Sono afflitto da dermatite seborroica
Salve, ho scoperto iersera il suo blog.
Non ho idea di come farle pervenire le mie domande e mi sono attaccato all’email.
Il problema riguarda la dermatite seborroica.
Ce l’ho dall’adolescenza.
Ho 43 anni, e me la sono portata avanti dopo terapie topiche di vario genere, dal cortisone al ketoconazolo, dai prodotti erboristici alle creme dai più svariati componenti, e ho provato anche con la omeopatia. Nella maggioranza dei tentativi, con risultati zero.
Con la chimica antimiconica ok, ma a lungo andare arrivavano i ben noti effetti collaterali.
Cento cure senza mai risolvere un accidente
Una piacevole eccezione è stata il detergente delicato e una crema di una poco conosciuta linea di dermocosmesi, che ho usato per 2 anni. Poi hanno cambiato leggermente il bilanciamento dei componenti e pure quella è diventata inservibile, oltre che molto costosa.
Bene il sole e l’aria di mare, ma pelle facile a scottarsi e soggetta a desquamazione, per cui i benefici della spiaggia si annullano già nel primo autunno.
A questo punto dovrei tornare alla chimica e all’erboristeria, in attesa di sperimentare decine di campioncini di prodotti naturali, e trovare quello che fa per me?
Latte in polvere, malattie infettive e dosi massicce di antibiotici
A parte questo excursus terapeutico che è un po’ noioso, le dirò qualcosa della mia costituzione fisica e della mia alimentazione.
C’è forse da menzionare, come prologo al quadro clinico, che per un lungo periodo ho assunto latte in polvere al posto di quello materno, perché la mia mamma era rimasta a secco e non c’era la possibilità di una balia.
Da piccino ero soggetto a malattie infettive e a problemi alle articolazioni, e molti mali furono curati dal pediatra.
Ricordo in particolare dosi massive di antibiotici, di vitamina B12 e di integratori vari.
Abbondante cucina toscana e assimilazione scadentissima
L’alimentazione è sempre stata abbondante, con la politica dell’un po’ di tutto, rimpolpata dalle gustose ricette della cucina toscana, basate su molta carne e verdura cotta, olio d’oliva, pane e pasta, frutta rigorosamente a fine pasto. Colazione con latte e caffè, fette biscottate e marmellata.
Al che vi è da aggiungere il fumo e le pastorelle del bar.
Nonostante l’abbondanza di apporto proteico, resto secco come un chiodo e ho problemi di carburazione. Mi arrivano delle vampate di energia che si esauriscono presto e mi lasciano spossato.
Il mio stomaco è ptosico (cadente), il ristagno del cibo è costante, la gastroesofagite da reflusso va e viene, la parodontite è cronica.
Dieta mediterranea a carne bianca, psicofarmaci e sonnolenza
Attualmente vivo di dieta mediterranea con carne bianca (non tollero il pesce), di lavoro sedentario (ad eccezione dei giornalieri 2 km a piedi), pochi stimoli positivi, problemi di ansia e depressione, assunzione di psicofarmaci (benzodiazepine, più antidepressivi dopaminici), sonnolenza per tutta la giornata, seborrea fissa al cuoio capelluto e in certe aree del viso.
Perplessità sugli agrumi e sulla frutta
Un aspetto positivo è che mi basta un minimo di attività ginnica regolare per tonificarmi i muscoli e ridarmi un po’ d’energia.
E’ forse questo il possibile vantaggio dell’alimentazione con molte proteine e carboidrati?
Ho letto alcuni suoi consigli dietologici. Una costante sembrerebbe l’uso di agrumi.
Ma come la mettiamo con la gastroesofagite?
E, in generale, la frutta fresca a digiuno mi provoca una brutta sensazione di fermentazione nello stomaco e nell’intestino.
