Un avvicinamento all’alimentazione crudista
Gentilissimo Dr Vaccaro,
Sono arrivata al suo blog attraverso un gruppo di amici del forum Promiseland–Alimentazione Vegana,
i quali mi hanno anche consigliato il suo libro Alimentazione Naturale che ho letto.
Sono una donna di 32 anni. Non mangio carne rossa o bianca, e nemmeno latticini da 5 anni, mentre consumo del pesce e, saltuariamente, formaggi stagionati e uova.
Lo scorso anno mi sono avvicinata all’alimentazione crudista attraverso i Green Smoothies, anche perché dal 2005 ho vissuto a New York, dove la cultura crudista è sicuramente più diffusa che in Italia.
Ricaduta nel disordine alimentare e ritorno dell’acne e della pesantezza
Nell’agosto 2009 ho bevuto solo Green Smoothies (succhi di frutta e verdura) per un mese, al fine di curare l’acne che mi tormentava dall’adolescenza.
I risultati sono stati ottimi. L’acne era sotto controllo e il mio ciclo era diventato regolare e indolore.
A ottobre ho sospeso la dieta vegana a causa di un periodo molto stressante, e sono tornata ad un’alimentazione sbagliata, con troppi dolci, pasta, formaggi e pesce.
L’acne è tornata e con questa la cellulite, il sovrappeso e una sensazione di gonfiore e di pesantezza.
Dal 2 gennaio seguo di nuovo un’alimentazione crudista e sto benissimo.
L’acne non è andata via ma sembra che stia migliorando. Inoltre mi sono sgonfiata e mi sento davvero bene.
Le mie preoccupazioni in vista di una prossima gravidanza
Veniamo ora al punto della mia email.
Ad iniziare dal prossimo mese tenterò di restare incinta.
Mi preoccupa il fatto di seguire un’alimentazione non solo vegana ma addirittura crudista durante una gravidanza. In rete non ci sono abbastanza informazioni, soprattutto per quanto riguarda il fabbisogno di vitamina B12. Poiché sono molto preoccupata, mi chiedevo se lei potesse indicarmi qualche testo sull’argomento. Mi serve pure un medico che possa seguirmi a Firenze, dove vivo.
La ringrazio sentitamente in anticipo. MEG da Firenze.
Una dinamica alimentare dagli alti e bassi
Ciao Meg,
La tua lettera è importante perché mette in rilievo l’evoluzione dinamica del tuo modo di alimentarti, ed anche i tuoi preoccupanti alti e bassi, che rivelano una notevole carenza di fiducia nel veganismo crudista. Lo conferma il fatto di includere il pesce che, non dimenticarlo, è sempre carne.
Cinque anni di New York, e di cultura Green Smoothie, ti hanno insegnato alcune cose, ma non pare ti abbiano plasmata a dovere.
Tant’è che, con la scusa dello stress, sei ricaduta nell’alimentazione sbagliata, con troppi dolci e troppa pasta, con pesce e formaggi.
Ed è tornata l’acne, la cellulite, il sovrappeso, il gonfiore e la pesantezza.
Ora, da gennaio, hai ripreso col crudismo e stai benissimo.
Eppure, alla vigilia di un importante piano di gravidanza, rimetti in discussione il tutto.
Il falso problema della B12
Sei alla ricerca di assistenza medica in zona Firenze.
I medici non mancano in Italia, e tanto meno in Toscana.
D’altra parte non risolverai facilmente la tua insicurezza sulla vitamina B12 in quel modo.
La faccenda della B12 è stata gonfiata ad arte e in modo spropositato proprio dai pediatri e dai medici, e le persone prese di mira sono state in particolare le mamme in attesa, trasformate in vittime preferenziali dal terrorismo ideologico.
Non esiste un problema di B12, ma piuttosto un problema di equilibrio vitaminico generale.
Nel gruppo B ci sono diverse vitamine importanti, incluso la B12, che deve essere presente nelle impercettibili proporzioni che le competono.
Assistenza telefonica (medica o igienistica?)
Non conosco di persona il dr Luigi Proietti, ma so che ha ottima reputazione come medico e pediatra, ed è pure vegetariano, il che non guasta affatto.
Mi dividono da lui non certo un baratro, ma solo alcuni dettagli.
Ha appena tenuto una conferenza a Roma nei giorni scorsi, e puoi chiedere al presidente dell’AVA di Roma, dr Franco Libero Manco le coordinate per arrivare a Proietti (francolibero.manco@fastwebnet.it).
Se vuoi essere seguita tramite consultazioni telefoniche da un principe della terapeutica igienistico-naturale, rivolgiti pure a Carmelo Scaffidi.
Quanto a letture di matrice igienistica, puoi cercare nelle librerie autori come Arnold Ehret, Albert Mosseri, Herbert Shelton, Max Bircher-Benner, Robert Mendelsohn.
La futura madre non è un extraterrestre
Una domanda te la vorrei fare pure io.
Chi mai ti ha detto che andare in gravidanza e maternità significhi rivoluzionare tutto, quasi che la futura madre diventasse una specie di extraterrestre da nutrire a supersostanze e superproteine?
Dovrai semplicemente mantenerti sana e in forma, comportandoti a regola d’arte senza alti e bassi.
Dici che sei molto preoccupata dalla prospettiva di seguire un’alimentazione non solo vegana ma addirittura crudista, e quindi, secondo te, precaria e rischiosa (non lo dici esplicitamente ma lo pensi).
