LETTERA
RICHIAMO ANTITETANICA
Caro Valdo, volevo porti un quesito su un problema che incombe. Riguarda il vaccino contro l’antitetanica (richiamo) che dovrei fare in questi giorni. Purtroppo al lavoro ci obbligano a farlo,
essendo io militare di carriera. Ho letto vari articoli, incluso il libro di Shelton e sono consapevole di quanto siano dannosi i vaccini. Come dovrei comportarmi? Saluti.
Giorgio
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RISPOSTA
SALUTE E LIBERTA’ DI SCELTA SONO VALORI CIVILI IRRINUNCIABILI
Ciao Giorgio, più che legittima la tua preoccupazione e la tua voglia di evitare questo inutile e dannoso insulto al tuo organismo. Il fatto che tu sia militare non cambia di una virgola il problema.
In un paese civile, nessuno dovrebbe essere costretto a subire controvoglia un trattamento terapeutico invasivo come le vaccinazioni, indipendentemente dal suo lavoro e dal suo status sociale. Ci sono precise norme della costituzione a tutela della libertà individuale del cittadino.
Hai dunque a mio avviso il pieno diritto di rifiutare ogni imposizione, senza subire ricatti di nessun tipo a livello di carriera militare. Non si tratta di insubordinazione, ma di difesa irrinunciabile di un tuo sacrosanto diritto personale in fatto di salute.
ESISTE LA COMILVA, LEGA ITALIANA ANTIVACCINAZIONI
Ti consiglio comunque di rivolgerti alla Lega Italiana Vaccinazioni, o COMILVA, per maggiori dettagli.
L’indirizzo email è il seguente: richiesta.informazioni@comilva.org,
Al telefono puoi parlare con Donatella Fava (Comilva-Rimini), 0541-21160, o
con Vanda Perfetti (Comilva-Varese), 02-96248890.
Valdo Vaccaro