La tentazione di una dieta miracolosa
Ho intenzione di seguire la cosiddetta dieta del gruppo sanguigno, da cui una mia amica affetta da varie dermatiti pare aver tratto qualche giovamento, ma non sono molto convinto.
Per riassumere i miei problemi: alimentazione onnivora, dermatite seborroica, magrezza eccessiva, ristagno dei cibi, sonnolenza, depressione ansiosa.
Mi scuso per eventuali lungaggini e la ringrazio per una eventuale risposta.
Michele
Un quadro perfetto e rappresentativo dell’italiano classico
Ciao Michele, altro che lungaggini. Sei stato fenomenale e quasi artistico nella descrizione chiara dei tuoi problemi e della tua anamnesi.
Non mi hai detto cosa fai esattamente, ma ho il sospetto che tu sia medico.
Hai tracciato un quadro perfetto della tipica persona italiana acculturata al meglio, ma legata ed inquadrata con l’ideologia comune sulla nutrizione e sulle cure mediche ortodosse.
Il tuo documento risulta pertanto estremamente interessante e rappresentativo.
Una storia piena di sintomi importanti e di malaccorti interventi soffocativi
Tutto verte su un susseguirsi progressivo ed incalzante di problemi e di rimedi.
Su una serie di disturbi sintomatici e di cure tipiche per guarire tali sintomi, senza mai andare al nocciolo e alla radice della malattia, alle cause reali e alle pre-cause spirituali.
Le tue malattie infettive infantili dipendono tutte dalla mancanza di enzimi protettivi materni, dalla carenza di latte di una madre rimasta a secco per probabili problemi di stitichezza (derivanti da alimentazione carneo-lattea rafforzata da supplementi e integrazioni).
Le cure pediatriche ti hanno dato un’altra sistemata, caricando il tuo già bersagliato corpo di antibiotici, di cobalamina B12 e di altri integratori.
Ben pasciuto ma sotto-alimentato
La politica dell’un po’ di tutto, e della celebre cucina toscana (carne abbondante, verdure cotte, pane e pasta, olio di oliva, e frutta rigorosamente a fine pasto), ha fatto il resto, conciandoti per le feste.
Chiaro che vivevi ben pasciuto in senso gastrico, ma paradossalmente sottoalimentato a livello cellulare.
Chiaro che di mattina cercavi in modo disperato integrazione calorica nelle colazioni energetiche e poi nelle pastorelle al bar.
Chiaro che il fumo, il caffè, il chianti e le cole servivano a sostenere una situazione sbilenca e insostenibile.
Un sangue letteralmente carico di veleni
Tutto quadra e tutto torna in modo logico.
Oggi, nonostante l’apporto proteico-calorico, resti secco come un chiodo, e hai problemi di carburazione.
Bello magro, esteticamente invidiabile in fatto di linea, ma molto intossicato all’interno, con colesterolo e trigliceridi di sicuro ad alti livelli. Con veleni farmacologici depositati dovunque nell’adipe sanguigno.
Vampate di energia causate dalla leucocitosi
Quelle vampate di energia, seguite da immancabili crisi depressive, sono causate dai processi di leucocitosi che avvengono nel tuo corpo in continuazione.
Solo che, nei tempi andati, riuscivi ad ovviare con pasti successivi ravvicinati.
Attualmente, un po’ perché stai più attento a quanto ti succede, e un po’ perché hai perso capacità enzimatica interna esaurendo le scorte del tuo sistema immunitario, noti, rilevi e patisci con maggiore intensità il susseguirsi delle crisi.
Un quadro esistenziale davvero preoccupante
Ristagno del cibo, gastroesofagite da reflusso, ansia e depressione, psicofarmaci, seborrea e sonnolenza, completano questo autentico disastro esistenziale, di una persona intelligente e colta che dovrebbe invece essere ai picchi massimi della sua forma psicofisica.
Non so con quale spirito tu mi abbia letto, e nemmeno con quali intenzioni ti sia rivolto a me.
A qualcuno che oggi non è più Adone e non rappresenta più un’autentica furia della natura come in passato, ma che alla tua età spaccava le catene delle biciclette da corsa in salita, piuttosto che farsi raggiungere, cacciava il pallone alle spalle di cento portieri, e non trascurava le gioie e le vicissitudini del sano erotismo, sempre e solo con la forza del radicchio, dell’ortica, del frutto e del seme.
Se mi hai contattato per curiosità, ti ringrazio e ti saluto
Non so se mi hai contattato per curiosità, tanto per fare un ennesimo tentativo, tra una disgraziata dieta mediterranea a carne bianca, una strampalata dieta a zona o una follia demenziale chiamata gruppi sanguigni.
Taglio subito la testa al toro (virtualmente s’intende).
Sei una persona di chiara intelligenza. Non dobbiamo e non possiamo perderci in ciance.
Hai sbagliato troppo a livello alimentare e terapeutico per fare altri irreparabili errori.
Se ti fidi di me devi fare davvero tabula rasa di molte idee, di molte false sicurezze, di molte convinzioni che ti frullano tuttora nella testa.
Per prima cosa devi sorbirti le 450 paginette del mio testo-base. Poi leggiti almeno le tesine del 2010, incluso Prurito e dermatite seborroica, dell’8 febbraio, e Una psoriasi devastante ma guaribile, dell’11 febbraio 2010.
Urgente bisogno di normalizzare la funzione digestiva
Quanto alle tue domande, ricordati che la tua attuale gastroesofagite fa di te una persona mutilata, priva di un reale apparato gastrointestinale. Una persona che sopravvive a sostegni cardiaci e a psico-farmaci.
Onestamente la dermatite non mi preoccupa, essendo essa una logica conseguenza di una grossa intossicazione a monte, e anche di problemi extra-fisici come l’ansia e la mancanza di stimoli positivi.
Comprendo le difficoltà che sperimenti con gli agrumi e la frutta fresca.
La dermatite è un sintomo eliminativo e prezioso per la tua sopravvivenza. Senza di essa saresti già a passeggio sulle nuvole.
Hai urgente bisogno di normalizzare il tuo processo digestivo-assimilativo, altro che cercare soluzioni strane e fuorvianti, che ti porterebbero davvero a drammi aggiuntivi.
Non servono ritocchi, ma una rivoluzione personale
A uno come te, per evitare cadute peggiori nel prossimo futuro (non lo dico per spaventarti ma solo per risparmiarti disagi peggiori) serve assolutamente una serie di digiuni, e un cambio radicale, drastico, rigoroso, di pensiero e di azione.
Lascia perdere le boiate stratosferiche di Peter D’Adamo, e dillo pure alla tua amica, che si tratta di un Adamo sbagliato, che non ha nulla a che fare col Paradiso Terrestre.
Hai bisogno di un primo digiuno di 3-4 giorni per disinfiammare il canale gastroenterico e ripartire con una dieta vegano-crudista.
Solo che il digiuno, per una persona intossicata dai farmaci, può dare qualche fastidio di troppo, per cui dovrai farti assistere da un esperto digiunista, meglio se di estrazione igienistico-naturale.
Esistono le cliniche giuste, ed esiste l’uomo giusto
Se cerchi una clinica di alto livello, ti posso indicare quella zurighese del dr Max Bircher-Benner (eredi), o una delle due cliniche del dr Robert Pritikin (a Miami in Florida e Santa Monica in California), o alle cliniche sheltoniane del dr Cinque (a Buda in Texas) e del dr Frank Sabatino (ad Hallandale in Florida), o alla clinica Arcadia del dr Alec Burton nei pressi di Sydney-Australia.
Se non ti va di prendere l’aereo, contatta pure il maestro igienista Carmelo Scaffidi di Bergamo, ottimo interprete nazionale di igiene-naturale e della scuola terapeutica Lezaetiana e Costacurtiana.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma e ABIN-Bergamo