L’igienismo non è un complemento o un’integrazione della medicina, ma una netta alternativa
Sei dunque condizionata dal pensiero della maggioranza.
Mi metti persino in imbarazzo.
Mi dai la sensazione di esserti rivolta all’indirizzo sbagliato.
O forse non hai ancora capito che l’igienismo naturale non è un complemento e un’integrazione alla medicina ed alla pediatria, ma rappresenta piuttosto una netta alternativa, vorrei dire una brusca sterzata, o meglio ancora un percorso diverso.
Alla futura madre serve salute fisica, mentale e spirituale, non scemenze tipo la B12
La realtà è molto più semplice, ed è che alla madre di domani serve salute ai massimi livelli, in quanto genererà un esserino sano, vispo e bello come lei, alla sola condizione di tenersi in movimento e in relax, di assorbire luce solare, di respirare bene (lontano da ogni fumo) e di alimentarsi prendendo il meglio di quanto offre la natura e la stagione.
Indispensabile il fattore mentale-spirituale, la fiducia in se stessi e la serenità.
Fattori come il dubbio, la paura, la preoccupazione devono essere assolutamente estirpati dalla mente.
Già il preoccuparsi per una qualsiasi vitamina, ed in particolare per la B12, è indice di cattiva preparazione e di asservimento psicologico.
Le femmine mammifere delle altre specie entrano nel periodo della maternità senza patemi d’animo e senza pensare alle vitamine, ed è per quello che generano al meglio.
L’essere umano ha tutto da imparare dagli animali.
Il veganismo crudista non è affatto la summa ideologica della penuria e della precarietà
In altri termini, se il veganismo tendenzialmente crudista va bene, esso va bene per tutti.
Se è invece una soluzione avventurosa, precaria, rischiosa, lo è per tutti e per tutte, per future madri e future non madri.
So benissimo di non rappresentare l’opinione corrente e prevalente, che è tutta sbilanciata verso la sponda opposta dei cibi cotti, proteici, sostanziosi, quasi che il veganismo-crudista fosse la summa ideologica dei condannati alla penuria ed alla vita grama. So benissimo che la medicina, e in modo particolare la pediatria, sono tutte compattate verso quel tipo di ideologia.
Ed è per questo che non sono in grado di convogliarti verso un medico qualsiasi o un pediatra qualsiasi.
Tali scelte le puoi fare tu da sola, dato che siamo addirittura circondati ed oberati da medici e pediatri.
Una madre vegana si pone su un livello salutare molto più alto delle normalità
Se permetti, mi ritengo un ideologo della salute e della fiducia nell’alimentazione naturale vegetariana-vegana, indirizzata verso il crudismo, compatibilmente con quanto uno trova a disposizione nell’ambiente in cui vive.
Tu abiti a Firenze, culla mondiale di civiltà e cultura, non nel Mato Grosso e nemmeno in Lapponia.
Penso che ci troverai tutto quello che serve per stare molto più sana delle madri normali non vegane e non crudiste.
Non lo dico a casaccio, ma perché ci credo senza ombra di dubbio.
In perfetta linea con Robert Mendelsohn, il più celebre e il più dissidente dei pediatri americani. Quello della regola Stai bene? Non andare dal pediatra. Stai male? Vacci ancora meno. Ci sei già andata? Fa l’esatto contrario di quanto ti ha prescritto.
Ti concedo, se vuoi, che i pediatri di casa nostra non meritino sempre di essere demonizzati a tal punto.
Prima ci si informa da fonti affidabili, poi si prende una strada
Ogni cosa andrà nel migliore dei modi, a condizione che tu sia convinta di quello che fai.
Non puoi avvicinarti alla maternità piena di timori e dubbi.
Se è così meglio evitare il tutto, perché non sei matura.
Ci vuole un minimo di coerenza.
Questo ballonzolare ed oscillare tra medicina e igienismo, a seconda dei momenti, a seconda dei tuoi periodi e dei tuoi sbalzi di umore, non è cosa ammissibile.
La strada dell’igienismo è improntata alla salute
La strada dell’igienismo potrà essere quanto vuoi minoritaria e quasi elitaria, ma non è per niente una via lastricata di rischi e di trabocchetti, di feriti e di morti, di bimbi non nati o nati male.
Occorre più fiducia in se stessi e nella natura.
La condizione naturale chiamata maternità provvede autonomamente a fornire la futura madre della forza e della resistenza che servono agli scopi della missione.
La donna in dolce attesa dovrà soltanto credere a se stessa e collaborare con se stessa, senza covare dubbi atroci su una determinata sostanza o su una determinata carenza.
La legge del minimo, quella di Liebig, vale per tutti, anche per lei.
I pediatri del latte a bidoni
Le donne che si rimpinzano di sostanze in eccesso, di integratori, di bidoni di latte (espressione usata da un’amica nei riguardi di un pediatra che l’aveva indirizzata piuttosto male), di proteine animali, vengono fuori dalla gravidanza con notevoli problemi, compromettendo spesso il proprio corpo, e rendendo pure la vita difficile al nascituro.
A livello personale, posso citare i miei 2 bambini, che oggi hanno 20 e 13 anni, e che di salute ne hanno da vendere.
Senza latte, senza omogeneizzati, senza farmaci, senza vaccini. Più di così non posso dirti.
Valdo Vaccaro – Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista)
– Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)