori che la medicina continua a fare, proponendo nel contempo le nostre soluzioni.

 

L’America è piena di malati e di grassoni, ma anche di igienisti

 

Andare in America può essere pure una soluzione.

Ma dovresti adattarti velocemente a quella realtà, cosa non sempre facile, e saresti costretto ad affrontare una forte concorrenza, in quanto l’America è il paese in cui la scuola igienistica ha trovato  maggiore diffusione.

Meglio dunque concentrarti qui, come del resto stai facendo.

L’idea poi della clinica igienistica nel casolare di campagna mi pare più che ottima.

 

Hai fatto bene a scegliere l’Italia

 

C’è troppa gente che soffre le pene dell’inferno, qui nella nostra bella e solare penisola.

Gente che la medicina odierna non è assolutamente in grado di aiutare.

L’igienismo naturale ha invece le carte in regola per portare educazione sanitaria corretta e anche un nuovo modo di pensare, di cui la gente comincia a capire di aver bisogno.

Chissà che l’America non diventi l’Italia, in senso buono ovviamente, e non nei noti aspetti negativi.

Avremo modo di incontrarci presto. Teniamoci in contatto.

Complimenti ancora.

 

Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo